Priapismo ad alto flusso: risultati a distanza G. Liguori*, G. Savoca**, S. Ciampalini*, M. Rizzo*, P. Umari*, F. Pozzi Mucelli*, M. Bertolotto*, C. Trombetta*, E. Belgrano* (*) Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste (**) Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù SCOPO DEL LAVORO Abbiamo valutato dopo un lungo follow-up la funzionalità erettile di 26 pazienti affetti da priapismo ad alto flusso e trattati con embolizzazione superselettiva delle arterie cavernose. MATERIALI E METODI Dal 1995 al febbraio 2010 ventisette pazienti sono giunti alla nostra osservazione perchè affetti da priapismo ad alto flusso. La diagnosi è stata eseguita mediante esame clinico, emogasanalisi ed EcoColorDoppler. Di questi 27 pazienti 1 è stato trattato con intervento chirurgico e quindi escluso dallo studio. L'età media era 31±8,5 anni (range 18-51 anni). La durata media del follow-up è stata di 108 mesi (range 1-159 mesi). 18 pazienti hanno riferito traumi significativi del pene o del perineo mentre 8 hanno negato lesioni di queste aree. L'esame EcoColorDoppler ha rilevato in tutti i pazienti la presenza di una fistola nei corpi cavernosi, unilaterale in 22 dei casi e bilaterale nei restanti 4. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad embolizzazione superseletteva dell’arteria cavernosa in cui l’esame EcoColorDoppler aveva dimostrato la presenza della fistola. Il follow-up è stato eseguito mediante esame EcoColorDoppler rispettivamente ad 1 giorno, 1 mese e, in 17 dei 26 pazienti, a 6 mesi dall'embolizzazione. Per valutare la funzionalità erettile è stato utilizzato il questionario dell'International Index of Erectile Function (IIEF), somministrato ai pazienti dopo un follow-up medio di 108 mesi (range 1-159 mesi). RISULTATI Gli esami ecografici di controllo hanno dimostrato la chiusura completa e permanente della fistola artero-cavernosa in 19 pazienti, mentre in 7 la permanenza della fistola ha richiesto delle ulteriori embolizzazioni. Un paziente è stato sottoposto ad intervento chirurgico a seguito del fallimento della terpia angiografica. In 14 dei 17 pazienti che sono stati sottoposti ad EcoColorDoppler di controllo a sei mesi è stata dimostrata la completa rivascolarizzazione dell'arteria embolizzata e l'assenza di fistole recidive. Secondo i questionari IIEF 21 pazienti hanno mantenuto un'attività sessuale nella norma (punteggio superiore a 26), mentre 5 hanno riportato una diminuzione dell'attività erettile. Il punteggio IIEF medio era di 26.5 (range 18-30). CONCLUSIONI Il priapismo ad alto flusso, come è noto, non rappresenta un’emergenza urologica e non comporta un rischio immediato per la funzionalità erettile dei pazienti che ne sono affetti, tuttavia i pazienti con malattia inveterata da anni hanno un elevato rischio di andare incontro ad una fibrosi dei corpi cavernosi che può comprometterne la funzionalità erettiva. Per le suddette ragioni l’optimum terapeutico del priapismo ad alto flusso deve soprattutto essere scevro da effetti collaterali che potrebbero compromettere irrimediabilmente ed in modo inaccettabile la qualità di vita dei pazienti. L’embolizzazione superselettiva nella nostra esperienza si è dimostrata un trattamento efficace ad allo stesso tempo sicuro.