Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (A-O) Università di Roma ‘La Sapienza’ CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 17/02/2016 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Esercizio 1 Un sistema elettronico ha quattro componenti etichettati come 1, 2, 3 e 4. La probabilitá che il componente i-esimo si guasti durante un determinato periodo di tempo vale p per ogni i = 1, 2, 3, 4. Inoltre, i guasti dei singoli componenti sono fisicamente indipendenti l’uno dall’altro. Un errore di sistema si verifica se il componente 1 si guasta o se almeno due degli altri 3 componenti si guastano. Specificare uno spazio campione appropriato per descrivere l’esperimento casuale e determinare la probabilitá di un errore di sistema. N.B. tutti i passaggi devono essere opportunamente giustificati soluzione: Uno spazio campione appropriato per descrivere il sistema é il seguente S = {(δ1 , δ2 , δ3 , δ4 ), δi = 1, 0}, dove δi = 1 indica che la componente i-esima é funzionante e naturalmente δi = 0 indica che la stessa é guasta. Notiamo che S ha 24 = 16 elementi. Con lo spazio campione considerato l’evento A=”la prima componente si guasta” si traduce nel seguente sottoinsieme di S A = {(0, 1, 1, 1), (0, 0, 0, 0), (0, 1, 0, 1), (0, 0, 1, 1), ...} = {(0, δ2 , δ3 , δ4 )} mentre l’evento B=” almeno due degli ultimi 3 componentisi guastano” si rappresenta nel seguente modo B = {(1, 0, 0, 0), (0, 0, 0, 0), (1, 1, 0, 0), (0, 1, 0, 0), (1, 0, 0, 1), (0, 0, 0, 1), ...} = {(δ1 , δ2 , δ3 , δ4 ) : δ2 +δ3 +δ4 ≤ 1}. Per calcolare la probabilitá richiesta bisogna valutare P (A ∪ B): questa puó essere calcolata direttamente valutando l’unione dei due sottinsiemi e poi calcolando la probabilitá dell’insieme ottentuo per esempio utilizzando la formula P (A∪B) = P (A)+P (B)−P (A∩B). Oppure, piú velocemente, notando che A ∪ B = S − {(1, 1, 1, 1), (1, 0, 1, 1), (1, 1, 0, 1), (1, 1, 1, 0)} si ha che P (A ∪ B) = 1 − P ({(1, 1, 1, 1), (1, 0, 1, 1), (1, 1, 0, 1)(1, 1, 0, 01)}) = 1 − (1 − p)4 + 3p(1 − p)3 1 2 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 17/02/2016 Esercizio 2 Sia X, Y una coppia di variabili casuali uniformemente distribuita sul dominio {0 < x < 2, −1 < y < 1} a) Scrivere la funzione densitá di probabilitá della coppia (X, Y ) b) Calcolare la probabilitá dell’evento A = {(x, y) : y ≤ x − 1} c) Le due variabili sono indipendenti? d) Valutare la covarianza cov(X, Y ) e) determinare la funzione di ripartizione della sola variabile X soluzione: a) { fX,Y (x, y) = 1 4 0 0 < x < 2, −1 < y < 1 altrove b) come si vede dalla figura l’evento di cui si richiede la probabilitá occupa l’esattamente la metá del dominio e dunque essendo la distribuzione uniforme possiamo concludere che P (A) = 0.5 c) calcoliamo le due distribuzioni marginali e otteniamo { ∫1 1 dy = 1/2 0 < x < 2, −1 4 fX (x) = 0 altrove { ∫2 1 dy = 1/2 −1 < y < 1, 0 4 fY (y) = 0 altrove pertanto possiamo concludere che ∀(x, y) vale la seguente formula F(X,Y ) (x, y) = fX (x)fY (y). d) essendo le variabili indipendenti la loro covarianza sará certamente nulla. e) basta integrare la funzione fX (x) valutata al punto c) e si ottiene 0 FX (x) = x 2 1 x≤0 0 < x ≤ 2, x>2 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 17/02/2016 3 Esercizio 3 I dati che seguono si riferiscono al 2004 e ad un campione casuale di 150 creditori di una banca che sono risultati insolventi (cioé non hanno restituito il prestito ad essi accordato). Indichiamo con X il credito non recuperato espresso in migliaia di euro, i dati raccolti sono riassunti nei seguenti due valori 150 150 ∑ ∑ xi = 6232.4 x2i = 402703.08 i=1 i=1 a) Stimare il credito medio non recuperato, e la varianza del credito non recuperato. b) Nel biennio 2002-2003 il credito mediamente non recuperato é stato di 45.25 migliaia di euro. Poiché nel 2004 é stato modificato il sistema di valutazione del rischio di credito, si puó affermare, ad un livello di significativitá del 5%, che il sistema di valutazione introdotto ha ridotto l’ammontare medio del credito non recuperato? N.B. tutti i passaggi devono essere opportunamente giustificati Soluzione: a) Le due quantitá possono essere stimate rispettivamente con lo stimatore media campionaria e varianza campionaria corretta. 1 ∑ 6232.4 xi = = 41.55 150 i=1 150 150 X̄ = S2 = 150 1 ∑ 2 ( x − 150X̄ 2 ) = 964.81 149 i=1 i b) Dovendo verificare un’ipotesi la utilizziamo come alternativa e dunque il sitema di ipotesi da testare é il seguente { H0 : µ = 45.25 H1 : µ < 45.25 e quindi si tratta di un test ad una coda. Poiché non viene fatta alcuna ipotesi riguardo la distribuzione della variabile casuale X e tenendo conto della elevata numerositá campionaria, in virtú del teorema limite centrale possiamo usare l’approssimazione alla normale, e usare la statistica test X̄ − µ0 √ , Z= S/ n che sotto H0 ha distribuzione N (0, 1). La regione di rifiuto {z : zoss < −zα } é ad una coda. Poiché 41.55−45.25 √ abbiamo zoss = 31.0614/ = −1.4591 e zα = 1.645, il valore osservato della statistica test non 150 cade nella zona di rifiuto. Al prefissato livello di significativitá lipotesi non puó essere rifiutata in favore di H1 , e quindi il test non é significativo. Il nuovo sistema di valutazione introdotto non ha ridotto l’ammontare medio del credito non recuperato, che risulta diverso da quello del biennio 2002-2003 per il solo effetto dell’errore di campionamento. 4 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 17/02/2016 Domanda 1 Si enunci il principio fondamentale del calcolo combinatorio CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA Domanda 2 Si enunci il Teorema Centrale del Limite ESAME DEL 17/02/2016 5 6 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA Domanda 3 Si definisca il p-dei-dati. ESAME DEL 17/02/2016