Ispezione degli alimenti di origine animale Leonardo Alberghini DIPARTIMENTO DI SANITA’ PUBBLICA, PATOLOGIA COMPARATA E IGIENE VETERINARIA Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Padova Agripolis, Viale dell’Università, 16, 35020 Legnaro (PD) [email protected] 049/8272965 Definizione di Zoonosi ( “zoo” = animale e “nosos” = malattia) L’articolo 2 della Direttiva 92/117/EEC definisce: • zoonosi: qualsiasi malattia e/o infezione naturalmente trasmessa dagli animali all’uomo Recenti sviluppi scientifici riguardo la definizione di zoonosi hanno portato alla seguente proposta • zoonosi: qualsiasi danno alla salute e\o alla qualità della vita derivante da rapporti con altri animali Zoonosi Sono sempre esistite da quando esiste l’uomo: – Testimonianze di “pestilenze” che colpivano uomini e animali in testi antichi – Descrizione della rabbia in codici mesopotamici del XVIII sec. A.C. – Descrizione della TBC di Aristotele nel IV sec. A.C. Zoonosi • Rappresentano un'importante questione di salute pubblica • Hanno conseguenze sociali ed economiche rilevanti • Oltre il 60% di tutti gli agenti patogeni per l'uomo hanno serbatoi animali • Il 75% delle malattie nuove ed emergenti sono di origine animale Le zoonosi e l’uomo Continua evoluzione dovuta a: – Evoluzione naturale dei microrganismi – Attività dell’uomo e modifiche dei suoi stili di vita – Degradazione dell’ambiente ad opera dell’uomo – Abitudini alimentari NUOVI SCENARI AMBIENTE ANIMALE UOMO Un punto critico: i dati • La qualità della pratica di sanità pubblica (e veterinaria) è strettamente legata ai dati sui quali si basa • L’esigenza d’informazioni è essa stessa una priorità • Dati necessari: quantitativi e qualitativi • Valutazione critica della qualità dei dati • Confrontare i propri dati con quelli di altri • Usare attenzione nell’interpretare i risultati Fonti di dati • Casi umani: notifiche, ISTAT (cause di morte), sorveglianze speciali • Casi negli animali: • Isolamenti dagli alimenti: sorveglianza ufficiale, autocontrollo, studi mirati… • Isolamenti dall’ambiente: ARPA, … Malattie derivate da alimenti Allergie Allergeni Intossicazioni Microrganismi Infezioni Invasive Tossinfezioni Mucosa intestinale Micotossine Sistemiche Tossine algali Tossine Batteriche Neurotossine Enterotossine “MALATTIE ALIMENTARI” Grazie alla continua evoluzione delle conoscenze scientifiche, la suddivisione tra intossicazioni e infezioni dovute all’ ingestione di alimenti contaminati non risulta più così netta come un tempo. INTOSSICAZIONI Derivano dall’assunzione di tossine microbiche preformate INFEZIONI TOSSINFEZIONI E’ un’insieme delle 2 Sono causate dall’ingestione di microrganismi patogeni Metodiche analitiche più affidabili e veloci Migliore individuazione degli episodi epidemici (ENTER-NET) Aumentata mobilità di cibi e persone Allevamenti intesivi Aumentata popolazione suscettibile Nuove tecnologie alimentari MA PERCHE’ AUMENTANO? Anziani sopra i 65 anni Soggetti immunocompromessi (AIDS, tumori) Minore immunizzazione naturale Cambiamenti nelle abitudini alimentari Maggior consumo di cibi freschi e refrigerati Maggior richiesta di cibi a basso contenuto di zuccheri o grassi Nuovi patogeni Patogeni emergenti Antibiotico-resistenza Regimi dietetici Variazioni genetiche Minore concorrenza vitale per eccessiva sanificazione Fasi della valutazione • Determinare lo stato generale della popolazione e identificare i gruppi a rischio • Identificare possibili risorse • Raccogliere e analizzare i dati • Identificare dai dati i problemi di sanità pubblica e i fattori che vi contribuiscono • Stabilire priorità • Sviluppare interventi Gruppo “yopi”: maggior rischio Il nostro sistema immunitario aiuta a combattere le infezioni, ma ci sono persone che sono più esposte al rischio. I BAMBINI (Y) ed in particolare i neonati, producono meno acido nel loro stomaco e posseggono una flora intestinale ancora poco competitiva. Gli ANZIANI (O) hanno in genere un sistema immunitario indebolito a causa, appunto, dell’avanzare dell’età (con tutto ciò che ne concerne) Le DONNE IN GRAVIDANZA (P) sono a rischio non tanto per se stesse quanto per il feto, il quale non ha il sistema immunitario completamente sviluppato Sono maggiormente a rischio i soggetti con sistema immunitario (I) compromesso (IMMUNODEPRESSI) come i diabetici, i malati di cancro, AIDS… INTERAZIONI aumentata incidenza 1) migliore sorveglianza epidemiologica 2) aumento persone a rischio 3) cambiamenti nella produzione, trasformazione, distribuzione, preparazione degli alimenti patogeni “nuovi” 1) migliori tecniche analitiche 2) adattamento nuovi fattori ambientali stress “subletali” acquisizione resistenze scambi di geni TOSSINFEZIONI ALIMENTARI riduzione dell’incidenza F A T T O R I —— Sensibilità individuale —— Patogenicità —— “Ambiente” Tossinfezioni MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI 1. Aria 2. acqua nell’ambiente nell’ambiente 3. suolo 4. attrezzature Gli alimenti possono essere contaminati perché i microrganismi sono presenti: 5. mani e divise degli operatori 1. Pelle nell’animale nell’animale 2. Mucose 3. App. Gastroenterico Qualità igienica • • • • • Germi alteranti Germi utili Germi inerti Patogeni ? Germi opportunistici ? Microrganismi negli alimenti • Presenti naturalmente • Aggiunti intenzionalmente • Contaminanti accidentali capelli, ferite e mucose uomo Staphylococcus aureus utensili superfici contenitori feci Salmonella typhi Shigella Clostridium perfringens Vibrio cholerae Escherichia coli Virus Feci in vita; macellazione animale Salmonelle di enterite Campylobacter Brucella Virus Parassiti Alimenti acqua terreno Clostridium botulinum Clostridium perfringens Bacillus cereus Funghi Ambiente C. botulinum, botulinum, C. perfringens, perfringens, B. cereus AMBIENTE acqua, aria, suolo, utensili, superfici, contenitori ALIMENTI ANIMALE MALATO o PORTATORE Salmonelle, Campylobacter Brucelle, Virus materie prime manipolazione UOMO MALATO o PORTATORE S. aureus, aureus, S typhi, typhi, Shigella, Shigella, C. perfringens, perfringens, V. cholerae, cholerae, E. coli Virus PATOGENI Malattia Uomo Animale Ambiente EnteroEnterobacteriaceae Escherichia coli Salmonella spp. Shigella spp. Y. enterocolitica Gastroenteriti Gastroenteriti, febbre Dissenteria Gastroenteriti + + + - + + + ? + + Vibrionaceae e Campylobacter C. jejuni A. hydrophila Vibrio cholera Gastroenteriti Gastroenteriti Colera + + - + - + + + altri GramGram-negativi P. aeruginosa Brucella spp. Gastroenteriti Brucellosi + + - + - sporigeni GramGram-positivi Bacillus cereus Bacillus anthracis C. perfringens C. botulinum Gastroenteriti Carbonchio Gastroenteriti Botulismo + - + + - + + + cocchi GramGram-positivi S. aureus Str. agalactiae Str. pyogenes Str. zooepidemicus Intossicazione, vomito Faringite Scarlattina, faringite Faringite, nefriti + - + + + + - altri GramGram-positivi L. monocytogenes Corynebacterium sp M. bovis M. tuberculosis M.paratuberculosis Listeriosi Difterite Tubercolosi Tubercolosi Morbo di Crohn (?) - + + + + + + - Rickettsia Coxiella burnettii Febbre Q - + - Virus Adenovirus Hepatitis A virus Infezione Cancro Infezioni enteriche epatite + + + + - - Muffe Micotossicosi - - + Virus oncogeni Poliovirus, Rotavirus Eumiceti Trasmissione di Salmonella spp Campilobatteriosi: contaminazioni Contaminazione crociata X X X X X X X X X X X X X X X XX X X Schema comportamentale conseguente all’insorgenza di una tossinfezione alimentare Indagine epidemiologica sui pazienti colpiti Indagini bibliografiche Adozione di provvedimenti urgenti a carattere provvisorio Formulazione di un piano d'intervento Raccolta dei campioni e preparazione delle aliquote Indagini sulle tecniche di preparazione, conservazione dei cibi analisi chimiche, microbiologiche biotecnologiche Tossicologiche Raccolta dei dati analitici verifica dell'ipotesi formulata Valutazione e rapporto finale