INQUADRA il codice a sinistra con il tuo smartphone
oppure
N. 6
OTTOBRE
CLICCA su questo riquadro
per il pdf di questa pagina,
da stampare o condividere,
presente nel sito:
2013
www.policlinicogemelli.it
La diagnostica 5
Cuore senza segreti: al Gemelli l’eccellenza
italiana per la scintigrafia miocardica
Dolore al torace, senso d'oppressione allo sterno, dolori diffusi dallo
stomaco alla spalla sinistra, potrebbero essere i primi sintomi di una
cardiopatia ischemica. Il Policlinico
A. Gemelli si è dotato, fin dallo scorso febbraio, di un’apparecchiatura
avanzata e confortevole, che permette di eseguire la scintigrafia miocardica, esame utile ad evidenziare possibili danni al cuore di origine ischemica.
Le Malattie dell’Apparato Cardiovascolare rappresentano da molti anni la principale causa di morte nei Paesi a più alto tenore di vita come gli USA, i Paesi
più industrializzati dell’Est Asiatico
(Giappone) e quelli Europei.
Il prolungamento dell’età media e la diffusione di stili di vita e di comportamenti
“a rischio” hanno portato ad un aumento
delle malattie cardiovascolari, fino a
raggiungere i connotati di quella che è
stata definita, in maniera impropria ma
efficace, “epidemia del XX secolo”.
Una riduzione della mortalità è possibile, ma solo grazie a cure adeguate ed al
controllo dei fattori di rischio: familiarità,
ipertensione, fumo, dislipidemia e diabete.
I sintomi che più frequentemente fanno
sospettare la presenza di cardiopatia
ischemica sono rappresentati dal classico dolore toracico di tipo anginoso, da
un senso di oppressione retrosternale e
da un dolore “atipico” che può andare
dalla regione dello stomaco alla spalla
sinistra.
Altri sintomi, che insorgono a seconda
del tipo e della gravità dell’ischemia,
possono essere la dispnea (fame d’aria), l’iperidrosi (aumento della sudorazione), il senso di panico, il cardiopalmo
(inteso come sensazione soggettiva del
battito cardiaco) che si avverte a seguito della comparsa di aritmie che possono indurre la fibrillazione ventricolare
con conseguente rischio di morte improvvisa.
La diagnosi di cardiopatia ischemica
viene posta dal Cardiologo, attraverso
una visita accurata ed esami diagnostici
non invasivi di primo livello, come: l’elettrocardiogramma (ECG) eseguito in
condizioni basali, l’ECG eseguito in condizioni di sforzo e l’ecocardiogramma
(indagine che utilizza a scopo diagnostico gli ultrasuoni).
Di fronte al sospetto clinico che il dolore
toracico mascheri una possibile ischemia
e con un ECG da sforzo o ecocardiogramma sospetto, ma non diagnostico, è
possibile eseguire una scintigrafia miocardica da sforzo (fisico o farmacologico)
e a riposo per evidenziare possibili anomalie di perfusione e valutare la funzionalità ventricolare sinistra.
La dottoressa Isabella Bruno con la nuova
apparecchiatura per la scintigrafia
miocardica, da poco disponibile al Gemelli
Ecco come
si esegue l’esame
in pochi minuti
e con stress minimo
per il paziente
Al paziente (digiuno da 6-8 ore e previa interruzione di determinati farmaci, se necessario
ai fini diagnostici) viene indotto uno sforzo fisico (al cicloergometro) o farmacologico (mediante specifici farmaci).
Durante il test da sforzo (fisico e/o farmacologico) viene somministrata una sostanza debolmente radioattiva, chiamata radiofarmaco (somministrata per via endovenosa, in quantità minima e comunque tale da non produrre alcuna conseguenza), che raggiungerà il cuore e che verrà accumulata nelle sue cellule vitali. Finita la prova, il paziente viene posizionato su un'apparecchiatura denominata gamma-camera che produce immagini chiamate
“scintigrafie”.
Acquisita la scintigrafia da sforzo (in 10-15 minuti), viene poi somministrata al paziente una
seconda dose di radiofarmaco per ottenere, successivamente, immagini a riposo (della durata di 3-8 minuti).
In corso di scintigrafia miocardica il paziente avvertirà solo il debole rumore “bip-bip” del
suo battito cardiaco registrato durante l'esame.
Il confronto tra le immagini acquisite dopo stress e quelle a riposo permetterà di valutare
l'eventuale esistenza di aree ischemiche o possibili pregressi infarti. L'indagine permette
anche di valutare la funzionalità del ventricolo sinistro, i cui parametri sono la Frazione di
Eiezione (quantità di sangue espulsa dal ventricolo in ogni sistole), il movimento della parete cardiaca ed il suo ispessimento.
La scintigrafia miocardica è particolarmente utile in alcune specifiche categorie di pazienti,
come ad esempio le donne di mezza età con dolore tipico, i pazienti con fattori di rischio
cardiovascolare con sintomatologia atipica, i pazienti con anomalie all'ECG basale. L'esame è in grado di identificare l'85-90% dei pazienti realmente affetti da cardiopatia ischemica (valori medi di sensibilità) e circa il 90% dei pazienti non malati (valori medi di specificità).
A febbraio 2013 presso la U.O. di Medicina Nucleare del Policlinico Gemelli è stata installata un'apparecchiatura di ultima generazione, unica in Italia. Si chiama D-SPECT , è fabbricata dall'israeliana Spectrum Dynamics e, fra i vantaggi, ha un tempo d'esame dimezzato
rispetto agli apparecchi tradizionali (fra 2 e 10 minuti), richiede metà dose di radiofarmaco
con evidenti vantaggi sia per il paziente che per i sanitari, è dieci volte più sensibile e quindi garantisce analisi più accurate, infine, è anche più accogliente e comoda per il paziente,
al quale non dà problemi di claustrofobia.
Grazie a questa nuova apparecchiatura, presso la U.O. di Medicina Nucleare del Policlinico Gemelli vengono attualmente eseguite circa dieci scintigrafie miocardiche al giorno,
suddivise tra pazienti ambulatoriali e in regime di ricovero, con il vantaggio di essere giunti
ad avere una lista di attesa di pochi giorni.
Prenotazioni: Servizio di Medicina Nucleare - tel. 06.30154375
dal lunedi al venerdi nell’orario 10.15-14.15