Veneti sempre più stressati: + 20% le prescrizioni di farmaci contro l

Venezia Mestre, 17 giugno 2011
COMUNICATO STAMPA SPESA FARMACEUTICA 2010
Cala spesa farmaceutica netta convenzionata in Italia (-0,7%) e sfora del 67% quella ospedaliera
Le polemiche sui generici fanno male alle tasche dei cittadini
Veneti sempre più stressati: + 20% le prescrizioni di farmaci contro l’ulcera
Spesa farmaceutica 2010 in Veneto: euro 769.611.942 (-0,4% nel quinquennio 2006-2010)
Il numero delle ricette è stato di 38.995.502 (+26% nel quinquennio 2006-2010)
Tra i principi attivi più prescritti, il Pantoprazolo (+ 19,40% sul 2009 le confezioni prescritte) contro
ulcera e reflusso esofageo. L’Atorvastatina (contro il colesterolo) è invece in testa alla classifica dei 10
farmaci a maggior spesa SSN in Veneto.
«Il ricorso ai farmaci aumenta sia per quanto riguarda le ricette che il numero di farmaci prescritti, ma
nonostante questo la spesa diminuisce da una parte per la grande attenzione del mondo della farmacia al
monitoraggio della spesa farmaceutica stessa, dall’altra grazie all’analisi successiva di questi dati soprattutto
a cura dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, che predispone gli interventi sul contenimento del costo
dei medicinali – dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari delle 1.222
farmacie regionali - . L’aspetto preoccupante è che si interviene sempre e solo nei confronti di uno dei
soggetti che “gestiscono” la spesa sanitaria, ovvero il Sistema-Farmacia, e questo non può evidentemente
bastare per il totale controllo della spesa sanitaria in generale e di quella farmaceutica in particolare. Ecco
perché sono soddisfatto nel registrare l’attenzione e la disponibilità della Regione Veneto che intende
riportare in farmacia i costi, limitandoli, della distribuzione diretta di farmaci. Per quanto riguarda i farmaci
per la cura della gastrite – continua Bacchini – è vero che questa tipologia di farmaci è in grande aumento e
quindi anche la patologia può essere in aumento, ma è vero anche che il ricorso ai farmaci ha drasticamente
ridotto il ricorso all’intervento chirurgico. Maggior utilizzo di farmaci, quindi, ma riduzione di chirurgia e
ospedalizzazione con forte decremento, questa volta indiretto, ma sempre grazie ai farmaci, della spesa
sanitaria pubblica».
I dati nazionali. La spesa farmaceutica netta convenzionata SSN, nel 2010, è diminuita dello 0,7% rispetto
al 2009. Continua ad aumentare il numero delle ricette (+2,6%) e a diminuire il valore medio delle ricette
stesse (-3,2%): si prescrivono più farmaci, ma di prezzo mediamente più basso. A fronte del calo della
convenzionata, che rispetta il tetto di spesa previsto, continua, invece, l'aumento incontrollato della spesa
farmaceutica ospedaliera che è stata pari a 4,21 miliardi, vale a dire 1,695 miliardi più (+67%) del tetto di
legge, fissato a quota 2,520 miliardi.
Il contenimento della spesa farmaceutica convenzionata è dovuto ai tagli dei prezzi dei medicinali
varati a più riprese (da ultimo quello del 12,5% sui medicinali equivalenti SSN, in vigore dal 1° giugno al 31
dicembre 2010), al crescente impatto del prezzo di riferimento per i medicinali equivalenti a seguito della
progressiva scadenza di brevetti e degli interventi adottati a livello regionale. Le farmacie continuano a
dare un rilevante contributo al contenimento della spesa, oltre che con la diffusione degli equivalenti e la
fornitura dei dati sui farmaci SSN, con lo sconto al SSN, che ha garantito un risparmio di oltre 600 milioni di
euro nel 2010, ai quali si aggiungono quasi 78 milioni di euro derivanti dal pay-back, posto a carico delle
farmacie dal 1° marzo 2007 e tuttora in vigore. A tali pesanti oneri si è aggiunta, dal 31 luglio 2010, la
trattenuta dell'1,82% sulla spesa farmaceutica, introdotta dal decreto-legge n. 78/2010, convertito nella legge
n. 122/2009, che è costata alle farmacie circa 75 milioni di euro da agosto a dicembre 2010.
In aumento l'incidenza delle quote pagate dai cittadini anche nelle Regioni che non applicano ticket, a
seguito delle polemiche sui farmaci generici e sulla sostituzione da parte del farmacista: i cittadini sono
diventati più diffidenti nei confronti dei generici e tendono a preferire spesso i farmaci di marca, pur
dovendo pagare la differenza di prezzo rispetto al generico gratuito.
I dati di tutta Italia sono pubblicati in un opuscolo a cura di Federfarma che è scaricabile dal sito
www.federfarma.it. L’opuscolo è un esempio delle analisi che si possono effettuare grazie al monitoraggio
svolto dalle farmacie che ogni mese registrano tutti i dati dei medicinali erogati in regime di SSN e li
trasmettono alle autorità nazionali e regionali che si occupano di salute ed economia. Le autorità possono,
quindi, intervenire tempestivamente sia in caso di problemi di carattere sanitario che economico. Per questo
motivo la spesa farmaceutica convenzionata da anni è sotto controllo e rispetta il tetto previsto dalla legge.
In allegato la pagina dell’opuscolo che riguarda il Veneto.
Per interviste: Marco Bacchini, presidente Federfarma Veneto 346 4297501
Ufficio stampa Federfarma Veneto ConTesto Editore scarl - 37121 Verona tel 045.8002685 - fax 045.596242