Nausea e vomito
IPECA
AZIONE: Irritazione - congestione di tutte le mucose. Azione emorragica (a livello capillare
arterioso). Azione vagotonica
Nausea e vomito dominano i casi in cui è richiesto Ipeca. La nausea è permanente, il desiderio di
vomitare è costante e spesso infruttuoso. Quando il vomito si produce, il malato non avrà
comunque alcun sollievo e la sua nausea ricomincia.
Sensazione come se lo stomaco “fosse rilasciato e pendulo” nell’addome
Coliche periombelicali di tipo costrittivo e taglienti, da sinistra a destra, con brivido
La lingua è generalmente pulita
La salivazione è abbondante
Le eruttazioni sono presenti, ma inefficaci per la nausea
Il malato non ha sete e presenta un forte disgusto per gli alimenti
Bere o fumare gli provoca la nausea
Il vomito (costituito da cibi misti a muco, bile verdastra, a volte sangue) può accompagnarsi a
coliche e a diarree
A volte è presente prurito intenso, orticaria
Vomito susseguente l’ingestione di cibi troppo abbondanti o troppo grassi: panna, dolci, gelati,
carne di maiale, lardo
Nausea gravidica incoercibile
Nausea per chemioterapici
ANTIMONIUM CRUDUM
Disturbi gastrici di solito secondari ad eccessi alimentari o ad ingestione di cibi acidi o di vino o
dopo un bagno freddo
Lingua caratteristicamente bianca come il latte, ricoperta da una spessa patina bianca
Eruttazioni frequenti che hanno lo stesso gusto del cibo
Desiderio di vomitare per stare meglio
Salivazione abbondante e di sapore salato
Nausea intensa provocata dal solo odore degli alimenti o dalla loro vista
Sensazione di pienezza dello stomaco anche a digiuno
Costante aerofagia e flatulenza con gas che si produce con immediatezza
Il vomito è spesso seguito da diarrea
Soggetti per lo più obesi, tarchiati
Le commessure labiali sono screpolate e fissurate. Le labbra appaiono rosse e secche – blefarite
cronica
Sete intensa, soprattutto di sera
Anziani con alternanza di diarrea e stipsi e lingua bianca
Comparsa di orticaria ed eczemi in particolare al volto
Nausea e vomito da chemiotarapia
TABACUM
Malato pallido, spossato, con sudorazione fredda della fronte che si stende poi a tutto il corpo
Nausea mortale con desiderio di aria fredda anche se il malato ha spesso freddo e le sue man ed i
suoi piedi sono gelati. Tendenza a sbottonarsi i vestiti e a scoprire il ventre
Miglioramento: nell’oscurità e nel silenzio. Aria fresca
Peggioramento: con il calore. Con il movimento. Di sera. Aprendo gli occhi
Il cuore rallenta, la pressione cala
Sensazione di debolezza e di svenimento
Vertigini, “tutto gira davanti ai suoi occhi”. Aggravate dal movimento passivo.
Aggravato dopo chemioterapici
Diminuzione della vista. Vede come attraverso un velo. Strabismo. Mosche volanti
PETROLEUM
Nausea come da chinetosi
Dolore allo stomaco che migliora mangiando, come a volte capita in gravidanza. Fame vorace.
Deve alzarsi di notte per gastralgie a stomaco vuoto
Fame canina subito dopo l’evacuazione e di notte. Bruciori di stomaco. Eruttazioni calde, acide
Sete intensa, desiderio di birra
Forte avversione ai cibi grassi, alla carne, peggioramento mangiando il cavolo
Diarrea, preceduta da coliche, solo di giorno
Accumulo di saliva in bocca al mattino: improvvisamente mentre cammina; viaggiando in carrozza,
con sudorazione fredda, violenta, incessante, con vertigini e vomito
Irritabile, permaloso, scettico. Depresso con oscuramento della vista
Sensazione che la morte sia vicina e debba affrettarsi nel sistemare gli affari. Malati terminali in
chemiterapia.
Geloni, piaghe da decubito. Pelle secca, sensibile, coriacea, tagliata. Ragadi sanguinanti per lo più
in inverno
Nausea e vomito
Posologia in casi acuti
Potenze 1-3 lm
3 gocce in ½ bicchiere di acqua.
1 sorso ogni ora per 5-6 volte e poi allungare l’intervallo ad ogni 3 ore.
Posologia in casi cronici
Potenze 1-3 lm
3 gocce in ½ bicchiere di acqua.
1 sorso 2 volte al giorno per 1 settimana e poi 1 volta al giorno per il periodo della chemioterapia o
a seconda della necessità.