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10 CAMPIONATO GIORNALISMO
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
Scuola media Leopardi di Ancona
E’ l’anno delle comete: ne passeranno 3
La prima è ancora visibile poi sono attese la Panstarrs e la Isono
LA CRISI
Tanti tagli
all’istruzione,
non ai politici
OGGI l’Italia vive un momento di grande disagio, la profonda crisi economica ha coinvolto ogni settore compreso
quello legato all’istruzione. Accanto alla crisi, la corruzione e
la cattiva gestione delle risorse
pubbliche, hanno fatto sì, che
all’interno delle strutture scolastiche manchino spesso i fondi
per poter fare addirittura delle
fotocopie.
Inutile sottolineare che quando
in una scuola si devono affrontare problemi di questo tipo è facile immaginare tutto il resto:
aule troppo piccole, materiali
insufficienti, tecnologie a volte
assenti... L’articolo numero
due dello statuto degli studenti
prevede una serie di diritti che,
a nostro avviso non vengono rispettati: la salubrità e la sicurezza degli ambienti in cui passiamo molte ore al giorno spesso non sono adeguate.
Crediamo che oggi bisognerebbe tagliare i fondi ad altri settori poichè la scuola, e quindi gli
studenti, rappresentano la società del domani. Il nostro paese spende ventiquattro miliardi
di euro l’anno per il sistema politico: i nostri deputati ricevono gli stipendi più alti d’Europa; a questo si contrappone la
spesa per la scuola. L’Italia è
al ventunesimo posto tra i paesi dell’Unione Europea per la
spesa destinata all’istruzione.
Noi pensiamo che coloro che
gestiscono i fondi per l’istruzione dovrebbero incrementarla
sempre più in modo da garantire a questa nazione un futuro
migliore.
M. Fabiani, I. Roscioni,
E. Andruccioli,
N. Barboni ed
E. Montecchiari
IL 2013 sarà l’anno delle comete.
In totale quest’anno ne passeranno sopra le nostre teste ben 3: la
C/2012 K5 Linear, Panstarrs e la
Ison. La prima sta passando in
questo periodo: è molto luminosa
e visibile con un piccolo binocolo. Ha raggiunto la massima luminosità nei primi giorni dell’anno
quando era particolarmente vicina alla Terra, ma ancora si vede
perfettamente, con la sua scia luminosa.
In primavera il testimone passerà
a Panstarrs, il cui nome deriva dal
telescopio che l’ha scoperta, situato in un osservatorio nelle Hawaii. Panstarrs passerà a circa 50 milioni di chilometri dalla Terra,
quasi a metà strada tra la Terra e
il Sole. Ma la cometa più spettacolare sarà la Ison, che passerà da ottobre a gennaio. Secondo gli astronomi potrebbe essere la più bella
cometa dell’ultimo secolo, perché
la sua luminosità supererà addirittura quella della luna piena. La cometa prende il suo nome dal telescopio da cui è stata per la prima
volta individuata: l’International
Scientific
Optical
Network
(Ison). L’hanno scoperta due
astronomi dilettanti (il bielorusso
Vitali Nevski e il russo Artyom
Novichonok) a settembre, quindi
è un “nuovo arrivo” nel cielo conosciuto, e particolarmente importante soprattutto perché porta
con sé le molecole originarie del
sistema solare.
La Ison è nata dalla nube di Oort,
considerata la culla delle comete,
una cintura di oggetti cosmici
ghiacciati ai confini del sistema
solare. L’unico ostacolo che potrebbe opporsi al suo passaggio è
la forse troppa vicinanza al Sole
(transiterà a meno di 2 milioni di
km dalla nostra stella), che purtroppo rischia addirittura di frantumarla. Questa splendida cometa sarà particolarmente visibile
nel nostro emisfero a dicembre,
poi la sua luminosità inizierà gradualmente a diminuire. Altri
eventi astronomici rilevanti nel
2013 sono il passaggio di due aste-
roidi (il primo, Apophis, è già passato il 15 febbraio senza creare gravi danni, e passerà ancora particolarmente vicino all’orbita terrestre nel 2036, e come è già stato rilevato da molti studiosi, è potenzialmente a rischio d’impatto con
la Terra) e il manifestarsi di due
eclissi lunari e due solari, queste
ultime non visibili dall’Italia.
Nicola Principi, Letizia Arena,
Vittorio Orazi, Claudia Prifti e
Juan Pablo Moroncini, III B
L’INDAGINE SONO TANTISSIMI QUELLI CHE INIZIANO PRIMA DEI 18 ANNI SENZA CONOSCERE I PERICOLI
Fumo e droga, giovani poco informati sui rischi
IL DISAGIO e la voglia di evasione dei giovani trovano spesso sfogo nel fumo e nella droga che portano danni tremendi a questi ragazzi, spesso non consapevoli dei pericoli a cui vanno incontro. Presi
dall’ansia di crescere e di ritrovarsi adulti, sfidano se
stessi, facendo uso di sostanze che, in realtà, possono
solo danneggiarli e accentuare quel loro senso di disagio,quella loro insoddisfazione, quel loro «mal di
vivere». Una recente indagine ha rilevato che il
34,5% dei baby-fumatori inizia ad aspirare le ‘bionde’ prima dei 15 anni e che il 50,8% tra i 15 e i 17
anni: quindi l’85,3% dei ragazzi inizia a fumare prima del diciottesimo anno d’età, quando frequentano
ancora la scuola.
Dai dati è emerso che il 73,4% dei giovani fumatori
prende il vizio sotto l’influenza degli amici: si fuma
perché «lo fanno tutti». Questa affermazione e il fatto che anche la droga è diventata troppo frequente
negli adolescenti, ci hanno indotto ad approfondire
la questione. Abbiamo provato a fare una nostra indagine, intervistando persone di differenti fasce di
età: una nonna, un papà, un gruppo di giovani studenti e infine, un avvocato per avere anche un parere legale in merito.
Dalle interviste alla nonna e al papà è emersa una
forte contrarietà per il fumo e, soprattutto, una totale avversione per la droga. Entrambi hanno sottoli-
neato il fatto che dovrebbero ormai essere noti a tutti i pericoli e le conseguenze fisiche e psicologiche
che l’assunzione di queste sostanze comporta e che i
ragazzi dovrebbero essere informati fin da piccoli.
I giovani, invece, hanno in parte confermato quanto
emerso nell’indagine di cui abbiamo accennato sopra, ma, soprattutto, hanno espresso opinioni meno
severe e più permissive sul fumo, dimostrando di
prendere un po’ più alla leggera il problema e soprattutto di non conoscere i pericoli legati ad esso.
Il parere legale, invece, ci ha fornito un approfondimento importante proprio sulla droga, il cui uso non
è legato solamente alle conseguenze fisiche evidenziate dagli altri intervistati, ma agli aspetti penali ed
amministrativi che conseguono il consumo, anche
solo personale, di sostanze stupefacenti.
Abbiamo quindi dedotto che i ragazzi sono poco informati su questi temi e che le famiglie e la scuola
dovrebbero fare di più per favorire incontri con medici, legali e psicologi e organizzare delle lezioni e
dei corsi appropriati per affrontare e far conoscere
tutti gli aspetti che la dipendenza dal fumo e dalle
droghe comporta, perché siamo convinti che «qualunque dipendenza limita la libertà e quindi, se è vero che la vita è bella perché libera, dipendere da qualcosa significa... non vivere».
Classe III B
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