La lotta biologica nel florovivaismo Giovanni Rota Martir STRATEGIE DI CONTROLLO BIOLOGICO Chi siamo e cosa facciamo •siamo la prima azienda in Italia per l'allevamento di insetti ed acari utili impiegati nella difesa biologica delle colture agrarie •da oltre 20 anni ci occupiamo della produzione e della messa a punto delle tecniche di utilizzo in campo di numerose specie di predatori e parassitoidi, antagonisti naturali dei più comuni nemici delle piante •i nostri prodotti vengono distribuiti ogni giorno in tutta l'Italia e nei più importanti Paesi europei •i nostri campi di intervento vanno dalle coltivazioni orticole ed ornamentali in serra, alle colture in pieno campo sino alla frutticoltura ed al verde ornamentale •la corretta applicazione degli organismi utili, non può fare a meno di un qualificato supporto tecnico cui prestiamo molta attenzione attraverso una rete di tecnici specializzati sul territorio nazionale Allevamento di insetti ed acari utili per la Lotta Biologica Prodotti per l’agricoltura sostenibile Strategie di controllo integrato Ricerca e sviluppo Assistenza tecnica ELEMENTI CARATTERIZZANTI UNA BIOFABBRICA produzione raccolta confezionamento stoccaggio spedizione degli organismi utili controllo di qualità Lotta biologica • Utilizzo di popolazioni di organismi utili per il controllo degli organismi dannosi (insetti e funghi). • • • • • • • Virus Batteri Funghi Insetti Acari Nematodi Estratti naturali virus entomopatogeni I virus entomopatogeni sono Baculovirus, a forma di bastoncello. Sono impiegati per il controllo di larve di lepidotteri “ingeriti dalla larva, una volta raggiunto l’intestino medio, il pH alcalino distrugge la matrice proteica che protegge la particella virale, la quale oltrepassa la membrana peritrofica, invade l’epitelio intestinale dove il virus si riproduce attivamente nel nucleo delle cellule. L’infezione si diffonde rapidamente causando la morte della larva in 2 – 4 giorni” batteri Bacillus thuringiensis delta-endotossina provoca la paralisi dell'apparato digerente e la morte • ssp. kurstaki (larve di lepidotteri) • ssp. israelensis (larve di ditteri) • ssp. tenebrionis (larve di coleotteri crisomelidi) Bacillus subtilis per patogeni fogliari (perosnospora, sclerotinia, oidio, Alternaria) Streptomyces griseoviridis per patogeni del suolo (Fusarium, Pythium, Phytophtora et al.) funghi per il controllo di crittogame • Produzione di specifiche sostanze tossiche • Competizione sul substrato • Parassitismo (micoparassiti) Trichoderma spp. per patogeni del terreno Gliocladium virens per Pythium e Rhizoctonia Fusarium oxysporum forme non patogene per il controllo di Fusarium patogeni Gliocladium catenulatum micoparassita di Pythium, Rhizoctonia Ampelomyces quisqualis iperparassita di ife, conidiofori e cleistoteci degli oidi funghi per il controllo di artropodi • Beauveria bassiana per afidi e aleurodidi • Verticillium lecanii per afidi e aleurodidi • Metarhizium anisopliae per emitteri Simbiosi mutualistica con un batterio (Xenorhabdus sp.) Il nematode vettora il batterio all'interno del corpo degli insetti. L'infezione ad opera del batterio provoca la morte ed il disfacimento del corpo dell'insetto che diviene così substrato idoneo alla riproduzione del nematode. nematodi entomopatogeni Steinernema feltiae Steinernema carpocapsae Heterorhabditis bacteriophorae Macrorganismi: ausiliari Ausiliari Predatori Parassitoidi “Ecosistema serra” • Definizione: “insieme degli organismi • Rivalutazione dell’”ecosistema serra” pur se semplificato e a minore stabilità Rispetto delle dinamiche e dei fattori di controllo naturale • viventi e della materia non vivente che interagiscono in un determinato ambiente . • Priorità agli interventi stabilizzanti Lotta biologica-integrata • Il migliore risultato con meno chimica possibile • Come? Impiegando tutte le tecniche di difesa disponibili, dando priorità alla lotta biologica e a quelle a minor impatto ambientale “Chi è ? cosa sta succedendo? • Riconoscimento delle problematiche • Riconoscimento della componente naturale utile di controllo • Interpretazione delle dinamiche di controllo • SCELTA MIRATA (chimica, fisica, biologica…) Utile o dannoso? In altre parole…. Intervenire • • • • • SE SERVE DOVE SERVE CON IL PRODOTTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO CON LA MODALITA’ CORRETTA e con le attrezzature più idonee… Selettività e persistenza di un principio attivo • Selettività: capacità di un principio attivo di colpire un bersaglio preciso , non interferendo con la componente utile • Persistenza: Sino a quando il principio attivo utilizzato risulta tossico per gli animali Ciclo biologico Lotta biologica con ausiliari: aspetti da considerare…. • Condizioni climatiche • Quadro complessivo delle avversità • Metodi di lotta disponibili • Soglie di intervento Tipi di lotta biologica • Lotta biologica classica • Lotta biologica stagionale Metcalfa pruinosa Neodryinus thyphlocybae Tecniche di lancio Una tantum • Inoculativo stagionale Lanci ripetuti • Massale Principali applicazioni di ausiliari tetranichidi Comunemente chiamati ragnetti, produzione ragnatele, presenza di setole evidenti e di occhi di colore rosso Alimentazione intracellulari,decolorazioni progressive, ingiallimenti, disseccamenti Tetranychus urticae Panonychus ulmi Eotetranichus carpini Eotetranychus tiliarus Ragnetto rosso: Tetranychus urticae Tetranychus urticae Polifago Circa 0,5 mm rosso più o meno chiaro con 2 macchie scure Maschio più piccolo e chiaro con addome a punta Femmine svernanti arancio e senza macchie scure Uova 0,1 mm chiare, circa 100 per femmina Ragnatele Phytoseiulus persimilis Phytoseiulus persimilis Predatore specifico di r. rosso Tetranychus urticae Colore aranciato, forma piriforme Predazione di tutti gli stadi di ragnetto rosso Ciclo biologico più rapido della preda Maggiore longevità Grande capacità di ricerca della preda Controllo totale Phytoseiulus persimilis • Confezionamento in bottiglie da 2000 individui con vermiculite • Lancio alle prime infestazioni di ragnetto rosso • Curare la distribuzione • Dosaggi: 5-20 individui/ mq in 2-3 lanci successivi • Attenzione all’umidità relativa • Dopo una settimana dal lancio valutare l’insediamento sulla cultura e Applicazioni Amblyseius andersoni Amblyseius andersoni Amblyseius andersoni Caratteristiche • Acaro fitoseide predatore generico di acari tetranichidi (Tetranycus spp. Eotetranichus spp, Panonychus spp) • Colore chiaro pallido • Confezionamento in sacchetti ( micoroallevamenti) • Confezione da 250 sacchetti da 250 individui • Lanci di 50-100 individui/mq • Insediamento anche in assenza di preda • Lenta e duraturo rilascio di fitoseidi predatori afidi Ordine Rincoti, sottordine omotteri Piccoli (1-6 mm), sifoni(2) e codicola sull'addome Olociclo od anolociclo, monoico od eteroico Ovipari e vivipari, partenogenesi telitoca facoltativa •Pineus pini •Phylloxera quercus •Eriosoma lanuginosum •Eucallipterus tiliae •Cinara spp. Cedrobium spp. •Aphis nerii •Macrosiphum rosae afidi Rincoti, omotteri Simbiosi mutualistica con formiche Apparato boccale pungente-succhiatore Stadi giovanili (neanidi e ninfe), adulti polimorfi (atteri od alati) Fitofagi: sottrazione linfa, produzione melata, deformazioni, arricciamenti, galle, taluni vettori di virus Aphis gossypii Aphis nerii Aulacorthum solani Adalia bipunctata Coccinella septempunctata Chrysoperla carnea Sirfide Allothrombium fuliginosum Aphidoletes aphidimyza Scymnus spp. Lysiphlebus t.-Aphidius c. Adulto Mummia Come si procede… • Lanci ripetuti di Aphidius colemani alle primissime infestazioni • Forte capacità di ricerca a bassissime infestazioni • Azione sul genere Aphis e Myzus • Dosaggi: 1-2 individui/mq per 3-4 settimane successive • Aphidius colemani Aphidipak 500 Aphidius colemani • Confezioni da 500 mummie parassitizzate con materiale disperdente • Distribuzione a mucchietti nella serra , anche tramite opportuno cestellino • Insediamento alla comparsa di mummie Predatori alla comparsa dei primi focolai Aphidius Adalia Chrysoperla Lancio di predatori di afidi • 15-20 larve di Crisopa/mq (confezioni da 500 larve) • 5-10 larve di Adalia /focolaio di infestazione (confezioni da 100 larve) • 1-2 pupe di Aphidoletes/mq Possibile integrazione con prodotti… • Poco persistenti: prima del lancio degli ausiliari (piretro) • Interventi con prodotti selettivi nei riguardi di insetti utili (saponi, agricolle, funghi entomopatogeni) tripidi Ordine Tisanotteri Piccoli (1-2 mm), con due paia di ali strette e frangiate Apparato boccale perforante e succhiatore Soprattutto fitofagi, alcuni predatori, taluni vettori di virus • Heliothrips haemorroidalis • Thrips tabaci • Frankliniella occidentalis • Liothrips oleae Frankliniella occidentalis Heliothrips haemorroidalis Tripidi Orius laevigatus •Antocoride predatore di tripidi •Stadi giovali con 3 linee rosse sull’addome ed occhi rossi •Lanci inoculativi anche in assenza di preda •Si nutre anche di polline •Stretto legame con la pianta ospite, nei cui tessuti depone le uova •Dosaggi: 1-2 individui mq •Confezioni da 500 individui con materiale disperdente Acari predatori di tripidi: Amblyseius cucumeris Acaro fitoseide Lancio massale Legame non stretto con la pianta ospite •Confezioni da 50.000 individui con materiale disperdente •sacchetti (microallevamenti) da 1000 individui Aleurodidi (mosca bianca) Bemisia tabaci Trialeurodes vaporariorum Encarsia formosa • Parassitoide di T.vaporariorum Eretmocerus eremicus Parassitoide di B. tabaci Commercializzazione • Pupari di mosca bianca miscelati a materiale disperdente ; distribuzione con cestellini di cartone da cui sfarfallano gli adulti del parassitoide (Encarsia- Eretmocerus) Amblyseius swirskii Amblyseius swirskii Macrolophus pygmaeus Predatori Cocciniglie cotonose e farinose Icerya purchasi Planococcus citri, Pseudococcus longispinus, Psudococcus calceolariae Lanci preventivi del parassitoide di cocciniglie Anagyrus pseudococci un endoparassita cotonosa Anagyrus èpesudococci solitario Lanci di predatori di cocciniglie nei focolai Cryptolaemus montrouzieri Nephus includens Caratteristiche a confronto Cryptolaemus montrouzieri • • • • • Maggiori dimensioni ( 5-6 cm) Predatore vorace che ha bisogno di focolai consistenti Confezioni da 100 individui adulti Lanci di 10-20 adulti / focolaio Lanci 0.2-0.5 individui/mq Nephus includens • • • • • • • Dimensioni più contenute (2-3 mm) Insediamento a minori densità di cocciniglia Renge termico del nephus (da 11 a 30°C) Capacità di svernamento in pieno campo Confezioni da 250 adulti Lanci: 20-40 indiv / focolaio Insediamento: 2-5 indiv/ pianta Lyriomyza sp. Minatori fogliari Diglyphus isaea Parassitoidi Caratteristiche • Imenottero eulofide passaitoide di ditteri agromizidi • Fortissima capacità di ricerca • Attività di parasitizzazione e di host-feeding • Commercializzazione in confezioni da 100 adulti • Lanci di 0,1-0,2 indiv /mq sciaridi Lycoria, Bradysia et al. Ciclo rapido Buio e umido Larve saprofite e fitofaghe Vettori patogeni oziorrinco Nematodi entomopatogeni Vermiformi ed incolori, di dimensioni da 0,4 ad 1 mm Le più importanti specie di nematodi entomopatogeni appartengono ai due generi Steinernema ed Heterorhabditis (Nematoda, ordine Rhabditida, famiglie Steinernematidae ed Heterorhabditidae) Abitano esclusivamente il suolo e sono ubiquitari, essendo stati isolati in tutti i continenti e in un ampio range di terreni. I nematodi penetrano l’insetto ospite attraverso la bocca, l’ano o gli spiracoli per poi raggiungere l’emocele. Le specie del genere Heterorhabditis possono penetrare anche attraverso le membrane intersegmentali, utilizzando un rostro anteriore con cui scalfiscono la cuticola esterna. In alcuni casi questa è la unica via possibile di penetrazione. Alcuni insetti infatti hanno spiracoli di piccolo diametro che ne precludono l’ingresso e spesso la bocca e l’ano sono tenuti chiusi troppo stretti per consentirne l’ingresso. Gli scarabeidi invece hanno gli spiracoli protetti, e inoltre defecano così frequentemente che i nematodi che penetrano dall’ano vengono espulsi poco dopo. Molti coleotteri sono anche in grado di espellere i nematodi dall’apparato boccale con gli arti anteriori. Pertanto la struttura del rostro consente ad Heterorhabditis spp. una maggiore infettività rispetto agli Steinernematidi. L’azione entomopatogena dei nematodi è legata ai microrganismi simbionti presenti nell’intestino delle larve infettive di terzo stadio. La morte dell’insetto avviene entro 24-72 ore dalla penetrazione Confezionamento NEMOPAK HB 50 milioni Heterorabditis bacteriophora NEMOPAK SF 50 milioni Steneirnema feltiae • Per larve di coleotteri terricoli • Per larve di ditteri sciaridi Principali applicazioni di campo Programma integrato Stella di Natale (Euphorbia purcherrima) • • • • Posizionamento delle trappole cromotropiche gialle. Alla comparsa dei primi adulti lanci inoculativi di Encarsia + Eretmoceus Lanci settimanali con 0.5-2 individui/pianta Ricerca (dopo 3-4 settimane) di forme parassitizzate Nei focolai d’infestazione lanci massali di Amblyseius swuirki Valutazione insediamento dei parassitoidi possibilità di utilizzare la Tecnica delle “banker plants”con piante di pomodoro ci Attenzioni: • Residui di precedenti trattamenti antiparassitari • Inizio lanci a densità basse di mosca bianca • Materiale biologico vivo Amblyseius cucumeris Ciclamino • Lancio massale di Amblyseis cucumeris ripetuto (2-3 volte) alla prima presenza di tripide. • Distribuzione uniforme • Possibile copresenza con trappole cromotropiche blu. • Lanci da 20 a 50 individui per pianta. Gerbera • • • • • Diglyphus isaea per la Minatrice Phytoseiulus persimilis per ragnetto rosso Ambliseyus cucumeris e Orius laevigatus per tripide Macrolophus c. per la mosca bianca Aphidius colemani per afide Crisantemo • Diglyphus isaea per la minatrice • Phytoseiulus persimilis per ragnetto rosso • Amblyseius cucumeris e Orius per tripide • Aphidius colemani per afide Garofano • Phytoseiulus persimilis per ragnetto rosso • Ambliseyus cucumeris per tripide Orchidea • Amblyseius andersoni per l’acaro • Anaghyrus pseudococci e Nephus includens per la cocciniglia cotonosa Piante verdi e garden center • Phytoseiulus persimilis per ragnetto rosso • Anaghyrus pseudococci e Nephus includens e Cryptolaemus montrouzieri per la cocciniglia cotonosa • Aphidius colemani per l’afide NEMOPAK DOSI INDICATIVE DI IMPIEGO: •Una confezione per 100-150 mq di terreno APPLICAZIONE: •Al momento dell’applicazione, il terreno deve essere umido. •Versare il contenuto della busta in almeno 3-4 litri di acqua a temperatura ambiente (15-20 °C) e mescolare il prodotto siano a dispersione. •Travasare nel contenitore con il volume di acqua necessario per l’applicazione (circa 60-80 litri di acqua per confezione), sempre senza usare acqua troppo fredda. •Rimuovere i filtri più sottili ed utilizzare ugelli di almeno 0.8-1 mm. •Distribuire la sospensione a bassa pressione (max 4-5 atmosfere). •Per la distribuzione al terreno può essere utilizzato anche un semplice annaffiatoio. •Agitare durante l’applicazione per evitare il deposito dei nematodi sul fondo. •Dopo il trattamento irrigare per consentire la penetrazione dei nematodi nel terreno. •Assicurare una buona umidità anche nelle settimane successive, con irrigazioni frequenti AVVERTENZE: •La temperatura del terreno deve essere di almeno 13-15° C (ideale 18-28° C) e non più di 30°C. •Periodo di Applicazione: Aprile- Maggio Settembre-Ottobre •Applicare durante le ore, o nelle giornate meno luminose. •Il prodotto va distribuito subito dopo aver preparato la sospensione. Le larve di oziorrinco parasitizzate da nematodi diventano rossi ed i loro tessuti assumono consistenza gommosa. Una fioca luminescenza emessa dagli insetti appena uccisi da Heterorhabditis è una prova dell’appartenenza a questo genere (il batterio simbionte è il responsabile della luminescenza). Steneirnema feltiae Heterorabditis bacteriophora Dosaggi nematodi in vasetteria ( 10-20 mila nematodi/ litro di terriccio) Possibilità di integrazione ai programmi di lotta biologica con prodotti e principi attivi… • Selettivi • Senza persistenza • A tossicità nulla …. Ma sono disponibili formulazioni con queste caratteristiche? Agricolle Sospensione concentrata di polissaccaridi di matrice naturale ad azione fisica • • • • Tossicità nulla Selettività totale verso gli insetti utili Piena compatibilità con strategie di lotta biologica Azione sinergica con altri insetticidi a ridotto impatto ambientale (azadiractina, estratti di piretro). AGRICOLLE • Azione di controllo su : • • • • Afidi Psille Alurodidi Stadi giovanili di cocciniglia • Acari Agricolle •Rispetto dell’entomofauna utile •Esenzione dalla categoria di fitofarmaco •Nessun rischio di resistenza •Ottimo profilo ambientale •Azione collaterale interessante… Punti di Forza ESTRATTI NATURALI • • • • • • Alginati ad azione asfissiante piretro dilavanti melata e fumaggine propoli azadiractina Induttori di resistenza • Forte azione abbattente •Non selettivo •Non residuale •Lavaggio melate, cere e fumaggini •Azione parzialmente insetticida AZIONE ANTISETTICA CICATRIZZANTE ATTRATTIVO API Azadiractina Estratto dell’albero di Neem Regolatore di crescita Azione insetticida, acaricida e nematocida Ottima sinergia di azione con agricolle Fagorepellente . I mezzi tecnici a basso impatto ambientale Il grande equivoco • Molti ancora oggi ritengono che i mezzi tecnici biologici siano impiegati solo in agricoltura biologica • In realtà più del 90 % dei prodotti viene impiegato in agricoltura convenzionale I Come devono essere intesi i mezzi a Basso Impatto ambientale? devono essere percepiti dagli operatori non come alternativi ai mezzi convenzionali ma come un’ opportunità in più DA PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA a PRODOTTI BIOLOGICI PER L’’AGRICOLTURA Vantaggi dei mezzi tecnici a ridotto impatto ambientale Efficaci Costi competitivi Facilità applicazione Nessun rischio per operatori Ridotti rischi di resistenza Modestissimo impatto ambientale Stabilità ambientale Ampia gamma di soluzioni tecniche Possibilità di promozione aziendale Limiti dei mezzi tecnici a ridotto impatto ambientale Non fanno miracoli Pregiudizi Formazione- presenza tecnica Sorveglianza aziendale Effetti non sempre immediati Non rispondono a tutte le esigenze fitosanitarie Costi indicativi sull’utilizzo degli ausiliari … AUSILIARI DOSAGGI/ MQ COSTO/ CONFEZIONE COSTI 1000 MQ COSTI 1000 MQ FITOPAK 2000 15-20 14 105-140 100-150 ANDERSONI 62.500 50-100 95 100-150 100-150 AMBLIPAK 50.000 200-300 25 100-150 100-150 LEVIPAK 500 1-2 20 40-80 50-100 EREMIPAK 3000 10-12 / pianta 22 0.088/ pianta + costi spedizione 0.088/ pianta + costi spedizione DIGLYPHUS 250 0.5-1 28 56-112 60-120 ANAGHYRUS 250 0.5-1 34 68-136 70-140 CRIPTOPAK 100 0.2-0.5 / mq 10-20 adulti/ 26 focolaio NEPHUS 250 2-5 / mq /pianta APHIDIUS 500 2-3 15 60-90 70-100 CRISOPAK 500 15-20 8 240-320 250-300 SWIRKI 50.000 50-100 68 68-136 70-140 ANTOPAK 500 0,5-1 40 80 80 NEMOPAK HB 50 MILIONI 500.000 / mq 19 20-40 adulti 28 GRAZIE PER L’ATTENZIONE… Giovanni Rota Martir Cell 335-5989054 [email protected]