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26/05/2011
Miocardite
Processo infiammatorio del miocardio,
associato a necrosi e/o degenerazione
delle miocellule, di natura non ischemica
Eziologia
Infettiva: virus (enterov, adenov, CMV,
parvov B19), batteri, protozoi, funghi,
elminti
Incidenza in reperti autoptici: 8,6-12%
delle morti improvvise in età giovanileadulta
Immunomediata: da allergeni (farmaci),
autoantigeni (sarcoidosi, LES, miocardite
gigantocellulare, miocardite reumatica)
Causa del 9% delle cardiomiopatie
dilatative
Tossica: cocaina, catecolamine
Patogenesi
Aspetto macroscopico
Ceppi murini infettati con virus cardiotropi
Colore bianco-grigiastro “a carne lessata”
Fase acuta: i virus penetrano nei miociti citolisi
Consistenza flaccida al taglio nelle forme
acute con aspetto variegato (aree
ascessualizzate e/o emorragiche)
Fase subacuta: rilascio di particelle virali
nell’interstizio produzione di anticorpi
risoluzione
Fase cronica: persistenza dell’infezione virale o
perpetuarsi della flogosi su base autoimmune
Morfologia
Forme focali e diffuse
Imbibizione edematosa interstiziale
Degenerazione fibre miocardiche
Talvolta pericardite fibrinosa consensuale
Cardiomegalia in fase avanzata (cuore
globoso da sfiancamento, non ipertrofico
nelle forme acute, pseudoipertrofia da fibrosi
nelle forme a decorso protratto)
La composizione dell’infiltrato indirizza
verso l’eziologia della malattia
Infiltrato con linfociti in distribuzione focale o diffusa miocardite virale
Infiltrato con granulociti eosinofili ed occasionali cellule giganti
multinucleate miocardite da ipersensibilità
Infiltrato con granulociti neutrofili talvolta con formazione di
ascessi miocardite batterica
Infiltrato con cellule giganti in assenza di granulomi miocardite gigantocellulare
Infiltrato con granulomi gigantocellulari sarcoidosi o fase
acuta della malattia reumatica
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MALATTIA REUMATICA
MALATTIA REUMATICA
• Streptococco β emolitico di gruppo A
• Coinvolgimento cardiaco nel 50-70% dei casi di
Malattia Reumatica
• Endocardio, pericardio, miocardio (pancardite)
• Patogenesi immunologica (cross reazione Ag
streptococcici e miocardio)
Miocardiosclerosi
Aumento della componente connettivale
rispetto alla componente contrattile
– Callo del cuore (IM) (possibile aneurisma
cronico e rottura)
– Miocardiosclerosi parcellare disseminata
(esito di miocarditi, arteriosclerotica, da stasi
nel seno coronarico, post-traumatica, post
miocitolisi colliquativa e necrosi tetanica)
• Granuloma di Aschoff in sede interstiziale,
perivascolare
• Sedi: setto interventricolare, punta del
cuore, m. papillari, parete post. atrio sin
(chiazza di Mac Callum, endocardio
parietale), cono della polmonare ventric dx
Evoluzione
Fulminea: esordio acuto febbrile, compromissione
grave dell’emodinamica, evoluzione rapida verso la
risoluzione o verso il decesso
Acuta: esordio subdolo, evoluzione verso la
risoluzione o verso un lento peggioramento fino allo
sviluppo di una cardiomiopatia dilatativa
Cronica attivata: esordio subdolo ed evoluzione
rapidamente progressiva verso una cardiomiopatia
dilatativa
Cronica persistente: esordio aspecifico senza
compromissione emodinamica
Biopsia endomiocardica: indicazioni
• Monitoraggio dei pazienti sottoposti a
trapianto cardiaco
• Diagnosi di miocardite, cardiomiopatia
restrittiva, cardiotossicità da antracicline,
patologie specifiche del miocardio:
amiloidosi, glicogenosi, m. di Fabry,
fibroelastosi endocardica, neoplasie
Biopsia endomiocardica: metodica
Viene inserito un biotomo per via venosa (vena
giugulare) per raggiungere il ventricolo destro o
arteriosa retrograda (arteria femorale) per il
ventricolo sinistro, che consente di prelevare un
frammento di miocardio trabecolare con il
rivestimento endocardico
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Biopsia endomiocardica: limiti
• Procedura invasiva
• Esigue dimensioni dei campioni (pochi
mm3)
• Patologie focali (miocarditi)
Biopsia endomiocardica:
endomiocardica: complicanze
Incidenza complessiva di complicanze: 6%
(Deckers et al, 1992)
• Perforazione della parete ventricolare
• Aritmie
• Embolia sistemica e formazione di trombi
nel punto di introduzione del catetere
• Endocardite infettiva
• Lesione dell’apparato tensore valvolare
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