Personal
Accessori
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La chiavetta di memoria Usb Extreme Ducati Edition di Sandisk offre una capacità di ben 4
Gb e una velocità di accesso ai
dati di 20 Mb al secondo, ideale
per trasferire velocemente file
multimediali di grandi dimensioni e aumentare le prestazioni dei
pc basati su Windows Vista. Costa 124 dollari. Info: www.sandisk.com/Ducati
Investire nella Qualità della Vita
■ ■ ■ Salute Uno studio ha evidenziato i benefici degli estratti di questa pianta contro la cinematosi
Viaggi sereni con il ginger
L’efficacia è doppia rispetto ai farmaci tradizionali pur senza effetti collaterali
di Silvia Fabiole Nicoletto
Musica
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Evoluzione del precedente modello di lettore mp3, lo Zen Stone
Plus di Creative porta la capacità di memoria a 2 Gb e aggiunge un display digitale, mantenendo inalterate le dimensioni e il peso (20 grammi) minimali. Disponibile in sei colori, ha anche una radio Fm integrata e batteria ricaricabile al litio. Costa 69 euro. Info:
www.europe.creative.com
Videogame
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Ideato dagli stessi sviluppatori di
Tomb Raider, Eva Cash: Project
D.I.R.T. è un videogioco d’azione
che permette di vestire i panni di
un’adolescente catapultata in
un’avventura per salvare i suoi
amici. Disponibile da fine settembre per piattaforma pc, costa 29
euro. Info:
www.emcx.it
C
hi non ha sperimentato almeno una volta quella sgradevole
sensazione di nausea durante un movimentato viaggio in auto, in nave o in aereo? Per fortuna i possibili rimedi sono numerosi e tra questi sembra avere la meglio uno dei più antichi, ovvero il ginger. Secondo uno studio pubblicato di recente su Lancet, questo antico rimedio erboristico sarebbe infatti efficace nel combattere la nausea provocata dal movimento. Nonostante la causa di
questo sintomo sia sempre la stessa, ovvero una serie di segnali sensoriali conflittuali diretti al cervello,
la lista dei possibili rimedi è vasta. Diversi studi, più
o meno rigorosi, hanno evidenziato che il ginger, assunto nella dose di un grammo al giorno, è efficace
contro la nausea provocata da diverse cause.
Il ginger, il cui nome scientifico è Zingiber officinale,
è una delle piante più comuni utilizzate a scopo alimentare ed è un membro di una famiglia che include anche il cardamomo e la curcuma. Possiede un’aroma caratteristico dovuta ad alcuni composti, tra cui
il gingerolo, l’estratto che viene usato più spesso per gli studi di laboratorio, mentre la sua porzione utilizzabile è il rizoma, impropriamente
considerata una radice e in realtà un gambo che
si sviluppa orizzontalmente sotto la superficie,
da cui si dipartono le radici vere e proprie. Questa pianta cresce
soprattutto in Asia e nelle aree tropicali e, oltre agli utilizzi culinari, è usata da secoli per curare numerose malattie, dal raffreddore alla febbre ai disturbi digestivi. L’ente statunitense per la sanità ha catalogato il ginger come additivo alimentare, ma è da tempo studiato come rimedio per nausea e vomito oltre che per l’artrite,
in virtù di proprietà antinfiammatorie non ancora del tutto chiare.
I casi in cui l’efficacia è più consolidata dal punto di vista scientifico
includono la nausea durante la gravidanza e quella postoperatoria, per
le quali può rappresentare un’alternativa quasi priva di effetti collaterali ai tradizionali farmaci antiemetici. Finora l’efficacia nei confronti
della nausea associata al movimento, per esempio al mal di mare e simili, era controversa: studi precedenti avevano mostrato un qualche
beneficio contro il mal di mare, ma non significativo. Lo studio di recente pubblicazione ha coinvolto 36 persone altamente suscettibili alla nausea da movimento, cui è stata somministrata l’erba in polvere
sottoforma di due capsule, un farmaco anti nausea o un placebo. Dopo 20 minuti a riposo i partecipanti sono stati sottoposti a un moto continuativo e intenso per alcuni minuti: la comparsa della nausea è stata di molto ritardata in seguito all’assunzione del ginger, per
un tempo di circa due volte superiore rispetto al farmaco anti nausea. Inoltre, le persone che avevano
assunto le capsule a base di ginger hanno sostenuto l’intera sessione di movimento forzato, a differenza degli altri partecipanti che hanno dovuto interrompere prima del termine.
Il ginger sembra inoltre non provocare effetti indesiderati rilevanti anche se, come precisato in
una approfondita revisione sull’argomento, è facile essere tratti in inganno visto il suo utilizzo
in ambito alimentare. Va infatti considerato che
la dose aggiunta agli alimenti, del tutto innocua,
è di gran lunga inferiore a quella farmacologicamente attiva. D’altra parte dal punto di vista farmacologico il meccanismo d’azione
non è del tutto chiaro: un’ipotesi è che alcuni dei suoi componenti attivi esercitino un’azione a livello del sistema nervoso centrale
bloccando i recettori che legano il neurotrasmettitore serotonina.
Un’altra ipotesi, accreditata da studi di laboratorio, è che l’azione
sia esercitata a livello gastro-intestinale dal 6-gingerolo, che è anche il principale componente attivo. (riproduzione riservata)
■ ■ Curiosità Un reumatologo fiammingo ha diagnosticato la patologia che affliggeva Mona Lisa
La bravura di un pittore? Si giudica
dalla capacità di dipingere le malattie
di Galeazzo Santini
S
ette milioni di persone all’anno si recano al museo
parigino del Louvre per
osservare l’enigmatico sorriso di
Mona Lisa, la terza moglie del
mercante fiorentino Francesco di
Bartolomeo di Zanobi del Giocondo. Qualcuno però non si è limitato ad ammirare il più famoso quadro del mondo, ma ha voluto indagare sullo stato di salute della persona riprodotta nel dipinto. Il reumatologo fiammingo
Jan Dequeker, che ha appena
pubblicato un libro intitolato De
kunstenaar en de dokter. Anders kijken naar schilderijen
(L’artista e il medico. Un altro modo di osservare i dipinti. (Davidsfonds, Lovanio , 74,50 euro), ha
diagnosticato la grave malattia
che ha condotto la Gioconda alla morte a soli 37 anni. Fino a cogliere nel sorriso dipinto da Leonardo la rassegnazione di una fine imminente. Dequeker ha trascorso molti anni nei principali
musei del mondo per osservare
dal punto di vista clinico i quadri degli antichi maestri, in un
connubio di arte e storia della
medicina. Secondo il reumatolo-
go belga, Mona Lisa soffriva di
una severa malattia che ne comprometteva il metabolismo, la
iperlipidemia che crea una eccessiva concentrazione di grasso nel sangue e quindi un pericoloso danno alle coronarie. L’indizio che ha consentito a Dequeker di diagnosticare questo
malanno è una particolare curvatura della mano sinistra della
Gioconda, che è un accumulo
di grasso sottocutaneo. Inoltre
ha scoperto nell’occhio sinistro
di Mona Lisa una trasformazione cromatica che lo ha reso di
colore bianco-giallastro. Nella
sua ricerca clinica Dequeker ha
anche spesso individuato segni
di artrite reumatoide in altri personaggi raffigurati in antichi dipinti. Nemmeno le Tre Grazie di
Rubens godevano di buona salute. Infatti, sempre secondo la
diagnosi del medico belga, avevano un eccesso di cellulite, vene varicose, scoliosi e piedi piatti. (riproduzione riservata)
“
Lampi
nel buio
Camminare mi dà
la nausea: è uno svago
campagnolo. Io detesto
la campagna
William Congreve
”