Prof.ssa Marinora Ruffini
Materia Scienze umane
Programma svolto
Classe 4 C
a.s 2015/2016
PEDAGOGIA
 Educazione e pedagogia nel XVII-XVIII sec.
 Locke e l’educazione del gentlemen, la pedagogia utilitaristica
 J.J. Rousseau: pedagogia e progetto politico. Libertà e uguaglianza. Emilio: scoperta
dell’infanzia, fasi di sviluppo. Natura e civilizzazione. Dipendenza e libertà. Temi dei 5 libri.
Educazione negativa, “istruzione” naturale. Transizione verso la società. Nuova nascita:
passioni, etica, religione. Coscienza di sé. Individuo e cittadino. L’educazione femminile (Sofia).
 Educazione popolare: la scuola come momento di riscatto personale
 J.H. Pestalozzi: età delle rivoluzioni. Esperienze educative (Neuhof, Stans, Burgdorf, Yverdon).
Sfera interiore e sociale. Mutuo insegnamento, alfabetizzazione, educazione integrale,
emancipazione popolare. Il metodo elementare, intuitivo. Autocritica (Canto del cigno) e critiche
al metodo (metodo sintetico vs analitico-globale nell’apprendimento di lettura-scrittura).
 Età romantica e premesse filosofico-sociali
 Bildung. Anima bella. Concezione romantica della natura, dell’uomo, dell’etica/estetica.
Creatività, gioco e libertà. L’educazione prescolare: Fröbel (Kindergarten). Fasi di sviluppo,
ambiente, educatrici, materiali (“doni”). L’istruzione educativa e gli interessi multilaterali
 L’educazione nel primo Ottocento in Italia, analisi delle condizioni storichee differenze
territoriali.
 Educazione elementare e popolare. Mutuo insegnamento. Scuole infantili (Aporti):
alfabetizzazione, educazione morale e religiosa. Rosmini: Unità, verità; finalità educative
Metodo (globalismo). Educazione religiosa e libertà di insegnamento.
 Positivismo
 Centralità della società. Progresso, scienza e istruzione. Formazione popolare e civile. Durkheim:
coesione e conservazione sociale, teoria e pratica, pedagogia come scienza dell’educazione.
Gabelli: problema dell’analfabetismo, obbligatorietà scolastica (tappe dal 1959 a oggi); metodo,
formazione del cittadino.
 Letteratura per l’infanzia: Pinocchio (interpretazioni dell’opera); lezioni su la fiaba: valore
educativo tenute dalla professoressa Solari con la realizzazione di un prodotto finale come lavoro
di gruppo; la letteratura per l’infanzia di oggi: RoalDahl.
ANTROPOLOGIA
o Dalla magia ai new media
Magia: rapporto con religione e scienza. Pratiche, rituali, formule, valori simbolici, soprannaturale e
potere umano.
Il mito: funzione e struttura. Dare nomi al caos senza nome; paura, angoscia e ricerca di senso;
nucleo e variazioni relative alla ricezione; rapporto tra magia e teoria (Blumenberg). Miti fondativi:
tempo storico e tempo mitico, memoria culturale. Grammatica dei miti, mitemi e variazioni (LéviStrauss;
Etnoscienza, etnopsicologia. Biomedicina e antropologia medica. Organico-naturale vs simbolicoculturale. Concezione complessa del corpo e della malattia (corpo-mente-cultura) Struttura della
fiaba, mito decaduto (Propp).
Patologie culturalmente situate (in popoli tribali, in società complesse, studi di De Martino).
Stregoni, guaritori, sciamani; pratiche e riti sociali. Culture a oralità primaria. Invenzione della
scrittura, rivoluzione cognitiva e culturale.
Invenzione della stampa: trasformazioni sociali e culturali. Questioni attuali: copyright e copyleft.
Sviluppo tecnologico: mass-media e new-media. Unidirezionalità e rete delle comunicazioni.
Rivoluzione antropologica. Multimedialità. Villaggio globale e oralità secondaria.
o Antropologia della parentela
Famiglia e parentela. Rapporto tra natura e cultura. Esincrocio, inincrocio. Endo ed esogamia.
Poligamia (poliandria e poliginia; levirato e sororato). Filiazione, legame madre-figlio, padre-figlio
(adozione, affidamento). Parentela: tipologie di legami, gradi, discendenza. Rappresentazione
formale, grafica dei rapporti di parentela. Atomo di parentela. Levi-Strauss: esempi di strutture di
parentela, relazioni avuncolari (Trobriandesi, Circassi). Tabù dell’incesto. Mito dell’orda
primordiale (Freud). Matriarcato (Bachofen). Matrimonio come alleanza sociale, contratto
economico e matrimonio romantico.
Scapoli e sterili.
Tipi di matrimonio nelle culture “altre” (es. Nuer), ricchezza della sposa, servizio, dote. Scelta del
coniuge (regole di Murdock, omogamia). Maschile e femminile, studi di genere (il metodo
dell’antropologo, M. Mead).
Stereotipi e modelli educativi. Variabilità delle immagini e dei ruoli sociali. Accesso alle risorse e
mobilità sociale: caste e classi. Etnia: analisi di un concetto problematico. Conflitti etnici (teorie a
confronto, Fabietti, Dei).
o Antropologia politica ed economica
Origini, oggetto e metodi della antropologia politica (Evans-Pritchard). Rassegna e confronto delle
caratteristiche dei sistemi non centralizzati e centralizzati. Bande. Tribù. Origine dello stato
moderno. Dal Chiefdom allo stato. Antropologia politica oggi: potere diffuso, pratiche e
simbolismo (C. Geertz). Antropologia economica: confronto tra categorie del mondo globalizzato e
forme di vita e organizzazione sociale di popolazioni “altre” irriducibili a modelli occidentali.
Origini della disciplina (studi di Boas, “potlach”, e Malinowski, “kula”). Economia del dono (studi
di Mauss): fatti sociali totali. Concezione alternativa alla logica di mercato. M.A.U.S.S.:
antiutilitarismo e decrescita. Prospettive antropologiche contemporanee: intrecci fra pratiche/logica
del dono e mercato nel mondo occidentale.
Commento e analisi del testo di lettura estiva Il più grande uomo-scimmia del Pleistocene di Lewis
PSICOLOGIA
Lo sviluppo affettivo
J. Piaget:l’epistemologia genetica.
S. Freud: sviluppo della personalità (Es, Io, Super-Io). Fasi dello sviluppo psico-sessuale,
complesso di Edipo.
Attaccamento: teoria di J. Bowlby (riferimenti interdisciplinari, studi degli Harlow), ricerche di M.
Ainsworth. Attaccamento sicuro e insicuro, figure di attaccamento, “Strange Situation”. Gruppi
nella preadolescenza e nell’adolescenza. Gruppo: tipologia e struttura. Relazioni, conflitti e
mediazione.
Adolescenza: motivazione allo studio, transizione all’età adulta (dati ISTAT e IARD). Educazione
alla cittadinanza attiva.
Visione del film A BeautifulMind sul tema della schizofrenia e Il discorso del re relativo alla
balbuzie e alle inibizioni
Lo sviluppo sociale
Adulti (zona grigia). Ciclo e arco di vita. Adulto come figura complessa e in trasformazione (teorie
sull’adulto). Educazione degli adulti, esigenze soggettive e oggettive, metodologie.
Lifelonglearning e knowledge society: prospettive e problemi contemporanei.
Autobiografia: autenticità e deformazione dell’immagine di sé. Scrittura autobiografica (esempi
letterari e non). Cura di sé, memoria, ricerca di senso, progettualità.
La vecchiaia: terza, quarta e quinta età, fattori di crisi e potenzialità. Contesto sociale. Solitudine e
isolamento. Prevenzione e solidarietà. Educazione dell’anziano.
Metodologia della ricerca
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SOCIOLOGIA
 Ripasso teorie sociologiche classiche
Riflessioni critiche: presenza di subculture, policentrismo, progettazione urbana.
 Dopo i classici: prospettive sociologiche a confronto
Funzionalismo. Parsons: bisogni, funzioni, modello AGIL. Confronto con Malinowski, positivisti,
Weber, Freud. Sistema e sottosistemi sociali.
Attori ed azioni sociali: interdipendenza, integrazione, ordine, coesione e continuità sociale.
Ruoli sociali e variabili strutturali. R. Merton: critiche a Parsons. Disfunzioni e funzioni latenti.
Aspetti critici dell’approccio funzionalista.
Teorie del conflitto: sociologie di ispirazione marxista (Althusser, Bourdieu).
Sociologie critiche statunitensi (Lynd, Merrell, Riesmann, Wright-Mills). Individui eterodiretti,
controllo della classe media, condizionamenti culturali e mass-mediali.
Scuola di Francoforte: critiche alla società industriale. Falsi bisogni indotti, massificazione e
istupidimento. “Democratica non liberta” (Marcuse, L’uomo a una dimensione).
Sociologie comprendenti: azione e interazione sociale, interazionismo simbolico. Microsociologia.
Vita quotidiana come rappresentazione, scena e backstage, copioni, routine, dissimulazione e
cortesia sociale (E.Goffmann)
La classe ha partecipato al progetto “ Animazione della lettura ” percorso di approfondimento del
linguaggio della letteratura dell’infanzia nella sua valenza pedagogica e psicologica. E’ stata
realizzatacon la modalità del cooperative learninguna preparazione in aula di tipo laboratoriale e
un’esperienza di gestione di classe o piccolo gruppo presso la scuola primaria per un totale di 20
ore.