LE COMETE DEL 2013: OCCHI ALL’INSÙ 29 January 2013 A quanto pare il 2013 sarà un anno ricco di avvistamenti celesti. Promemoria per quest’anno: tenere d’occhio il cielo! In particolare, le comete verranno ad allietare le nostre feste. La prima, infatti, è attesa intorno al periodo pasquale; la seconda, invece raggiungerà il picco di visibilità per Natale. Le comete sono oggetti celesti simili agli asteroidi, ma composti d roccia, polvere e, per la maggior parte, da ghiacci di varie sostanze, tra cui l’acqua. Diventano visibili quando, seguendo la loro traiettoria ellittica, entrano all’interno del sistema solare. Il loro nome deriva dal termine greco kométes (???????), che significa chiomato e nasce dall’associazione che gli antichi facevano tra la forma delle comete e una testa dotata di chioma fluente. Paradossalmente, i nuclei di questi oggetti celesti sono tra i più scuri conosciuti nel Sistema Solare. Hanno, infatti, bassissime percentuali di riflessione della luce. Dall’altra parte, la luminosità della cosiddetta ‘coda’ e della ‘chioma’ intorno al nucleo è data dal Sole. Il calore del Sole, infatti, crea un’atmosfera rarefatta in seguito all’evaporazione degli starti di ghiaccio più esterni del nucleo. Le correnti di radiazioni solari, poi, fanno confluire le polveri e i gas dell’evaporazione in una grande coda che punta nella direzione opposta al Sole. Uno spettacolo che capita poche volte nella vita, e quest’anno, potremo goderne ben due volte. La cometa Pan-STARRS C/2011 L4 dovrebbe rendersi visibile già dai primi di marzo. Prende il nome dall’Osservatorio Pan-STARRS, sviluppato dall’Istituto Astronomico delle Hawaii per avvistare eventuali oggetti celesti pericolosi in avvicinamento verso la Terra, che l’ha scoperta per la prima volta nel maggio 2011. Secondo gli esperti, la cometa passera a circa cinquanta milioni di km dalla terra, e sarà visibile a occhio nudo, soprattutto nell’emisfero australe, fino ad aprile. Da ottobre, invece, sarà in avvicinamento un bel regalo di Natale. La cometa Ison, avvistata per la prima volta da due scienziati russi, Vitali Nevski e Artyon Novichonok, raggiungerà il picco di visibilità intorno al periodo natalizio, fino alla fine dell’anno, diventando luminosa come Venere in ottobre. Proveniente dalla nube di Oort, nube di detriti situata ai confini del Sistema Solare, la cometa sarà visibile grazie ad un buon telescopio già da agosto. Avvistata lo scorso 21 settembre, ora si trova a circa un miliardo di km dalla Terra. Tenetevi dunque pronti per lo spettacolo, non capita così spesso. Del resto, quand’è stata l’ultima volta che avete visto una cometa a occhio nudo? Raccontatecelo nei commenti! Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)