5 segreti per uno Storytelling di successo: 1 La verità prima di tutto

5 segreti per uno Storytelling di successo:
1 La verità prima di tutto
Onestà e trasparenza sono elementi fondamentali nella narrazione di marca. Si chiamano “storie” ma non
per questo devono trasfigurare la realtà del prodotto o dell’azienda . In altre parole, devono essere
consistenti, non devono confondere il consumatore. La creatività non deve portare a distogliere
l’attenzione dalla promessa del brand.
2 Storie traboccanti di personalità
Le storie legate al brand non sono materiali di marketing, non sono pubblicità, non sono annunci. La
personalità dell’azienda e del narratore devono essere centrali. I racconti noiosi non cattureranno
l’attenzione di nessuno, bisogna saper coinvolgere, incuriosire e connettersi emotivamente con i
consumatori.
3 Creare personaggi in cui il pubblico si riconosce
Bisogna far eleva su valori ed ideali condivisi e condivisibili dagli interlocutori. I personaggi devono essere in
grado di coinvolgere emotivamente l’audience, immergendola e travolgendola nella storia stessa. Ad
esempio, si può raccontare la storia dal punto di vista dei dipendenti dell’azienda o da quello dei clienti.
4 Inizio svolgimento e conclusione
Come tutte le storie, anche quelle legate al brand devono seguire una struttura precisa, prevedendo inizio,
svolgimento e conclusione. L’apertura deve essere accattivante e presentare il contesto e i personaggi.
Nella parte centrale il protagonista si trova a dover affrontare un problema o un conflitto, finché alla fine si
trova una soluzione.
5 Non svelare tutto subito
L’attenzione di chi ascolta deve rimanere alta per tutta la durata. Come fare? Andare con ordine, seguire
una sequenza logica, creare suspance, inviare teaser via mail o tramite social. Mettere in gioco tutte le
strategie di Marketing per combinare iniziative on e offline a supporto del brand storytelling.
FONTE: Digitalic
PARAGRAFI DA CUI ESTRAPOLARE FRASI CHIAVE
Capisco che per vendere computers e periferiche tali siano capaci tutti, decido di dedicare tutti gli
sforzi miei e dei collaboratori allo sviluppo ed alla conoscenza delle nuove tecnologie non
proprietarie ed i tecnici che mi affiancano sono assolutamente d'accordo. Venderemo sempre più
piattaforme informatiche ovvero HW, SW di base, installazione e avvio delle procedure, anche se
non nostre, e periferiche di qualunque tipo. Questo incarico porta a sviluppare conoscenze sugli
standard di trasmissione via modem in commutata e sui moduli software che contollano il colloquio
tra i modem ed i computers.
Internet non esiste ancora qui in Italia, se non nell'ambito universitario, ma il sogno delle reti
virtuali mondialmente diffuse è già nell'aria: i protocolli di pacchettizzazione dati permettono di
utilizzare le reti telefoniche in rame a maggiori velocità.
E' la seconda metà degli anni 80 diventiamo rivenditori autorizzati per Sun Microsystems e con loro
lavoriamo sulla sicurezza dei siti di Fiat Auto e Mediaset, in seguito ( 1992) con Sun diventiamo il
gruppo tecnico di supporto di Telekurz (servizi finanziari gruppo UBS) ed installiamo con SUN i
loro flussi financial in molte banche italiane
Nel 1995 Supertronic costruisce il suo Data Center che, pur essendo in house, già contiene tutti gli
elementi tecnologici costituenti un moderno luogo in rete virtuale capace di dare servizi di i-cloud
pari a quello oggi gestito dalla Società . Su questa base i tecnici dell'azienda svilupperanno le loro
conoscenze tecniche nel campo dell'utilizzo delle piattaforme hardware e software e delle
connessioni alle reti.
Sono trascorsi 35 anni. la prima parte del sogno è realizzata , la seconda per me più importante
ancora e le successive parti del sogno sono nelle mani di collaboratori e quadri capaci e che sono
riuscito a coinvolgere negli anni alla realizzazione di un qualche cosa che vorrei continuasse anche
dopo di me,