PATOLOGIE DEL PENE INDURATIO PENIS PLASTICA O MALATTIA DI LA PEYRONIE DEFINIZIONE DISORDINE IDIOPATICO CARATTERIZZATO DALLA FORMAZIONE DI PLACCHE FIBROTICHE A LIVELLO DELLA TUNICA ALBUGINEA DEL PENE CHE DETERMINANO DEVIAZIONE DELLO STESSO IN FASE DI EREZIONE ED EREZIONE DOLOROSA. TALI PLACCHE POSSONO COINVOLGERE OCCASIONALMENTE ANCHE IL TESSUTO CAVERNOSO EPIDEMIOLOGIA PREVALENZA DEL 3% DIAGNOSTICATA SEMPRE PIU’ FREQUENTEMENTE, PROBABILMENTE NON PER UN REALE AUMENTO DELL’INCIDENZA MA PER LE MAGGIORI CONOSCENZE PICCO DI INCIDENZA INTORNO ALLA III – IV° DECADE DI VITA EPIDEMIOLOGIA INCIDENZA MAGGIORE NEI PAZIENTI DIABETICI SI ASSOCIA TALORA A RETRAZIONE DELL’APONEUROSI PALMARE O MALATTIA DI DUPUYTREN EZIOPATOGENESI MALATTIA IDIOPATICA ALTERAZIONE DIFFUSA DEL COLLAGENE E DEI FATTORI IMMUNOLOGICI CONSEGUENZA DI MICROTRAUMI RIPETUTI A LIVELLO DELLA TONACA ALBUGINEA QUADRO CLINICO INCURVAMENTO DEL PENE LA PLACCA DI TESSUTO CICATRIZIALE ANELASTICO COINVOLGENTE LA TONACA ALBUGINEA DEI CORPI CAVERNOSI IMPEDISCE L’ ESPANSIONE DEL SEGMENTO INTERESSATO PROVOCANDO IN TAL MODO UN’ASIMMETRIA NELL’EREZIONE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI TALE PLACCA SI LOCALIZZA SULLA SUPERFICIE DORSALE DEL PENE NELLA FASI PIU’ TERDIVE DELLA MALATTIA (FASE DI STABILIZZAZIONE) SI ASSOCIA UN QUADRO DI DEFICIT ERETTILE ( PROBABILMENTE PER ALTERAZIONE DEL SISTEMA VENO OCCLUSIVO) QUADRO CLINICO INSORGENZA E’ TALORA LENTA E PROGRESSIVA TALVOLTA DI TIPO PIU’ ACUTO E RAPIDAMENTE INGRAVESCENTE DOPO L’INSORGENZA E LO SVILUPPO ( FASE FLORIDA) SI VA INCONTRO AD UNA FASE DI STABILIZZAZIONE CON DEVIAZIONE PERMANENTE DEL PENE LA CUI GRAVITA’ E’ IN GENERE PROPORZIONATA ALLA GRANDEZZA DELLA PLACCA SI POSSONO AVERE ANCHE FASI DI REGRESSIONE SPONTANEA DURANTE LA FASE FLORIDA COSI’ COME LA PROGNOSI DOPO TRATTAMENTO E’ MIGLIORE DIAGNOSI ANAMNESI DOLORE e DIFFICOLTA’ ALLA PENETRAZIONE DIAGNOSI ESAME OBIETTIVO IDENTIFICAZIONE DELLA PLACCA CON LA SEMPLICE PALPAZIONE COME AREA DI MAGGIORE CONSISTENZA DIAGNOSI ECOGRAFIA E COLOR DOPPLER BASALE E DINAMICO IN CONDIZIONI BASALI CONSENTE L’IDENTIFICAZIONE DELLA PLACCA CONSENTENDO DI VALUTARNE LE DIMENSIONI E DI DISTINGUERE LA FASE INFIAMMATORIA INIZIALE DA QUELLA FIBROCALCIFICA O STABILIZZATA DI MALATTIA. IN CONDIZIONI DINAMICHE - DOPO INIEZIONE DI PGE1 - E’ POSSIBILE EVIDENZIARE LA DEVIAZIONE DELL’ ASTA E LE ALTERAZIONI DEL FLUSSO EMATICO TERAPIA SI AVVALE DI FARMACI ANTIINFIAMMATORI ( CORTISONICI) ANTIFIBROTICI (VERAPAMIL) E CAPILLAROPROTETTORI DA UTILIZZARE PER VIA SISTEMICA O PREFERIBILMENTE MEDIANTE INFILTRAZIONI LOCALI IN CASO DI DEVIAZIONE INVALIDANTE CON IMPOTENZA COEUNDI OD ERIGENDI E SOLO DOPO LA STABILIZZAZIONE DELLA PLACCA DA ALMENO 6 MESI TROVA INDICAZIONE LA TERAPIA CHIRURGICA: ESCISSIONE + SEMPLICE PLICATURA ESCISSIONE + INNESTO DI MATERIALE AUTOLOGO O ETEROLOGO APPOSIZIONE DI PROTESI PENIENA CONCLUSIONI DEFINIZIONE FORMAZIONE DI PLACCHE FIBROTICHE A LIVELLO DELLA TONACA ALBUGINEA DEL PENE CHE DETERMINANO DEVIAZIONE E DOLORE DELLO STESSO IN EREZIONE ANATOMIA PATOLOGICA PLACCHE FIBROCALCIFICHE A LIVELLO DELL’ALBUGINEA SOPRATTUTTO IN SEDE DORSALE EZIOLOGIA DISORDINE IDIOPATICO SINTOMATOLOGIA DEVIAZIONE E DOLORE DEL PENE IN EREZIONE DIAGNOSI ANAMNESI - ESAME OBIETTIVO - ECOGRAFIA BASALE E DINAMICA TERAPIA MEDICA E NEI CASI DI DEVIAZIONE INVALIDANTE CHIRURGICA FIMOSI DEFINIZIONE RESTRINGIMENTO DELL’ORIFICIO PREPUZIALE - CONGENITO - ACQUISITO SU BASE INFETTIVA O INFIAMMATORIA TRATTAMENTO PLASTICA DEL PREPUZIO ASPORTAZIONE DEL TRATTO FIMOTICO E DELLA CUTE IN ECCESSO, SUTURANDO I MARGINI CON PUNTI SOTTILI E RAVVICINATI, COSTITUITI DA MATERIALE RIASSORBIBILE. LA PARTE VERRÀ COSÌ FASCIATA ED IL PAZIENTE POTRÀ DA SUBITO ALZARSI PER ESSERE DIMESSO PRIAPISMO DEFINIZIONE IL PRIAPISMO È UNA CONDIZIONE DI EREZIONE PROLUNGATA DEL PENE INDIPENDENTE DAL DESIDERIO SESSUALE, PERSISTENTE ANCHE DOPO L’ ORGASMO E, NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, DOLOROSA SI OSSERVA PIÙ FREQUENTEMENTE TRA LA SECONDA E LA QUINTA DECADE DI VITA SE NON CORRETTO PRECOCEMENTE IL PRIAPISMO DETERMINA FIBROSI DEI CORPI CAVERNOSI E, QUINDI, DISFUNZIONE ERETTILE. CLASSIFICAZIONE A BASSO FLUSSO o ISCHEMICO o DA STASI VENOSA o DURO e DOLENTE AD ALTO FLUSSO o MOLLE o CALDO EZIOPATOGENESI PRIAPISMO A BASSO FLUSSO ALTERAZIONE AL DEFLUSSO VENOSO CON STASI EMATICA INTRACAVERNOSA e PENE DURO TALE CONDIZIONE DETERMINA UN AUMENTO DELLA pCO2 E DELLA VISCOSITA’ EMATICA CON EDEMA DELLE TRABECOLE ED ACIDOSI LOCALE CHE TENDONO A PERPETUARE LO STATO DI PRIAPISMO PUO’ ESSERE CAUSATO DA MALATTIE SISTEMICHE CHE ALTERANO LA COAGULABILITA’ DEL SANGUE QUALI LEUCEMIE, ANEMIA DREPANOCITICA OVVERO DA EMATOMI O NEOPLASIE PELVICHE CHE OSTACOLANO IL NORMALE DEFLUSSO VENOSO SE NON VIENE INTERROTTO SI HA L’ EVOLUZIONE VERSO LA FIBROSI TESSUTALE CON PERDITA DELLA CAPACITA’ ERETTILE EZIOPATOGENESI PRIAPISMO AD ALTO FLUSSO SI CARATTERIZZA DA EREZIONI PROLUNGATE CON IPERAFFLUSSO “PATOLOGICO” DI SANGUE ARTERIOSO ALL’ INTERNO DEI CORPI CAVERNOSI CHE NON VIENE SMALTITO DALLE NORMALI VIE DI DEFLUSSO VENOSO – PENE COMPRIMIBILE CONDIZIONE RARA (<5%) CAUSATA DA TRAUMI PERINEALI CON FORMAZIONE DI SHUNT ARTERO - CAVERNOSI TRA LE ARTERIE PUDENDE E LE CRURA NESSUNA ALTERAZIONE DEI CORPI CAVERNOSI E NESSUNA RIPERCUSSIONE SULLA CAPACITA’ ERETTILE IN VIRTU’ DELLA RICCA OSSIGENAZIONE DEL SANGUE ARTERIOSO SINTOMATOLOGIA PRIAPISMO A BASSO FLUSSO o DURO DOLORE CORPI CAVERNOSI DI CONSISTENZA DURA ED ESTREMAMENTE DOLENTI ALLA PALPAZIONE MENTRE IL CORPO SPONGIOSO ED IL GLANDE SI PRESENTANO IN UNO STATO DI FLACCIDITA’ IN QUANTO DOTATI DI AUTONOME VIE DI DEFLUSSO VENOSO SINTOMATOLOGIA PRIAPISMO A ALTO FLUSSO o MOLLE ASSENZA DI SINTOMATOLOGIA DOLOROSA NE’ SPONTANEA NE’ INDOTTA LA COMPRESSIONE DEI CORPI CAVERNOSI DETERMINA UNA TRANSITORIA DETUMESCENZA DIAGNOSI DATI ANAMNESTICI ATTIVITA’ SESSUALE USO DI FARMACI PER IL TRATTAMENTO DEL DEFICIT ERETTILE ESAME OBIETTIVO RISCONTRO DI PERSISTENTE TUMESCENZA DEL PENE A DISTANZA DI TEMPO SUPERIORE A QUATTRO ORE DALLA COMPARSA DELL’EREZIONE DIAGNOSI ECOGRAFIA UTILI SOPRATTUTTO NEL PRIAPISMO AD ALTO FLUSSO O MOLLE IN CUI ALL’ ECOCOLORDOPPLER IN REGIONE PERINEALE SI PUO’ DIMOSTRARE LA LOCALIZZAZIONE DELLA FISTOLA DIAGNOSI ARTERIOGRAFIA SELETTIVA ARTERIE PUDENDE INTERNE ( RAMO DELLE IPOGASTRICHE) PUO’ AVERE RUOLO TERAPEUTICO TRAMITE L’EMBOLIZZAZIONE TERAPIA D’URGENZA IN CASO DI PRIAPISMO A BASSO FLUSSO OBIETTIVO: EVITARE FIBROSI DEI CORPI CAVERNOSI EVACUARE I CORPI CAVERNOSI DEL SANGUE VENOSO MEDIANTE LAVAGGI CON SOLUZIONI EPARINIZZATE (CAVERNOSOLISI) ED INIEZIONE DI FARMACI VASOATTIVI PROFILASSI CON FARMACI CHE RIDUCONO LA LIBIDO (ANALOGHI LH-RH, OPPURE MEDIANTE L’ UTILIZZO DELLA DIGITALE CHE STIMOLA LA CONTRAZIONE DELLA MUSCOLATURA LISCIA DEI SINUSOIDI IMPEDENDO L’EREZIONE) IN CASO DI INSUCCESSO DELLA TERAPIA MEDICA: SHUNT CAVERNO-SPONGIOSI O SHUNT SAFENO-CAVERNOSO CON DRENAGGIO DEL SANGUE NELLA VENA FEMORALE PREVIO ISOLAMENTO DELLA VENA SAFENA E SUA ANASTOMOSI CON I CORPI CAVERNOSI ATTRAVERSO UN TRAGITTO SOTTOCUTANEO CONCLUSIONI EPIDEMIOLOGIA CONDIZIONE CLINICA CARATTERIZZATA DA UN’ EREZIONE PROLUNGATA DEL PENE NON ASSOCIATA A STIMOLO SESSUALE E NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI DOLOROSA ANATOMIA PATOLOGICA PRIAPISMO A BASSO FLUSSO OD ISCHEMICO PRIAPISMO AD ALTO FLUSSO EZIOLOGIA PRIAPISMO A BASSO FLUSSO: ALTERAZIONE DEL DEFLUSSO VENOSO CON STASI EMATICA INTRACAVERNOSA PRIAPISMO AD ALTO FLUSSO: SHUNT ARTERO-CAVERNOSI SINTOMATOLOGIA DOLORE,PENE DI CONSISTENZA DURA NEL PRIAPISMO A BASSO FLUSSO, MOLLE IN QUELLO AD ALTO FLUSSO DIAGNOSI ANAMNESI - ESAME OBIETTIVO - ECOGRAFIA TERAPIA EVACUAZIONE CORPI CAVERNOSI CON LAVAGGI SHUNT VENO - CAVERNOSI