Paraguay
Nome ufficiale: Repùblica del Paraguay
Lingua ufficiale: Spagnolo, Guarani
Capitale: Asunciòn
Superficie:
406.752 km2
Popolazione: 6.996.245
ab. (2009)
Forma di governo: Repubblica presidenziale
Fuso orario: UTC -4
Il Paraguay è uno Stato dell'America meridionale. Confina a nord con la Bolivia, ad est con il
Brasile e a sud e ovest con l'Argentina ed è uno stato senza sbocco al mare. E’una repubblica
presidenziale. L'attuale capo di stato e di governo è Fernando Lugo. La capitale è Asunción; si
estende su una superficie di 406.750 km² e ha 6.996.245 di abitanti.
Le lingue ufficiali sono lo spagnolo e il guaraní, ma vengono parlate anche altre lingue amerinde. Il
nome Paraguay significa l'oceano che va verso l'acqua, dalle parole guaraní, pará ("oceano"), gua
("a, verso/da") e y ("acqua"). In guaraní spesso l'espressione fa riferimento alla sola Asunción, ma
in spagnolo fa riferimento all'intero paese. Il vessillo del Paraguay ha una particolarità unica al
mondo. Infatti le due facce della bandiera non sono esattamente uguali. Cambia il disegno centrale:
logo e titolo del Paese da una parte e disegno con un leone dall'altra.
La regione che attualmente è chiamata Paraguay, in buona misura boscosa e fertile, è stata abitata in
epoca pre-colombiana da tribù guerriere seminomadi. Le tribù erano suddivise in cinque "famiglie"
separate, e 17 gruppi etnico-linguistici distinti, che permangono ancora oggi.
Gli europei arrivarono nella zona nel sedicesimo secolo. La prima colonizzazione residenziale fu la
fondazione della città di Asunción il 15 agosto 1537 dal parte dell'esploratore spagnolo Juan de
Salazar y Espinoza.
La città diventò centro di colonizzazione spagnola ed inoltre base delle missioni gesuite in America
latina. La fondazione di missioni religiose gesuite continuò ad estendersi a macchia d'olio nel
territorio fino al 1767, data di espulsione dei Gesuiti dai territori delle corona spagnola, voluta dal
governo spagnolo; a testimonianza di questo periodo è il nome di quei territori, definiti ancor oggi
“Misiones”.
La fondazione delle missioni si basò in buona misura sulla conversione al cristianesimo, ed
economicamente e politicamente orientata a supportare la trasformazione della popolazione, per
necessità seminomade, in popolazione residente, ma anche nel rispetto dei principi della cultura
locale; si adattò quindi anche all'orgoglio “etnico” che caratterizza ancor oggi le popolazioni locali.
L'indipendenza
Il Paraguay dichiarò l'indipendenza dopo avere rovesciato la gestione spagnola locale il 14 maggio
1811.
Dopo aver respinto due tentativi d'invasione da parte dell'Argentina nel 1811, arrestando l'invasione
del generale Manuel Belgrano durante la Campagna del Paraguay, tra il dicembre 1810 ed il marzo
1811, iniziò un periodo di forte instabilità politica. La storia del Paraguay è stata caratterizzata dai
lunghi periodi di instabilità politica e di lotta interna, e soprattutto da devastanti guerre con i paesi
vicini.
Il Paraguay ha combattuto in cinque anni (1864 - 1870) la più feroce e violenta guerra del Sud
America, la Guerra della triplice alleanza contro Brasile, Argentina e Uruguay, promossa dal
dittatore paraguaiano Francisco Solano López, restandone sconfitto. A dare la misura del disastro
umano e sociale della guerra basti sapere che la popolazione prebellica era di circa 525.000 abitanti,
ne sopravvissero alla guerra, secondo dati del 1871, circa 221.000, di cui soltanto circa 28.000
maschi. Oltre alle perdite umane, in seguito alla guerra, il Paraguay ha subito la perdita di estesi
territori a favore di Argentina e Brasile.
Il novecento
Tra 1904 e 1954 il Paraguay ha avuto trentuno presidenti, la maggior parte rimossi da sommosse,
aggressioni e colpi di stato.
Dopo la Seconda guerra mondiale, la politica del Paraguay ebbe un periodo di particolare instabilità
dovuta ai conflitti tesi a raggiungere il potere, sfociati nei disordini di guerra civile del 1947.
La serie di governi instabili sfociò nel 1954 nel regime del dittatore Alfredo Stroessner, di
connotazione politica profondamente conservatrice che, chiaramente appoggiato dagli Stati Uniti,
rimase al potere per più di trent’ anni. Il regime guidato da Stroessner produsse in una certa misura
una modernizzazione, ma si caratterizzò per estesi abusi dei diritti civili, corruzione e brogli
elettorali, uso metodico della violenza come arma politica, anche verso gli aderenti del partito del
Presidente considerati a qualunque titolo infidi, ed una gestione “personale” dell'economia
nazionale, tale da lasciare poco spazio ad altre iniziative private degne di nota, provocando come
unica scelta l'emigrazione in massa degli operatori economici dal paese. Lo stato di degrado del
paese, l'isolamento internazionale, l'età del dittatore, il disastroso stato delle finanze, indussero la
creazione di uno stato di opposizione, sfociato in una serie di dimostrazioni pubbliche contro il
regime in epoca precedente alle elezioni generali del 1988.
Il PLRA (Partito Liberale Radicale Autentico) di Domingo Laino, in contrapposizione al "Partito
Colorato" del Presidente, costituì punto focale di convergenza degli oppositori nella seconda metà
degli anni 80. La decisione nel 1982 del governo di isolare Laino esiliandolo fu controproducente;
dopo diversi tentativi di rientro, nel 1986 Laíno tentò il rientro in Asuncion scortato da operatori di
tre reti televisive degli Stati Uniti, da un ex ambasciatore Statunitense nel Paraguay, e in più da
diversi parlamentari uruguaiani ed argentini.
Nonostante la nutrita compagine internazionale la polizia dell'aeroporto si oppose violentemente al
ritorno di Laíno, respingendolo.
Un potente segnale era comunque giunto anche dagli Stati Uniti, e quindi il regime di Stroessner
nell'Aprile 1987 fu costretto a permettere il rientro di Laíno, che ormai era solo un simbolo più che
una vera minaccia al regime. L'opposizione infatti fu incapace, come era prevedibile dopo decenni
di assenza di un'attività politica, di organizzare una strategia comune per affrontare o partecipare ad
elezioni più o meno regolari. Ad ogni modo le organizzazioni di opposizione sostennero una serie di
vistose dimostrazioni (mítines relámpagos) di opposizione al regime, soprattutto nelle zone rurali,
rapidamente organizzate ed altrettanto rapidamente sciolte prima dell'arrivo degli squadroni del
“Partito colorado” di governo e prima che le pattuglie della polizia potessero fare irruzione. Ad ogni
modo diversi esponenti dell'opposizione furono arrestati per sedizione ed organizzazione di riunioni
illegali.
All'inizio di Febbraio del 1988 la polizia arrestò 48 ore prima dell'elezione a Coronel Oviedo 200
persone, membri del Comitato di Coordinamento Nazionale; Laíno e diversi altri dirigenti del
Movimento furono messi agli arresti domiciliari.
Le elezioni, comunque avvenute, acuirono i contrasti ed i conflitti all'interno del partito del
Presidente, conflitti che nonostante l'assoluto monopolio dell'informazione nazionale, non tardarono
a divenire sempre più evidenti.
Alla fine del 1988 solo alcune entità economiche del paese, come la IBR (Instituto de Bienestar
Rural), e la INC (Industria Nacional de Cemento), capisaldi tradizionali e diretti del Presidente, gli
mostrarono esplicitamente fedeltà, mentre continuarono gli attacchi ed i conflitti nei confronti degli
avversari dello stesso partito.
Nel 1989 il presidente Alfredo Stroessner, ormai divenuto insostenibile, venne deposto per mano di
un altro membro del suo partito, il generale Andrés Rodríguez, permettendo quindi al partito
conservatore di mantenere il controllo del governo per un ventennio.
Nell'Aprile del 2008 il candidato progressista (ex vescovo) Fernando Lugo ottenne una storica
vittoria nelle elezioni presidenziali in Paraguay, sconfiggendo l'avversario, ed interrompendo 61
anni di dominio conservatore. Lugo vinse con circa il 41% dei voti contro il 31% di Blanca Ovelar
del Partito Colorado (conservatore).
Governo
Il Paraguay è una repubblica democratica rappresentativa, dove il Presidente della Repubblica
concentra il potere di Capo dello Stato e di Capo del governo. Il Potere esecutivo è esercitato dal
governo. Il Potere legislativo è prerogativa sia del governo sia del Parlamento (Congreso del
Paraguay). Il Potere giudiziario è del tutto indipendente dal Potere esecutivo e dal Potere
legislativo.
Geografia
Il territorio del Paraguay è attraversato dal fiume Paraguay che lo divide in due regioni geografiche
distinte, la regione orientale, ufficialmente chiamata Paraguay Oriental chiamata anche regione del
Paraná e la regione occidentale il cui nome ufficiale è Paraguay Occidental chiamata anche regione
del Chaco.
La regione orientale è caratterizzata da pianure ma vi si trovano anche montagne elevate, soprattutto
al confine con il Brasile, il Chaco invece è un'ampia piana che comprende oltre il 60% del territorio
dello stato.
I due fiumi principali del paese sono il Paraguay e il Paranà che con i loro affluenti definiscono i
confini dello stato e rappresentano le principali vie di comunicazione. Gran parte delle città del
Paraguay, compresa la capitale, sorgono sulle rive di fiumi ed hanno importanti porti fluviali.
Il clima è subtropicale e umido nella regione orientale nella quale abbondano le precipitazioni che
però sono distribuite lungo tutto l'anno, il Chaco ha invece un clima tropicale con una stagione arida
e una piovosa. Il Paraguay è soggetto ad un clima subtropicale e tropicale contemporaneamente, con
estati molto calde e piovose ed inverni temperati e secchi. La temperatura media annuale si aggira
sui 18°C , però normalmente esiste una grande variazione termica, anche fino a 20°C nel giro di
poche ore , dovuta principalmente alla mancanza di barriere naturali che permettono la penetrazione
alternata
dei
venti
caldi
equatoriali
o
freddi
delle
pianure
argentine.
Un terzo del territorio è situato nella zona torrida, mentre il resto nella zona temperata, perciò le
estati sono molto calde, da dicembre a febbraio la colonnina di mercurio può arrivare a 41°C con
l’aria grave di umidità, al contrario l’inverno e la primavera più freschi e secchi sono gradevoli.
La posizione geografica del Paraguay attraversato dal Tropico del Capricorno implica per la
pluviometria l’esistenza di due stagioni: una piovosa in primavera ed estate ed una secca in autunno
ed inverno. Le precipitazioni sono per la maggior parte tempestose e violente e variano molto da
una regione all’altra. La grande distanza dal mare influenza il regime delle piogge, che aumentano
nella parte orientale, e diminuiscono notevolmente nelle zone più ad ovest.
Il 4,0% del territorio è protetto. È possibile trovare all'estremità orientale la foresta tropicale mentre
al centro è diffusa la savana. Molto ricco di specie, il Paraguay vanta animali come i giaguari, gli
armadilli, i formichieri, i tapiri, i pecari, le scimmie e le aquile.
Popolazione
La società paraguayana è una delle più omogenee dal punto di vista etnico, culturale e sociale di
tutta l’America latina, non esistono però dati ufficiali sulla composizione etnica della popolazione.
Il 74% della popolazione è composto da meticci di origine spagnola - amerinda (soprattutto
guaranì). Seguono bianchi (20,3%), amerindi puri (1,8%), e altri principalmente mulatti ed asiatici
(3,9%, soprattutto cinesi, taiwanesi e giapponesi di Okinawa). Alcune fonti stabiliscono al 95% la
percentuale di popolazione meticcia.
La prevalenza di meticci è dovuta ad una legge promulgata da Francisco Solano López, che vietava
ai bianchi spagnoli (all'epoca dell'indipendenza la maggioranza della popolazione) matrimoni tra di
loro, permettendo solo che un criollo sposasse un indios, in maniera da creare a lungo andare una
popolazione meticcia ed evitare così il predminio dei bianchi.
Altra particolarità del Paraguay è rappresentata dalla sopravvivenza della cultura indigena, che,
diversamente da molte altre aree dell'America latina, è riuscita a convivere con quella iberica. Ciò è
dimostrato dal fatto che ben il 94% della popolazione parla il guaranì. Tale lingua risulta dunque
essere molta diffusa non solo tra gli amerindi ma anche tra i meticci ed i bianchi (caso forse unico
in tutta l’area latinoamericana, dove i meticci solitamente utilizzano le lingue europee); segue lo
spagnolo, idioma conosciuto e utilizzato dal 75% della popolazione. Va inoltre segnalato che nel
paese, specie tra i più giovani, c’è una certa tendenza a mescolare i due idiomi, questo potrebbe
significare la condizione atta a formare una lingua creola, dovuta al realizzarsi delle condizioni
socio culturali della mancanza di una dominazione prevalente (in questo caso di quella spagnola),
fatto rilevante può essere stata la terribile guerra della triplice alleanza (1865-1870), di inaudita
ferocia, che provocò distruzione in tutte etnie del paese (di 525 000 abitanti solo 221 000
sopravvissero, di cui solo 28 000 maschi) fatto che provocò presumibilmente lo scardinamento
sostanziale della cultura preesistente e dell'economia nazionale. Lo stesso evento può essere motivo
dell'accentuata "omogeneizzazione" etnica prima segnalata, perlomeno quella che si è avuta prima
delle immigrazioni successive.
La popolazione risulta distribuita disomogeneamente. Circa il 56% degli abitanti vive nelle aree
urbane. La maggior parte dei paraguayani si concentra nell’area orientale, attorno alla capitale
(nonché centro principale) Asunción, la quale, da sola, ospita il 10% della popolazione. Al contrario
nel Chaco, che pur rappresenta il 60% della superficie totale del paese, vive solo il 2% degli
abitanti.
Religione
La religione più diffusa è il cattolicesimo romano. Vi sono poi alcune minoranze protestanti di
mennoniti (soprattutto tra i discendenti degli immigrati tedeschi) e di mormoni (questi ultimi
sarebbero circa 66.000, riuniti in 145 congregazioni).
Lingue
Oltre al guaranì, parlato quasi dal 95% della popolazione, ed allo spagnolo, parlato dal 75%
(entrambe lingue ufficiali), si parlano ancora le lingue dei piccoli gruppi di immigrati giunti nel
paese nel corso del tempo (italiani, tedeschi, giapponesi, coreani, cinesi, arabi, portoghesi brasiliani
e spagnoli argentini).
Tradizioni culinarie
In Paraguay, la cucina ha una grande tradizione, offrendo una deliziosa combinazione di carni e
pesci di fiume, uniti a vegetali freschi e frutta reperibili durante tutto l’anno. I piatti più popolari
utilizzano il granturco, la carne, il latte ed il formaggio. Sono assolutamente da assaggiare: Chipa
Guazu, Bori-Bori, So'o-yosopy, Locro, Mbeyu, Puchero, Guiso, Manioca. La bevanda locale
preferita è un rum scuro prodotto dalle canne da zucchero; ed il terere, l’infuso dell’erba mate,
aromatizzata con erbe medicinali. Viene servito in zucche le “guampas” e sorseggiato in cannucce
di metallo le “bombilla”
Curiosità: il Chipa è il tradizionale pane del Paraguay, molto versatile ed economico, cotto su foglie
di banano in forni di argilla. In Asuncion si può scegliere di gustare sia la cucina internazionale (nei
grandi hotel) che quella locale nei numerosi locali sparsi in tutta la capitale, mentre nelle piccole
città c’è una varietà di piccoli ristoranti e grill in cui la cucina tradizionale non ha rivali.
Come molti paese latini la maggior parte della popolazione pranza a casa, ed i pranzi di lavoro sono
molto rari in Paraguay. La cena viene servita dopo le 21.00 ed è considerata, se consumata nei
ristoranti, una circostanza sociale. Anche se è una cena di lavoro non cercate di parlare di business a
meno che l’argomento non sia iniziato dalla vostra controparte. E’ assolutamente sconsigliato di
parlare di politica o di religione, mentre è apprezzata la conversazione sul calcio, sul basket,
sull’equitazione, così come sul maestoso progetto ingegneristico realizzato della diga di Itaipu.
Vacanze in Paraguay
Asunción, adagiata su una collina sulla riva destra del fiume Paraguay, è una delle città più vecchie
del Sud America, ed ha decisamente un aspetto coloniale con i suoi tetti rossi, i patii colorati e gli
alberi di arancio che costeggiano le strette strade. Fondata il 15 agosto del 1536 o 1537 era un
centro di rifornimento sulla rotta per il Perù. Inoltre, come città più importante nella regione del Rio
della Plata era stata scelta dai Gesuiti che ne avevano fatto un centro di attività religiosa per la
conversione delle popolazioni indigene. Meritano di essere visitati il museo Godoi, la chiesa
della Encarnación, ed il Panteón Nazionale,una versione in piccolo degli “ Les Invalides” a Parigi,
dove sono stati sepolti molti eroi nazionali. A 372Km dalla capitale troviamo sul fiume Parana,
fronte alla città argentina di Posadas la bella città di Encarnación. Famosa per il suo carnevale, la
pesca sportiva e come punto di partenza per visitare le rovine delle Missioni Gesuite dichiarate
dall’UNESCO nel 1993 Patrimonio dell’Umanità. Continuando a discendere il fiume Paranà
troviamo la città Ciudad del Este, punto di accesso alle cascate diYguazu Falls, ed alla diga di
Itaipu. Più di 250 cascate formano uno scenario tropicale unico, che si può ammirare da numerosi
punti di osservazione. Mentre a Nord di Ciudad del Este, si può vedere la diga idroelettrica di
Itaipu, una delle più grandi del mondo con una lunghezza totale di 8Km ed un’altezza di 225. Nel
raggio di circa 200 Km dalla capitale troviamo dei paesi unici ed incantevoli:
- San Lorenzo : con la sua chiesa gotica
- Ita : famosa per il suo artigianato ed il suo vasellame
- Yaguaron : con una delle più belle chiese del Sud America costruita e riccamente decorata dai
Francescani nel 17° secolo
- Piribebuy : storica e pittoresca come le sue cascate di Pirareta e Chololo
- Caacupe : Luogo di speciale culto della Vergine per i paraguanensi che vi effettuano un
pellegrinaggio annuale
- Itaugua : centro di produzione del "Nanduti" , dove possono essere acquistati. Il miglior souvenir
del Paraguay
-Trinidad : patrimonio dell’Unesco con le sue rovine Gesuite, dove le popolazioni locali venivano
convertite.