Tecnologie sarde per conquistare Marte - La Nuova

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Giovedì
06/10/2016
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Paolo Catella
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Tecnologìe sarde per conquistare Marte II Distretto aerospaziale acquisisce i
brevetti per produrre manufatti da materie prime "marziane"
CAGLIARI II Dass, Distretto
aerospaziale sardo, ha acquisito l'intera
proprietà dei brevetti sulle tecnologie
messe a punto per plasmare i mattoncini
con materiale reperibile sul pianeta
Marte e per produrre energia elettrica,
acqua, ossigeno e anche cibo ancora
una volta utilizzando "materie prime"
rintracciabili su Marte. Si tratta di
tecnologie brevettate da ricercatori
dell'università di Cagliari, del Consiglio
nazionale delle ricerche, del Centro di
ricerca, sviluppo e studi superiori in Sar
progetta lo sviluppo economico
di un territorio lo dimostra
l'attivismo della Regione Puglia,
il cui assessore allo Sviluppo
economico è a Londra assieme al
presidente del Distretto
aerospaziale di quella regione:
sta incontrando potenziali
investitori per sviluppare
tecnologie aerospaziali in Puglia.
Radar italiano per le ricerche su Marte
degna (coordinati da Giacomo
Cao docente dell'università di
Cagliari) che nel 2010
ricevettero un finanziamento
dall'Agenzia spaziale italiana. La
possibilità di mettere sul mercato
i due processi ideati in Sardegna
è quasi una risposta alla novità
lanciata dal Centro italiano
ricerche aerospaziale che (per
l'Italia è la prima volta) dichiara
di avere tra gli obbiettivi l'arrivo
dell'Uomo su Marte. La
conquista di Marte sta
calanutando grandi investimenti.
Arrivare sul pianeta rosso è
l'obbiettivo che si è dato
l'imprenditore naturalizzato ame
ricano Elon Musk il quale ha
promosso la progettazione del
vettore Mars Vehicle.
All'International Astronautical
Congress che si è tenuto in
Messico, Musk ha annunciato la
progettazione del vettore e ha detto
anche qualcosa che ha avuto
un'eco immediata in Sardegna:
assieme alla possibilità di
raggiungere il pianeta rosso
«occorrerà pensare anche a come
soprawiverci una volta arrivati».
Secondo Cao questo per l'Italia è
un momento cruciale: «La
creazione di una task force
nazionale per l'esplorazione dello
spazio, che metta a
sistema tutte le competenze
presenti nel Paese non è più
procrastinabile se si vuole
contribuire nello scenario
internazionale in un settore
definito strategico». La Sardegna
della ricerca scientifica è avanti
in tema di aerospazio e tutto
ruota attorno al Dass che ha sei
soci pubblici e 19 privati ,tra
questi Avio SpA, il Centro
Italiano Ricerche Aerospaziali e
Vitrociset. Che l'aerospazio sia
un settore attraente anche per chi
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