Estratto da pag. Giovedì 06/10/2016 14 Direttore Responsabile Diffusione Testata Paolo Catella 42.567 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Tecnologìe sarde per conquistare Marte II Distretto aerospaziale acquisisce i brevetti per produrre manufatti da materie prime "marziane" CAGLIARI II Dass, Distretto aerospaziale sardo, ha acquisito l'intera proprietà dei brevetti sulle tecnologie messe a punto per plasmare i mattoncini con materiale reperibile sul pianeta Marte e per produrre energia elettrica, acqua, ossigeno e anche cibo ancora una volta utilizzando "materie prime" rintracciabili su Marte. Si tratta di tecnologie brevettate da ricercatori dell'università di Cagliari, del Consiglio nazionale delle ricerche, del Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sar progetta lo sviluppo economico di un territorio lo dimostra l'attivismo della Regione Puglia, il cui assessore allo Sviluppo economico è a Londra assieme al presidente del Distretto aerospaziale di quella regione: sta incontrando potenziali investitori per sviluppare tecnologie aerospaziali in Puglia. Radar italiano per le ricerche su Marte degna (coordinati da Giacomo Cao docente dell'università di Cagliari) che nel 2010 ricevettero un finanziamento dall'Agenzia spaziale italiana. La possibilità di mettere sul mercato i due processi ideati in Sardegna è quasi una risposta alla novità lanciata dal Centro italiano ricerche aerospaziale che (per l'Italia è la prima volta) dichiara di avere tra gli obbiettivi l'arrivo dell'Uomo su Marte. La conquista di Marte sta calanutando grandi investimenti. Arrivare sul pianeta rosso è l'obbiettivo che si è dato l'imprenditore naturalizzato ame ricano Elon Musk il quale ha promosso la progettazione del vettore Mars Vehicle. All'International Astronautical Congress che si è tenuto in Messico, Musk ha annunciato la progettazione del vettore e ha detto anche qualcosa che ha avuto un'eco immediata in Sardegna: assieme alla possibilità di raggiungere il pianeta rosso «occorrerà pensare anche a come soprawiverci una volta arrivati». Secondo Cao questo per l'Italia è un momento cruciale: «La creazione di una task force nazionale per l'esplorazione dello spazio, che metta a sistema tutte le competenze presenti nel Paese non è più procrastinabile se si vuole contribuire nello scenario internazionale in un settore definito strategico». La Sardegna della ricerca scientifica è avanti in tema di aerospazio e tutto ruota attorno al Dass che ha sei soci pubblici e 19 privati ,tra questi Avio SpA, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e Vitrociset. Che l'aerospazio sia un settore attraente anche per chi Si parla di Noi Pag. 1