FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI

FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL
NEONATO
A RISCHIO DI CVI
A Cavallini, G Giammari, M Sala, C Marinoni
Bosisio Parini, 19 marzo 2011
Il CVI (Cerebral Visual Impairment) è un
disordine neurologico caratterizzato da
lesione/malfunzionamento delle vie visive
retrogenicolate (radiazioni ottiche, corteccia
occipitale, aree visive associative) in assenza
di danni oculari maggiori.
(Good WV 2001)
Diagnosi
Clinica
Neuroradiologica
Elettrofisiologica
Caratteristiche cliniche
difetto sensoriale
difetto oculomotorio
disturbo visuocognitivo
Difetto sensoriale
Riduzione di acuità visiva
Alterazioni campimetriche
Riduzione della sensibilità al contrasto
Incoordinazione oculomotoria
Fissazione, inseguimento lento, saccadi
Nistagmo
Strabismo
Deviazioni oculari parossistiche
Disturbi visuo-cognitivi
Disturbi gnosici
(via occipito-temporale -ventrale)
Disturbi visuo-spaziali
(via occipito-parietale dorsale)
PECULIARITA’
Prestazioni visive fluttuanti
Residuo visivo conservato
Tendenza a migliorare
NEL NEONATO ?
Aspetti sensoriali
Acuità visiva
è approssimativamente quantificabile fin
dalle prime settimane di vita con lo studio
delle risposte:
riflesse
elettrofisiologiche
comportamentali
ACUITA’ VISIVA
*di detezione
*di risoluzione
*di riconoscimento
0,64-1,6 cy/deg (1/100-1/30)
nel neonato
2,40-13,0 cy/deg (1/20-3/10)
a 6 mesi
26-38 cy/deg (8/10-12/10)
a 3 anni
Aspetti sensoriali
Sensibilità al contrasto
matura tra il 3° e il 6° mese
Aspetti sensoriali
Campo visivo
E’ ristretto alla nascita: 30°
dalla linea mediana verticale e
15° dalla mediana orizzontale.
Nei primi due mesi di vita il suo
sviluppo è lento, ma entro i
dodici mesi raggiunge una
ampiezza paragonabile a quella
dell’adulto.
COMPETENZE
OCULOMOTORIE
Competenze oculomotorie
La fissazione, anche se instabile, è
già presente alla nascita.
Competenze oculomotorie
tra 2-6 mesi si perfezionano
i movimenti coniugati
i movimenti di stabilizzazione delle immagini sulla
fovea (fissazione e inseguimento lento)
il riflesso della fusione
si completa la visione binoculare
Competenze oculomotorie
Nelle prime settimane di vita il bambino
utilizza interamente vie crociate e
sottocorticali. Alla nascita sono già
evocabili risposte a stimoli visivi. La
fissazione è presente ma non stabile. I
movimenti oculari sono poco coordinati e
si perfezionano intorno al 4-6°mese. A
10 settimane compare la convergenza. A
6 mesi, con il maturare del riflesso della
fusione, si completa lo sviluppo della
visione binoculare.
Il neonato predilige gli stimoli
strutturati a forte contrasto
(bianco-nero).
Sin dalla prima settimana i
neonati discriminano i
contorni curvi da quelli
rettilinei
Percezione dei colori
Sin dalla nascita i bambini
sembrano essere in grado di
discriminare stimoli diversamente
colorati, distinguendo il rosso dal
blu e dal verde. I colori più saturi
sono preferiti a quelli meno saturi
(soprattutto rosso e blu).
Difficolta’ di valutazione
*Facile affaticabilità ed
esauribilità della prestazione
*Prestazioni condizionate dallo
Stato Comportamentale e dalle
condizioni ambientali
RISPETTO DEI TEMPI E DEI
SEGNI DI STRESS
SEGNI DI STRESS
NNNS, Lester e Tronick 2004
Organizzati in base ai diversi sistemi (49 items):







Respiratorio (dispnea, alitamento pinne nasali)
Autonomico (rigurgito, sighiozzo, sbadiglio, starnuto,..)
Sistema nervoso centrale (startle, tremori,..)
Pelle (pallore, marezzatura, cianosi,..)
Visivo (evitamento, ammiccamenti,..)
Gastrointestinale(vomito, conati,...)
Stati (irritabilità estrema, pianto

monotono, cambi bruschi di stato,..)
CONDIZIONI OTTIMALI
Valutazione a 1,5-2 ore dopo il pasto
Ambiente confortevole e tranquillo
Attenzione alla postura
Confortevole per la mamma
NEONATO NEUROLOGICO
*instabilità dei parametri vitali
*difficoltà a mantenere stabile lo stato
comportamentale
*patologie associate (epilessia, MRGE,..)
No contatto di sguardo
No aggancio /fissazione
Incoordinazione oculomotoria
STIMOLI FACILITATI
e/o
AMBIENTE FACILITANTE
MATERIALI VISIVAMENTE
ATTRAENTI
MATERIALI VISIVAMENTE
ATTRAENTI
MATERIALI VISIVAMENTE
ATTRAENTI
MATERIALI VISIVAMENTE
ATTRAENTI
FACILITAZIONI – ambiente buio
FACILITAZIONI – ambiente
buio
FACILITAZIONI – ambiente
buio
FACILITAZIONI – ambiente buio
SEGNI COMPORTAMENTALI
diretti
localizzazione, direzionamento del capo
o arto verso il target, inseguimento di
un target in movimento,…
indiretti
modifica della frequenza respiratoria o
della mimica, reazioni posturali,
evitamento,…
CONCLUSIONI
La valutazione della funzione visiva nel neonato
*complessa e multidisciplinare
*conoscenza della fisiologia dello sviluppo
*valenza non solo diagnostica
sviluppo psicomotorio (la vista ricopre il ruolo di principale mediatore
della continuità percettiva)
sviluppo della funzione visiva (l’esperienza visiva ha un ruolo
strutturante nello sviluppo della visione)
sviluppo relazionale
Grazie