Case Report: iter diagnostico-terapeutico in tumore testicolare NSGCT metastatico I. Menghetti, M. Salvi, A. Minervini, F. Lanzi, O. Saleh, A. Sebastianelli, S. Serni, M. Carini, A. Lapini Introduzione I GCT rappresentano circa 1-1,5% di tutte le neoplasie dell'uomo, e rappresentano la neoplasia maligna più frequente nei maschi di età compresa tra i 15 e 40 anni. Nel 40% dei casi si tratta di seminoma puro, mentre circa il 60% sono tumori non-seminomatosi o tumori misti. Materiali e metodi Il paziente, maschio di 21aa, con anamnesi negativa per patologie di rilievo, si reca tardivamente dal medico urologo per valutazione di voluminosa massa scrotale sinistra che all’esame obbiettivo risulta di circa 15x10x8cm. La cute dello scroto appare priva di ulcerazioni. Vengono eseguiti in urgenza i markers che risultano positivi ed orientano per NSGCT (LDH 707 U/l; HCG 53 U/l; AFP 2677,7 U/ml). 3 giorni dopo la visita si esegue orchifunicolectomia sinistra. All’istopatologia risulta NSGCT (yolk sac tumor 65%; coriocarcinoma 20%; carcinoma embrionale 15%). Si procede a stadiazione postoperatoria tramite TC total body con e senza contrasto e scintigrafia scheletrica. Si rilevano secondarietà polmonari, epatiche, scheletriche e linfoadenomegalie paraortiche di cui la più marcata a livello renale (>3cm). Secondo le linee guida si sottopone il paziente a 4 cicli di chemioterapia a base di Cisplatino, Etoposide e Bleomicina (PEB). Tra il primo e il secondo ciclo il paziente per dolore all’anca destra esegue rx che evidenzia frattura patologica sottocapitata del collo femorale destro associata a diffusi segni di rarefazione del tessuto spongioso confermati da una RM di rachide e coscia destra. Al termine dei 4 cicli il paziente viene rivalutato. I markers risultano negativi. La TC e la scintigrafia di controllo depongono per un quadro di remissione completa. Permane alla scintigrafia area di ipercaptazione al collo femorale destro, esito della frattura ed alla TC la linfoadenomegalia paraortica a livello del rene sinistro, seppur ridotta di dimensioni a 1.7x2.3cm. In accordo alle linee guida si sottopone il paziente a linfadenectomia retroperitoneale postchemioterapica (PC-RPLND) sinistra modificata. Risultati Il paziente ha avuto un decorso postoperatorio regolare privo di complicazioni. All’esame istopatologico i linfonodi inviati sono risultati liberi da neoplasia deponendo per un quadro di linfadenite iperplastica e desquamativa. Si è programmato per il paziente intervento ortopedico di sostituzione protesica anca destra e si è inserito in programma follow-up secondo le linee guida. Conclusioni Il ritardo di presentazione dal medico con conseguente ritardo diagnostico in letteratura è riportato maggiore per i seminomi ma correla negativamente con la prognosi solo per i NSGCT. In questi casi deve seguire un trattamento multidisciplinare rapido impostato secondo un timing ben preciso, il che rende l’esperienza dei centri di trattamento una fattore rilevante nel risultato oncologico finale.