LA RIVOLUZIONE FRANCESE - Il blog del professor Massimo

LA RIVOLUZIONE FRANCESE (i principali fatti) - 1
1774
LUIGI XVI
diventa re
1788
PESSIMO
RACCOLTO
Mette in moto la crisi:
aumenta il prezzo del
frumento, quindi quello
del pane;
le classi popolari vedono
ridotta la loro capacità
d'acquisto;
si riducono le vendite e
e aumenta la
disoccupazione.
Ciò aggrava le tensioni, già
alle stelle per il sistema
di sfruttamento
che colpiva il Terzo Stato
e le classi più
umili in particolare.
1789
La difficile situazione
finanziaria del Regno
richiede misure drastiche:
far pagare le tasse anche
al clero e alla nobiltà.
Il Re convoca gli
Stati Generali a
Versailles (5 maggio),
“costretto” dai primi
due Stati.
- Il Re ha bisogno di soluzioni
per ripianare i debiti;
- clero e nobiltà vogliono
conservare i privilegi;
- il Terzo stato intende
riformare il Regno per
renderlo più equo.
Le sue aspettative erano espresse
attraverso giornali, scritti polemici
e i cahiers de doleances.
Bisogna ricordare che
il re per imporre nuove
tasse doveva ottenere
il consenso degli
Stati Generali.
Il contrasto sul sistema
di votazione induce
il re a sciogliere
L'assemblea.
Il Terzo stato (con
l'appoggio di alcuni
membri del clero e
della nobiltà) si riunisce
in Assemblea Nazionale
(17 giugno), escludendo
gli altri ordini.
Il 20 giugno si riuniscono
nella sala della
Pallacorda prestando
un giuramento: DARE
UNA COSTITUZIONE
AL REGNO.
Il 9 luglio iniziano i lavori
dell'Assemblea Nazionale
Costituente (a cui partecipano
anche i rappresentanti
degli altri ordini).
La difficile situazione economica (che
aveva determinato a Parigi tumulti per
il pane) e la notizia che circolava sull'intenzione del re di usare l'esercito per attaccare l'Assemblea portò alla creazione
di una milizia cittadina (poi chiamata
Guardia Nazionale) per difendere i
diritti costituzionali e garantire la pace
in città.
Da qui la ricerca di armi e il
conseguente ASSALTO
ALLA BASTIGLIA
(14 luglio).
È L'INIZIO DELLA
RIVOLUZIONE!