Le principali caratteristiche dell'Università "Campus Italo-Cinese" L'Università Italo-Cinese (Chinese-Italian Joint Campus) è stata concepita come un sistema distribuito, composto da diversi Poli, ciascuno corrispondente ad un'area di formazione universitaria. I Poli sono collocati presso Università cinesi che vengono considerate eccellenti nello specifico settore e con esse collaboreranno Università italiane che godono della stessa reputazione. Le prime due aree d'intervento sono quelle dell'ingegneria e dell'economia e management. La localizzazione dei due Poli è quella della Fudan University per l'Economia e della Tongji University per l'Ingegneria. Entrambe sono, nei campi considerati, ai primi posti nella graduatoria delle Università cinesi ed entrambe si trovano a Shanghai, come richiesto dalla Parte italiana, per la grande concentrazione in quest'area di aziende italiane. Nel caso specifico dell'Università Italo-Cinese, inoltre, i giovani che verranno ammessi ai nuovi programmi avranno già dovuto dimostrare, negli studi precedenti, delle capacità superiori alla media. Le Università Fudan e Tongji hanno già potuto scegliere i migliori studenti che hanno superato l'esame nazionale di ammissione all'Università (Gao Kao). Tra questi verrà poi operata una ulteriore selezione. Nell'Area dell'Ingegneria vengono attivati due corsi di Bachelor (Laurea italiana e Xueshi cinese), il primo in Ingegneria dell'Informazione e il secondo in Ingegneria Meccanica e della Produzione, con doppio titolo. La durata del corso è di 4 anni per i cinesi, che entrano in Università con un anno di anticipo e di 3 anni per gli italiani. Il 1° anno viene svolto in Cina, in cinese, con docenti cinesi e solo per studenti cinesi. Il 2° e 3° anno viene svolto in Cina. I corsi sono tenuti in inglese da docenti italiani e cinesi, con obbligo dello studio dell'italiano per i cinesi e del cinese per gli italiani. Il 4° anno viene svolto da tutti gli studenti in Italia (a Milano o a Torino), in italiano, assieme agli altri studenti italiani. Gli studenti italiani svolgono un primo anno in Italia e si ricongiungono agli studenti cinesi quando questi finiscono il 2° anno. Una volta ottenuta la laurea, gli studenti italiani che vogliono avere la Xueshi della Tongji devono frequentare un ulteriore periodo di 6 mesi presso questa Università. A regime è previsto un ingresso di 150 studenti l'anno, con un sostanziale equilibrio tra studenti cinesi e italiani. Nell'Area dell'Economia e Management vengono attivati corsi di 2° livello (master) in International Management, con doppio titolo: Laurea Magistrale italiana e Shuoshi cinese. I corsi hanno durata biennale e sono tenuti in inglese per studenti sia italiani che cinesi e sono basati su un sistema di crediti. Il primo anno viene svolto in Cina e il secondo in Italia presso la Bocconi o la Luiss, con diversi possibili orientamenti. L'ammissione al Programma avviene con selezione operata da ciascuna Università sui diplomati nel livello inferiore di studi sebbene l'immatricolazione nelle tre Università già richieda il superamento di una rigorosa selezione. A regime è previsto un ingresso di 100120 studenti l'anno con un sostanziale equilibrio tra studenti italiani e cinesi. Per ciascun programma è previsto un Comitato di Indirizzo che formula proposte in merito ai percorsi formativi, in modo che corrispondano alle esigenze delle imprese che sostengono l'iniziativa. Da parte italiana il progetto è finanziato in parte dal Miur, in parte da imprese private. E' stata prevista la creazione di una Fondazione a sostegno dell'iniziativa. Di essa è stato predisposto uno statuto, sulla base del quale verranno chieste le adesioni.