Press Release UPWARDS Project UPWARDS, un progetto all'avanguardia per la comprensione globale di Marte Il progetto coinvolge sette istituzioni scientifiche europee che stanno sviluppando nuove tecniche analitiche per lo sfruttamento dei dati della missione Mars Express e di quelle future, come ExoMars. La Commissione europea ha classificato la scienza prodotta da questo progetto come 'eccellente' e ha stanziato oltre 2 milioni di euro nell'ambito del programma Horizon 2020. ROMA, 9 luglioth 2015. Per un periodo di tre anni, il Consorzio internazionale Understanding Planet Mars With Advanced Remote-sensing Datasets and Synergistic Studies (UPWARDS) analizzerà i dati raccolti dalla missione europea Mars Express e da altre missioni verso il pianeta rosso. A tal fine, saranno sviluppati strumenti di analisi di dati innovativi e applicati nuovi modelli geofisici e atmosferici che aiuteranno gli scienziati a rispondere alle domande che ancora non hanno ricevuto risposta, come il ciclo dell'acqua su Marte, l'origine del metano rilevato nella sua atmosfera e la variabilità delle tempeste di polvere Marziane. "Una strategia comune nell'analisi dei dati spaziali è di lasciare il compito nelle mani del laboratorio stesso che ha sviluppato gli strumenti, rendendolo un processo isolato. UPWARDS è un pioniere nella creazione di gruppi multidisciplinari per l'analisi coordinata delle informazioni raccolte da una missione spaziale prima del suo lancio", spiega Miguel Ángel López Valverde, il ricercatore di IAA-CSIC (Spagna) che sta coordinando il progetto. I nuovi strumenti generati dal progetto UPWARDS permetteranno non solo di ottenere più informazioni dai dati che possediamo sul pianeta rosso, ma saranno fondamentali nell’analisi degli elementi di prova raccolti dalla missione ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO), il cui lancio è previsto dall'Agenzia Spaziale Europea per gennaio 2016. Allo stesso modo, l'intenso lavoro svolto da questo consorzio multidisciplinare servirà a creare un quadro scientifico di riferimento all'interno del quale preparare sia le operazioni del rover ExoMars, previste per il 2018, che le future missioni a Marte. UPWARDS è un progetto ambizioso che mira a mettere insieme tutti i pezzi sparsi del puzzle e rivelare un Marte fino ad ora sconosciuto. Tra i risultati attesi da questa comprensione globale di Marte, López Valverde evidenzia gli scambi tra il pianeta più interno e i confini della sua atmosfera con lo spazio interplanetario. "Fino ad ora, sappiamo che composti come il metano e vapore acqueo sono espulsi dal sottosuolo del pianeta nell'atmosfera. Sappiamo che grandi quantità di CO2 e acqua sono depositati sotto forma di ghiaccio nelle regioni polari di suolo marziano, e sappiamo che ci sono composti, alcuni correlati con il ciclo dell'acqua che sono rotti dalla radiazione del sole per perdersi poi nello spazio. Ma non c’è ancora stato alcun studio congiunto di tutti questi processi che ci permetta di formare un'immagine coerente e globale". La sinergia tra i diversi team e il loro lavoro sui vari dati di Marte sarà particolarmente utile per un'altra delle grandi sfide di UPWARDS: descrivere e comprendere il problema dell'acqua sul pianeta rosso. La presenza di vapore acqueo, nuvole, ghiacci e variazioni stagionali indicano un ciclo attivo dell’acqua su Marte. “È molto importante capire questo per comprendere non solo l'attuale clima del pianeta, ma anche la forte influenza che esso ha avuto nel corso di milioni di anni sulla geologia marziana, così come le Press Release UPWARDS Project condizioni ambientali e le prospettive di abitabilità", spiega Marco Giuranna, ricercatore presso l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’INAF. È anche importante rilevare come UPWARDS produrrà un nuovo database globale del clima di Marte, assimilando le osservazioni di veicoli spaziali in simulazioni al computer che produrranno set di dati 4D (spaziale e temporale) per la comunità scientifica. Secondo Stephen Lewis, del dipartimento di scienze fisiche della Open University e responsabile dell’assimilazione di dati per il progetto, "i dati forniti da UPWARDS agli archivi pubblici europei, e in particolare all'Agenzia Spaziale Europea, saranno molto preziosi per gli scienziati che studiano di Marte. Saranno utili, ad esempio, per comprendere il clima e i cicli chimici su Marte e per la preparazione delle missioni spaziali future, come ExoMars". Tutti i membri del Consorzio hanno ampia, riconosciuta esperienza nell'analisi dei dati da missioni spaziali e molti scienziati sono stati attori chiave nella preparazione della missione Mars Express, lanciata con successo nel 2003. "La cooperazione tra queste istituzioni in un singolo progetto pone UPWARDS all'avanguardia della ricerca Marziana in Europa e consente all'Unione Europea di massimizzare le risorse destinate alla conoscenza di Marte", conclude Giancarlo Bellucci, primo ricercatore dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’INAF e coordinatore dell’attività INAF all’interno del progetto UPWARDS. UPWARDS rientra nell'ambito di Horizon 2020, il programma di ricerca dell'Unione Europea più ambizioso e innovativo, che mira all'eccellenza nella produzione scientifica, leadership industriale e nella ricerca di risposte alle sfide sociali. UPWADRS è un progetto all'avanguardia che, attraverso la collaborazione tra gruppi di eccellenza, costruirà un’immagine completa di Marte, dal sottosuolo fino alla parte alta dell’atmosfera. Lo sviluppo di nuovi strumenti e la loro applicazione per lo studio dei dati esistenti si propongono di rispondere ad alcune delle grandi domande sul pianeta rosso, tra cui spiccano il ciclo globale dell'acqua, lo scambio di metano e altri gas tra l'atmosfera e l'interno di Marte, il comportamento delle tempeste di polvere e la natura del sottosuolo marziano. Inoltre, membri di UPWARDS parteciperanno alla missione europea ExoMars, 2016-2018, sviluppando nuovi strumenti analitici per aiutare a creare un quadro scientifico di riferimento per le future missioni a Marte. Il consorsio di UPWARDS è composto dall’Higher Scientific Research Council (CSIC, Spagna); Open University (OU, Regno Unito); Institut d'Aéronomie Spatiale de Belgique (IASB, Belgio); Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS, Francia); Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF, Italia); Koninklijke Sterrenwacht van Belgie (ORB, Belgio) e l'Università Complutense di Madrid (UCM, Spagna).