Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: [email protected] Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA N. 13 ENZIMI I: CLASSIFICAZIONE ENZIMI 1850 – Pasteur: Fermentazione, zucchero alcool, catalizzata da “fermenti”, più tardi “enzimi” presenti nelle cellule viventi: “vitalismo”. 1897 – Buchner: Enzimi funzionano anche fuori della cellula vivente Biochimici → isolamento Enzimi da cellule per studiarne le caratteristiche 1926 – Sumner: Isolò e cristallizzò l’ureasi: i cristalli erano formati da “proteine”. Postulò che tutti gli Enzimi fossero proteine 1930 – Northop: Cristallizzò la pepsina e la tripsina: erano “proteine”. L’ipotesi fu accettata. 1990 – Cech: Ribozimi Oggi possiamo dire che gli Enzimi sono: -Catalizzatori biologici, -di natura prevalentemente proteica, -sintetizzati dalle cellule ma, che possono funzionare anche fuori della cellula. M.N. Gadaleta Gli ENZIMI possono essere: 1)MONOMERICI, OLIGOMERICI o POLIMERICI (costituiti da subunità o PROTOMERI identici o diversi) 2) ENZIMI esclusivamente proteici o 3) ENZIMI costituiti da Parte PROTEICA = APOENZIMA e Parte non proteica = COFATTORI e/o COENZIMI Coenzimi e/o cofattori legati stabilmente agli apoenzimi = GRUPPI PROSTETICI APOENZIMA + COENZIMA e/o COFATTORI = OLOENZIMA APOENZIMI e COENZIMI da soli non sono attivi nella CATALISI. M.N. Gadaleta - COFATTORI (ioni metallici): Ca++, Zn++, Mg++, K+ ecc, fanno parte del sito attivo di un enzima o, non fanno parte del sito attivo, ma, sono importanti per la struttura tridimensionale e quindi funzionale della proteina. -COENZIMI TRASPORTATORI: molecole organiche che si legano reversibilmente con legami deboli all’APOENZIMA e partecipano al meccanismo di catalisi. Trasportano atomi o gruppi di atomi (es. NAD+, CoA ecc). A reazione compiuta, uno dei prodotti della reazione, diffonde e si lega ad un altro enzima per cedere, in un’altra reazione, il radicale (atomo o gruppi di atomi) trasportato. - GRUPPI PROSTETICI: molecole organiche legate stabilmente all’APOENZIMA con legami covalenti o con molti legami deboli (es. biotina, gruppo eme, ecc). M.N. Gadaleta da: Nelson & Cox M.N. Gadaleta Struttura dell’anidrasi carbonica umana Anidrasi carbonica: modello ottenuto al computer. Lo Zn++ è la pallina rossa al centro. M.N. Gadaleta Nella anidrasi carbonica gli ioni Zn2+ hanno un ruolo strutturale (partecipano alla formazione del sito attivo) e funzionale (vedi Enzimi II, fig. 11.11). CO2 + H2O ⇆ HCO3- + H+ M.N. Gadaleta da: Nelson & Cox M.N. Gadaleta CLASSIFICAZIONE ENZIMI UREASI, ARGINASI: nome del substrato + suffisso che suggerisce il tipo di reazione catalizzata o PEPSINA, TRIPSINA: nomi storici E ATP + D-glucosio ADP + D-glucosio-6-P E = ATP : glucosio fosfotransferasi = Nome sistematico E = esochinasi = Nome triviale N° di codice E.C. 2.7.1.1. dove: E.C. = Enzyme codex 2 = classe = transferasi 7 = sottoclasse = fosfotransferasi 1 = sotto-sottoclasse = fosfotransferasi con un OH come accettore 1 = n° di serie = indica il D-glucosio come gruppo accettore M.N. Gadaleta da: Nelson & Cox M.N. Gadaleta