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Totalità.it - Se in provincia nasce una storia d'amore e l'utopia industriale di Olivetti
07/04/2014
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DAL 16 APRILE IN LIBRERIA
Se in provincia nasce una storia
d'amore e l'utopia industriale di
Olivetti
Torna in libreria in una nuova edizione riveduta. Cura di Silvia Cavalli e con
una postfazione di Giuseppe Lupo
di Totalità
La copertina del libro
Dopo il successo ottenuto dalla fiction su Adriano Olivetti la casa editrice Avagliano sta per far tornare
in libreria questo romanzo di Giancarlo Buzzi dove si narra una duplice storia d'amore quella coniugale
e quella adulterina che si trasforma in una metafora del sogno di un'azienda perfetta come nelle
intenzioni della industria di Ivrea
Siamo in una piccola città industriale degli anni Cinquanta. Al centro della storia ci sono due amori:
uno coniugale, l’altro adulterino, pretesto per mettere in scena la vicenda di un dirigente aziendale
consapevole di vivere e lavorare presso una delle realtà più moderne del panorama industriale italiano e,
allo tempo stesso, preda di incertezze e di dubbi di ordine morale. L’interrogativo, tutto moderno, è:
http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=4897&categoria=1&sezione=7&rubrica=1[07/04/2014 16:34:55]
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progresso e sviluppo economico sono davvero il fine dell’esistenza umana, come quella precisa epoca
storica annunciava?
Pubblicato nel 1963, L’amore mio italiano nasce nel contesto dell’esperimento socio-economicoculturale, avviato da Adriano Olivetti a Ivrea e nel territorio canavese, al quale Giancarlo Buzzi ha
partecipato in veste di operatore culturale del Movimento Comunità. Il libro è un lucido riflesso di quel
progetto e rappresenta una risposta originale alle domande che gli intellettuali si ponevano intorno alle
trasformazioni in atto nell’Italia industriale. Una risposta che è valida ancora oggi; lo attesta il grande
fervore sorto in questi ultimi tempi intorno alla figura di Adriano Olivetti (come dimostra anche il
successo di pubblico della recente fiction trasmessa e prodotta dalla Rai, "Adriano Olivetti: la forza di
un sogno"). L’esperimento olivettiano rappresenta un argomento di estrema attualità e un modello
esemplare di azienda sul quale, in tempi di crisi del lavoro come quelli odierni, è necessario tornare a
meditare
Giancarlo Buzzi (Como, 1929) ha lavorato per diverse aziende, fra cui la Olivetti, occupandosi di
editoria e di pubblicità (sue le campagne per le Pagine Gialle e Il Saggiatore). Ha fondato la rivista
«Concertino» (1992-1996) e pubblicato traduzioni, saggi e i romanzi Il senatore (1958), Isabella delle
acque (Isabella della grazia e Isabella della stella, 1977), L’impazienza di Rigo (1997; premi Pisa e
Feronia), Dell’amore (2004). L’amore mio italiano è uscito per Mondadori nel 1963.
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