Intervento di prevenzione sul problema della diffusione delle sostanze stupefacenti nelle scuole 1. Motivazioni per un intervento a regia regionale: a) La Regione è titolare di competenze in tema sociosanitario e in tema di istruzione, ed è il soggetto titolare delle funzioni di programmazione in entrambe le materie b) La Regione investe risorse dirette e derivate in entrambi i settori ed ha il dovere di monitorarne la ricaduta e l’efficacia c) La Regione ha il dovere di rispettare i vincoli nazionali in tema di livelli essenziali delle prestazioni ed ha la possibilità di migliorare tali livelli. Temi all’ordine del giorno: L’istituzione scolastica è una realtà organizzata su regole, in parte auto determinate, ma comunque finalizzate all’obiettivo di realizzare il successo formativo degli allievi: ove la condizione personale di salute dell’allievo non sia tutelata per fatti che si determinano all’interno dell’istituzione, l’istituzione stessa ne è responsabile, e tanto più quanto l’allievo è minore di età Il rispetto delle regole e delle attribuzioni dei diversi soggetti chiamati in causa ( forze dell’ordine, servizi socio sanitari..) è principio che va richiamato e che non può essere disatteso in nome dell’autonomia scolastica. Si può ritenere che il consumo in sede scolastica di sostanze stupefacenti alteri la condizione di piena fruibilità del diritto allo studio Il problema droga esiste all'interno della societa' e si riflette nella scuola. Ma non per questo si può parlare di emergenza droga in classe, non dobbiamo abusare del termine 'emergenza''. L'utilità di partire dai giovani, l'ultimo anello della catena, lascia perplessi. L'azione deve essere diretta agli spacciatori e a chi sta sopra di loro. Quanto ai ragazzi, bisogna riportare valori e principi alla loro giusta dimensione. E’ necessario creare una rete di sostegno a ragazzi e famiglie, che riporti tutti alla consapevolezza dei ruoli, e all'importanza del rispetto delle regole. Il contrario della repressione non è il permissivismo, chè anzi è cosa altrettanto dannosa. Il contrario è educazione dei ragazzi, valori e principi riportati alla loro giusta dimensione, educazione civica che sia consapevolezza anche di cosa rappresenti il mercato della droga