Celle elettrochimiche: pila ENERGIA CHIMICA Polo positivo Polo negativo Cu Zn ENERGIA ELETTRICA Zn | Zn2+ ¦ ¦ ponte salino ¦ ¦ Cu2+ | Cu + E°TOT = E°D – E°S = = 0.337 – ( 0.763) = 1.1 V Cu2+ Cu2+ + 2e Cu E° = +0.337 Zn2+ Zn2+ + 2e Zn E° = - 0.763 Zn Zn2+ + 2e 1 Elettrodi di riferimento - Valore di potenziale accuratamente conosciuto - Potenziale costante e insensibile a variazioni di composizione della soluzione analitica - Potenziale costante anche durante il passaggio di piccole correnti - Facile da costruire e gestire - Stabile nel tempo - Riproducibile - Reversibile 2 Elettrodi di riferimento SCE (Satured Calomel Electrode): elettrodo a calomelano Pt | Hg | Hg2Cl2 | KCl saturo (4.8 m) ¦ ¦ Hg2Cl2 + 2e E=E 2Hg + 2Cl- RT ln aCl2 2F Hg E% = + 0.26804 V (SHE) a 298 K ESCE = 0.2444 V (SHE) a 298 K estremamente stabile potenziale abbastanza variabile con la temperatura, non utilizzabile per T > 75°C 3 Elettrodi di riferimento Elettrodo ad argento | argento cloruro, Ag | AgCl Pt | Ag | AgCl | KCl saturo (4.8 m) ¦ ¦ AgCl + e E=E Ag + Cl- RT ln aCl F EӨ = 0.22234 V (SHE) a 298 K EAg/AgCl/KCl sat = 0.1987 V (SHE) a 298 K Molto compatto e miniaturizzabile; usato negli elettrodi combinati Usabile nei solventi organici con meno problemi del precedente estremamente stabile, anche ad alte temperature (> 80°C) fotosensibili: AgCl + h ATTENZIONE Ag + Cl- + e Ag/AgCl/1.0 M KCl +0.235 V (SHE) Ag/AgCl/0.6 M KCl +0.25 V (SHE) Ag/AgCl (Seawater) +0.266 V (SHE) Preparazione: METODO BIELETTROLITICO • I deposizione galvanica su fili di Pt (condotta in KAg(CN)2): Ag+ + e • II deposizione galvanica (condotta in soluzione di HCl): Ag + Cl- Ag AgCl + e 4 Casistica degli Elettrodi 0. Redox o metallici metallo inerte in contatto con una soluzione contenente una coppia redox (Pt|Ce3+ + Ce4+): reversibile alla coppia redox. 1. I specie metallo in contatto con una soluzione contenente ioni della stessa specie (Ag|Ag+): reversibile allo ione (Ag+) 2. II specie Metallo ricoperto di un suo sale o di un complesso stabile ed immerso in una soluzione contenente il controione (Ag|AgCl|Cl-): reversibile al controione (Cl-) 3. III specie Metallo ricoperto di un suo sale o di un complesso stabile, sale o complesso poco solubile di un altro metallo, immerso in una soluzione contenente lo ione del secondo metallo (Pb|Pb ossalato|Ca ossalato|Ca2+): reversibile al secondo ione (Ca2+) 4. ISE (Ion Selective Electrode): ionoselettivi (basati su membrane) 5 Elettrodi indicatori Rispondono rapidamente e riproducibilmente a cambiamenti di concentrazione dell’analita. Elettrodi di I specie metallo in contatto con una soluzione contenente ioni della stessa specie n+ Me (aq) + ne Me(s) 0 Eind = EMe + n+ /Me RT 0.0592 0 ln aMe n+ = EMe + log aMe n+ n+ /Me nF n molto semplici da usare l’elettrodo non è molto sensibile, risponde anche ad altri ioni interferenti (es. Cu non può essere usato per sentire Cu2+ in presenza di Ag+) molti metalli non possono lavorare in soluzioni acide (Zn, Cd) molti metalli sono così facilmente ossidabili che bisogna lavorare in assenza di O2 molti metalli forniscono potenziali misti poco riproducibili Ag/Ag+ Hg/Hg2+ (in soluzioni neutre) Cu/Cu2+ Zn/Zn2+ Cd/Cd2+ Bi/Bi3+ Tl/Tl+ Pb/Pb2+ (in soluzioni deareate) 6 Elettrodi di II specie Metallo ricoperto di un suo sale o di un complesso stabile ed immerso in una soluzione contenente il controione Ag|AgCl: AgCl (s) + e Ag + Cl- (aq) E=E RT ln aCl = E F k log aCl problemi di interferenze con CN-, SCN-, S2-, Br-, Ifotosensibili: AgCl + h Ag + Cl- + e Ag|AgBr Ag|AgI Hg|HgY2- (dove Y=EDTA): HgY2- + 2e Hg + Y4- E = cost. k log aY 4 2 7 Elettrodi Redox metallo inerte (Pt, Au, Pd, C) in contatto con una soluzione contenente una coppia redox. Gli elettrodi scambiano elettroni reversibilmente con gli elementi della coppia redox, senza subire processi redox o di corrosione. aCe3+ k 0 Eind = ECe + log 4+ /Ce 3+ n aCe 4+ (Ce4+/Ce3+; Fe3+/Fe2+; Mn2+/MnO4-; ….). Elettrodi di III specie Metallo ricoperto di un suo sale o di un complesso stabile, sale o complesso poco solubile di un altro metallo, immerso in una soluzione contenente lo ione del secondo metallo. Pb|Pb ossalato|Ca ossalato|Ca2+ 8 ISE: elettrodi ionoselettivi Elettrodi che mostrano una risposta Nernstiana verso un singolo ione in soluzione EISE k = U + log aX = U zi k paX zi Costante di Nernst: k = RT/(nF) ln (10) = 0.0591597 (a 298 K, per n = 1) pX = - log(X) PRIMARI • elettrodi a membrana di vetro (“glass electrodes”) • elettrodi a membrana cristallina o a stato solido (“crystalline or solid state electrodes”) • elettrodi a membrana liquida o polimerica A MEMBRANA MULTIPLA • a base molecolare, gas-sensibili, ad enzima • ISFET 9 Membrana selettiva allo ione di interesse i: i = 1 Funzionamento degli ISE Potenziale di membrana Em ed equilibrio di Donnan Em = EPILA = ED k a log i zi ai Em = cost + E S + Em + E j k log ai zi Per comodità si considera l’ISE quale polo positivo della pila indipendentemente dalla polarità vera dell’ISE rispetto al riferimento - Elettrodo di riferimento | ponte salino ¦ ¦ soluzione incognita | ISE + EPILA = ED + Em ES = EISE ANIONE CATIONE E=U ERIFERIMENTO (“convenzione dei costruttori”) (k/|zi|) log(a’i,X) = U + (k/|zi|) pai,X E = U + (k/zi) log(a’i,X) = U EISE = U + (k/zi) pai,X k log aX = U zi k paX zi Equazione operazionale 10 Utilizzo della equazione operazionale Calibrazione con uno standard EISE = U + k log aX = U zi k paX zi EISE k/zi S1 ES1 = U (k/zi)paS1 + EL,S1’ + EL,S1” EX = U (k/zi)paX+ EL,X’ + EL,X” paX = paS1 (EX ES1) / (k/zi) paX Calibrazione monostandard 11 Utilizzo della equazione operazionale Calibrazione con due standard: forcella degli standard EISE = U + EISE k log aX = U zi k paX zi S1 ES1 = U (k/zi)paS1 + EL,S1’ + EL,S1” ES2 = U (k/zi)paS2 + EL,S2’ + EL,S2” EX = U (k/zi)paX+ EL,X’ + EL,X” S2 paX = paS1 + (EX ES1) (paS2 paS1) / (ES2 ES1) paX Forcella degli standard 12 Utilizzo della equazione operazionale Curva di calibrazione EISE = U + k log aX = U zi k paX zi Caratteristiche di un ISE EISE 1) Grado di idealità 2) Limite di rilevabilità, LOD (detection limit) 3) Tempo di risposta 4) Selettività paX Curva di calibrazione o retta di taratura 13 Grado di idealità EISE = U EISE EISE = U k paX zi i zi k paX = U Q paX zi Q/zi Q si determina sperimentalmente dalla retta di calibrazione k = RT/(ziF) ln(10) paX G.I. % = Q/k * 100 poiché .1 G.I.% ≤ 100% 14 Limite di rilevabilità o detection limit (LOD) EISE Attività di ione primario aiD alla quale questa viene sentita come uguale al rumore di fondo, ar E = U + (k/zi)log ai,DL (retta) E’ = U + (k/zi)log(ai,DL + ar ) (curva) paX in particolare, al detection limit si ha: ai,DL + ar = 2 ai,DL e quindi E’ = U + (k/zi)log(2 ai,DL ) perciò il detection limit è situato dove |E’ E| = distanza tra la curva e la retta = (k/zi) log(2) ovvero, disponendo della pendenza sperimentale dell’elettrodo Q, paDL |E’ E| = distanza tra la curva e la retta = Q log(2) 15 Elettrodo a vetro per il pH 1906 Isolante Basato su una membrana vetrosa (di spessore 50100 µm) avente H+ 0 1 Ag ricoperto con AgCl Corning 015 Glass Strato idrato del vetro. Gel. Conduzione dovuta a Na+ ed a Li+. Spessore di circa 0.1 µm. 72%SiO2 6% CaO 22%Na2O HCl Sol. interna Strato secco del vetro. Conduzione dovuta solo a Na+. Spessore di circa 0.1 mm Sol. esterna Vetro non poroso: non si formano potenziali interliquidi Ej alta resistenza del sistema: necessità di determinare piccole correnti 16 Disposizione sperimentale per la determinazione del pH Elettrodo a vetro per pH ed “elettrodo” combinato ( ) Pt|Hg|Hg2Cl2|KCl 4,8 m(sat.) ¦¦ Elettrodo “a vetro” pH-metrico (+) ELETTRODO A VETRO “ELETTRODO” COMBINATO 17 Titolazioni potenziometriche Misura del potenziale di un elettrodo indicatore in funzione del volume di titolante 2 ottenimento della curva di titolazione completa dati più accurati per soluzioni sia diluite sia concentrate non c’è necessità di tarare lo strumento (misura indiretta) molto utile per titolazioni critiche (soluzioni torbide o colorate) sistema automatizzabile (titolatori automatici) maggior tempo richiesto per la titolazione E/V p.e. VTit 18 Determinazione del punto finale E/V 1) Stima visiva del punto di flesso 1) 2) Calcolo della derivata prima 3) Calcolo della derivata seconda 4) Gran’s Plot E/V p.e. VTit E/V 2) 3) p.e. VTit p.e. VTit 19 Titolazione pH-metrica acido forte/base forte pH 7 punto finale VT 20 Titolazione pH-metrica acido debole/base forte pH >7 pH pKa p.f./2 p.f. VT 21 Titolazione pH-metrica acido forte + acido debole/base forte 5000 14 13 4500 12 11 4000 10 3500 9 pH 2500 7 6 2000 5 4 1500 3 1000 2 Derivata I 3000 8 500 1 0 0 0.01 0.02 0.03 V T/dm 0.04 0.05 0 0.06 3 22 Titolazioni complessometriche Durezza delle acque + Ca2+ 2 (Mg2+) -Elettrodo di riferimento | ponte salino ¦ ¦ soluzione incognita | ISE Ca2+/Mg2+ + Titolante: EDTA (tamponare a pH 9) EISE Ca2+ Ca2+ + Mg2+ VEDTA 23 Durezza delle acque • Durezza totale: ioni dei metalli alcalino terrosi (Ca2+, Mg2+, Sr2+, Ba2+) presenti nell’acqua in combinazione con anioni di acidi forti e deboli • Durezza temporanea: ioni dei metalli alcalino terrosi presenti nell’acqua in combinazione con anione bicarbonato (HCO3-) Ca(HCO 3 ) 2 ebollizione Ca(CO) 3 + CO 2 + H 2 O • Durezza permanente: ioni dei metalli alcalino terrosi presenti nell’acqua in combinazione con anioni di acidi forti (Cl-, SO42-, NO3-, …) Determinazione sperimentale: 1) Durezza totale: titolazione complessometrica del Ca2+ e del Mg2+ con EDTA ed ISE Ca2+/Mg2+ pH 2) Durezza temporanea: titolazione pH-metrica dei bicarbonati (base debole) con HCl 4 3) Durezza permanente: dalla differenza dei primi due Gradi francesi: mg (CaCO3 ) f°= 100 g (soluzione) Gradi tedeschi: mg (CaO) d° = 100 g (soluzione) VHCl 24 Titolazioni argentimetriche AgNO3 + X 2 AgX 9 + NO3 AgX KS Ag + + X K S = aAg+ aX Ag+ + e 2 Ag 0 E = EAg k log + /Ag 1 aAg + ( ) 0 0 = EAg + = + k log k log a E + + /Ag Ag Ag + /Ag KS = aX 0 = EAg + k log( K S ) k log(aX ) = cost. k log(aX ) + /Ag E/V I + Cl E/V Miscela di alogenuri: I- e ClVAgNO3 I VAgNO3 25 Titolazioni argentimetriche AgNO3 + X 2 AgX 9 + NO3 Ag+ + e 2 Ag - Elettrodo di riferimento | ponte salino esente da alogenuri ¦ ¦ soluzione incognita | filo di Ag + Elettrodo di prima specie - Pt | Hg | Hg2Cl2 | KCl sat. ¦ ¦ KNO3 ¦ ¦ soluzione incognita | filo di Ag |Pt + 2 Necessità di una doppia camicia per contenere il secondo ponte salino 26 Titolazioni redox Sfruttano reazioni di ossidoriduzione ed utilizzano come elettrodo indicatore un elettrodo redox (inerte) che sente le coppie redox in gioco 5 Fe 2+ + MnO -4 + 8H + 5Fe3+ + Mn 2 + + 4H 2 O Prima del punto finale: coppia Fe3+/Fe2+ Fe3+ + 1 e - Fe 2+ 0 E = EFe 3+ /Fe 2+ k log E/V aFe 2+ 0 EMn 2+ /MnO - aFe3+ 4 Dopo il punto finale: coppia Mn2+/MnO4- Mn 2+ MnO 4 + 5 e 0 E = EMn 2+ /MnO - 4 0 EFe 3+ /Fe 2+ p.f. VKMnO4 a 2+ k log Mn 5 aMnO 4 27 Titolazioni redox 5 Fe 2+ + MnO -4 + 8H + 5Fe3+ + Mn 2 + + 4H 2 O - Elettrodo di riferimento | ponte salino ¦ ¦ soluzione incognita | filo di metallo inerte + - Pt | Hg | Hg2Cl2 | KCl sat. ¦ ¦ soluzione incognita | filo di Pt o Au + Necessità di mantenere l’acidità per la reazione (aggiungere acido solforico) Elettrodo redox 28