Esercizi di microeconomia 1. Si definisca il concetto di elasticità

Esercizi di microeconomia
1. Si definisca il concetto di elasticità della domanda al prezzo.
ii) Si spieghi da cosa dipende l’elasticità.
iii) Allo stato conviene tassare un bene perfettamente elastico o un bene a domanda più rigida?
Giustificare la risposta.
2. Data la curva di domanda di un bene
P = 200 – 3Q
Si calcoli:
i) il prezzo quando la quantità è uguale a 50
ii) si scriva la formula dell’elasticità della domanda al prezzo, e si calcoli l’elasticità in corrispondenza
del prezzo trovato.
3. Date le seguenti funzioni di domanda e offerta di un bene:
Q = 286 – 20P.
d
Q = 88 + 40P
s
Si determini la quantità di equilibrio e l’elasticità della domanda nel punto di equilibrio.
In quel punto, la domanda è elastica o anelastica?
4. Si definisca
a. il concetto di elasticità della domanda rispetto al reddito
b. quando è che il bene A è un bene inferiore?
c. si dica come varia la domanda del bene A al ridursi del suo prezzo, se il bene A è un bene inferiore,
ma non un bene di Giffen.
Teoria della scelta
1. Si tracci una curva di indifferenza e se ne spieghi il significato.
Come si determina, dato un insieme di curve di indifferenza, quale sarà la combinazione di beni scelta
dal consumatore?
Si supponga ora che il prezzo del bene a aumenti. Si spieghi come varia la quantità domandata nel caso
in cui il bene sia normale.
2. Dati due beni, a e b, si spieghi l’effetto reddito e l’effetto sostituzione nel caso dell’aumento del
prezzo del bene a.
3. Un consumatore ha un reddito monetario Y = 1000 che utilizza completamente nell’acquisto di due
beni A e B, i cui prezzi monetari sono p = 20 e p = 40.
A
B
a. Scrivere e rappresentare graficamente il vincolo di bilancio.
b. Tracciare una curva di indifferenza tangente al vincolo di bilancio e spiegare perché corrisponde
al paniere di consumo ottimo.
c. Come varia la scelta del paniere se il prezzo del bene A sale a 30?
4. Se un consumatore ha un reddito monetario Y = 100 che utilizza nell’acquisto di due beni, i cui
prezzi sono p = 2 e p = 5. Le sue preferenze sono descritte dal SMS = (Q +4)/(Q )
A
B
B
A
a. Si definiscano le condizioni di scelta del consumatore e le si rappresenti graficamente.
c. Si determinino le quantità domandate dei due beni.
5.
a. Si definiscano le condizioni di scelta del consumatore e le si rappresenti graficamente.
b. Quale è il valore del rapporto fra le utilità marginali nel punto di ottimo?
c. Se un consumatore ha un reddito monetario Y = 360 che utilizza nell’acquisto di due beni, i cui
prezzi sono p = 40 e p = 80. Le sue preferenze sono descritte dal SMS = Q /2Q , si calcolino
A
B
B
A
le
quantità domandate dal consumatore
6. Si illustri come si ricava la funzione di offerta di lavoro
Teoria dell’impresa
1. Si descriva come si ricavano le curve del costo medio totale, del costo medio variabile e del costo
marginale.
Si traccino le tre curve su un grafico insieme alla curva del prezzo, in un mercato di concorrenza
perfetta. Si dica se, nel caso da voi illustrato, l’impresa ha extra-profitti.
2. Si definisca la condizione di massimizzazione del profitto di un’impresa nel breve periodo.
Si dica se questa condizione è compatibile con l’esistenza di extra-profitti (se ne spieghi la ragione,
aiutandosi con un grafico).
3. Si definisca il concetto di costo marginale.
Si illustri poi come l’impresa che opera in un mercato concorrenziale stabilisce la quantità da produrre.
Si spieghi perché in questo modo l’impresa massimizza il profitto.
4. Si definisca il concetto di costo marginale e si mostri come l’impresa determina la quantità offerta
(per la massimizzazione del profitto).
b) Si spieghi perché il tratto crescente del costo marginale rappresenta la curva di offerta di breve
periodo dell’impresa.
c) Si illustri graficamente una situazione in cui l’impresa opera in perdita.
5. Le imprese che operano in un mercato concorrenziale ottengono un extraprofitto.
i) Si illustri in un grafico il caso per la singola impresa.
ii) Le imprese possono continuare a ottenere extra-profitti nel lungo periodo? Si motivi la risposta e si
spieghi come si arriva all’equilibrio di mercato di lungo periodo.
6. Si definisca il concetto di prodotto marginale di un fattore.
Si spieghi come si determina la quantità del fattore lavoro domandata dall’impresa.
Qual è l’effetto del progresso tecnico sulla domanda del fattore?
7. Si definisca la condizione che guida la domanda di un fattore produttivo (per esempio il lavoro) da
parte di un’impresa e se ne illustri graficamente la funzione.
Si spieghi poi come varia la domanda del fattore se il suo prezzo diminuisce (spiegandone il motivo).
8. Si spieghi come si ottiene la curva del prodotto marginale del lavoro.
b) Come si passa dalla funzione del prodotto marginale del lavoro alla funzione di domanda del fattore
“lavoro”?
c) Come si determina il salario di equilibrio?
Equilibrio economico generale
1.
a)Si tracci la frontiera delle possibilità di produzione e si spieghi il significato economico.
b) Si spieghi perché è spesso rappresentata da una curva convessa.
c) Cosa misura l’inclinazione della frontiera.
d) Si spieghi infine cosa rappresenta un punto che giace all’interno della frontiera delle possibilità di
produzione.
2. Si illustri graficamente la frontiera delle possibilità produttive (senza necessariamente fare tutti i
passaggi per ricavarla) e se ne spieghi il significato.
Si scrivano le condizioni per l’allocazione ottima delle risorse e la si illustri nel grafico.
3. Si definisca la frontiera delle possibilità produttive.
a. Come viene definito il saggio marginale di trasformazione (SMaT)?
b. Come si determina l’allocazione ottimale?
6. Si consideri il caso della concorrenza perfetta. Si illustri come si determina l’offerta di una singola
impresa e del mercato nel breve periodo.
Si mostri poi l’aggiustamento indotto da un aumento della domanda.
Si consideri ora la funzione di offerta aggregata di breve periodo e si spieghi perché è inclinata
positivamente (ricollegandosi alla curva di offerta di breve periodo dell’impresa in concorrenza
perfetta).
Come si raggiunge l’equilibrio di pieno impiego, partendo da una situazione di equilibrio di sottooccupazione?