Chimica Organica Scienze della Terra, dell’Ambiente e del Territorio Capitolo 2 Alcani e Cicloalcani Organic Chemistry, 5th Edition L. G. Wade, Jr. Prentice Hall Organic Chemistry, 3rd Edition 1 Paula Y. Bruice, Prentice Hall In questa lezione: • struttura degli alcani • nomenclatura degli alcani 2 Struttura degli alcani • Quattro idrogeni o carboni legati ad ogni atomo di carbonio • Tutti legami singoli C-C • Formula generale: CnH2n+2 • Serie omologa : ogni membro differisce per la presenza di un ulteriore gruppo CH2 3 Nomi comuni degli alcani “piccoli” H Metano CH4 C H H H H H Etano CH3CH3 H C H C H H Propano CH3CH2CH3 H H H H H C C C H H H 4 Isomeria strutturale negli alcani: Butani (C4H10) n-butano C4H10 iso-butano C4H10 CH3CH2CH2CH3 CH3CHCH3 CH3 5 Pentani (C5H12) n-pentano C5H12 iso-pentano C5H12 neo-pentano C5H12 CH3CH2CH2CH2CH3 CH3CHCH2CH3 CH3 CH3 CH3CCH3 CH3 6 Nomi comuni • Isobutano, “isomero del butano” • Isopentano, isoesano, ecc., gruppo metilico sul penultimo carbonio della catena. • Neopentano, il più ramificato • 5 possibili isomeri per l’esano, 18 isomeri per l’ottano, 75 per il decano, …. CH3CH CH3 Formula molecolare Numero di isomeri strutturali C4H10 C5H12 C6H14 C7H16 C8H18 C9H20 C10H22 C15H32 C20H42 C30H62 2 3 5 9 18 35 75 4347 366319 4111846763 7 Nomenclatura IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry) Caratteristiche della nomenclatura IUPAC • È un sistema nel quale ogni composto ha un suo nome. • Seguendo le regole, chiunque assegna il medesimo nome a un dato composto. • Viceversa, dato il nome di un composto, ognuno è in grado di disegnare il composto. IUPAC STRUTTURA NOME 8 La catena più lunga • Il numero di carboni della catena più lunga determina il nome “base” del composto: etano, propano, butano ecc. • Se ci sono due possibili catene della stessa lunghezza usa la catena che ha il maggior numero di sostituenti. H3C CH CH2 CH3 sì CH3 no H3C CH2 C CH3 CH CH2 CH2 CH3 N° di carboni Nome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Metano Etano Propano Butano Pentano Esano Eptano Ottano Nonano Decano Undecano Dodecano Tridecano Tetradecano Pentadecano Esadecano Eptadecano Ottadecano Nonadecano 9 Eicosano Numerazione della catena • La catena va numerata in modo da assegnare il numero più piccolo possibile ai sostituenti • Parti dall’estremità più vicina al primo dei sostituenti. • Se i sostituenti sono equidistanti passa ai successivi. 8 CH 3 7 CH 2 CH 6 5 CH 2 CH CH3 7 6 5 3 4 H3C CH CH CH2 1 2 3 4 CH2CH3 4 CH 2 3 CH CH 3 CH2 5 2 2 2 CH CH CH3 2 1 CH 3 3 1 CH CH3 6 7 10 Sostituenti alchilici -ano -ile 11 Gruppi propilici H H H H H H H C C C H H H H H C C C H H H H n-propile (propile) isopropile carbonio primario carbonio secondario idrogeno primario idrogeno secondario 12 Sostituenti in ordine alfabetico • Mettere i sostituenti in ordine alfabetico. • Ignorare i prefissi di, tri ecc.. CH3 CH3 H3C CH CH CH2 1 2 3 4 CH2CH3 CH2 5 CH CH3 6 7 3-etil-2,6-dimetileptano 13 Nomenclatura IUPAC degli alcani (poi facilmente estendibile agli altri composti) • Individua la catena più lunga di atomi di carbonio (“catena principale”). • Numera i carboni a partire da quello più vicino al primo dei sostituenti. • Dai il nome ai sostituenti individuandoli con il numero del carbonio al quale sono legati. • Metti i sostituenti in ordine alfabetico. • Se lo stesso sostituente è presente più volte usa i prefissi di, tri, tetra ecc.. • Dai il nome alla catena principale 14 Esempi 9 2 1 7 8 2 1 6 4 3 5 4-isopropil-2,6,6-trimetilnonano 15 In questa lezione: • proprietà fisiche degli alcani • isomeria conformazionale 16 Proprietà fisiche degli alcani • Operano soltanto le interazioni di van der Waals • Derivano dalla formazioni di dipoli temporanei • L’entità delle interazioni di van der Waals dipendono anche dalla superficie di contatto tra e molecole; molecole più ramificate interagiscono meno intensamente. 17 Proprietà fisiche • • • Le temperature di ebollizione aumentano all’aumentare del numero di atomi di carbonio A parità di PM sono leggermente inferiori per le molecole ramificate perché hanno una minore superficie di contatto e quindi minori interazioni intermolecolari. Le temperature di fusione aumentano all’aumentare del numero di atomi di carbonio e della ramificazione. 18 Punti di ebollizione 19 le molecole ramificate si impaccano meglio, quindi hanno punti di fusione più alti. Punti di fusione 20 Solubilità degli alcani • • • • “Similia similibus solvuntur” Molecole con interazioni intermolecolari simili sono tra loro miscibili. Molecole apolari sono solubili in solventi apolari. Gli alcani sono quindi solubili in solventi apolari; es: esano, cicloesano, CCl4, ecc. 21 Fonti e usi degli alcani • • • • • Origine: raffinazione del petrolio C1-C2: gas (gas naturale) C3-C4: GPL (<20°C) C5-C8: benzina (20-200°C) C9-C16: diesel, kerosene (175275) • C17-up: oli lubrificanti e da riscaldamento (250-400) 2 CH3CH2CH2CH3 + 13 O2 8 CO2 + 10 H2O 22 Cicloalcani • • • • • Anello di atomi di carbonio Formula: CnH2n Apolari, insolubili in H2O Forma compatta Punti di ebollizione e fusione simili a quelli di alcani ramificati con lo stesso numero di carboni cicloesano C6H12 H2C H2C CH2 CH2 CH2 CH2 23 Nomenclatura dei cicloalcani • Il cicloalcano è di solito la struttura base • Numerare i carboni se è presente più di un sostituente. • Il primo sostituente in ordine alfabetico sul carbonio 1. 2 1 1 2 1-isopropil-2-metilcicloesano 2 1-metil-2-(1-metiletil)cicloesano 1 24 Nomenclatura dei cicloalcani • Il cicloalcano può non essere la struttura base. 7 3 2 1 2-ciclopentileptano • Attenzione all’ordine alfabetico Br 4 5 3 1 2 Cl 5-bromo-1-cloro-2-etil-3-propilcicloesano 25 Stereoisomeria configurazionale: cicloalcani cis e trans • cis: sostituenti dalla stessa parte • trans: sostituenti da parti opposte • Per trasformare un isomero nell’altro bisogna rompere dei legami e riformarli. STEREOISOMERIA CONFIGURAZIONALE H H H H ciclopropano H H H H H Cl H Cl cis-1,2-diclorociclopropano H H Cl H H Cl trans-1,2-diclorociclopropano 26 Stabilità relativa dei cicloalcani • Gli anelli a 5- e 6-membri sono i più stabili • La stabilità dipende dagli angoli di legame. Angoli di legame diversi da 109.5° hanno tensione angolare (Baeyer) • Inoltre la struttura ciclica può impedire che i sostituenti siano tra loro sfalsati, generando tensione torsionale. • La stabilità reativa dei cicloalcani si misura in base al calore di combustione per ogni -CH2 - H H H C C H H H Angoli di legame 109.5° Idrogeni sfalsati Piccolo angolo di legame Idrogeni eclissati 27 Ciclopropano • Grande tensione d’anello (angolare) dovuta alla compressione degli angoli di legame (60°) • Legami deboli • Molto reattivo • C’è inoltre tensione torsionale dovuta all’eclissamento degli idrogeni 28 Cicloesano • I calori di combustione mostrano che non c’è tensione. • Se fosse planare gli angoli sarebbero di 120 e gli idrogeni sarebbero eclissati • La struttua non è planare; le conformazioni limite sono quelle a “sedia” e a “barca” • Il conformero a sedia ha angoli di 109.5 e tutti gli idrogeni sono sfalsati, quindi non c’è tensione angolare né tensione torsionale; è la più stabile. 29 Conformero a sedia 30 Conformero a barca 31 Energia conformazionale 32 Idrogeni assiali ed equatoriali • I sostituenti in posizione assiale passano in posizione equatoriale e viceversa a causa dell’equilibrio conformazionale del cicloesano 33 Fine capitolo 2 34