Seminario Laboratorio di Rolando Macrini Liberamente tratto da La PESTE, Misteries and Smaller Pieces, di Julian Beck, Living Theatre, già Liberamente tratto da La PESTE di Antonin Artaudt con citazioni e pensieri tratti da LA PESTE di Albert Camus. Il seminario verte sullo studio dei più semplici sentimenti umani e la loro rappresentazione a TEATRO. E’una messa in scena in bianco e nero dove i colori si alternano: non si mescolano. I sentimenti sono l’unico linguaggio che non ha confini, barriere linguistiche, bisogno di traduzione e di reinterpretazione culturale: i sentimenti umani sono il teatro del mondo (Theatre of the World: LaMaMa E.T.C.) E così come il pianto di un bambino è uguale nell’EST caucasico così le urla di una madre sono uguali in Messico, come una risata giapponese è uguale al grido di gioia che tutti possiamo provare. Il seminario contempla lo studio della rappresentazione dei sentimenti “semplici” che più si avvicinano, estremizzandoli, all’amore e alla morte. La ricerca di tali sentimenti e la loro rappresentazione costituisce un percorso capace di farci scoprire l’enorme potenzialità del TEATRO, quella cioè di abbattere tutti i muri linguistici e di poter comunicare con tutte le popolazioni e culture del mondo. La PESTE è un progetto poetico nato nel 2001 e facente parte de LA TRILOGIA DE LA GUERRA insieme agli spettacoli: BABEL TOWER (Viterbo 2001) e WAR (Civita di Bagnoregio). Questo progetto rimasto sopito per anni viene proposto al PICCOLO TEATRO della VERSILIA sotto forma di seminario-studio. La sua complessità fa capo alla ricerca sperimentale del TEATRO senza CONFINI di LINGUA intrapreso negli anni 2000. La PESTE, mai messo in scena, si presenta come uno spettacolo in due atti ognuno dei quali è “opposizione dinamica” dell’altro, attraverso l’applicazione del sistema de: IL TEATRO DELLA SCIMMIA. Il Teatro della Scimmia è un’articolata interpretazione teatrale che viene inscenata al contrario: dalla fine all’inizio. Se l’attore infatti è capace di vivere in scena delle situazioni o dei sentimenti, essendo egli stesso ATTORE=RIPRODUTTORE DI EMOZIONI, deve essere capace di riprodurre con estrema perfezione la stessa scena all’inverso. Questo particolare esercizio permette di scoprire quanto il mestiere dell’attore sia complesso e profondo e quanto sia importante padroneggiare tutte le discipline che ne fanno di esso: un’arte. Rolando Macrini Regista, compositore Fonda il TeatroEliocentrico il 14 giugno 1999 a New York presso La MaMa E.T.C., ha lavorato e si è formato presso il Centro Universitario Teatrale CUT La Torre dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo dal 1999 al 2009 come regista, tra i suoi lavori si possono mensionare: Il Grande Inquisitore di F. Dostoevskij, La Fattoria degli Animali di G.Orwell, Galileo liberamente tratto da B.Brecht, Hamletmashine di H.Muller, Cuore di Cane di M.A. Bulgakov, Caligola di A.Camus quest’ultimo premiato al Festival Internazionale di Teatro Universitario a Bucarest con il Gran Premio della Giuria. Ha frequentato e studiato a New York e a Spoleto presso la MaMa Experimental Theatre Club sotto la guida di Ellen Stewart. Ha vinto il premio Movin’up GAI, bando per giovani artisti italiani emergenti, presentando il suo lavoro Galileo presso il teatro nazionale di Veles in Macedonia e il premio come migliore equipe creativa presso la Biennale di Arti Sceniche a Belgrado. Dal 2007 collabora artisticamente con il Piccolo Teatro della Versilia diretto da Federico Barsanti. [email protected] [email protected]