Massimi e Minimi Vincolati Massimi e Minimi Vincolati La precedente sezione si è chiusa con due interessanti problemi (facoltativi), riconducibili alla ricerca del minimo assoluto per funzioni definite in tutto R 2 . L’uso (tra gli altri) di risultati riguardanti gli estremi relativi è stato possibile in quanto R 2 è un insieme aperto e di conseguenza tutti i suoi punti sono punti interni. Ci sono però problemi altrettanto interessanti di ricerca di minimo (o massimo) assoluto (qui di seguito se ne dà un esempio) per i quali il citato teorema non è utilizzabile. Un esempio: Il letto di un fiume è posto lungo la parabola di equazione y = x 2 . Se ci troviamo nel punto (2,3) , qual è la nostra distanza dal fiume? Qual è il punto del fiume più vicino alla nostra posizione? Formalizzazione del problema: Essendo ( f ( x, y ) = ) ( x − 2) 2 + ( y − 3) 2 la distanza del punto (2,3) dal generico punto ( x, y ) del piano, il secondo quesito posto si può formalizzare nel seguente modo: Trovare il (punto di) minimo assoluto della funzione f ( x, y ) (o equivalentemente della funzione [ f ( x, y ) ] 2 = ( x − 2) 2 + ( y − 3) 2 ) sull’insieme E = {( x, y ) | ( Φ ( x. y ) = ) y − x 2 = 0} (1). Osservazione: - Non appena si trova ( x0 , y0 ) punto di minimo assoluto (di f ( x, y ) o di [ f ( x, y ) ] ), f ( x0 , y0 ) è 2 la risposta al primo quesito. Soluzione: Il generico punto del fiume (e quindi dell’insieme E ) ha coordinate ( x, x 2 ) e allora la sua distanza (al quadrato) dal punto (2,3) è F ( x) ( = f ( x, x 2 ) ) = ( x − 2) 2 + ( x 2 − 3) 2 . Il problema posto è stato così ricondotto alla ricerca del minimo assoluto di una funzione di una sola variabile, che non presenta particolari difficoltà. Osservazione: Si noti, nella procedura utilizzata, l’importanza dell’essere l’insieme E il grafico di una funzione. Gli argomenti che seguono tra l’altro hanno lo scopo di rimuovere questa forte restrizione. Definizione: Siano f ( x, y ) e Φ ( x, y ) due funzioni elementari. Il problema di individuare eventuali punti di minimo e/o di massimo (e quindi dell’eventuale valore minimo e/o massimo), assoluti o (1) Essendo f ( x, y ) ≥ 0 e l’applicazione t → t 2 crescente su [ 0, +∞[ , le funzioni f ( x, y ) e [ f ( x, y ) ] hanno gli stessi 2 estremi assoluti su un fissato insieme E . 18 Massimi e Minimi Vincolati relativi, della funzione f ( x, y ) sull’insieme E = {( x, y ) | Φ ( x, y ) = 0} , dicesi problema di ricerca di “estremi vincolati della funzione z = f ( x, y ) soggetta al vincolo Φ ( x, y ) = 0 ”. Osservazione: Come è gia stato segnalato, se l’insieme E = {( x, y ) | Φ ( x, y ) = 0} è il grafico di una funzione y = ϕ ( x) (risp. x = ψ ( y ) ) il problema della ricerca degli estremi vincolati, si riduce a trovare gli estremi della funzione di una sola variabile f ( x, ϕ ( x)) (risp. f (ψ ( y ), y ) ). Analogamente se E è il sostegno di una curva parametrizzata regolare con rappresentazione parametrica r (t ) , allora il problema si riduce a trovare gli estremi della funzione f (r (t )) . Al fine di esaminare il caso in cui l’insieme E = {( x, y ) | Φ ( x, y ) = 0} non sia di uno dei due tipi descritti nella precedente osservazione si premette la seguente Definizione: Sia ( x0 , y0 ) ∈ E (o equivalentemente Φ ( x0 , y0 ) = 0 ). Si dice che l’equazione Φ ( x, y ) = 0 definisce implicitamente la funzione y = ϕ ( x) (risp. x = ψ ( y ) ) in un intorno del punto ( x0 , y0 ) se a) y = ϕ ( x) è definita in un intorno ] x0 − δ , x0 + δ [ di x0 (risp. x = ψ ( y ) è definita in un intorno ] y0 − δ , y0 + δ [ di y0 ); b) ϕ ( x0 ) = y0 (risp. ψ ( y0 ) = x0 ); c) Φ ( x, ϕ ( x)) = 0 per x ∈ ] x0 − δ , x0 + δ [ (risp. Φ (ψ ( y ), y ) = 0 per y ∈ ] y0 − δ , y0 + δ [ ) e dunque il grafico della funzione ϕ (risp. ψ ) è contenuto in E . Il seguene teorema, del quale sarà omessa la dimostrazione, dà una condizione sufficiente perché l’equazione Φ ( x, y ) = 0 definisca una funzione y = ϕ ( x) oppure x = ψ ( y ) in un intorno di un prefissato punto. Teorema: Sia Φ ( x, y ) una funzione elementare e ( x0 , y0 ) un punto del suo dominio tale che Φ ( x0 , y0 ) = 0 . Se ∇Φ ( x0 , y0 ) ≠ 0 allora l’equazione Φ ( x, y ) = 0 definisce implicitamente una funzione derivabile, in un intorno di ( x0 , y0 ) ; in particolare se a) ∂f ( x0 , y0 ) ≠ 0 , allora Φ ( x, y ) = 0 definisce implicitamente una (unica) funzione y = ϕ ( x ) ∂y 19 Massimi e Minimi Vincolati ∂Φ ∂Φ ( x, ϕ ( x)) ( x0 , y0 ) (in particolare si ha ϕ ′( x0 ) = − ∂x ); derivabile, tale che ϕ ′( x) = − ∂x ∂Φ ∂Φ ( x, ϕ ( x)) ( x0 , y0 ) ∂y ∂y b) ∂f ( x0 , y0 ) ≠ 0 …………………………. ∂y Osservazione: La rappresentazione della derivata ϕ ′( x) si deduce utilizzando il seguente argomento. Essendo Φ ( x, ϕ ( x)) = 0 in un intorno di x0 , in detto intorno si ha • ⎧ ∇Φ ( x, ϕ ( x)) è ortogonale a (1, ϕ ′( x)) d ⎪ Φ ( x, ϕ ( x)) = 0 ⇔ ∇Φ ( x, ϕ ( x)) ⋅ (1, ϕ ′( x)) = 0 ⇒ ⎨ ∂Φ ⎡ ∂Φ ⎤ dx ⎪ ∂x ( x, ϕ ( x)) + ⎢ ∂y ( x, ϕ ( x)) ⎥ ϕ ′( x) = 0 ⎣ ⎦ ⎩ e dalla seconda uguaglianza segue la rappresentazione della derivata prima di y = ϕ ( x) . La prima affermazione sarà invece utilizzata più avanti. Teorema (condizione necessaria per gli estremi vincolati): Sia z = f ( x, y ) una funzione differenziabile in un aperto A , Φ ( x, y ) una funzione differenziabile e E = {( x, y ) | Φ ( x, y ) = 0} . Se ( x0 , y0 ) ∈ R 2 è tale che • Φ ( x0 , y0 ) = 0 (cioè ( x0 , y0 ) ∈ E ); • ∇Φ ( x0 , y0 ) ≠ (0, 0) (cioè ( x0 , y0 ) non è un punto critico della funzione Φ ( x, y ) ); • ( x0 , y0 ) è un estremo relativo (vincolato) della funzione z = f ( x, y ) su E ; ( 2 ) allora esiste λ ∈ R tale che ∇f ( x0 , y0 ) = λ∇Φ ( x0 , y0 ) . ( ( x0 , y0 ) dicesi punto stazionario vincolato, che, in generale, non è un punto stazionario). Dimostrazione: Se è ∂Φ ( x0 , y0 ) ≠ 0 , il precedente teorema assicura l’esistenza della funzione ∂y y = ϕ ( x) definita implicitamente dall’equazione Φ ( x, y ) = 0 in un intorrno di ( x0 , y0 ) . Allora la funzione f ( x, ϕ ( x)) (definita in un intorno di x0 ) ha in x0 un estremo relativo e pertanto si ha df ( x, ϕ ( x)) ( = ∇f ( x0 , y0 ) ⋅ (1, ϕ ′( x0 )) ) = 0 . dx x = x0 Essendo, come è stato già osservato, anche ∇Φ ( x, ϕ ( x)) ⋅ (1, ϕ ′( x)) = 0 per ogni x , si ha che i due vettori (in R 2 ) ∇f ( x0 , y0 ) e ∇Φ ( x0 , y0 ) sono ortogonali allo stesso vettore (1, ϕ ′( x0 )) , donde sono (2) cioè “esiste δ > 0 tale che per ogni ( x, y ) ∈ B (( x0 , y0 ), δ ) ∩ E si ha f ( x0 , y0 ) ≤ f ( x, y ) (risp. f ( x, y ) ≤ f ( x0 , y0 ) )”. 20 Massimi e Minimi Vincolati tra loro paralleli e quindi l’asserto. (Si procede in modo pressochè analogo se è ∂Φ ( x0 , y0 ) ≠ 0 ). ∂x Una riformulazione del precedente risultato è contenuto nella seguente Osservazione: • Se f ( x, y ) e Φ ( x, y ) sono funzioni differenziabili in un aperto A allora gli estremi relativi di f ( x, y ) su E = {( x, y ) | Φ ( x, y ) = 0} (estremi vincolati con vincolo Φ ( x, y ) = 0 ) sono da ricercare tra le soluzioni di uno dei seguenti sistemi ⎧ ⎪Φ ( x, y ) = 0 ⎪ ⎪ ∂Φ ( x, y ) = 0 ⎨ x ∂ ⎪ ⎪ ∂Φ ⎪ ∂y ( x, y ) = 0 ⎩ • oppure ∂Φ ⎧ ∂f = ( x , y ) λ ( x, y ) ⎪ ∂x ∂x ⎪ ∂Φ ⎪ ∂f ( x, y ) per qualche λ ∈ R . ⎨ ( x, y ) = λ ∂ ∂ y y ⎪ ⎪ Φ ( x, y ) = 0 ⎪ ⎩ Le soluzioni del secondo sistema sono i punti stazionari della funzione nelle tre variabili ( x, y , λ ) L ( x, y , λ ) = f ( x, y ) − λΦ ( x, y ) , denominata funzione Lagrangiana del problema di estremo vincolato, mentre il parametro λ dicesi moltiplicatore di Lagrange. Esercizi: 1) Trovare il minimo e il massimo assoluto della funzione f ( x, y ) = x 2 + 3 y sull’insieme ⎧ ⎫ x2 y 2 E = ⎨( x, y ) ∈ R 2 | + − 1 = 0⎬ . 4 9 ⎩ ⎭ Soluzione: Intanto la funzione f ( x, y ) è continua e per il teorema di Weierstrass ha minimo e massimo assoluto sull’insieme E che evidentemnete è chiuso e limitato. I punti di minimo e di massimo (assoluti) sono anche di minimo e massimo relativi e quindi o sono punti critici della funzione Φ ( x, y ) = x2 y 2 + − 1 (si vede immediatamente che non ha punti critici) o soluzioni del 4 9 sistema ⎧ ⎧ ⎪ x(4 − λ ) = 0 ⎡⎧ ⎪ 2x = λ x / 2 ⎪ ⎢⎪ x = 0 ⎪⎪ 27 ⎪ ⎪ ⇔ ⎢ ⎨ λ = .... ∨ ⎨ 3 = 2λ y / 9 ⇔ ⎨ λ y = ⎢ 2 ⎪ x2 y2 ⎪ ⎢ ⎪⎪ y = ±3 2 2 ⎪ + y =1 ⎪ x ⎢⎣ ⎩ =1 ⎪⎩ 4 9 ⎪ + ⎩ 4 9 21 ⎤ λ=4 ⎧ ⎥ ⎪ 27 ⎪ ⎥. = y ⎨ ⎥ 8 ⎪ ⎪⎩non ha soluzioni ⎥⎥⎦ Massimi e Minimi Vincolati Gli unici punti candidati ad essere punti di minimo o massimo assoluto sono (0,3) e (0, −3) ; essendo f (0,3) = 9 e f (0, −3) = −9 , il primo è il valore massimo assoluto e il secondo il valore minimo assoluto. ⎧ x = 2 cos θ Osservazione: Essendo E il sostegno della curva con rappresentazione parametrica ⎨ , ⎩ y = 3sin θ θ ∈ [ 0, 2π ] , il problema può anche essere risolto considerando la funzione di una sola variabile f (2 cos θ ,3sin θ ) = 4 cos 2 θ + 9sin θ e cercando per questa i punti di minimo e massimo assoluti. Si vede immediatamente che gli unici punti stazionari sono θ = π / 2 e θ = 3π / 2 in corrispondenza dei quali si hanno i punti (0,3) e (0, −3) e i corrispondenti valori 9 e −9 . 2) Trovare i punti di minimo e massimo assoluti della funzione f ( x, y ) = x 2 + y 2 soggetta al vincolo x3/ 2 + y 3/ 2 = 1 . Soluzione: Intanto il vincolo è un insieme chiuso limitato (si prova facilmente) e su di esso non ci sono punti critici, pertanto i punti di minimo e massimo assoluti sono tra le soluzioni del sistema 3 ⎧ ⎪ 2x = 2 λ x ⎪ 3 ⎪ ⎨ 2y = λ y , ⎪ 3/ 2 2 3/ 2 ⎪x + y = 1 ⎪ ⎩ che sono (0,1) , (1, 0) e (2−2 / 3 , 2−2 / 3 ) e quindi ………………………………………… Osservazione: I punti (0,1) e (1, 0) sono punti che soddisfano il vincolo, ma si trovano sulla frontiera dell’insieme di definizione della funzione Φ ( x, y ) = x 3/ 2 + y 3/ 2 − 1 , pertanto vanno presi in considerazione come possibili estremi assoluti indipendentemente dal fatto che essi siano punti stazionari della lagrangiana. 3) Trovare il minimo e massimo assoluto della funzione f ( x, y ) = 4 x 2 + y 2 − 2 x − 4 y + 1 sull’insieme E = {( x, y ) | 4 x 2 + y 2 = 1} . 4) Trovare il minimo e massimo assoluto della funzione f ( x, y ) = x 2 y + y 5 / 5 sull’insieme chiuso e limitato E = {( x, y ) | x 2 + y 4 = 1} . 5) Trovare gli estremi assoluti della funzione f ( x, y ) = x 2 + 2 y 2 sull’insieme (chiuso e limitato) E = {( x, y ) | x 4 − x 2 + y 2 − 2 = 0} . 6) Trovare la minima e la massima distanza dell’origine dalla linea di livello 5 x 2 + 6 xy + 5 y 2 = 8 . 22 Massimi e Minimi Vincolati 7) Trovare il minimo e massimo assoluto (esistono?) della funzione f ( x, y ) = x 2 + 2 y 2 − xy sull’insieme D = {( x, y ) | 0 ≤ x ≤ y ≤ 1} . 8) Trovare il minimo e massimo assoluto (esistono?) della funzione f ( x, y ) = 4 x 2 + y 2 sull’insieme D = {( x, y ) | x 2 + 4 y 2 ≤ 1} . 9) (Facoltativo) Trovare il minimo e massimo della funzione f ( x, y ) = 4 x 2 + y 2 − 2 x − 4 y + 1 a) sull’insieme E = {( x, y ) | 4 x 2 + y 2 ≤ 4} ; b) sull’insieme F limitato dal quadrato avente come verici opposti i punti (0, 0) e (3,3) . Soluzione: a) Intanto la funzione f ( x, y ) è continua sull’insieme E , che è chiuso e limitato, allora dotata di valore minmo e di valore massimo (per il teorema di Weierstrass). I corrispondenti punti di minimo e di massimo se sono interni ad E sono punti stazionari, altrimenti se sono sulla frontiera sono estremi vincolati; in definitiva essi sono da ricercare tra • i punti stazionari di f ( x, y ) che sono interni ad E ; e quindi si considera il sistema ⎧8x − 2 = 0 1 la cui soluzione è ( , 2) ) che però non è interno ad E ; (⎨ 4 ⎩2 y − 4 = 0 • i punti critici della funzione Φ ( x, y )(= 4 x 2 + y 2 − 4) (non ci sono punti critici); • ⎧ 8 x − 2 = 8λ x ⎧4 x(1 − λ ) = 1 ⎧ 4 x(1 − λ ) = 1 ⎪ ⎪ ⎪ i punti stazionari vincolati ⎨2 y − 4 = 2λ y ⇔ ⎨ y (1 − λ ) = 2 ⇔ ⎨ 8 x = y le cui soluzioni ⎪ 4 x2 + y 2 = 4 ⎪4 x 2 + y 2 = 4 ⎪4 x 2 + y 2 = 4 ⎩ ⎩ ⎩ sono (± 1 8 ) (si noti che non si riporta il valore di λ ). ,± 17 17 Essendo f ( 1 8 34 1 8 34 e f (− il primo è il valore minimo e il , ) = 5− ,− ) = 5+ 17 17 17 17 17 17 secondo è il valore massimo. b) 1 In questo caso il punto stazionario ( , 2) della funzione f ( x, y ) è interno ad F . Però la 4 sua frontiera è l’unione dei seguenti grafici di funzione di una sola variabile: y = 0 per x ∈ [ 0,3] , y = 3 per x ∈ [ 0,3] , x = 0 per y ∈ [ 0,3] , x = 3 per y ∈ [ 0,3] . Su questi ultimi la funzione f ( x, y ) diventa rispettivamente − 1 f ( x, 0) = 4 x 2 − 2 x + 1 per x ∈ [ 0,3] e quindi i possibili punti estremi sono ( , 0), (0, 0), (3, 0) ; 4 23 Massimi e Minimi Vincolati − 1 f ( x,3) = 4 x 2 − 2 x − 2 per x ∈ [ 0,3] e quindi i possibili punti estremi sono ( ,3), (0,3), (3,3) ; 4 − f (0, y ) = y 2 − 4 y − 1 per y ∈ [ 0,3] e quindi i possibili punti estremi sono (0, 2), (0, 0), (0,3) ; − f (3, y ) = y 2 − 4 y + 31 per y ∈ [ 0,3] e quindi i possibili punti estremi sono (3, 2), (3, 0), (3,3) . 1 13 1 3 Essendo f ( , 2) = − , f ( , 0) = , f (0, 0) = 1 , …………… si ha ……….. 4 4 4 4 24