Capitolo 4 La trasformata di Fourier 4.1 La trasformata di Fourier come limite della serie di Fourier Sia f ∈ L1 (R). Sviluppiamo f in serie di Fourier nell’intervallo (−π`, π`). Non possiamo dire nulla sulla convergenza della serie di Fourier cosı̀ ottenuta (ad esempio, per la convergenza puntuale andrebbe richiesta la continuità della f ) ma possiamo comunque definire i coefficienti di Fourier Z π` ξ 1 c(`) = f (ξ) e−in ` dξ n 2π` −π` Se poi indichiamo con f` (x) la somma della serie di Fourier di f si ha f` (x) = ∞ X ξ f (ξ) ein ` . (4.1) n=−∞ A meno che la funzione f non sia periodica, niente è garantito sulla convergenza della serie ad f al di fuori dell’intervallo (−π`, π`). Se abbiamo intenzione di utilizzare le serie di Fourier per rappresentare l’andamento della f su tutto R, più grande scegliamo ` più grande sarà l’intervallo in cui la serie di Fourier segue l’andamento della funzione di partenza. Definizione 4.1 Si dice supporto di na funzione la chiusura dell’insieme in cui la funzione è non nulla. Il supporto di f solitamente si indica con sprt(f ). Supponiamo per il momento che f sia a supporto compatto ovvero supponiamo che esista un valore A > 0 tale che f (x) = 0 per ogni x tale che |x| > A. Scegliamo ` abbastanza grande in modo che sprt(f ) ⊂ (−π`, π`). Poniamo Z ∞ 1 F (ξ) = f (x)e−ixξ dx. 2π −∞ Allora, c(`) n 1 = 2π` Z π` −in `ξ f (ξ)e −π` 1 dξ = 2π` Z ∞ ξ f (ξ)e−in ` dξ = −∞ 1 n F . ` ` La serie di Fourier (1.1) può essere scritta come f` (x) = ∞ X 1 n −i n x F e ` ` ` n=−∞ 69 (4.2) 70 4.1. LA TRASFORMATA DI FOURIER COME LIMITE DELLA SERIE DI FOURIER Quest’ultima può essere interpretata come somma di Riemann (approssimazione di un integrale come somma dell’area di rettangoli) dell’integrale Z ∞ F (ξ) eixξ dξ. (4.3) −∞ In altre parole la (1.3) è il limite per ` → ∞ della (1.2). F(n/l) e i n ξ l 1 l n 1 l n l F( ξ ) e n+1 l i xξ ξ 1 n −i n x F e l . Poiché ` ` ξ = n/` e dξ = 1/`, la (1.2) è la somma di Riemann dell’integrale (1.3). Figura 4.1 L’area del rettangolo ombreggiato è In base a queste considerazioni possiamo ricavare una maniera per rappresentare tutte le funzioni integrabili su R (anche se non periodiche) in maniera simile (le serie di Fourier) utilizzata nel capitolo precedente per le funzioni periodiche. Definizione 4.2 Sia f ∈ L1 (R), chiamiamo trasformata di fourier di f la funzione Z ∞ fb(ξ) = f (x) e−ixξ dx. −∞ Indichiamo inoltre con F l’operatore di trasformazione che ad una funzione f ∈ L1 (R) associa la sua trasformata di Fourier; in altre parole, F(f (x))(ξ) = fb(ξ). Utilizzeremo anche la notazione F(f (x))(ξ) = (f )b(ξ). L’operatore F è definito per tutte le funzioni f ∈ L1 (R). Per quanto riguarda l’immagine di F osserviamo che Z ∞ b f (0) = f (x) dx e quindi |fb(0)| ≤ kf kL1 (R) . −∞ Inoltre, |e−ixξ f (x)| = |f (x)| per ogni ξ, da cui Z ∞ |fb(ξ)| ≤ |e−ixξ f (x)| dx = kf kL1 (R) ∀ξ ∈ R. −∞ Quindi fb(ξ) è una funzione limitata. Inoltre, la trasformata di Fourier di una funzione integrabile gode di alcune proprietà di regolarità. Ad esempio, se f (x) è regolare e a supporto compatto, si può verificare che fb(ξ) e la sua derivata fb0 (ξ) sono continue ed integrabili. Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 71 4.2. PROPRIETÀ DELLA TRASFORMATA DI FOURIER 4.2 Proprietà della trasformata di Fourier Proposizione 4.1 (linearità dell’operatore di trasformazione) L’operatore di trasformazione è lineare: se f, g ∈ L1 (R), se a, b ∈ R si ha F(af + bg) = a F(f ) + b F(g); in altri simboli, (af + bg)b = afb + bb g. Dimostrazione È una diretta conseguenza della linearità dell’integrale. Proposizione 4.2 (riscalamento) Sia f ∈ L1 (R) e sia c ∈ R, c 6= 0. Allora F(f (cx))(ξ) = (f (cx))b(ξ) = 1 b f (ξ/c). |c| (4.4) Dimostrazione Sia c > 0. Poniamo y = cx e cambiamo variabile nell’integrale che definisce la trasformata di f : Z ∞ Z ∞ ξ 1 1 (f (cx))b(ξ) = f (cx) e−ixξ dx = f (y) e−iy c dy = fb(ξ/c). c c −∞ −∞ Se c < 0, procedendo in modo analogo, Z ∞ Z (f (cx))b(ξ) = f (cx) e−ixξ dx = −∞ −∞ ξ f (y) e−iy c ∞ Z ∞ ξ f (y) e−iy c = −∞ 1 dy = c 1 1 b dy = f (ξ/c). −c −c In entrambi i casi il risultato ottenuto è quello della (1.4). Osservazione 4.1 L’integrabilità di f non garantisce l’integrabilità di fb. Infatti, se 1 ( 0 se |x| > 1 f (x) = χ[−1,1] (x) = 1 se |x| ≤ 1 −1 si ha: Figura 4.2 La funzione Z ∞ fb(ξ) = −∞ χ[−1,1] (x) e −ixξ Z 1 χ[−1,1] (x). 1 dx = e−ixξ dx = −1 x=1 2 eiξ − e−iξ 2 1 −ixξ = = sin(ξ). =− e iξ ξ 2i ξ x=−1 Si noti che mentre f (x) ∈ L1 (R) altrettanto non si può dire di fb(ξ) dato che Z ∞ sin(ξ) ξ dξ = ∞. −∞ Osserviamo infine che quanto descritto non è in contraddizione con le affermazioni fatte alla fine del paragrafo precedente dato che la funzione f non è continua. Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 72 4.2. PROPRIETÀ DELLA TRASFORMATA DI FOURIER Osservazione 4.2 L’operatore di trasformazione F è continuo come operatore da L1 (R) in L∞ (R) (con L∞ (R) indichiamo lo spazio delle funzioni limitate per quasi tutti gli x ∈ R). Questa proprietà è una conseguenza del fatto che l’operatore d’integrazione è continuo. In altri termini, se fn è una successione di funzioni integrabili convergente ad una certa f nel senso di L1 , ovvero tale che limn→∞ kfn − f kL1 (R) = 0, allora fbn converge ad f nel senso che limn→∞ kfn − f kL∞ (R) = 0. Stando attenti ad attribuire alla frase il significato appena precisato, possiamo affermare che “il limite delle trasformate di Fourier delle fn è la trasformata del limite delle fn ”. Esempio 4.1 Calcoliamo la trasformata di Fourier della funzione f (x) = χ[a,b] (x). Procedendo analogamente a quanto fatto nell’osservazione 1.1 si ha: b − a se ξ = 0 . fb(ξ) = 1 −iaξ (e − e−ibξ ) se ξ 6= 0 iξ Si noti che fb(ξ) è una funzione continua e tale che lim|ξ|→0 |fb(ξ)| = 0, infatti |fb(ξ)| < 2/ξ per ξ 6= 0. Se b = −a, la trasformata di f (x) è 2a se ξ = 0 . fb(ξ) = 2 sin(aξ) se ξ 6= 0 ξ A questo risultato saremo potuti arrivare anche in base alla proprietà di riscalamento (proposizione 1.2): osserviamo che χ[−a,a] (x) = χ[−1,1] (x/a) e quindi 2a b b se ξ = 0 b χ[−a,a] (x) (ξ) = χ[−1,1] (x/a) (ξ) = 11 χ[−1,1] (x) (aξ) = a 2 sin(aξ) se ξ 6= 0 aξ a ovvero lo stesso risultato ottenuto precedentemente per via diretta. Esempio 4.2 Calcoliamo la trasformata di Fourier di f (x) = e−|x| . Procedendo per via diretta, dalla definizione di trasformata segue Z ∞ b f (ξ) = e−|x| e−ixξ dx = −∞ Z ∞ −x(1+iξ) = e Z 0 dx + e−x(1−iξ) dx = −∞ 0 = Z ∞ e−x(1+iξ) − e−x(1−iξ) dx = 0 x=+∞ x=+∞ 1 1 −x(1+iξ) −x(1−iξ) =− e e + = 1 + iξ 1 − iξ x=0 x=0 1 1 2 = (−1) − + (−1) − = . 1 + iξ 1 − iξ 1 + ξ2 Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 73 4.2. PROPRIETÀ DELLA TRASFORMATA DI FOURIER Anche in questo caso avremo potuto procedere in maniera alternativa: siano ( ( e−x x≥0 0 x>0 , f2 (x) = . f1 (x) = x 0 x<0 e x≤0 Allora, f (x) = f1 (x) + f2 (x) inoltre f2 (x) = f1 (−x). Possiamo calcolare per via diretta 1 fb1 (ξ) = . Sfruttando la proprietà di riscalamento, 1 + iξ 1 b ξ fb(ξ) =fb1 (ξ) + fb2 (ξ) = fb1 (ξ) + f1 = | − 1| −1 =fb1 (ξ) + fb1 (−ξ) = 1 1 2 . + = 1 + iξ 1 − iξ 1 + ξ2 Proposizione 4.3 Se f ∈ L1 (R) allora fb è continua ed infinitesima per |ξ| → ∞, cioè lim|ξ|→∞ fb(ξ) = 0. Dimostrazione Abbiamo visto (cfr. esempio 1.1) che la proprietà è vera per le funzioni caratteristiche degli intervalli. Per la linearità dell’operatore di trasformazione vale anche per tutte le loro combinazioni lineari. Se f ∈ L1 (R), dalla definizione di integrale di Riemann sappiamo che possiamo approssimare f con funzioni a scalini. Sfruttando la proprietà di passaggio al limite della trasformata segue l’enunciato. Proposizione 4.4 Sia f ∈ L1 (R) e sia fb(ξ) la sua trasformata di Fourier. Allora: i) Se f (x) è pari allora fb(ξ) è reale. ii) Se f (x) è dispari allora fb(ξ) è immaginaria pura. iii) Se f (x) è reale allora fb(−ξ) = fb(ξ). Dimostrazione Dimostriamo ad esempio la ii). Supponiamo che f (x) = f (−x). Allora Z ∞ f (x)e−ixξ dx = fb(ξ) = Z −∞ Z Z f (x)eixξ dx + 0 Z = Z ∞ f (x)e−ixξ dx = 0 ∞ f (x)e−ixξ dx = 0 ∞ ixξ 2f (x) 0 f (x)e−ixξ dx + −∞ ∞ = 0 e −ixξ +e 2 Z ∞ f (x) cos(xξ) dx ∈ R. dx = 2 0 La i) e la iii) si dimostrano procedendo in maniera analoga. I dettagli sono lasciati per esercizio. Corollario 4.1 Come banale conseguenza della proposizione precedente, i) Se f ∈ L1 (R) è reale e pari allora fb(ξ) è reale e pari. ii) Se f ∈ L1 (R) è reale e dispari allora fb(ξ) è immaginaria pura e dispari. Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 74 4.2. PROPRIETÀ DELLA TRASFORMATA DI FOURIER Osservazione 4.3 Sia fb è la trasformata di Fourier di una funzione f ∈ L1 (R). È sempre possibile individuare due funzioni reali a e b tali che fb(ξ) = a(ξ)+ib(ξ). Se f è una funzione reale, per il corollario precedente a(ξ) e ib(ξ) sono rispettivamente le trasformate di Fourier di una funzione reale pari fP (x) e di una funzione reale dispari fD (x). In definitiva, ogni funzione f ∈ L1 (R) può sempre essere scomposta nella somma di una funzione pari e di una funzione dispari: f (x) = fP (x) + fD (x) fbP (ξ) = a(ξ) fb(ξ) = a(ξ) + ib(ξ) fbD (ξ) = ib(ξ) Le funzioni fP (x) efD (x) prendono il nome di parte pari e parte dispari di f rispettivamente. Esempio 4.3 Consideriamo la funzione di Heaviside: H(x) = χ[0,∞) (x). Sia ( 2e−x se x ≥ 0 −x . g(x) = 2e H(x) = 0 se x < 0 Si verifica facilmente che gP (x) = e−|x| e che gD (x) = sgn(x)e−|x| . Calcolare le trasformate di Fourier di g, gD e gP verificando che gbP (ξ) ∈ R, che gbD (ξ) è immaginaria pura e che gb(ξ) = gbP (ξ) + ib gD (ξ). Facendo i calcoli, x=∞ Z ∞ 2 2 1 − iξ gb(ξ) = 2 e−x e−ixξ dx = − e−x(1+iξ) = =2 . 1 + iξ 1 + iξ 1 + ξ2 0 x=0 In base all’osservazione 1.3 concludiamo che 2 gbP (ξ) = Re (b g (ξ)) = , 1 + ξ2 gbD (ξ) = i Im (b g (ξ)) = − 2iξ . 1 + ξ2 La verifica di questo risultato per via diretta è lasciata al lettore. Proposizione 4.5 (di traslazione o di ritardo) Sia f ∈ L1 (R) e sia fb la sua trasformata di Fourier. Se x0 ∈ R, la funzione f (x − x0 ) è trasformabile secondo Fourier ed ha come trasformata e−ix0 ξ fb(ξ). Dimostrazione Poniamo y = x − x0 ; allora Z ∞ Z F[f (x − x0 )](ξ) = e−ixξ f (x − x0 ) dx = e−ix0 ξ −∞ =e−ix0 ξ ∞ e−i(x−x0 )ξ fb(x − x0 ) dx = −∞ Z ∞ e−iyξ fb(y) dx = e−ix0 ξ fb(ξ). −∞ Esempio 4.4 Calcoliamo la trasformata di Fourier di ( −1 se − a ≤ x < 0 f (x) = . 1 se 0 ≤ x ≤ a Scriviamo f (vedi figura 1.3) in una forma più conveniente: f (x) = − χ[−a,0] (x) + χ[0,a] (x) = a a = − χ[− a , a ] x + + χ[− a , a ] x − . 2 2 2 2 2 2 1 −a a −1 Figura 4.3 Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 4.3. INVERSIONE DELLA TRASFORMATA DI FOURIER Dall’osservazione 1.1 sappiamo che h 75 ib sin (ξ) (ξ) = 2 . ξ χ[−1,1] (x) per la proposizione 1.2: per la proposizione 1.5: ancora per la proposizione 1.5: ib sin (aξ) (ξ) = 2 ξ h i b χ[−a,a] x + a2 (ξ) = 2ξ eiξ a2 sin (aξ) h ib χ[−a,a] x − a2 (ξ) = 2ξ e−iξ a2 sin (aξ) h χ[−a,a] (x) Infine, sommando le ultime due espressioni: a a 2 4i fb(ξ) = − sin (aξ) eiξ 2 − e−iξ 2 = − sin2 (aξ) . ξ ξ Proposizione 4.6 (di prodotto per un’esponenziale) Sia f ∈ L1 (R) e sia fb la sua trasformata di Fourier. Per ogni ξ0 ∈ R la funzione eiξ0 x f (x) è trasformabile secondo Fourier e la sua trasformata è fb(ξ − ξ0 ). Dimostrazione Osserviamo innanzitutto che |eiξ0 x f (x)| = |f (x)| e quindi che eiξ0 x f (x) ∈ L1 (R). Z ∞ Z ∞ b eiξ0 x f (x) (ξ) = eiξ0 x f (x)e−ixξ dx = e−ix(ξ−ξ0 ) f (x) dx = fb(ξ − ξ0 ). −∞ −∞ Esempio 4.5 Possiamo sfruttare la 1.6 per calcolare le trasformate di Fourier di funzioni della forma f (x) cos(ξ0 x) o della forma g(x) = f (x) sin(ξ0 x). Dalle formule (??), [f (x) cos(ξ0 x)] (ξ) = b b 1 b 1 iξ0 x (e + e−iξ0 x )f (x) (ξ) = f (ξ − ξ0 ) + fb(ξ + ξ0 ) . 2 2 Analogamente, [f (x) sin(ξ0 x)] (ξ) = b 4.3 b 1 iξ0 x 1 b (e − e−iξ0 x )f (x) (ξ) = f (ξ − ξ0 ) − fb(ξ + ξ0 ) . 2i 2i Inversione della trasformata di Fourier Quando abbiamo introdotto la trasformata di Fourier abbiamo definito la funzione Z ∞ 1 F (ξ) = f (x)e−ixξ dx 2π −∞ per poi scrivere la serie di Fourier di f come fb(ξ) = ∞ X 1 inx e ` F (n/`) ` n=∞ Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 76 4.3. INVERSIONE DELLA TRASFORMATA DI FOURIER ed osservare che passando al limite per ` → ∞ assume la forma Z ∞ F (ξ)eixξ dx (4.5) −∞ Abbiamo poi definito la trasformata di Fourier mediante la formula fb(ξ) = 2πF (ξ). Questo procedimento suggerisce di utilizzare la (1.5) per ottenere una formula di inversione per la trasformata di Fourier. Dimostreremo che Z ∞ 1 fb(ξ)eixξ dx. f (x) = 2π −∞ Teorema 4.1 (formula di inversione della trasformata di Fourier) Sia f ∈ L1 (R) una funzione di classe C 1 a tratti, eventualmente modificata in modo che f (x) = f (x + 0) + f (x − 0) 2 per ogni x ∈ R. Sia fb(ξ) la trasformata di Fourier di f . Allora Z λ Z ∞ 1 1 v.p. lim fb(ξ)eixξ dξ. fb(ξ)eixξ dξ = f (x) = 2π 2π λ→∞ −λ −∞ (4.6) Con v.p. abbiamo indicato il “valore principale” dell’integrale, definito dal limite che compare nella (1.6). Dimostrazione Per prima cosa calcoliamo Z λ Z λ Z ∞ 1 1 fb(ξ)eixξ dξ = f (t)e−iξt dt eixξ dξ. 2π −λ 2π −λ −∞ Per poter scambiare l’ordine di integrazione dobbiamo verificare che la funzione (t, ξ) 7→ f (t)e−iξ(t−x) sia L1 (R). Questo però è vero poiché |e−iξ(t−x) | = 1 e che f ∈ L1 (R). Quindi, Z λ Z ∞ Z λ 1 1 1 fb(ξ)eixξ dξ = f (t) e−iξt dξ = 2π −λ 2π −∞ 2π −λ Z ∞ Z ∞ sin(λt) sin(λ(t − x)) dt = f (x + t) dt = = f (t) π(t − ξ) πt −∞ −∞ Z 0 Z ∞ sin(λt) sin(λt) = f (x + t) dt + f (x + t) dt. πt πt −∞ 0 Facciamo vedere che quando λ → ∞ il primo integrale tende a 12 f (x + 0) mentre il secondo tende a 21 f (x − 0). Per far questo si osservi che Z 0 ∞ sin(λt) dt = πt Z 0 −∞ sin(λt) 1 dt = πt 2 (4.7) e che Z I= ∞ f (x + t) 0 sin(λt) 1 dt − f (x + 0) = πt 2 Z ∞ [f (x + t) − f (x + 0)] 0 sin(λt) dt. πt Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 77 4.3. INVERSIONE DELLA TRASFORMATA DI FOURIER Dimostreremo che quest’ultimo integrale tende a zero per λ → ∞. Sia T > 0, scomponiamo I in tre parti nel modo seguente Z T Z ∞ f (x + t) − f (x + 0) sin(λt) I= sin(λt) dt + f (x + t) dt− πt πt 0 T Z ∞ sin(λt) f (x + 0) − dt. (4.8) πt T ed indichiamo con I1 , I2 , I3 i tre addendi al secondo membro della (1.8); si ha Z ∞ Z sin(λt) 1 ∞ |f (x + t)| dt, |I3 | ≤ |f (x + 0)| |I2 | ≤ dt π T πt T poiché f ∈ L1 (R) e per la (1.7), per ogni ε > 0 esitste Tε > 0 tale che per ogni T > Tε , |I2 | < ε e |I3 | < ε. Quindi, Z T f (x + t) − f (x + 0) |I| = 2ε + sin(λt) dt . 0 πt f (x + t) − f (x + 0) g(t) = ∈ L1 ([0, T ]); per il lemma di Riemann-Lebesgue 1 , |I1 | → 0 se πt λ → ∞. In definitiva, se fissiamo T > Tε e passiamo al limite per λ → ∞ nella (1.8), |I| → 0 ovvero Z ∞ sin(λt) 1 lim f (x + t) dt = f (x + 0). (4.9) λ→∞ 0 πt 2 Procedendo in maniera del tutto analoga si dimostra che Z 0 1 sin(λt) dt = f (x − 0). lim f (x + t) λ→∞ −∞ πt 2 Sommando la (1.9) e la (1.10) segue l’enunciato. (4.10) Corollario 4.2 (formula di dualità) Sia f ∈ L1 (R), di classe C 1 a tratti e sia f hat la sua trasformata di Fourier. Se fb(ξ) è tale che fb(ξ + 0) + fb(ξ − 0) fb(ξ) = , allora F[fb(ξ)](x) = 2πf (−x). 2 b In altre parole, fb(x) = 2πf (−x). Dimostrazione Dalla formula di inversione si ha: Z ∞ Z 2πf (−x) = fb(ξ)ei(−x)ξ dξ = −∞ ∞ b fb(−ξ)eixξ dξ = fb(x). −∞ 1 Lemma L1[a,b] 4.1 (di Riemann-Lebesgue) Per ogni funzione g ∈ si ha: Z b Z b g(x) sin(λx) dx = 0, lim g(x) cos(λx) dx = 0. lim λ→∞ a λ→∞ a Per una dimostrazione, che omettiamo, del lemma di Riemann-Lebesgue si veda, ad esempio, G.C. Barozzi, Matematica per l’Ingegneria dell’Informazione, Zanichelli, proposizione 3.2-1. Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 78 4.4. TRASFORMATE DI FOURIER E DERIVAZIONE. CONVOLUZIONI Esempio 4.6 La trasformata di Fourier di f (x) = troviamo a calcolare l’integrale Z ∞ fb(ξ) = −∞ 1 . Usando la definizione, ci 1 + x2 e−ixξ dx 1 + x2 per calcolare il quale non sono sufficienti tecniche elementari ed è necessario ricorrere alla teoria dei residui (cfr. §??). La formula di dualità ci permette di aggirare l’ostacolo e calcolare la trasformata di Fourier di f in maniera più semplice: nell’esempio 1.3 abbiamo 2 visto che la trasformata di Fourier di gP (x) = e−|x| è gbP (ξ) = . Dalla formula di 1 + ξ2 dualità, b 1 1 fb(ξ) = gbP (x) (ξ) = gbbP (ξ) = πgP (−ξ) = πe−|−ξ| . 2 2 1 In definitiva, F (ξ) = πe−|ξ| . 1 + x2 4.4 Trasformate di Fourier e derivazione. Convoluzioni Proposizione 4.7 (trasformata della derivata) Sia f ∈ L1 (R) una funzione continua, derivabile e tale che f 0 ∈ L1 (R). La funzione f 0 è trasformabile secondo Fourier e F[f 0 (x)](ξ) = iξ fb(ξ). Dimostrazione Dalla definizione di trasformata, integrando per parti, Z ∞ Z ∞ ∞ F[f 0 (x)](ξ) = e−ixξ f 0 (x) dx = e−ixξ f (x)−∞ + iξ e−ixξ f (x) dx. −∞ −∞ Dalle ipotesi di regolarità di f il termine finito dell’integrazione per parti si annulla, quindi F[f 0 (x)](ξ) = iξ fb(ξ). Osservazione 4.4 La proposizione 1.6 continua a valere anche nel caso di funzioni f con derivata soltanto continua a tratti. Esempio 4.7 Calcolare la trasformata di Fourier della funzione 0 a + x ga (x) = a−x 0 se se se se x < −a −a≤x<0 0≤x<a x≥a a −a a Figura 4.4 La funzione ga (x). per a > 0. La derivata di ga (x) è ga0 (x) = χ[−a,0] (x) − χ[0,a] (x); della funzione esaminata nell’esempio 1.4. Quindi, a parte il segno si tratta proprio 4i sin2 (aξ). = ξ (ga0 )b(ξ) Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 79 4.4. TRASFORMATE DI FOURIER E DERIVAZIONE. CONVOLUZIONI Per scrivere la trasformata di Fourier di ga (x) è sufficiente, a questo punto, applicare la proposizione 1.7: 4 gba (ξ) = iξ(ga0 )b(ξ) = − 2 sin2 (aξ). ξ Corollario 4.3 Se f , f 0 , f (n−1) sono funzioni e integrabili du R ed f (n) è con (n) continue tinua a tratti ed integrabile su R, allora F f (x) (ξ) = (iξ)n fb(ξ). Inoltre, fb(ξ) = o(1/ξ n ) per ξ → ∞. Proposizione 4.8 (derivata della trasformata) Supponiamo che le funzioni f (x) e xf (x) siano integrabili su R. Allora la trasformata di Fourier fb(ξ) di f (x) è derivabile e si ha d b f (ξ) = F [(−ix)f (x)] (ξ). dξ Dimostrazione d b d f (ξ) = dξ dξ Z ∞ e−ixξ f (x) dx. −∞ Con qualche calcolo si verifica che è possibile derivare sotto l’integrale. Quindi, Z ∞ Z ∞ d −ixξ e f (x) dx = e−ixξ (−ix)f (x) dx = F [(−ix)f (x)] (ξ). dξ −∞ −∞ Corollario 4.4 Supponiamo che la funzione f (x) ∈ L1 (R) sia tale che xn f (x) ∈ L1 (R) (e quindi sia trasformabile secondo Fourier) per un certo n > 0. Allora la trasformata di Fourier fb(ξ) di f (x) è derivabile n volte e si ha dn b f (ξ) = F [(−ix)n f (x)] (ξ). dξ n Se xn f (x) ∈ L1 (R) per ogni n ∈ N allora fb(ξ) ∈ C ∞ (R). 2 −x Esempio 4.8 Calcoliamo la trasformata di Fourier della . Z ∞ gaussiana f (x) = e 2 −x +ixξ Usando la definizione, dovremo calcolare fb(ξ) = e dx. Il calcolo di questo −∞ integrale, in generale, non è agevole; si verifica facilmente però che Z ∞ Z ∞ √ 2 −x2 b f (0) = e dx = 2 e−x dx = π. −∞ 0 2 Osserviamo però che f 0 (x) = −2xe−x = −2xf (x) e passiamo alle trasformate di Fourier di entrambi i membri: [f 0 (x)] (ξ) = iξ fb(ξ) [xf (x)] (ξ) = i [(−ix)f (x)] (ξ) = i b b b d b f (ξ) dξ Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 80 4.4. TRASFORMATE DI FOURIER E DERIVAZIONE. CONVOLUZIONI Di conseguenza, fb(ξ) è la soluzione del problema di Cauchy ξ g 0 (ξ) + g(ξ) = 0 2 . √ π g(0) = √ 2 Facendo i calcoli, fb(ξ) = πe−ξ /4 ovvero, la trasformate di Fourier di una gaussiana è ancora una gaussiana. Definizione 4.3 Siano f1 ed f2 due funzioni integrabili su R. Chiamiamo prodotto di convoluzione di f1 ed f2 l’espressione Z ∞ (f1 ∗ f2 )(x) = f1 (ξ)f2 (x − t) dt −∞ Si può dimostrare (per la dimostrazione rimandiamo a testi più specifiche se f1 , f2 ∈ L1 (R) anche (f1 ∗ f2 ) ∈ L1 (R). Ha quindi senso parlare di trasformata di Fourier di un prodotto di convoluzione. Proposizione 4.9 (trasformata del prodotto di convoluzione) Siano f1 , f2 ∈ L1 (R) e sia f = f1 ∗ f2 il loro prodotto di convoluzione. Allora fb(ξ) = (f1 ∗ f2 )b(ξ) = fb1 (ξ)fb2 (ξ). Dimostrazione Dalla definizione di prodotto di convoluzione: Z ∞ Z ∞ fb(ξ) = e−ixξ f1 (s)f2 (x − s) ds dx. −∞ −∞ Si verifica che valgono le ipotesi del teorema di Fubini e quindi che è possibile scambiare l’ordine di integrazione. Quindi, Z ∞ Z ∞ fb(ξ) = e−ixξ f2 (x − s) dx f1 (s) ds = −∞ Z −∞ ∞ −ixs = e Z Z ∞ −i(x−s)ξ f1 (s) −∞ = ∞ e f2 (x − s) dx ds = −∞ e−ixs f1 (s) ds fb2 (ξ) = fb1 (ξ)fb2 (ξ). −∞ Esempio 4.9 Consideriamo di nuovo la funzione “impulso triangolare” già vista nell’esempio 1.7. ga (x) può essere scritta anche in forma di convoluzione: Z ∞ χ[− a , a ] (s) χ[− a , a ] (x − s) ds. ga (x) = χ[− a , a ] ∗ χ[− a , a ] (x) = 2 2 2 2 −∞ 2 2 2 2 Passando alle trasformate, posto f1 (x) = χ[− a , a ] (x), si ha: 2 gba (ξ) = (f1 ∗ f1 )(x), 2 e quindi 2 fb(ξ) = fb1 (ξ) . a a 2 4 ξ e quindi fb(ξ) = 2 sin2 ξ , come era già stato ricavato per altra Ma fb1 (ξ) = sin ξ 2 ξ 2 via. Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. 4.5. TAVOLE RIASSUNTIVE 4.5 81 Tavole riassuntive Questa sezione è ancora da sistemare; per il momento pensateci da voi... Questo documento è disponibile gratuitamente all’indirizzo http://www.dma.unifi.it/∼mugelli. Sono vietate la vendita e distribuzione non espressamente autorizzate dall’autore. Indice 1 La trasformata di Fourier 1.1 La trasformata di Fourier come limite della serie di 1.2 Proprietà della trasformata di Fourier . . . . . . . 1.3 Inversione della trasformata di Fourier . . . . . . . 1.4 Trasformate di Fourier e derivazione. Convoluzioni 1.5 Tavole riassuntive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 Fourier . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 3 7 10 13