Il Teatro e la Psicologia
Questa intera creazione è essenzialmente soggettiva, e il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso
tempo sia la scena, l’attore, lo sceneggiatore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il
critico.
Carl Gustav Jung
Il Teatro è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano nell’esecuzione di un evento
spettacolare dal vivo.
La storia individua nei Greci gli inventori del Teatro, loro, per primi, ne hanno fatto strumento di
espressione artistica e di rappresentazione dell’uomo, della sua realtà e di ciò che vorrebbe essere.
Ricerche recenti hanno dimostrato che il Teatro ha origini ancora più antiche. Sono stati ritrovati papiri
vicino alle piramidi in Egitto, raffiguranti testi e bozze di sceneggiature.
Ciò dimostra come l’uomo abbia sempre avuto la necessità di esprimere la propria essenza e le proprie
emozioni, mettendole su un palco, fuori da sé, così da guardarle da lontano, prenderne coscienza nei pregi
e difetti e ritornare ad essere protagonista della propria vita.
In questo panorama storico l’Italia ha una tradizione teatrale tra le più importanti del mondo, basti
pensare ad Eduardo De Filippo e a tutta la sua Scuola.
Caratteristica di coloro che lavorano in Teatro è una riservatezza e un intimismo liberi dai violenti e
rumorosi clamori dello “star sistem”.
Tutte queste caratteristiche evidenziano il legame che il Teatro ha con l’uomo e le sue dimensioni più
intime, siano esse emotive o cognitive. Evidenziano quindi lo stretto legame tra l’Arte e la Psicologia.