NEFROPATIE INTERSTIZIALI Nefropatie in cui le alterazioni sono primitivamente e prevalentemente localizzate nell'interstizio renale, associate a compromissione tubulare di entità variabile. 1) Da infezione batterica 2) Associate a necrosi della papilla 3) Da cause immunologiche 4) Da cause metaboliche 5) Da cause tossiche 6) Da alterazioni congenite e/o ereditarie 7) In corso di emopatie INFEZIONI DELLE VIE URINARIE (I.V.U.) Presenza nelle urine di una concentrazione significativa di microrganismi (cb > 105 UFC/ml) che induce una risposta dell’ospite accompagnata o meno da una sintomatologia caratteristica INCIDENZA I.V.U. ETA’ (anni) ETIOLOGIA I.V.U. 15,50% E. Coli Proteus 8,60% Klebsiella Pseudomonas Altri GramGram+ 3,10% 61,20% 2,70% 8,90% FATTORI PREDISPONENTI I.V.U. Ridotta difesa ospite Diabete Deplezione potassica Riduzione attività battericida mucosa vescicale Aumento pH urinario Trapianto Immunodepressione IRC Abuso analgesici Manovre strumentali FATTORI PREDISPONENTI I.V.U. Condizioni anatomiche Congenite Megauretere Reflusso V-U Displasia giuntale Valvole uretra Vescica neurogena Acquisite Calcolosi renale e vescicale Cistocele Stenosi uretra Neoplasie renali e vescicali Ipertrofia e cancro prostata SINTOMATOLOGIA I.V.U. SINTOMI GENERALI Febbre > 38°C con brivido Dolore lombare Dolore sovrapubico SINTOMI VESCICALI Pollachiuria Disuria Stranguria REPERTI URINARI Microematuria Macroematuria Piuria PIELONEFRITE ACUTA Il termine di pielonefrite indica un’infezione batterica non specifica dei reni che interessa il parenchima, i calici e la pelvi. Questo termine definisce il contemporaneo interessamento del parenchima renale e delle alte vie urinarie e sottolinea la via ascendente dell’infezione ECOGRAFIA RENALE • E’ fondamentale per identificare alcune più comuni lesioni pre-disponenti l’infezione, nelle PNA ostruzione etc). secondarie (calcolosi, ECOGRAFIA RENALE • Per quanto riguarda le lesioni parenchimali, l’ecografia può mettere in evidenza un aumento volumetrico del rene, in toto o in parte; può evidenziare un’area ipoecogena, o occasionalmente iperecogena • Possono essere dimostrate aree ascessuali • Ma spesso il parenchima renale appare “normale” TAC • La TAC con mezzo di contrasto è invece capace di mettere in evidenza delle alterazioni dell’escrezione renale del mezzo di contrasto, secondarie all’infiammazione. MALATTIE RENALI CISTICHE Vasto ed eterogeneo gruppo di affezioni caratterizzate dalla presenza di cisti nel contesto del parenchima renale ma contraddistinte da differenti modalità di comparsa e quadri clinici Le cisti possono originare da strutture tubulari, dalla capsula glomerulare, dai linfatici Possono essere monolaterali, bilaterali con interessamento simmetrico, localizzato od irregolare Le cisti possono localizzarsi nella corticale, nella midollare ed in certe nefropatie possono associarsi ad altre alterazioni renali o sistemiche MALATTIA RENALE POLICISTICA AUTOSOMICA DOMINANTE (Adulto) 50% Evoluzione verso IRC terminale AUTOSOMICA RECESSIVA (Infantile) 100% Evoluzione verso IRC terminale MALATTIA POLICISTICA AUTOSOMICA DOMINANTE Prevalenza 1:1000 nati vivi Trasmissione autosomica dominante con espressività variabile Manifestazioni cliniche: 3° - 5° decade di vita Interessamento altri organi Possibile presenza di interessamento cardio-vascolare Braccio corto cromosoma 16 (PKD 1) Cromosoma 4 (PKD2) PKD 3 (?) MALATTIA POLICISTICA AUTOSOMICA DOMINANTE Renali Extrarenali Dolore Cisti epatiche (40-60%) Infezioni Cisti pancreatiche (10%) Ipertensione Cisti spleniche (~5%) Nefrolitiasi (10-30%) Aneurismi cerebrali (1030%) Neoplasie renali IRC (9% in RDT) Anomalie valvole cardiache (~20%) MALATTIA POLICISTICA AUTOSOMICA DOMINANTE DIAGNOSI Anamnesi Familiare ECOGRAFIA RENALE: osservazioni di cisti già nell’età compresa tra i 10 e 20 anni. Parenchima completamente sovvertito per la presenza di cisti. Contemporaneo riscontro di cisti in altri organi. Analisi Genetica: liquido amniotico. Biopsia villi coriali. Sangue cordone ombelicale. Linkage genetico