Incurvamento ventrale congenito, alternativa chirurgica.

“Incurvamento ventrale congenito, alternativa chirurgica.”
Andrea Corona; Antonello De Lisa
Università degli studi di Cagliari, Clinica Urologica Ospedale SS. Trinità
INTRODUZIONE
L’incurvamento penieno ventrale è il più frequente incurvamento congenito. Queste forme sono
caratterizzate da un pene in flaccidità normale ed in erezione curvo, per cui assumono evidenza clinica
nell’adolescenza con le prime erezioni e quella funzionale con i primi rapporti. Lo scopo del nostro studio è
quello di mostrare una tecnica alternativa a quella di Nesbit e Yachia sicura ed efficace.
MATERIALI E METODI
Il nostro studio include 65 pazienti di età compresa tra i 17 e i 26 anni con un follow up medio di sette anni
(Gennaio 2002 – Aprile 2012) con un incurvamento congenito ventrale del pene. La diagnosi è stata posta
attraverso l’autofotografia. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a questionario pre e post operatorio IIEF e
singola valutazione di: soddisfazione generale, recidiva della curvatura, ipercorrezione, accorciamento del
pene, percezione delle plicature/suture in stato di flacidità e di erezione e ipoestesia del glande.
Successivamente una nuova valutazione con farmaco erezione a 12 e 24 mesi. I questionari sono stati
riproposti a 3 anni. L’intervento viene effettuato in farmaco erezione previa iniezione transglandulare di
papaverina, identificando il punto di maggior curvatura si procede ad effettuare un incisione ventrale
dell’asta peniena arrivando all’albuginea e portandosi bilateralmente dorsalmente per l’isolamento del
fascio neuro vascolare del pene il quale viene allontanto per poter facilmente esporre il setto
intercavernoso. Sullo stesso vengono effettuate microincisioni a losanga trasversali lungo tutto il setto
determinando con l’avvicinamento dei margini (Vicryl in punti staccati 4-0) e l’invaginazione dell’albuginea
il raddrizzamento dell’asta. Cateterizzazione per 24h e bendaggio parzialmente compressivo per 24h con
cateterizzazione del pene. Dimissione del paziente in seconda giornata.
RISULTATI
I risultatati ottenuti sono particolarmente incoraggianti poichè sulla base dell’esame obbiettivo e
questionari nessun paziente ha mostrato recidiva di malattia uno ha presentato un ipoestesia del glande
transitoria, 5 pazienti lamentano un accorciamento del pene nessuno la percezione delle suture in erezione
o in flacidità. Complessivamente sono tutti soddisfatti e rifarebbero l’intervento.
DISCUSIONE
Le tecniche di Nesbit e Yachia sono sino ad oggi il “gold standard” nel trattamento degli incurvamenti
ventrali del pene. Il nostro gruppo ha voluto mostrare come la variante della nostra tecnica sia sicura ed
efficace in termini di: recidiva degli incurvamenti, della percezione delle suture e sicurezza in termini di
manipolazione del tessuto cavernoso e di ripresa funzionale.
CONCLUSIONI
La variante della nostra tecnica risulta garantire in tempi brevi di ospedalizzazione e di cateterismo un
risultato eccellente dal punto di vista estetico e funzionale duraturo nel tempo.