Tema d’esame (come esercizio) n.14
1. Ricavo totale, ricavo medio e ricavo marginale per un monopolista. Giustificare la scelta
del monopolista che eguaglia costo marginale e ricavo marginale.
Il Monopolista ottiene il massimo Profitto quando il ricavo marginale R’, ovvero la
variazione di ricavo derivante dalla produzione aggiuntiva di una Unità di prodotto è uguale
al Costo marginale, ovvero il costo conseguente alla produzione di una unità in più di
prodotto.
I Valori marginali rappresentano le pendenze delle curve totali. Quando tali pendenze si
eguagliano (graficamente) raggiungono la massima distanza fra loro e sostanzialmente
rappresentano il massimo Profitto ottenibile come differenza fra Ricavi e Costi. Il Prezzo
(Rm) sarà dedotto dalla curva di domanda di mercato (ovvero la curva di domanda del
monopolista) in funzione della quantità prodotta nella condizione di eguaglianza di R’ e C’.
Di conseguenza il monopolista perseguirà tale condizione per ottimizzare al massimo il suo
Profitto.
Se il monopolista producesse una minore quantità di prodotto il R’ sarebbe maggiore del C’
limitando il massimo profitto ottenibile, mentre se ne producesse una maggiore quantità
venderebbe ad un Prezzo troppo basso sostenendo costi maggiori ed in questo caso
perderebbe profitto.
Da qui l’ottimo con R’=C’.
bene
2. Determinare il profitto del monopolista in condizioni ottimali; qual è la parte sottratta
alla rendita dei consumatori? Qual è la perdita secca?
Determinata la quantità da produrre in funzione della condizione di uguaglianza di R’ e C’,
ed il Prezzo dalla curva di domanda, il profitto totale ed il profitto medio per il monopolista
sono facilmente calcolabili considerando la curva dei Costi medi Cm. Sottraendo infatti i Cm
(relativi alla quantità ottimale prodotta) dal Prezzo (o Rm) è calcolabile il Profitto medio,
che moltiplicato per le unità prodotte restituisce il Profitto totale.
Rispetto ad una condizione di mercato perfettamente concorrenziale, in cui il prezzo
uguale al C’ e la quantità di equilibrio massimizzano il benessere per consumatori e
produttori, nella situazione di monopolio il monopolista tende a ridurre la produzione ed
applicare un prezzo maggiore al C’ per ottenere il maggior profitto possibile a costi
inferiori.
Così facendo il monopolista erode gran parte del surplus del consumatore (A) mentre la
restante parte (B) di cui il consumatore avrebbe beneficiato con un prezzo concorrenziale
inferiore ed una quantità maggiore diventa perdita secca che non va a beneficio di alcuno.
Da considerare inoltre una parte di perdita secca dovuta alla mancata produzione ad un
prezzo inferiore (C).
Il monopolista quindi guadagna A-C mentre il consumatore perde A+B.
E’ quindi una condizione a vantaggio del monopolista ed assolutamente svantaggiosa per il
consumatore.
Considerando inoltre le perdite secche se ne può trarre la conclusione che il monopolio
abbia costi sociali e perdite economiche tali da disincentivare tale condizione di mercato.
bene, ma “disincentivare” non è appropriato (la presenza dei cisto sociali non tocca il
monopolista …); da indurre a contrastare … da suggerire di impedire …
3. Discutere la relazione sotto riportata, come interpretazione dell’azione del monopolista.
P  C'
1

P
Ed
La relazione sopra riportata rappresenta l’Indice di Lerner del potere monopolistico.
Con potere monopolistico si intende la capacità di una azienda ad applicare un Prezzo maggiore del
costo marginale espresso come percentuale sul prezzo.
Tale valore è indicato come il reciproco opposto dell’Elasticità della domanda di un’impresa.
Mentre per un’impresa concorrenziale tale indice è uguale a 0, essendo P=C’, per un monopolista
che applichi un P>C’ tale indice è di norma compreso fra 0 ed 1.
Avere potere monopolistico non significa però ottenere maggiori profitti, dipendendo quest’ultimi
dai Costi medi.
Inoltre se la curva di domanda avesse una elevata Elasticità il potere monopolistico sarebbe molto
ridotto a causa di un markup o ricarico minore sul prezzo. Al contrario, in una condizione ideale per
il monopolista di domanda rigida il markup si espanderebbe.
Bene
Valutazione complessiva E