L’ultimo teorema di Fermat scritto da Simon Singh è davvero un gran bel libro, un piccolo capolavoro “scientifico” piacevole ed alla portata di tutti. Il libro passa in rassegna le vicende storiche con cui si è arrivati ad una dimostrazione del teorema in oggetto, con sapienza, freschezza e precisione rendendo affascinanti i temi più complessi ed intricati della matematica. Viene raccontata la storia di un teorema che ha coinvolto molti dei più grandi matematici del passato, facendo rivivere l'affascinante percorso della teoria dei numeri. "Dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non può essere contenuto nel margine troppo stretto della pagina". Così scriveva a metà del Seicento il genio della matematica Pierre de Fermat a proposito di quello che da allora sarebbe stato conosciuto appunto come l'Ultimo Teorema di Fermat. La dimostrazione che non stava nel margine troppo stretto non fu mai trovata, e quella frase divenne il guanto di sfida raccolto da generazioni di matematici, che si sforzarono invano di dimostrare quel teorema così semplice, così elegante, così impenetrabile. Solo nel 1994, dopo sette anni di dedizione completa al problema e dopo un "falso allarme" nel 1993, Andrew Wiles, affascinato dal teorema che fin da bambino sognava di risolvere, riuscì a dare finalmente una dimostrazione. Da allora ci si può riferire all'ultimo teorema di Fermat come al teorema di Fermat - Wiles. Wiles utilizzò tuttavia elementi di matematica e algebra moderna che Fermat non poteva conoscere: la dimostrazione che Fermat affermava di avere, se fosse stata corretta, era pertanto diversa (quasi tutti i matematici sono dell'idea che Fermat si fosse sbagliato e non possedesse una dimostrazione corretta). La soluzione di Wiles fu pubblicata nel 1995 e premiata il 27 giugno 1997 con il Premio Wolfskehl, consistente in una borsa di 50 000 dollari. Singh è sempre chiaro e conciso e sa spiegare in parole semplici concetti non sempre facili da apprendere, inoltre, le dimostrazioni alla fine sono un ottimo corollario in grado spiegare in che modo la matematica possa spiegare problemi complessi in modo semplice ed inequivocabile. È un libro che riesce ad interessare l'esperto dandogli qualche elemento in più su sui riflettere e il profano stimolando la sua curiosità, abbattendo quelle barriere che da sempre descrivono la matematica come qualcosa di inaccessibile o noiosa. FRANCESCO LAZZARA