United Food of Milano un percorso tra cucina popolare, arte e società a cura di donpasta e mare culturale urbano Ad aprire, scandire e concludere la stagione estiva dopo andiamo al mare? 2016, il dj, economista, esperto di cucina, donpasta, definito dal New York Times “uno (e per certi versi unico) dei più inventivi attivisti del cibo”, ha disegnato United Food of Milano: un inedito percorso di appuntamenti tra cibo, arte e società. La sua ricerca etnografica e culinaria si basa sulla partecipazione attiva delle persone, sul coinvolgimento dei custodi dei saperi gastronomici, sugli innesti tra discipline artistiche. Per nutrire anima e corpo, si degusteranno specialità regionali e mondiali realizzate al momento, si assisterà a proiezioni, spettacoli, concerti, si approfondiranno temi di stretta attualità riguardanti la filiera alimentare, la funzione sociale a quella culturale dell’arte culinaria. Abitanti del territorio, nonne e nonni di ogni parte d’Italia, cuochi dal mondo, detenuti, attivisti del cibo, chef, musicisti, fotografi, videomaker, performer, illustratori: per ogni appuntamento un tema gastronomico, un incontro tra arti, tanti protagonisti, sei postazioni cucina e la musica, in tutte le sue forme. Cucine aperte e cooking djset martedì 21 giugno all’interno di #ventunogiugnoduemilasedici ­ festa di apertura di mare culturale urbano in Cascina Torrette appuntamento a ingresso libero Nel programma della festa #ventunogiugnoduemilasedici donpasta ha realizzato un’installazione video site specific, Cucine aperte, che raccoglie alcune testimonianze delle comunità di Quarto Cagnino e San Siro remixate dal vivo sui muri dei palazzi circostanti (visionabili in loop, in versione integrale, all’interno della Cascina). Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei, si dice. La cucina è una porta d’accesso importante sulle vite, le abitudini, le relazioni delle persone e sull’anima di un luogo. donpasta da anni esplora l’Italia e entra nelle case per indagare, attraverso piatti e ricette, storie e tradizioni delle diverse comunità. In zona 7 a Milano ha incontrato donne e uomini ai fornelli, si è accomodato alla loro tavola e ne ha raccolto gesti, voci, esperienze: un affresco emozionante e corale di una comunità variegata, tra pentole, padelle e soffritti. L’installazione video è firmata da donpasta, affiancato dai vj Antonello Carbone, Davide di Gandolfo e dal dj Max Troiani, mentre la cura grafica è di Betterpress lab; durante la serata saranno anche esposti i ritratti fotografici degli abitanti incontrati, realizzati da Francesca Todde. Dalle ore 22.15 lo spettacolo della cucina incontrerà la magia della musica elettronica live, in uno speciale cooking dj set, in cui si esibirà un duo inedito, composto da donpasta e Richard Dorfmeister, il grande dj e produttore austriaco, pietra miliare dell’elettronica internazionale. Grazie al prezioso contributo di IB Italia e alla collaborazione con Exotique, Richard Dorfmeister porterà a mare la sua grande esperienza musicale, spaziando fra movimenti deep, ritmi bassi, suoni electro e calde sensazioni latineggianti. Dorfmeister è fra i più acclamati dj e produttori a livello mondiale, una vera e propria leggenda che con grande eclettismo ha incantato festival e locali in tutto il mondo. Milano Food Remix ­ le nuove influenze gastronomiche in una società multiculturale lunedì 4 luglio ­ Trittico video per gesti, voce e terra rossa , installazione di Studio Azzurro in collaborazione con Ass. Mo 'O Me Ndama ­ esposizione delle illustrazioni realizzate da Gianluca Biscalchin ­ proiezione di “MiniExpo”, “Capo nero, capo bianco” e il trailer di “Il sangue verde” di ZaLab, dalle ore 19.30 in loop per tutta la serata ­ preparazione e degustazione di piatti cucinati da 6 cuochi dal mondo, ore 19.30 in collaborazione con Postrivoro e Badeggs (e Food Genius Academy, Bologna) ­ dj set funky, jazz, afro beat rigorosamente su vinile a cura di Afreak, ore 19.30 presenta la serata Doris Zaccone di Capital in the World ­ Radio Capital ingresso: 25 € euro ; gratuito per bambini fino agli 8 anni (include tutti gli appuntamenti della serata e una degustazione di 6 piatti cucinati al momento, con un bicchiere di vino) Come cambia la gastronomia, la cultura, la società di un paese con l’arrivo di cuochi da altre parti del mondo e delle loro attività di ristorazione? Nel cibo possiamo immaginare si concentri tutta la complessità di un universo culturale e i ristoranti “etnici” sono un vero e proprio mappamondo a portata di mano per esplorare terre e culture sconosciute; partendo dall’”integralismo” delle ricette originarie, attraverso la contaminazione e lo scambio, si arriva ad un’identità nuova, molto più ricca della semplice somma delle precedenti. La serata sarà l’occasione per riflettere sul tema della multiculturalità a partire dal cibo, facendo il giro del mondo in 6 tappe. La cena (dalle ore 19.30) è realizzata in collaborazione con Badeggs, che scopre e seleziona i migliori cuochi italiani appena diplomati (in partnership con Food Genius Academy di Bologna) e il collettivo Postrivoro, gruppo di giovani chef provenienti da importanti ristoranti europei che in alcune speciali occasioni mettono insieme le proprie competenze e i propri talenti. 6 chef dal mondo che lavorano in Italia condurranno il pubblico in un viaggio attraverso i loro piatti e i loro ricordi gastronomici, facendo emergere il lato melting pot della cucina; 6 cuochi provenienti da altrove, che per caso o per scelta hanno fatto del cibo lo strumento per mettere radici e entrare in contatto con un nuovo paese, trovando in cucina una casa ma anche il luogo in cui conservare il legame con le proprie origini. A fare gli onori di casa e a tenere i fili di questo viaggio sarà Doris Zaccone, ideatrice e conduttrice di “Capital in the world”, la trasmissione di Radio Capital che tutti i giorni alle 12.00 (da lunedì al venerdì) racconta la vita degli italiani nel mondo. Il progetto, già realizzato da donpasta a Toulouse, Parigi e Roma, è accompagnato dal dj set funky, jazz, afro beat, rigorosamente su vinile a cura di Afreak e dall’esposizione dei disegni e delle illustrazioni di Gianluca Biscalchin. Durante le giornate del 2 e del 3 luglio Biscalchin, food illustrator, scrittore gourmand, autore fra gli altri per Mondadori della guida illustrata all’alta cucina Pret­a­Gourmet e patron di Taglio (ristorante­emporio sui Navigli), realizzerà dal vivo i suoi disegni in Cascina per poi esporli in un’installazione visitabile il 4 luglio. Durante la serata saranno proiettati tre documentari dedicati allo sfruttamento dell’immigrazione in Italia: “MiniExpo” mostra l’altra faccia del sistema alimentare italiano, quella nera, in cui il lavoro e la vita di migliaia di migranti sono asserviti alla produzione per un paese che fa del proprio cibo un vanto nazionale; “Capo nero, capo bianco” tratta il tema del caporalato nei campi del sud; il trailer de “Il sangue verde” è incentrato sui fatti di Rosarno del 2010, scenario di scontri in cui protagonisti furono proprio i braccianti. Tutti sono realizzati dal collettivo di film makers e operatori sociali ZaLab. I protagonisti incontreranno il pubblico domenica 3 luglio alle ore 20.00 per raccontare le loro esperienze. L’appuntamento di Milano Food Remix è inserito in una tre giorni dedicata alle culture, All we need is love (2, 3 e 4 luglio) e sarà preceduto nel week­end del 2 e 3 luglio da Aspettando Contaminafro 2016: appuntamenti a ingresso libero dedicati alla cultura dell’Africa contemporanea e alla sua ricchezza, realizzati in collaborazione con Contaminafro 2016, ad anticipare l’omonimo Festival che si terrà dal 13 al 17 luglio al CRT ­ Teatro dell’Arte. Il Postrivoro “è un animale immaginario. Immaginario e saltuario. Il Postrivoro è un luogo immaginario. Immaginario e saltuario”, raccontano gli chef che compongono il collettivo. Il Postrivoro nasce dall’idea di creare uno spazio dedicato all’opera, ai pensieri e alle intenzioni di giovani chef che fanno parte di importanti ristoranti europei o sono in procinto di aprire il loro. L’associazione culturale che sostiene il progetto è Raw Magna, che si occupa di eventi e didattica nell’ambito eno­gastronomico. Fanno parte del Postrivoro Andrea Basti, Enrico Caldesi, Enrico Vignoli, Gianluca Castellari, Ilaria Lazzaroni, Marco Bonfanti, Michela Iorio, Simone Ravaioli, Yoji Tokuyoshi (postrivoro.it). Gianluca Biscalchin, romano d’origine, dopo un passato trascorso a scrivere di cinema e libri, decide di dedicarsi alla sua più grande passione: il cibo. Inizia come autore di un programma radiofonico di cucina e parallelamente si impegna nel ritrarre gli chef più rinomati, pubblicando le illustrazioni in un libro che riscuote successo immediato. Incomincia così a collaborare con le più importanti realtà del food, scrive ricette illustrate, realizza le grafiche per molti ristoranti e idea progetti e campagne per importanti brand. Continua intanto l’attività giornalistica e scrive per Mondadori Pret­a­Gourmet, una guida illustrata su come muoversi nel mondo dell’alta cucina. Ha recentemente aperto un locale a Milano, Taglio. ZaLab produce, distribuisce e promuove documentari sociali e progetti culturali. Il collettivo di cinque film makers e operatori sociali (Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Maddalena Grechi, Andrea Segre, Sara Zavarise) realizza laboratori di video partecipativi in cui coinvolge chi vive al margine e normalmente non si esprime con il video, ma che può diventare autore di racconti inediti sulla realtà: nel deserto tunisino, in un villaggio palestinese della West Bank, nei quartieri periferici di Barcellona, con richiedenti asilo a Bologna e Roma, con i bambini delle isole Eolie, con giovani di seconda generazione a Padova, con migranti italiani in Australia. ZaLab dal 2006 ad oggi ha prodotto e distribuito in sala e televisione film documentari pluripremiati a livello internazionale, tra cui Limbo di Matteo Calore e Gustav Hofer, Il pane a Vita di Stefano Collizzolli, Mare Chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti, Il sangue verde di Andrea Segre, I nostri anni migliori di Stefano Collizzolli e Matteo Calore, Come un uomo sulla terra di Andrea Segre e Dagmawi Yimer. ZaLab promuove anche campagne per diffondere democrazia e diritti delle minoranze, grazie alla rete di distribuzione civile che ha costruito per favorire la libera circolazione di film e documentari (zalab.org). Paste a mano d’Italia ­ sei nonne/i ai fornelli per raccontare la cucina della tradizione sabato 9 luglio ­ workshop e preparazione dal vivo di paste fatte a mano da tutta Italia, dal pomeriggio con 6 nonne e nonni e con l’Associazione delle Mariette di CasaArtusi ­ degustazione di 6 diverse paste fatte a mano da tutta Italia, ore 19.30 ­ selezione di musica classica e lirica italiana su vinile a cura di Fabio Bonelli, ore 19.30 ­ installazioni video a cura di Antonello Carbone e Davide Di Gandolfo, ore 19.30 ingresso: 20 € euro; gratuito per bambini fino agli 8 anni (include tutti gli appuntamenti della serata e una degustazione di 6 piatti cucinati al momento, con un bicchiere di vino) Protagonista della giornata sarà la cucina popolare della tradizione. La pasta fatta a mano è l’inizio di tutto: per raccontare la cucina italiana si deve partire da qui, dalle tagliatelle, dai ravioli, dai tortellini, dai pizzoccheri, dagli gnudi, dalle crespelle… Durante il pomeriggio sei nonne e nonni provenienti da diverse regioni cucineranno dal vivo in Cascina le loro specialità: tortelli amari del mantovano, cavatielli campani, cous cous trapanese, orecchiette baresi, tagliatelle romagnole, tortelli di zucca cremonesi. Il pubblico potrà assistere alla preparazione e interagire con le cuoche e i cuochi, in un vero e proprio workshop, per scoprire i loro segreti. A fare gli onori di casa, presentare e approfondire la serata sarà l’Associazione delle Mariette di CasaArtusi, il prestigioso centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana di Forlimpopoli, patria del celebre gastronomo Pellegrino Artusi. Il pubblico potrà poi degustare le loro prelibate ricette dalle ore 19.30, con il prezioso accompagnamento musicale di Fabio Bonelli con brani di musica classica e lirica italiana rigorosamente su vinile; lo spazio sarà animato dalle installazioni video di Antonello Carbone e Davide Di Gandolfo, con immagini e testimonianze raccolte nei tre anni di viaggio con donpasta attraverso le campagne e le cucine italiane. In onore dell’insostituibile cuoca e governante dell'Artusi, Marietta Sabatini, è stata costituita l'Associazione delle Mariette con lo scopo di valorizzare la cucina di casa e le tradizioni gastronomiche popolari attraverso la ricerca, la comunicazione e la formazione, con una speciale attenzione riservata alla cucina della tradizione emiliano­romagnola. L'Associazione delle Mariette, che conta più di 100 soci, svolge un ruolo fondamentale nella Scuola di Cucina di Casa Artusi, tenendo corsi pratici dedicati alla sfoglia, la pasta fresca all’uovo impastata a mano e tirata al mattarello, e alla piadina. Cucine galeotte ­ buone pratiche nelle carceri, tra gastronomia, teatro e fotografia giovedì 14 luglio ­ installazione fotografica “Sapori Reclusi”, realizzata da Davide Dutto, dell’omonima associazione in collaborazione con Associazione Antigone ­ incontro dedicato alle buone pratiche di formazione professionale in carcere, ore 18.00 con Massimo Bray, Direttore Editoriale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, Lucia Castellano, Direttore Generale Esecuzione penale esterna e di messa alla prova, Associazione Antigone, rappresentanti del Carcere di Bollate, Associazione Sapori Reclusi ­ preparazione e degustazione di 6 piatti cucinati da cuochi detenuti, ore 19.30 ­ selezione musicale, a cura di Paolo Minella, ore 19.30 ­ “A­solo. Studi di assenza in pubblico”, ore 21.30 monologo di Aniello Arena, scritto e diretto da Armando Punzo prodotto da VolterraTeatro / Carte Blanche­Centro Nazionale Teatro e Carcere | Compagnia della Fortezza ingresso con degustazione e spettacolo: 25 € euro; gratuito per bambini fino agli 8 anni (include tutti gli appuntamenti della serata e una degustazione di 6 piatti cucinati al momento, con un bicchiere di vino). ingresso solo spettacolo: biglietto intero 5,00 €; ridotto 4,50 € ­ under 14 e over 65 Il cibo è uno degli strumenti di riabilitazione più efficaci nelle carceri italiane, lo dimostrano i numerosi progetti virtuosi che puntano al reinserimento sociale dei detenuti attraverso la partecipazione a percorsi professionali incentrati sulle attività di ristorazione: dalle mense agli orti, dai biscotti al caffè fino alla birra, sono tante e felici le esperienze di chi ha trovato nel lavoro con il cibo una forma di riscatto sociale e individuale. Giovedì 14 luglio, la serata vedrà impegnati ai fornelli 6 cuochi detenuti, provenienti da alcune carceri italiane, che serviranno al pubblico le proprie ricette preparate sul momento, accompagnati da buona musica, un’installazione fotografica, uno spettacolo, un dibattito. Durante la degustazione infatti, a curare la selezione musicale sarà Paolo Minella, conduttore di “Il sabato del villaggio” di Radio Popolare e sarà visitabile l’installazione fotografica Sapori Reclusi, realizzata da Davide Dutto dell’omonima associazione, in collaborazione con Associazione Antigone, composta da ritratti di cuochi/detenuti impegnati ai fornelli durante alcuni progetti di formazione. La cena sarà preceduta alle ore 18.00 da un incontro dedicato alle buone pratiche di formazione professionale legate al cibo nelle carceri italiane, a cui parteciperanno Massimo Bray, Direttore Editoriale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, Lucia Castellano, Direttore Generale Esecuzione penale esterna e di messa alla prova, Associazione Antigone, rappresentanti del Carcere di Bollate, Associazione Sapori Reclusi. Alle ore 21.30 protagonista sarà l’attore Aniello Arena, della Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra, la più importante esperienza europea di teatro in carcere, diretta dal regista Armando Punzo, con il monologo A­solo. Studi di assenza in pubblico. Arena, attualmente detenuto presso il carcere di Volterra, racconta la sua vita in un intenso incontro con il pubblico, ripercorrendo i momenti più significativi e i tanti personaggi costruiti in anni di teatro e cinema. Dal 15 al 17 luglio la Cascina ospiterà un mercatino per la vendita di prodotti artigianali e gastronomici realizzati in progetti di formazione nelle carceri italiane. A­Solo. Studi di assenza in pubblico regia e drammaturgia Armando Punzo con Aniello Arena musiche originali eseguite dal vivo e sound design Andrea Salvadori azioni e interazioni Yuri Punzo, Alice Toccacieli produzione VolterraTeatro / Carte Blanche­Centro Nazionale Teatro e Carcere | Compagnia della Fortezza Aniello Arena è nato a Napoli nel 1968 e attualmente è detenuto presso il carcere di Volterra; si è formato come attore presso la Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo. Dopo quasi quindici anni di successi in teatro, un ruolo da protagonista nel film “Reality” di Matteo Garrone, Gran Prix a Cannes 2012, un Nastro d’argento come miglior attore italiano 2013 e una candidatura ai David di Donatello, come miglior attore e dopo un libro biografico edito da Rizzoli, si cimenta ora in un assolo in cui ricostruisce una storia senza aneddoti e senza cronologia, che ripercorre la sua vita, le sue maschere, le sue metamorfosi, le figure a cui ha dato vita negli anni, confrontandosi di volta in volta con il pubblico in sala. Armando Punzo ha chiesto che ad accompagnare l’attore nel percorso di composizione drammaturgica fossero gli spettatori stessi, in un esperimento di creazione artistica condivisa: attraverso una serie di appuntamenti­prove, due gruppi di cittadini di Volterra e Pomarance sono stati interlocutori diretti dei due artisti, testimoni privilegiati della magia della nascita di un nuovo spettacolo teatrale. Armando Punzo è drammaturgo e regista, fondatore della pluripremiata Compagnia della Fortezza, la più importante esperienza europea di teatro in carcere, con cui ha creato, in ventotto anni di attività, oltre trenta spettacoli, ricevendo prestigiosi riconoscimenti, tra cui sei Premi Ubu. A latere e in relazione alla ricerca condotta con la Fortezza, Punzo ha ideato e diretto spettacoli internazionali, progetti urbani e installativo­performativi (compagniadellafortezza.org). Sapori Reclusi, un’associazione, un progetto, una mostra fotografica ­ Sapori Reclusi ha realizzato nel 2010 all’interno delle carceri piemontesi un laboratorio foto­gastronomico (volume di futura pubblicazione per Cibele), con la collaborazione di sette importanti chef (Alciati, Palluda, Ghigo, Ribaldone, Reina, Demaria e Campogrande), che si sono confrontati con i detenuti generando uno scambio di esperienze e saperi. Sapori Reclusi è un’associazione che, partendo dal comune bisogno dell’uomo di nutrirsi, utilizza il cibo come pretesto per entrare dove si trovano barriere fisiche o mentali. Il percorso di Sapori Reclusi è iniziato nel 2005 con la pubblicazione del libro di Davide Dutto e Michele Marziani “Il Gambero Nero, ricette dal carcere”, in cui si racconta l’esperienza dei detenuti che cucinano nelle proprie celle. In seguito, l’associazione ha varcato il confine tra “il dentro e il fuori”, con i laboratori di cucina realizzati nelle carceri piemontesi e diversi sono i progetti in via di sviluppo (saporireclusi.org). Antigone, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”, è nata alla fine degli anni ‘80 nel solco della omonima rivista contro l’emergenza promossa, tra gli altri, da Massimo Cacciari, Stefano Rodotà e Rossana Rossanda. E’ un’associazione politico­culturale a cui aderiscono magistrati, operatori penitenziari, studiosi, parlamentari, insegnanti e cittadini che a diverso titolo si interessano di giustizia penale. Antigone promuove elaborazioni e dibattiti sul modello di legalità penale e processuale del nostro Paese e sulla sua evoluzione; raccoglie e divulga informazioni sulla realtà carceraria, sia come lettura costante del rapporto tra norma e attuazione, sia come base informativa per la sensibilizzazione sociale al problema del carcere anche attraverso l’Osservatorio nazionale sull’esecuzione penale e le condizioni di detenzione; cura la predisposizione di proposte di legge e la definizione di eventuali linee emendative di proposte in corso di approvazione; promuove campagne di informazione e di sensibilizzazione su temi o aspetti attinenti l’innalzamento del modello di civiltà giuridica del nostro Paese, anche attraverso la pubblicazione di un quadrimestrale. Kidchen ­ condividere, scoprire, conoscere il cibo con i più piccoli giovedì 28 luglio ­ atelier per bambini di tagliatelle colorate, a cura di donpasta, ore 17.00 ­ dj set per grandi e piccini a basso volume, a cura di donpasta, ore 19.00 ­ Musica da cucina (concerto), ore 21.00 ­ pigiama party con storia della buonanotte, ore 21.00 (spazio al chiuso) appuntamenti a ingresso libero in occasione di Kidchen, il menù della cucina di mare sarà preparato dal guest chef Massimo Cemolani L’alimentazione è uno degli ambiti pedagogici più importanti; da questo passaggio educativo dipende lo sviluppo del bambino in un adulto sano, attento, consapevole, curioso rispetto al rapporto con il cibo. Nel contesto di una settimana dedicata ai bambini, mentre è in corso il campo estivo “il futuro era ora!”, il pomeriggio sarà dedicato ai più piccoli e al loro rapporto con il cibo, con una festa per tutti in cui ciascuno troverà il suo divertimento: i grandi ascoltando buona musica, i bambini partecipando all’atelier di pasta colorata. Alle ore 17.00 si terrà l’atelier di donpasta in cui i bambini e le bambine prepareranno tagliatelle di tutti i colori. Si proseguirà alle ore 19.00 con un dj set per grandi e piccini, a basso volume, con la selezione musicale di donpasta, per degustare insieme la cena (per l’occasione il menù di mare birre e cucina sarà ideato e preparato dallo chef Massimo Cemolani). Alle ore 21.00, concerto di “Musica da cucina”, progetto di Fabio Bonelli che unisce suoni e rumori dei fornelli alle note di fisarmonica, chitarra e clarinetto; intanto, pigiama party in sala polivalente: mentre i genitori si godono la musica, ai bambini viene raccontata una storia della buonanotte. Musica da Cucina è il progetto in cui Fabio Bonelli crea le sue originali atmosfere musicali usando bollitori, pentole, piatti, stoviglie. La sua poetica, tra realtà del quotidiano e incanto, si esprime armonizzando oggetti semplici e casalinghi con strumenti classici (chitarra, clarinetto e fisarmonica), creando un tappeto sonoro magico. Le melodie, accompagnate dalla voce dell'artista, si trasformano in un dialogo intimo e diretto con il pubblico, che spesso partecipa attivamente trovandosi a suonare pentole e mestoli in modo del tutto naturale. Nato come esperimento casalingo, il progetto è cresciuto nel tempo, girando l’Europa e l’Australia, con centinaia di concerti (in case, ristoranti, mense, orti pubblici, teatri, gallerie d’arte, rassegne e festival) e la pubblicazione di due album nel 2007 e nel 2012. Kitchen Social Club ­ incontri di cucina sulle pratiche resistenti giovedì 1 settembre ­ dibattito sulle pratiche resistenti nel mondo del cibo e dell’agricoltura, ore 18.00 (ingresso libero) ­ presentazione del libro “Kitchen Social Club” di donpasta, ed. Altreconomia, ore 19.00 ­ dj set funky, jazz, afro beat rigorosamente su vinile a cura di Afreak, ore 19.30 ­ preparazione e degustazione di 6 piatti cucinati da cuochi “resistenti”, ore 19.30 fra i quali Funky Tomato, Orto dei Miracoli di Alcamo, CortoCircuito Flegreo ­ proiezione del documentario “Bioresistenze”, ore 21.00 ­ Totò Fundarò e Funky Tomato Band in “Serenate d'amore e canti di lotta siciliani” (concerto), ore 22.00 appuntamenti realizzati in collaborazione con Altreconomia ingresso: 15 € euro; gratuito per bambini fino agli 8 anni (include tutti gli appuntamenti della serata e una degustazione di 6 piatti cucinati al momento, con un bicchiere di vino) Produrre, trasformare, vendere, comprare, preparare, mangiare sono azioni politiche, perché implicano scelte (quella tra prodotti freschi e confezionati ad esempio, o tra grande distribuzione e piccoli produttori). Analizzare le storture della filiera alimentare permette di illuminare alcuni gravi fenomeni sociali e politici contemporanei, come il rapporto tra immigrazione e criminalità organizzata: domandarsi perché i prezzi dei cocomeri nei supermercati siano così bassi, implica conoscere il fenomeno del “caporalato” e lo sfruttamento dei clandestini nei campi del sud Italia da parte delle mafie. Giovedì 1 settembre protagonisti saranno sei cuochi “resistenti”, che hanno fatto della ristorazione un atto politico, per raccontare le loro storie di lotta e quella di tanti attivisti del cibo (incontro alle ore 18.00 e cena dalle ore 19.30). A seguire donpasta presenterà il suo libro Kitchen social club ­ Manifesto dei cuochi, del cibo e delle cucine sociali e popolari. Storie & ricette, edito da Altreconomia, in cui si raccontano 25 storie di cibo senza sfruttamento e accessibile a tutti; 25 ricette di cuochi resistenti e cucine popolari, di osterie a filiera corta e trattorie meticce; 25 racconti di contadini militanti e di prodotti “genuini e clandestini”. Ad accompagnare la degustazione, il dj set funky, jazz, afro beat su vinile a cura di Afreak. Alle ore 21.00 sarà proiettato il documentario Bioresistenze di Guido Turus, autore anche di un omonimo libro, che raccoglie testimonianze di esperienze agricole d'eccellenza. Alle ore 22.00 concerto di Totò Fundarò e Funky Tomato Band in Serenate d'amore e canti di lotta siciliani, in cui il contadino cantastorie Totò dell’Orto dei Miracoli di Alcamo salirà sul palco con il gruppo di musici e cuochi resistenti del collettivo campano. Inoltre dal 2 al 4 settembre sarà allestito un “mercatino alimentare resistente”, con prodotti provenienti da realtà impegnate nella lotta per l’equità, il rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Kitchen social club ­ Manifesto dei cuochi, del cibo e delle cucine sociali e popolari. Storie & ricette, a cura di donpasta, edito da Altreconomia: un “libro di cucine”, in cui si raccontano 25 storie di cibo senza sfruttamento e accessibile a tutti; 25 ricette di cuochi resistenti e cucine popolari, di osterie a filiera corta e trattorie meticce; 25 racconti di contadini militanti e di prodotti “genuini e clandestini”. Perché sul pane e sulla pasta di grani antichi ci va il pomodoro, ma senza caporali, magari con un giro d’olio ‘ndrangheta free e con il cacio di pecore felici. Perché mangiare e cucinare bene ­ ma ancora prima coltivare bene ­ è un insieme di gesti di impegno quotidiano, di cura familiare e comunitaria, di ribellione al modello di produzione e distribuzione industriale del cibo. Il Kitchen social club non è allora soltanto un circolo inclusivo e virtuoso di cuochi e cucine non allineate, ma un manifesto dedicato a chi ama il cibo per quello che dovrebbe essere: non una merce qualsiasi ma un patrimonio comune. Con la postfazione di Alberto Capatti, storico del gusto. Bioresistenze – cittadini per il territorio: l’agricoltura responsabile, racconta quelle esperienze che, quotidianamente, lottano per la difesa del bene comune suolo e per la giustizia. Il documentario concentra il proprio interesse sul lavoro agricolo frutto di una scelta e di un’assunzione di responsabilità nei confronti del presente e del futuro di tutti, mostrando l’impegno di aziende e cooperative che con il loro lavoro tutelano l’ambiente, curano il paesaggio, costruiscono comunità, promuovono inclusione sociale, coltivano terre confiscate alle mafie o fanno antimafia preventiva. Più di quaranta imprese, espressione di agricolture, questioni sociali ed ambientali diverse; un’eterogeneità da cui emerge un minimo comune denominatore: l’impegno, la perseveranza, il coraggio di scegliere, per migliorare. Per realizzare il documentario sono stati percorsi poco meno di 30.000 chilometri lungo tutto lo stivale, dimostrando che le esperienze agricole impegnate nella costruzione del futuro sono molte, eterogenee e diffuse su tutto il territorio nazionale. Dall’accesso al cibo, alla cura dell’ambiente, al superamento dell’emarginazione, Bioresistenze si articola intorno a questioni civili e sociali, disegnando un quadro in cui l’agricoltura entra in sinergia con l’impegno sociale, per costruire giustizia. Guido Turus, padovano, laureato in filosofia, collabora con numerose realtà del terzo settore nazionale. Come fotografo ha curato numerose pubblicazioni; dall’ultima Bioresistenze (2013) nasce l’omonimo documentario (bioresistenze.wordpress.com). Funky Tomato è un pomodoro di alta qualità prodotto e trasformato in aree ad alto sfruttamento della terra e della manodopera – quali la Campania e la Basilicata – attraverso una filiera partecipata, legale e trasparente. Funky Tomato è un pomodoro di alta qualità perché prodotto da una rete di piccoli agricoltori usando tecniche artigianali a basso impatto ambientale, tutelando i diritti dei lavoratori e integrando nelle aziende i braccianti stranieri vittime dello sfruttamento della filiera del pomodoro. Funky Tomato si articola in due comunità solidali di scopo – in Campania e in Basilicata – volte alla produzione, trasformazione, distribuzione e commercializzazione del pomodoro Funky Tomato per generare un’alternativa reale al caporalato e ai ghetti. Il progetto prevede, inoltre, l’istituzione del Fondo Funky Tomato a governance partecipata che garantisca all’agricoltore e ai lavoratori stabilità e continuità nella produzione e ai fruitori la possibilità di partecipare ai processi di costruzione della produzione futura. Il Fondo è costituito attraverso quote donate da tutti gli attori della filiera – enti pubblici, privati, società civile – che credono nella necessità di disegnare un’economia condivisa fondata sul rispetto dei diritti e della natura. Dj Afreak è nato in Salento ma ha vissuto in diverse parti del globo, dove ha ascoltato sonorità e storie diverse. Folgorato dai suoni africani, ha iniziato una ricerca sulle derivazioni e le influenze che da qui si sono diffuse in tutto il mondo. Oltre a praticare danze africane, dal 2001 suona e cura dj set in grandi e piccoli festival, club e feste private. Sinfonia per soffritti e tagliatelle ­ omaggio alla cucina popolare italiana con donpasta e l’Orchestra Notturna Clandestina venerdì 9 settembre, ore 21.30 ingresso per il concerto/spettacolo: intero 10 € euro; ridotto 8 €, under 14 e over 65 per l’occasione il menù di mare birre e cucina sarà curato e preparato da un guest chef d’eccezione: Pasquale Torrente, patron del Ristorante "Al Convento" di Cetara, progetto basato sul pesce azzurro e sulla famosa colatura di alici. Per chiudere in bellezza il percorso di United Food of Milano, arriva in Cascina alle ore 21.30 Sinfonia per soffritti e tagliatelle ­ omaggio alla cucina popolare italiana, con donpasta e l’Orchestra Notturna Clandestina: il concerto/spettacolo prende le mosse da Artusi Remix, l’ultimo progetto di donpasta, incrociando musica (sinfonica), testi, video e cucina. donpasta cuce e ricuce percorsi in quest’Italia agricola che sta scomparendo, omaggiando il celebre Pellegrino Artusi, scrittore, gastronomo e critico letterario dell’800, e uno dei suoi testi più famosi: La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene. Lo fa a voce alta, scorrendo le pagine del suo Artusi Remix (edito da Mondadori Electa), preparando tagliatelle e dando voce ai luoghi con le sue video­interviste. Come una mantecatura, l’Orchestra Notturna Clandestina amalgama il tutto: brani di Rossini s’intrecciano alle composizioni originali di Enrico Melozzi; tutto s’impasta e diventa sinfonia, finché le tagliatelle arrivano nei piatti, pronte per essere offerte. Il cibo è un linguaggio, è lo strumento attraverso cui si tramanda una storia, familiare, paesana, collettiva, come lo è la musica, in cui la memoria individuale si fonde con la collettiva. Frutto di un viaggio nei quartieri popolari delle città italiane, nelle campagne, nei piccoli porti delle nostre coste, Artusi Remix raccoglie un coro di voci e esperienze sulla cucina italiana, metafora dei mutamenti del paese; una sorta di censimento delle più interessanti ricette della cucina domestica, familiare, in cui si condensa la nostra memoria, la nostra eredità. C’era una volta un violoncellista notturno. Suonava da solo il pianoforte in un cinema occupato nel quartiere San Lorenzo di Roma. Quel cinema – il cinema Palazzo – aveva visto entrare Pasolini, Moravia, Elsa Morante. Pigiando i tasti del pianoforte, il violoncellista si era chiesto cosa facesse lì, da solo. “Vorrei suonare qui con altri musicisti e vorrei che ci fosse un pubblico ad ascoltarci”, si era detto. Da qui inizia la storia dell’Orchestra Notturna Clandestina. Nata nel 2015 da un pianoforte e un desiderio, quello di Enrico Melozzi – violoncellista, compositore e direttore dell’orchestra – e dai suoi commensali, gli orchestrali, uniti dall'esigenza di fare musica classica in modo nuovo, mescolando i generi più disparati, dal jazz alla musica popolare, dalla musica contemporanea all’elettronica. L’Orchestra Notturna Clandestina è un organismo multiforme e poliglotta. I suoi musicisti provengono da formazioni ed esperienze diverse: accomunati tutti da un background “accademico”, i musicisti dell’Orchestra Notturna Clandestina coniugano l’impegno artistico e musicale con quello sociale e politico, in lotta contro le convenzioni asfissianti del marketing e contro le barriere tra generi musicali, popolazioni, culture. Perchè la musica – classica e non solo – torni ad essere bene comune, infiltrarsi tra la gente. Notturna e Clandestina, l’Orchestra s’immagina, quindi, come un ponte tra la musica considerata “colta” e tutte le orecchie pronte ad ascoltare, rompendo il formalismo dei teatri e portando la musica classica ovunque (orchestranotturnaclandestina.it). Il Ristorante "Al Convento" di Cetara, trattoria di famiglia di Pasquale Torrente, ha aperto nel '69 e si trova in un chiostro del ‘600. Considerata tra le migliori d'Italia (3 gamberi del Gambero Rosso, Bib Gourmand della Guida Michelin e Chiocciola Slow Food), serve indimenticabili spaghetti con la colatura di alici, prodotto simbolo di Cetara. Sempre a Cetara, Pasquale Torrente ha avviato “La Cuopperia del Convento”, dove si preparano i famosi “cuoppi” (cartocci di carta paglia contenenti frittura di pesce), e “Pan' e coccos'”, piccola trattoria­panineria. Nel 2012 inizia la collaborazione con la famiglia Farinetti e arriva a Roma il primo “Fritto di Pasquale e Gaetano per Eataly”, a cui seguono le collaborazioni con Eataly a Torino, Milano Smeraldo, Bari, Dubai, Instanbul. Nel 2014 con la famiglia Moretti in Franciacorta crea “Burro&Alici­ Locanda di Mare”, dove si realizza un sodalizio tra le alici di Cetara e il famoso spumante. Sempre nel 2014 avvia uno studio con Olitalia che ha portato alla creazione di “Frienn”, olio da frittura altoleico senza palma, una vera e propria rivoluzione nel mondo del fritto. il futuro era ora! dal 25 al 31 luglio 2016, dalle ore 15.00 alle 19.00 campo estivo per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni a cura di Cohabitation Strategies e Landscape Choreography realizzato in collaborazione con Associazione Genitori Calasanzio (Concilia Milano) il futuro era ora! è un laboratorio pensato e sviluppato per il quartiere di San Siro, a partire dalle bambine e dai bambini che abitano nel cosiddetto “quadrilatero”, l’area che circonda Piazza Selinunte. Portatori di tante culture diverse, sogni e visioni del mondo differenti, insieme a questi bambini si può immaginare come la società si trasformerà nei prossimi anni. Attraverso una settimana di gioco e laboratori artistici, si disegnerà con loro il futuro che ci attende. il futuro era ora! è un progetto nato all’interno di Attivazioni Urbane, un programma di sperimentazioni artistiche sulla città a cura di Cohabitation Strategies e Landscape Choreography, avviato nel 2013. Costi ­ 10 € al giorno; 50 € per tutta la settimana. E’ compresa una merenda. *gratuito per i bambini delle classi 3b, 4a, 4b della scuola elementare L. Radice di via Paravia che hanno seguito il laboratorio nell’anno scolastico 2015/2016 per iscrizioni: telefonare al 02/89058306 o scrivere a [email protected], entro il 15 luglio. Laboratori quotidiani ­ Ginnastica del futuro con Emanuele Braga Come ci si saluta nel futuro? Quali saranno i gesti che faremo nel futuro? Ogni giorno inventiamo modi nuovi di comunicare con il corpo. ­ Libri dal futuro con Maddalena Fragnito e Gaia Giani Giochiamo con le parole, la carta, la fotografia e le immagini per costruire libri che raccontano come sarà il nostro futuro. ­ Bikini e Pants del Futuro con Serpicanaro Con luminescenti stoffe del futuro costruiamo insieme i costumi da bagno della nostra estate, per andare in piscina o al mare. Trasformiamo le nostre magliette di ogni giorno in fantastiche magliette da a­MARE! Laboratorio extra giovedì 28 luglio, dalle ore 17.00 alle 19.00 Kidchen, con donpasta Impariamo insieme a fare la pasta e poi ce la mangiamo Inoltre durante la settimana andranno in scena 3 spettacoli dedicati all’infanzia (ore 19.00) ­ 26 luglio, Circo Tresoldi, dell’omonima compagnia; ­ 29 luglio, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, regia di Filippo Renda; ­ 30 luglio, Ode alla vita di Davide Doro e Manuela Capece ­ compagnia Rodisio. Cinema all’aperto in cuffia Per tutta l’estate, la sera, la piazza di Cenni di Cambiamento si trasformerà nell’arena estiva di mare: quasi 60 appuntamenti con il miglior cinema nazionale e internazionale, sempre all’aperto e sempre in cuffia (ore 21.30). Un programma ricchissimo di proposte, curato da Thomas Bertacche e Sabrina Baracetti, direttori artistici del Visionario e del Far East Film Festival di Udine; inoltre alcuni dei titoli in calendario sono stati scelti in collaborazione con gli abitanti di Cenni di Cambiamento e per due serate (18/07 e 24/08) l’arena sarà uno degli spazi a disposizione di Movieday, piattaforma web che consente a tutte e tutti di organizzare proiezioni ad hoc. Il cinema ci porta altrove, in posti irreali e verosimili o… reali ed inverosimili. Tanti mondi possibili capaci di costruire un immaginario ponte tra culture e civiltà diverse. C’è bisogno del cinema per conoscere il mondo e per poterlo pensare migliore. A soddisfare questa bisogno, risponde per il secondo anno il cartellone dell’arena estiva di mare culturale urbano. Si comincia con Perfetti sconosciuti, l’irresistibile commedia corale che Paolo Genovese ha affidato a un cast all stars (dite un nome e lo trovate: Giuseppe Battiston, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher...), e si continua con i grandi successi della stagione: dall’avventuroso Revenant – Redivivo di Inarritu, con Di Caprio, la musica di Sakamoto e, ovviamente la tigre gigante (!), alla commedia surreale tutta francese Il Condominio dei cuori infranti (davvero stupefacente, Isabelle Huppert), passando per La grande scommessa, scioccante ricostruzione dell’origine della crisi economica mondiale del 2008, e l’umoristico ­ per nulla blasfemo ­ Dio esiste e vive a Bruxelles. L’arena accenderà poi i suoi riflettori anche su film indipendenti, storie singolari, anticonvenzionali come A girl walks home alone at night, western e vampiri made in Iran, o La isla minima, torbida detective story ambientata nella Spagna post franchista. Storie di uomini che cercano di non perdere il proprio passato, il legame con un mondo che sembra non trovare più posto nei tempi moderni, ed ecco Le ricette della signora Toku (la gentilezza necessaria per fare dei perfetti dorayaki!) o I ricordi del fiume, ritratto doloroso e malinconico degli ultimi giorni della grande baraccopoli Platz a Torino. E ancora, i sabati dedicati ai bambini (dal Libro della Giungla a Zootropolis) e i percorsi musicali con gli omaggi ai due grandissimi musicisti, Amy Winehouse e David Bowie. Cinema all’aperto in cuffia, piazza di Cenni di Cambiamento, ore 21.30 a cura di Thomas Bertacche e Sabrina Baracetti biglietti: intero 5,00 €; ridotto 4,50 € ­ under 14 e over 65; 5 ingressi 17,50 € apertura cassa, ore 20.45 Lo spettacolo dal vivo in Cascina I 12 spettacoli inseriti nel calendario di “dopo andiamo al mare?” sono l'opportunità per attraversare i diversi linguaggi della scena contemporanea, incontrando titoli di nuova drammaturgia, alcuni dedicati all’infanzia, performance di danza contemporanea, circo e uno speciale appuntamento con l’opera lirica (di piccolo formato ­ pocket), con lo sguardo aperto sul tempo presente, rivolto soprattutto a formazioni giovani, e con l’aspirazione di poter parlare a tutte e tutti. Gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con Associazione Culturale C.L.A.P.Spettacolodalvivo. Spettacolo dal vivo (teatro, danza contemporanea e opera pocket), ore 21.30 apertura cassa: ore 20.45 ­ biglietti: intero 5,00 €; ridotto 4,50 € ­ under 14 e over 65; 5 ingressi 17,50 € Spettacoli per famiglie (teatro e circo contemporaneo), ore 19.00 ­ biglietti: intero 5,00 €; ridotto 3,00 € ­ under 14 (Quale) Inferno progetto Marica Mastromarino e Nicola Savi Ferrari produzione Ludwig officina di linguaggi contemporanei teatro ­ 23 giugno, ore 21.30 Un viaggio nel viaggio di Dante attraverso la cantica dell’Inferno; un giro sulle montagne russe, che condurrà il pubblico in velocità fino a Lucifero, per incontrare i personaggi danteschi più significativi e “generosi” nel raccontare e raccontarsi. Un viaggio senza cinture di sicurezza, affidato a due voci e una chitarra. Una giovane attrice, allieva della Scuola del Piccolo Teatro di Milano e un giovane musicista si cimentano con un classico della letteratura mondiale, cercando negli endecasillabi le proprie “note” e le proprie parole. Maria Addolorata regia e coreografia C&C (Carlo Massari e Chiara Taviani) con Carlo Massari e Chiara Taviani produzione U.O.T e C&C danza contemporanea ­ 28 giugno, ore 21.30 Maria Addolorata è un investigazione sul dolore, sugli eventi che lo provocano e sulle sue conseguenze. Un percorso di due personaggi che cercano di sopravvivere all'esterno e a loro stessi. Carlo Massari e Chiara Taviani si sono incontrati nel 2010 nella compagnia Balletto Civile di Michela Lucenti e hanno da allora presentato il loro lavoro in diversi festival nazionali ed internazionali, venendo premiati in numerose competizioni europee dedicate alla giovane danza contemporanea. Romeo e Giulietta testi Beppe Salmetti e Guglielmo Shakespeare con Beppe Salmetti e Simone Tangolo drammaturgia e regia Cecilia Ligorio produzione Ludwig teatro ­ 5 luglio, ore 21.30 In scena due attori, due amici, due amanti soffrono della condizione disumana dell’amore non corrisposto. Cercano di venirne a capo, di capire cosa succeda al loro corpo, alle loro menti, alla loro percezione del mondo quando l’amore arriva. Uno spettacolo cantato, ballato e saltato, spericolato e lieve che, per avvicinarsi alla straordinaria poesia e alla violenta universalità di Shakespeare, non trova altro rimedio che riderne. Se dico Goethe… di Matteo Caccia e Rosario Tedesco con Rosario Tedesco teatro ­ 12 luglio, ore 21.30 Nel 1786 Goethe entrò nel Belpaese: il suo viaggio in Italia durò due anni e lo cambiò per sempre. Sulle tracce di quell’ormai leggendario percorso, Rosario Tedesco ha riscritto in chiave contemporanea, su incarico del Goethe Institut, il viaggio del grande poeta tedesco, per raccontare l’Italia di oggi, quella che non ci si aspetta. A­Solo. Studi di assenza in pubblico regia e drammaturgia Armando Punzo con Aniello Arena, musiche originali eseguite dal vivo e sound design Andrea Salvadori produzione VolterraTeatro / Carte Blanche ­ Centro Nazionale Teatro e Carcere | Compagnia della Fortezza teatro ­ 14 luglio, ore 21.30 Dopo quasi quindici anni di successi con la Compagnia della Fortezza, un ruolo da protagonista in un film di Matteo Garrone, Gran Prix a Cannes 2012, un Nastro d’argento come miglior attore italiano 2013, una candidatura ai David di Donatello come miglior attore, un libro biografico edito da Rizzoli, Aniello Arena si cimenta in un a­solo, ricostruendo sulla scena una storia senza aneddoti e senza cronologia, in cui ripercorre la sua vita, le sue maschere, le sue metamorfosi... La Traviata, la storia di Violetta Opera Pocket direzione artistica Gianmaria Aliverta regia Luisa Travaglini, direttore musicale Giulio Galibariggi Violetta Mariacristina Ciampi, Alfredo Vittorio Dante Ceragioli allestimento VoceAllOpera opera pocket ­ 23 luglio 2016, ore 21.30 La compagnia VoceAllOpera, che sarà in residenza creativa a mare in Cascina per tutta la stagione 2016/17, propone una revisione drammaturgica de La Traviata di Giuseppe Verdi che elimina le parti secondarie di coro e comprimari, ponendo l'accento sulle figure dei tre protagonisti. Una revisione che permette di illuminare dettagli e sfumature, unendo all'intensità del dramma lo stretto contatto fra cantanti e spettatori. Circo Tresoldi di e con Luca Tresoldi circo contemporaneo ­ 26 luglio, ore 19.00 Originalità e creatività, ritmo e movimento: questi gli ingredienti della poesia di Circo Tresoldi, spettacolo insolito, di poche parole ma tanta azione e (tante) musiche diverse. Con numeri di giocoleria, verticali ed equilibrio su corda molle, Luca Tresoldi conduce il pubblico nel suo mondo sorprendente, in cui inversioni di polarità suggeriscono nuovi punti di vista, appoggi incerti stimolano azioni rocambolesche, l’ordinario rivela il suo lato fantasioso. La famosa invasione degli orsi in Sicilia da Dino Buzzati regia e drammaturgia Filippo Renda, con Mauro Lamantia, Mattia Sartoni, Simone Tangolo produzione Idiot Savant/Ludwig teatro per famiglie, dai 5 anni ­ 29 luglio 2016, ore 19.00 Ambientato in una Sicilia remota, fuori dal tempo, e creato dalla fantasia di Dino Buzzati, il racconto del 1945 è dedicato all’impossibilità della convivenza tra gli uomini e gli animali, ma è al tempo stesso una creazione sull’inatteso e sull’imprevedibile. Tanti personaggi, brevi filastrocche, molte emozioni: lo spettacolo ci conduce in un mondo al contrario, dove gli animali sono i protagonisti e governano gli uomini. Ode alla vita di e con Manuela Capece e Davide Doro produzione compagnia RODISIO teatro per famiglie, dai 3 anni e per tutte e tutti ­ 30 luglio 2016, ore 19.00 Due vecchi, decrepiti ma sorridenti, piegati, storti e tremolanti appaiono in scena, la popolano di cose che ricordano la loro vita e il loro bisogno di futuro, di gioia. Lo spettacolo, che si è sviluppato in Italia, Francia, Inghilterra e Svizzera, è un piccolo inno alla creazione, alla follia dell’arte. Un omaggio ai bambini piccoli e alla loro straordinaria forza d’immaginazione, ma anche alla vecchiaia e alla sua toccante poesia. Le rotaie della memoria di Giulia Viana e Giacomo Ferraù regia Giacomo Ferraù, con Giulia Viana produzione Eco di fondo teatro ­ 4 agosto 2016, ore 21.30 Lo spettacolo, che ha ottenuto nel 2008 il Premio ANPI Cultura, racconta la storia, narrata in prima persona, di Albino Calletti, membro della Federazione giovanile comunista di Castelletto Ticino divenuto, dopo il carcere e la spedizione in Russia, partigiano. iLove idea, regia, coreografia Cesare Benedetti, Riccardo Olivier con Cesare Benedetti, Riccardo Olivier produzione Fattoria Vittadini danza contemporanea ­ 30 agosto, ore 21.30 iLove è un duetto al maschile che parla d’amore. Due personaggi si ritrovano a condividere lo stesso spazio: si studiano, si presentano, provano a esporsi. Cercano loro stessi, la loro relazione, il loro essere uomini. Ma cose vuol dire essere Uomo? Il collettivo di danza contemporanea Fattoria Vittadini è nato a Milano nel 2009 per volontà degli undici allievi del corso dell’allora Atelier di Teatro­Danza della Scuola Paolo Grassi. Il gruppo, estremamente eterogeneo e versatile, ha partecipato a importanti manifestazioni e festival nazionali e internazionali, e dal 2014 è sostenuto dal Mibact – Direzione Spettacolo dal Vivo. After Party a point of view about the decadence of contemporary woman ideazione e coreografia Natalia Vallebona, in scena Judith Arazi, Chloé Bellevaire, Laura Desideri produzione Collettivo Poetic Punkers danza contemporanea ­ 6 settembre, ore 21.30 Non c’è nulla di sbagliato nel volersi bene e nel cambiare quello che non si ama di sé, ma dov’è il limite tra la scelta individuale e la rincorsa dell’accettazione sociale? After Party affronta la delicata questione dell’invecchiamento e della sfioritura del corpo femminile: tre danzatrici conducono il pubblico attraverso la propria decadenza, cercando, ciascuna a suo modo, di resistere al proprio "after party", quel “dopo festa” in cui si portano addosso i segni indelebili dei festeggiamenti trascorsi. Jazz in Cascina in collaborazione con Cernusco Jazz 22 e 29 giugno, 6 e 13 luglio, ore 20.00 ingresso libero Quattro mercoledì vedranno protagonista il jazz con altrettanti concerti a ingresso libero alle ore 20.00, per degustare uno speciale aperitivo nel cortile di Cascina, ascoltare ottima musica e incontrare alcuni dei migliori musicisti della scena nazionale e internazionale. La rassegna Jazz in Cascina è realizzata in collaborazione con Cernusco Jazz: quattro serate in compagnia di formazioni ricche di talento e creatività, stilisticamente molto diverse, che offrono una visione ampia della varietà espressiva del jazz. Si partirà mercoledì 22 giugno con l’Inside Jazz 4tet, guidato da Tino Tracanna (sax) e Attilio Zanchi (contrabbasso), da anni protagonisti della scena internazionale con lo storico quintetto di Paolo Fresu, accompagnati da Massimo Colombo al pianoforte e dal groove New York style di Tommy Bradascio alla batteria. Mercoledì 29 giugno sarà la volta del sassofonista italo­australiano Tommaso Starace, che si esibirà in coppia con il pianista Michele Di Toro (da pochi giorni nominato Ambasciatore di Pace dalla International University of Peace) presentando il loro ultimo album “From a distant past”, un jazz ricco di melodia, di poesia, di ritmo e di influenze classiche. Mercoledì 6 luglio arriva in Cascina il grande trio composto da Barbara Raimondi (voce), Roberto Taufic (chitarra) ed Enzo Zirilli (batteria). Tre musicisti di livello internazionale che esplorano in chiave jazzistica il meraviglioso mondo della musica latina: un viaggio di pura gioia tra Cile e Messico, passando dalla vecchia Italia, giocando con sentimento e passione. Serata finale mercoledì 13 luglio con Gabriele Boggio Ferraris 4tet. Il quartetto del vibrafonista milanese ­ con Alessandro Rossi alla batteria, Massimiliano Milesi al sax tenore e Michele Tacchi al basso elettrico – presenta l’album Penguin Village, giocando brillantemente in riletture jazzistiche poco "canoniche", da Brian Eno ai Radiohead, passando per i Nirvana. All we need is love ­ tre giorni dedicati alle culture 2, 3 e 4 luglio 2016 Dare valore alle differenze è la sfida della città contemporanea, chiamata ad essere sempre più policentrica e multiculturale. Per raccontare la bellezza e scoprire la ricchezza delle diverse culture che s’intersecano nella nostra società, mare culturale urbano dedica tre giorni della stagione estiva allo scambio tra tradizioni, arti e comunità, con appuntamenti di musica, danza, laboratori, degustazioni, installazioni e proiezioni. Il week­end del 2 e del 3 luglio sarà dedicato all’Africa contemporanea e alle sue preziose manifestazioni artistiche, con un fitto calendario, tutto a ingresso libero, realizzato in collaborazione con Contaminafro 2016, ad anticipare l’omonimo Festival che si terrà dal 13 al 17 luglio al CRT ­ Teatro dell’Arte. Inoltre il 2 luglio spazio alla Cina con un laboratorio dedicato al raviolo cinese ­ italiano. Il 4 luglio con Milano Food Remix, tappa del percorso di United Food of Milano, a cura di donpasta, si indagheranno le nuove influenze gastronomiche nella cucina italiana, con cuochi originari di diverse parti del mondo (in collaborazione con Postrivoro e Badeggs) e con la proiezione di alcuni documentari del collettivo ZaLab (i protagonisti incontreranno il pubblico il 3 luglio). Nei tre giorni inoltre sarà visitabile l’installazione di Studio Azzurro Trittico video per gesti voce e terra rossa che racconta il rito della vedovanza in un villaggio del Camerun (grazie alla collaborazione con Ass. Mo 'O Me Ndama), e Gianluca Biscalchin, food illustrator e patron di Taglio, disegnerà dal vivo in Cascina le sue opere per poi esporle il 4 luglio. Aspettando Contaminafro 2016 2 e 3 luglio Per conoscere i protagonisti del Festival Contaminafro 2016 e iniziare ad incontrare la straordinaria ricchezza della cultura dell’Africa Contemporanea, in attesa della nuova edizione della manifestazione (al CRT ­ Teatro dell’Arte dal 13 al 17 luglio), la Cascina ospiterà per tutto il week­end artisti africani e non solo, per aprire una finestra sull’intenso fermento creativo che sta attraversando in questi anni la scena artistica africana. Il progetto Contaminafro è nato due anni fa dall’esigenza di dare spazio a Milano, territorio privilegiato per favorire l’incontro tra forti identità di diverse provenienze, ad artisti africani di alto profilo professionale, attivi nel campo del teatro, della danza, della musica e dell’arte figurativa. Il 2 luglio la giornata è dedicata all’Asia e all’Africa: il pomeriggio protagonista sarà la Cina e la cucina della tradizione con un workshop a ingresso libero (ore 17.00 ­ 21.00) realizzato da Creative Industries Lab, Politecnico di Milano, Dipartimento di Design, dal titolo “Cina – Italia: bilaterale di ravioli”, in cui i partecipanti si dedicheranno alla teoria, alla preparazione e alla degustazione dei ravioli, specialità Cinese che incrocerà la cucina italiana. A guidare l’appuntamento saranno tre designer cinesi, LuLu, Xue Pei, Hui Jing, con l’accompagnamento dell’artigiano del raviolo Angelo Anselmi, titolare di Peccati di Gola (via Civitali 41). Dalle ore 18.00 alle 19.30, si sperimenterà la danza contemporanea africana con il workshop Afro Emotional di Lazare Ohandja, danzatore e coreografo camerunense: uno stage esperienziale, con musica live, che unisce danze di tradizione afro e danza contemporanea, con una forte componente teatrale. A seguire dalle ore 21.00 salirà sul palco Daniel Kollè, musicista camerunense, con il suo concerto “The Singer Project”, insieme a Luca Dell’Anna (pianoforte e tastiere) e a Ivo Barbieri (basso): una rilettura dell’omonimo album afro­beat in chiave semi­acustica. Domenica 3 luglio saranno ancora i ritmi, i suoni e i movimenti dell’Africa contemporanea ad accompagnare tutta la giornata. Uno speciale momento di formazione e incontro dedicato alle famiglie sarà realizzato in collaborazione con l’Ass. Mo 'O Me Ndama: dalle 10.30 alle 12.30, Valentina Bellinaso, coreografa, danzatrice e danzaterapeuta, esperta di relazione bambini ­ genitori, condurrà il laboratorio “Danzando con la Mamma, Danzando con la Mamma Terra”. Dalle ore 18.00 alle 20.00 andrà in scena la performance “Processi di territorializzazione” a cura di NucleoX (installazione che raccoglie alcune opere del collettivo), per lasciare poi il palco alle ore 22.00 a Abdoulaye Samb & Minnjiaraby in concerto, progetto che s’ispira alle culture Fula e Mande dell’Africa Occidentale e realizza un innovativo mix tra la tradizione Senegalese e le sue influenze Europee (in collaborazione con l’associazione Mo 'O Me Ndama e con Mande Music Europe). Inoltre alle ore 20.00 i protagonisti dei documentari di ZaLab (proiezioni, 4 luglio) incontrano il pubblico. Il ballo in Cascina In Cascina si viene per tanti motivi. Uno, tutti i venerdì d’estate, è ballare! Per dimenticarsi del frastuono della città ma senza dover arrivare in campagna, per “danzare” via i pensieri della giornata... Tutta l’estate mare invita appassionati, esperti, curiosi e principianti a incontrarsi in Cascina e volteggiare, stringersi, lasciarsi portare in pedana dalle note tradizionali del liscio ambrosiano di Claudio Merli (nel pomeriggio) e da quelle suadenti della milonga dell’Associazione Milano Tango e culture (la sera). Liscio ambrosiano con Claudio Merli, il venerdì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30 24 giugno; 1, 8, 15, 22, 29 luglio; 5, 12, 19, 26 agosto; 1, 2, 9 settembre A Milano sono pochissimi i luoghi in cui si può godere del liscio ambrosiano, pratica popolare che mare rimette in pista con la guida esperta di Claudio Merli, musicista e cantautore di questo prezioso genere. ingresso libero La milonghetta a San Siro, il venerdì, dalle ore 22.00 a cura dell’Associazione Milano Tango e culture inaugurazione con concerto e milonga, sabato 25 giugno, ore 21.00 1, 8, 15, 22, 29 luglio; 1, 2, 9 settembre *gli appuntamenti del mese di agosto saranno comunicati online non appena definiti milonga estiva ­ ingresso riservato ai soci Acsi­Faitango, 8 € inaugurazione del 25 giugno, con concerto e milonga, ingresso libero Mai come oggi il tango può essere definito “il social network dell’abbraccio”, per la capacità che ha di favorire relazioni e scambi di esperienze. In Cascina la più piccola milonga della città è affidata alla sapiente guida di Milano Tango e Culture, associazione che promuove la diffusione del tango argentino con corsi, lezioni, stage con i migliori maestri italiani e internazionali, concerti, eventi, spettacoli, con una particolare attenzione all’innovazione. Maestri di riferimento di Milano Tango e culture sono i ballerini Andrea Bassi e Alice Gaini. Da metà settembre Milano Tango e culture terrà tutti i venerdì in Cascina lezioni di tango per principianti ed esperti, seguite dalla milonga; pratica guidata, la prima domenica del mese. Ad inaugurare il ciclo di appuntamenti di tango in Cascina sabato 25 giugno alle ore 20.00 dall’Ungheria si esibirà l’Orchestra Tango Harmony, a seguire, dalle ore 22.30, milonga aperta a tutte e tutti. L’orchestra è stata fondata nel 1998 sotto la guida di Katalin Bartha, ispirandosi inizialmente alla musica del grande maestro e compositore argentino Astor Piazzolla. Successivamente ha cominciato a costruire il proprio repertorio, eseguendo tanghi tradizionali, valses, milongas e la musica composta dal pianista del gruppo György Lázár. L’Orchestra Tango Harmony si esibisce nei più importanti festival di tango e teatri internazionali e organizza a Budapest “Tango Salons” con i più noti maestri argentini e stranieri. L’Associazione Milano Tango e culture ha ideato nel 2015 la tre giorni Milano Tango City presso l’housing sociale Cenni di Cambiamento e lo spettacolo “Tango secrets” presso l’Auditorium di Milano, con cinque coppie di ballerini internazionali. Nel 2016 ha promosso i primi campionati metropolitani milanesi di tango argentino, con quasi cento coppie partecipanti e ha collaborato all’ideazione e direzione artistica di eventi legati al tango, come la milonga a Le Banque, d’inverno e a Le Jardin, all’aperto, in estate. L’associazione ha promosso le Tango marathon (Milano, Roma, Atene) e periodicamente realizza stage tematici di approfondimento con ballerini stranieri e vacanze tango e relax (milanotango.com). Informazioni ­ dopo andiamo al mare? Il calendario completo con orari, costi e dettagli di tutte le attività è disponibile su maremilano.org Per tutti gli appuntamenti a pagamento la biglietteria di Cascina sarà aperta dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso l’info point di mare e 45 minuti prima dell’orario dell’evento. In caso di pioggia il programma potrebbe subire variazioni che saranno comunicate, appena disponibili, sui canali social e sul sito di mare. Dov’è mare mare culturale urbano in Cascina Torrette si trova in via Giuseppe Gabetti, 15 a Milano in zona 7, all’interno del complesso di housing sociale Cenni di Cambiamento, tra il deposito ATM di via Novara, 41 e la Caserma Santa Barbara di via Chinotto. Via G. Gabetti è la strada che costeggia il deposito ATM (guardando l’ingresso del deposito, è la strada sulla sinistra). E’ possibile raggiungere la Cascina anche percorrendo via Quinto Cenni o via Domokos, due trasversali di via Novara (entrambe poste circa all’altezza dell’Ufficio Postale di via Novara, 31, nei pressi di Piazza Amati; guardando le Poste, una sulla destra e l’altra sulla sinistra). Orari di apertura mare è aperto tutti i giorni. E’ possibile accedere al cortile comune dalla mattina alle ore 8.00 alle ore 24.00; venerdì e sabato fino alle ore 2.00 (alcuni orari di accesso possono variare a seconda delle attività in corso e degli appuntamenti a pagamento della stagione estiva). mare birre e cucina osserva i seguenti orari: cucina ­ da lunedì a giovedì: pranzo dalle ore 12.30 alle ore 14.30 / cena dalle ore 19.30 alle ore 22.00; venerdì: pranzo dalle ore 12.30 alle ore 14.30 / cena dalle ore 19.30 alle ore 22.30; sabato: dalle ore 12.30 alle ore 15.00 / cena dalle ore 19.30 alle ore 22.30; domenica: dalle ore 12.30 alle ore 15.00 / cena dalle ore 19.30 alle ore 22.30. *l’orario di fine servizio è quello dell’ultima chiamata in cucina; la chiusura è prevista circa un’ora dopo. birreria ­ da lunedì a giovedì e domenica: dalle ore 11.00 alle ore 24.00; venerdì e sabato: dalle ore 11.00 alle ore 2.00. Come arrivare Con i mezzi pubblici Metro e passeggiata: si scende alla fermata San Siro Stadio (M5, lilla) o fermata Primaticcio (M1, rossa), tutte e due a una distanza di poco più di 1 km dalla Cascina (15 minuti a piedi). Da San Siro Stadio a piedi si percorre via San Giusto e si imbocca poi via Novara, fino al deposito ATM e a via Gabetti. Da Primaticcio invece si percorre via Primaticcio, si prosegue in via E. Chinotto, si imbocca poi, all’altezza di Piazza C. Amati, via Domokos. Metro e autobus: in alternativa, da San Siro Stadio si possono prendere gli autobus 80 e 64, scendendo in via Novara all’altezza del deposito ATM; mentre da Primaticcio si può prendere l’autobus 64, scendendo in via E. Chinotto/Piazza C. Amati. Utile anche la fermata De Angeli (M1, rossa), posta a 2 km dalla Cascina; da qui si può prendere l’autobus 80. Solo autobus: su via Novara, all’altezza del deposito ATM, si fermano gli autobus 49, 64 e 80. In via E.Chinotto/Piazza C. Amati si fermano gli autobus 49 e 80. In bici postazioni per legare le biciclette; postazioni per ricaricare le biciclette elettriche (che saranno installate nei prossimi mesi) In macchina Cascina è dotata di numerosi spazi di parcheggio, molti gratuiti su via G. Gabetti e nell’area più prossima all’edificio, altri all'interno di righe blu, gratuite nel week­end. Per chi arriva da fuori Milano: Tangenziale Ovest/Genova/Torino/Varese/Gravellona T./Como/Chiasso/Svizzera/Aeroporto Malpensa, A50/E35 ­ Uscita 3 per Via Novara/SPexSS11/SS11 Coordinate della posizione: 45°28'09.1"N 9°07'26.8"E dopo andiamo al mare? 2016 di mare culturale urbano in collaborazione con donpasta, Landscape Choreography, Cohabitation Strategies, Il Visionario, C.L.A.P.Spettacolodalvivo, Cernusco Jazz, Milano Tango e culture, Claudio Merli, Contaminafro 2016 si ringraziano Altra Economia s.r.l., Badeggs, Bar Mario di Figino, Creative Industries Lab. ­ Politecnico di Milano (Dip. di Design), Domo Nostra, Exotique, GAS di Quarto Cagnino, Genitori Calasanzio (Concilia Milano), Il Postrivoro, Le Mariette di CasaArtusi, Mondo Donna, Ass. Mo 'O Me Ndama, Movieday, Officina Gabetti 15, Naby Eco Camara, Orti di San Carlo, Sapori Reclusi, Studio Azzurro, Vivere San Siro con il sostegno di Yamaha, IB Italia, Food Partners la partecipazione di MilanoVino, Tractus s.r.l. e di Cantine Le Grotte, Cantine L’Acino, Cantine Cincinnato, Consorzio Fiuli, Peccati di Gola, Veneta Cucine media partners Left, Zero, Radio Popolare, Altreconomia Contatti stampa Giulia Guiducci, cell. 328/4756279, [email protected] maremilano.org /[email protected] /facebook, linkedin: mare culturale urbano/ twitter, instagram: maremilano