Storia dell’alimentazione. Un repertorio di attrezzi per l’insegnamento Antonio Brusa “Mundus”, rivista di didattica della storia Ginevra 21 maggio 2010, Trento/Tione 14 dicembre 2011 Una storia/repertorio didattico. Non solo un pretesto per storie interessanti In questo repertorio, l’insegnante può trovare: 1.Dei grandi schemi di periodizzazione 2.Dei laboratori su argomenti coinvolgenti 3.La possibilità di discutere intorno a Questioni Socialmente Vive Gli oggetti di studio relativi a questa storia hanno alcune caratteristiche vantaggiose, dal punto di vista didattico: Concreti, facili da capire (si tratta del bisogno e dell’attività del mangiare); Ricchissimi di suggestioni didattiche che discendono dalla complessità di una storia dai molti aspetti (dall’antropologia all’economia; dalle materie umanistiche a quelle scientifiche e artistiche); Ideali per mettere in prospettiva alcune questioni contemporanee Roger Cousinet e Montagu Jeffreys, negli anni ‘50 consideravano l’alimentazione come un tema privilegiato, per introdurre gli allievi alla conoscenza storica, che già allora era considerata una “materia difficile”. Come affrontare le “narrazioni difficili”? È questo il tema specifico della didattica della storia, sviluppatasi negli ultimi decenni Questa difficoltà nasceva dal fallimento delle narrazioni “facili”, identitarie, che si erano rivelate tragiche con la seconda guerra mondiale Tuttavia, queste narrazioni sono riprese potentemente negli ultimi 30 anni, in tutto il mondo e investono anche la questione della storia dell’alimentazione Perciò, occorre fare attenzione, per riportare anche questa storia al suo ruolo corretto di formazione Nella cassetta degli attrezzi: tre grandi periodizzazioni per la storia generale Il mangiare “ecologico”. La preistoria profonda e le regole alimentari del vivente. 2. Il nuovo mangiare: lo spazio alimentare neolitico. La formazione della “tavola da pranzo” 3. Il mangiare attuale: la globalizzazione, l’alimentazione mondiale, la qualità del cibo, ogm, ecc 1. La preistoria. Il modello ecologico Una regola molto semplice: “mangiare e evitare di farsi mangiare” La costruzione delle nicchie ecologiche Elaborazione culturale sempre nuova Deriva e meticciato Aspetti formativi connessi Educazione concettuale: Strutturazione elementare della società: il genere e la generazione la famiglia e il gruppo sociale; La gerarchizzazione della società; Lo studio e lo sfruttamento del territorio. Avvio alla problematizzazione: Identità/radici/scambi/progresso/cultur a La revisione degli stereotipi la vita preistorica durissima VS la disponibilità del tempo libero Gruppi umani naturalmente pacifici L’uomo della preistoria aveva una coscienza ecologica? L’uomo della preistoria non modificava l’ambiente. Proprio vero? Ch. Mann, l’America del 1491 La foresta amazzonica è il più grande manufatto planetario dell’umanità Il nuovo mangiare. Il lungo neolitico Tutto ciò che vediamo sulla nostra tavola viene dal Neolitico Gli alimenti neolitici non sono mai naturali. Sono tutti artificiali I nuovi alimenti sono inseparabili dalle nuove malattie La promiscuità con gli animali favorisce la mutazione di alcuni batteri. Nascono il vaiolo, le malattie esantematiche, regalo dei bovini; l’influenza, regalo degli uccelli. Si diffonde l’artrite, reazione ad un infezione batterica bovine. L’alimentazione cerealicola favorisce la carie. La disponibilità maggiore di sale favorisce l’ipertensione La grande intolleranza: il lattosio Gli alimenti sono legati agli spazi Lo scambio neolitico, avviene in due tempi Lo scambio continentale mette insieme gli alimenti dell’Eurasiafrica (va dal Neolitico fino a tutto il Medioevo) Lo scambio planetario produce la diffusione nel mondo sia degli alimenti euroasiafricani, sia di quelli americani e dell’Oceania. Inizia nel 1492 Possibili argomenti più dettagliati Il modello agricolo classico/antico. Il modello dell’impero e la fine delle crisi alimentari Il modello dell’A. M: carne e grassi, pochi vegetali. Il modello del B. M e dell’Età moderna: quando i poveri cominciano a mangiare erba e cereali La rivoluzione agraria moderna 2. Possibili laboratori Le piante di civilizzazione Il pranzo romano (medievale, moderno ecc) Il commercio degli alimenti Possibili laboratori locali Ricette romane. Suggerimenti didattici (applicabili a periodi successivi) A. Proponete delle ricette – tradotte e semplificate (Apicio, o la Cena di Trimalcione) B. Sulla carta scoprite l’origine degli ingredienti C. Proponete l’invenzione di piatti “geografici” per celebrare le conquiste di un certo generale o imperatore Tom Standage A History of World in 6 Glasses, Walker and Company, N.Y 2006 La storia del mondo in sei bicchieri. Una periodizzazione, ma anche dei quadri storico/sociali La birra e la Mesopotamia Il vino e il mondo classico Il rum e la tratta negra Il caffè e la Rivoluzione Francese Il tè e l’impero inglese La Coca Cola e il dominio USA 3. Le QSV. Per imparare a discutere Cause e effetti della globalizzazione Identità, radici e meticciato Storia dell’ambiente e del clima Connessione fra storia e scienze Sviluppo sostenibile e no Alimentazione e mercato La fame nel mondo Grazie, E buon lavoro