Digital Storytelling L’attività attivo dello molto storytelling importante nell’educazione ricopre un ruolo the story telling it’s not perché just telling a story. Il nostro cervello sembra si sia naturalmente evoluto per strutturare l’informazione sotto forma di storie; Richard Restak, un neurologo che si è occupato molto di narrazione, sostiene che le storie modificherebbero la struttura del cervello tanto quanto l’esperienza riconoscimento sarebbero la personale. dei I neuroni comportamenti garanzia che le e a specchio, delle storie emozioni ascoltate dedicati al negli altri, possano essere vissute emozionalmente e avere un senso per ciascuno di noi. La configurazione della comunicazione in termini di narrativa (orale, visuale, testuale ed ora ipertestuale) è stato perciò un importante fattore di evoluzione della specie umana, sia da un punto di vista culturale che cognitivo. Da qualche anno si parla di digital storytelling per definire la tecnica di narrazione attraverso gli strumenti digitali. Non si tratta di una semplice trasformazione della storia in prodotto multimediale ma della creazione di racconti multimodali. Il digital storytelling si avvale di numerosi linguaggi ed è proprio questa la sua forza. Al linguaggio analogico (verbale) unisce quello digitale (non verbale): l’uso di illustrazioni e video esaltano il potere metaforico della narrazione. Attraverso la narrazione si comunicano esperienze, valori e idee; per questo lo storytelling ha un forte impatto a livello cognitivo ed educativo. La potenzialità ormai, assodata tecnologie di e questa oggi didattiche metodologia può contare interattive: in sul ambito scolastico supporto eBook, LIM delle e è, nuove ambienti collaborativi online. In campo didattico, il digital storytelling è un valido strumento per approcciare un argomento curricolare in un contesto di approcio metodologico CLIL in L2 accrescendo olre alle competenze linguistiche quelle trasversali e digitali. (Eleonora Luccarda)