LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2016-2017 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5A Indirizzo: SC Docente: Annunziata Formosa Materia: Scienze Naturali 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La valutazione della classe utilizza la seguente tabella di corrispondenza Meno di 6 6 6-7 7-8 8 - 10 insufficiente sufficiente discreto buono ottimo In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi 1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare buona. 1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello buono. 1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe ha raggiunto un livello più che discreto. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomenti svolti Periodo mese/i SCIENZE DELLA TERRA Settembre L’attività vulcanica Origine dei magmi. Eruzioni effusive ed esplosive. Prodotti dell’attività vulcanica. Vulcani lineari e centrali. Tipi di eruzioni. Attività vulcanica secondaria. L’attività sismica Origine dei terremoti. Onde sismiche P ed S. Come si localizza l’epicentro di un terremoto. Misura degli effetti di un terremoto (intensità e magnitudo). Rischio sismico, previsione e prevenzione dei terremoti. L'interno della Terra Velocità delle onde sismiche e superfici di discontinuità. Struttura e composizione degli strati della Terra. Isostasia. Ottobre/Novembre Dalla deriva dei continenti alla tettonica a placche Ipotesi di Wegener e relative prove. Espansione dei fondi oceanici. Prove fornite dal paleomagnetismo su deriva dei continenti ed espansione dei fondi oceanici. P lacche e tipi di margini. Le dorsali oceaniche. Attività sismica e vulcanica lungo i margini divergenti. Le fosse oceaniche. Attività sismica e vulcanica lungo i margini convergenti. Fosse tettoniche continentali e nascita di un bacino oceanico. L'orogenesi nella convergenza oceano-continente e continentecontinente, le regioni stabili dei continenti (cratoni.) Margini trasformi, vulcanismo intraplacca . Il motore che fa muovere le placche. BIOLOGIA Dicembre/Gennaio Le basi chimiche dell’ereditarietà (cap. B1) Scoperta del ruolo del DNA e della sua struttura. Differenze tra cromosoma procariote ed eucariote. Caratteristiche del DNA degli eucarioti. Codice genetico e sintesi delle proteine (cap. B2) Tipi di RNA, trascrizione, maturazione dell’mRNA. Decifrazione del codice genetico, traduzione. Le mutazioni geniche. Regolazione dell’espressione genica (cap. B3) Il controllo genico nei procarioti, operoni lac e trp. Regolazione della trascrizione negli eucarioti. Regolazione genica precedente e successiva alla trascrizione. Genetica di virus, batteri ed elementi trasponibili (cap. B4) Plasmidi, coniugazione e trasformazione. Caratteristiche e cicli riproduttivi dei virus. Trasduzione. I virus che infettano le cellule eucariote. Trasposoni DNA ricombinante e biotecnologie (cap. B5) Tecnologia del DNA ricombinante. Libreria genomica, clonazione e PCR. Sintesi di proteine utili all’uomo. OGM e clonazione. Test per la diagnosi dell’anemia falciforme , terapia genica. Febbraio/Marzo Biotecnologie (cap. M1) Settori di applicazione. Biocarburanti di prima, seconda e terza generazione. Produzione di bioetanolo e di biogas. Biomateriali (cap. M2) Classificazione e proprietà. Biomateriali polimerici e biomateriali metallici. Le nuove plastiche, i biopolimeri, le bioplastiche ( Mater-Bi, PLA, PHA). CHIMICA ORGANICA La chimica del carbonio (cap. I1) Stati di ibridazione del carbonio, tipi di isomeria. Gli idrocarburi (cap. I2) Classificazione. Alcani: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche, reazione di clorurazione del metano e di combustione degli alcani. Alcheni: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche, polimerizzazione dell'etilene. Alchini: nomenclatura IUPAC. Aprile/Maggio Idrocarburi aromatici: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche. principali idrocarburi aromatici. Argomenti che saranno trattati prima della fine delle lezioni Dai gruppi funzionali alle macromolecole (cap. I3) Alogenuri alchilici: nomenclatura IUPAC, caratteristiche dei più importanti. Alcoli: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche. Acidi carbossilici: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche, acidità. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 79 Firma degli studenti rappresentanti di classe _________________________ ____________________________ 3. METODOLOGIE Tutti gli argomenti del programma sono stati spiegati in classe con lezioni frontali. Il livello di approfondimento degli argomenti trattati è corrispondente a quello dei libri di testo utilizzati, in alcuni casi sono state fatte delle semplificazioni. La classe ha partecipato ad un laboratorio di microbiologia con esperti esterni. 4. MATERIALI DIDATTICI Per meglio favorire l’apprendimento degli studenti sono stati utilizzati i materiali audiovisivi in dotazione con i libri di testo. Gli argomenti svolti sono stati studiati dagli alunni sui seguenti libri di testo: Processi e modelli di SCIENZE DELLA TERRA di G. Longhi e P. Bianucci – De Agostini Invito alla biologia.blu Plus BIOLOGIA MOLECOLARE, GENETICA ED EVOLUZIONE di Curtis, Barnes; Schnek, Flores – Zanichelli editore BIOCHIMICA dal carbonio alle nuove tecnologie di Tottola, Allegrezza, Righetti – Mondadori editore. 5. ATTIVITA’ DI VERIFICA Per la valutazione delle conoscenze, delle competenze e delle capacità sono state effettuate verifiche sia scritte che orali. La tipologia delle prove scritte è stata la B. Oltre alle interrogazioni, sono stati effettuati test per la valutazione dell’orale. 6. ATTIVITA’ DI RECUPERO Le verifiche orali sono state sempre occasione di recupero e di consolidamento delle conoscenze per tutta la classe. Inoltre esse sono state utilizzate come momenti di ripresa degli argomenti con tutta la classe. 7. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli studenti ha tenuto conto non solo delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite ma anche della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno, della disponibilità ad apprendere e dei progressi ottenuti. Firma del docente Vicenza, 15 maggio 2017