PK 21/2 i d o i r a Prontu atica... matem area UFDOJDPTDJFOUJöDB a c s a t ...in s Algebra mentare s Geometria elenalitica s Geometria a s Trigonometriali di una variabile reale s Funzioni rea binatorio s Calcolo com li di due o più variabili reali s Funzioni rea probabilità e statistica s Calcolo delle SIMONE EDIZIONI Estratto della pubblicazione Gruppo Editoriale Esselibri - Simone Copyright © 2007 Esselibri S.p.A. Via F. Russo 33/D 80123 Napoli Tutti i diritti riservati È vietata la riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’editore. Per citazioni e illustrazioni di competenza altrui, riprodotte in questo libro, l’editore è a disposizione degli aventi diritto. L’editore provvederà, altresì, alle opportune correzioni nel caso di errori e/o omissioni a seguito della segnalazione degli interessati. Prima edizione: ottobre 2007 PK21/2 - Prontuario di matematica… in tasca ISBN 978-88-244-7166-4 Ristampe 8 7 6 5 4 3 2 1 2007 2008 2009 2010 Questo volume è stato stampato presso Officina Grafica Iride Via Prov.le Arzano-Casandrino, VII Trav., 24 - Arzano (NA) Per informazioni, suggerimenti, proposte: [email protected] Redazione: Carla Iodice Grafica e copertina: Gianfranco De Angelis Impaginazione e grafici: Raffaella Molino Presentazione ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ Il Prontuario di matematica, destinato agli studenti degli istituti di istruzione secondaria e a coloro che si preparano per la prova di maturità o per gli esami di Analisi matematica, contiene, non solo formule, grafici e tabelle, ma anche enunciati e teoremi. Il testo può, pertanto, essere utilizzato come: — ripasso veloce della teoria; — formulario di immediata consultazione nello svolgimento degli esercizi. Il volume si articola nelle seguenti parti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Algebra Geometria elementare Geometria analitica Trigonometria Funzioni reali di una variabile reale Calcolo combinatorio Funzioni reali di due o più variabili reali Calcolo delle probabilità e statistica Per approfondire gli argomenti trattati nel Prontuario, consigliamo ai lettori interessati la consultazione dei seguenti titoli editi dalla nostra Casa editrice: — — — — Matematica... in tasca. Esercizi svolti di Analisi matematica... in tasca. Geometria... in tasca (in preparazione). Statistica... in tasca. ALFABETO GRECO Α Β Γ Δ Ε Ζ Η Θ α β γ δ ε ζ η θϑ alfa beta gamma delta epsilon zeta eta theta Ι Κ Λ Μ Ν Ξ Ο Π ι κ λ μ ν ξ ο π iota kappa lambda mi ni xi òmicron pi Ρ Σ Τ Υ Φ Χ Ψ Ω ρ σ τ υ ϕφ χ ψ ω rho sigma tau ipsilon phi chi psi òmega INDICE DEI SIMBOLI > < ≥ ≤ ≠ ≅ ± ∞ → ∃ ∀ ∈ ∉ ∅ ∪ ∩ ⊂ ⊆ ⊄ ⇒ ⇔ N Z maggiore minore maggiore o uguale minore o uguale diverso da circa uguale a più o meno infinito tende a esiste per ogni appartiene non appartiene insieme vuoto unione tra insiemi intersezione tra insiemi sottoinsieme proprio sottoinsieme non è sottoinsieme implicazione doppia implicazione insieme dei numeri naturali insieme dei numeri relativi Q R C N\{0} Z\{0} R\{0} n! log ( ln ( e lim ) insieme dei numeri razionali insieme dei numeri reali insieme dei numeri complessi insieme dei numeri naturali escluso lo 0 insieme dei numeri relativi escluso lo 0 insieme dei numeri reali escluso lo 0 n fattoriale ) logaritmo decimale ( ) f′ x logaritmo neperiano numero di Nepero limite derivata ∫ integrale ∑ sommatoria Π produttoria {a } successione an senα cosα tanα cotanα termine generico della successione seno dell’angolo α coseno dell’angolo α tangente dell’angolo α cotangente dell’angolo α n Estratto della pubblicazione PARTE PRIMA Algebra 1. Insiemistica ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ 1) Insiemi Quello di insieme è un concetto intuitivo basato su un processo mentale di astrazione che consiste nel pensare più oggetti o elementi in un’unica entità, per cui ogni insieme è costituito da elementi per i quali deve essere sempre possibile stabilire se appartengono o no all’insieme considerato. Generalmente, gli insiemi sono indicati con le lettere latine maiuscole (A, B, C, …, X, Y, Z), mentre gli elementi sono indicati con le lettere latine minuscole (a, b, c, …, x, y, z). Simbologia x ∈ A; x appartiene ad A x ∉ A; x non appartiene ad A Un insieme costituito dagli elementi a, b, c, …, è indicato con: {a, b, c, …} 1.1 Nozione di uguaglianza Se due elementi a e b di un insieme sono uguali si scrive: a=b 1. Insiemistica Se due insiemi A e B sono uguali si scrive: A=B 5 Se i due elementi a e b non sono uguali si scrive: a ≠b Se due insiemi A e B non sono uguali si scrive: A ≠B 1.2 Nozione d’inclusione Siano A e B due insiemi, se ogni elemento di A è anche elemento di B, si dice che A è contenuto (o incluso) in B o che A è un sottoinsieme di B: A ⊆B Se A ⊆ B ma A ≠ B si dice che A è incluso strettamente in B, o che A è un sottoinsieme proprio di B, o, ancora, che A è una parte propria di B: A ⊂B Se A non è strettamente incluso in B, si usa la notazione: A ⊄B Insieme vuoto Con il simbolo ∅ si denota l’insieme vuoto, ossia l’insieme che non è costituito da alcun elemento e che, per definizione, è incluso strettamente in ogni altro insieme. Rappresentazioni grafiche degli insiemi B Parte Prima. Algebra A A ⊂ B Le rappresentazioni grafiche degli insiemi sono designate con l’espressione di diagrammi di Eulero - Venn; e sono delle porzioni di piano euclideo che consentono di rilevare relazioni tra gli stessi. 6 Estratto della pubblicazione 1.3 Nozioni di implicazione e di equivalenza Quando si vuole definire una data proprietà si stabilisce che essa è definita in un dato insieme S, detto insieme ambiente. Gli elementi di S per i quali è vera una data proprietà α costituiscono un sottoinsieme di S che si indica in questo modo: {x ∈ S : α } Sia data una proprietà α definita in un dato insieme S. Quantificatore universale La frase per ogni x che appartiene a S per cui è vera la proprietà α si scrive usando la simbologia seguente: ∀x ∈S : α ∀ si chiama quantificatore universale, e si legge per ogni. Quantificatore esistenziale La frase esiste un x che appartiene a S per cui è vera la proprietà α si scrive usando la simbologia seguente: ∃x ∈S : α ∃ si chiama quantificatore esistenziale, e si legge esiste. Implicazione Siano α e β due proprietà definite in un insieme S se, ogni volta che α è vera per un elemento x di S, anche β è vera per quello stesso elemento, allora, si dice che la proprietà α implica la proprietà β : β ⇐α 1. Insiemistica α ⇒ β; dove ⇒ è il simbolo di implicazione. 7 Estratto della pubblicazione Ciò vuol dire che: {x ∈S : α } ⊆ {x ∈S : β } Se esiste un elemento di S per il quale α è vera ma β è falsa, vale a dire se la proprietà α non implica la proprietà β : α ⇒β Equivalenza Siano α e β due proprietà definite in un insieme S, se α implica β e nello stesso tempo β implica α , allora, si dice che le due proprietà α e β sono equivalenti: α ⇔β dove ⇔ è il simbolo di equivalenza o doppia implicazione. Se esiste un elemento di S per il quale una delle due proprietà è vera mentre l’altra è falsa, in altre parole, se α e β non sono equivalenti: α⇔ / β 2) Operazioni sugli insiemi Siano A e B due sottoinsiemi di un insieme ambiente S. 2.1 Unione Parte Prima. Algebra Si dice unione dei due insiemi A e B, e si denota con il simbolo: A ∪B l’insieme costituito dagli elementi che appartengono o ad A oppure a B. 8 Estratto della pubblicazione A A B A ∪ B B A ∪ B 2.2 Negazione Si dice negazione o complemento dell’insieme A rispetto all’insieme B e si denota con il simbolo: B–A l’insieme i cui elementi appartengono a B ma non ad A. Se l’insieme B coincide con l’insieme ambiente S, allora l’insieme S – A si denota semplicemente con A. A A B B–A B B – A = ∅ con B ⊆ A Si dice intersezione dei due insiemi A e B, e si denota con il simbolo: A ∩B l’insieme costituito dagli elementi che appartengono e ad A e a B. 9 1. Insiemistica 2.3 Intersezione B B A A A ∩B = ∅ A ∩ B = A con A ⊂ B Due insiemi che non hanno elementi in comune si dice che sono disgiunti o che hanno intersezione vuota. Proprietà Unione Idempotenza A ∪ A=A A ∩ A=A A ∪ ∅ =A A ∩ S=A Commutativa A ∪ B=B ∪ A A ∩ B=B ∩ A Associativa (A ∪ B) ∪ C = A ∪ (B ∪ C) (A ∩ B ) ∩ C = A ∩ (B ∩ C ) Distributiva A ∩ (B ∪ C ) = (A ∩ B) ∪ (A ∩ C) Elemento neutro Intersezione A ∪ (B ∩ C ) = (A ∩ B) ∪ (A ∩ C ) Uguaglianze di de Morgan A ∪B = A ∩B Parte Prima. Algebra A ∩B = A ∪B 10 Estratto della pubblicazione 3) Prodotto cartesiano Coppia ordinata Siano dati due insiemi A e B, la coppia ordinata di primo elemento a e di secondo elemento b (con a elemento di A e b elemento di B) si denota con il simbolo: (a, b) Prodotto cartesiano Si definisce prodotto cartesiano o prodotto combinatorio di due insiemi non vuoti A e B l’insieme delle coppie ordinate (a, b) di elementi, con a ∈ A e b ∈ B: A × B = {(a, b); a ∈ A, b ∈ B} Il prodotto cartesiano non è commutativo nel senso che l’insieme A × B è diverso dall’insieme B × A, escluso il caso in cui A = B, dove il prodotto cartesiano A × A si denota con il simbolo A 2, e si chiama quadrato cartesiano. n-pla ordinata Siano dati n insiemi A1, A2, …, An, considerati nell’ordine con cui sono scritti, con il simbolo: (a1, a2, …, an) si denota la n - pla ordinata di elementi, avente per primo elemento a1 ∈ A1, per secondo elemento a2 ∈ A2, …, per n - esimo elemento an ∈ An. Analogamente, con il simbolo: A1 × A2 × … × An si denota l’insieme delle n-ple ordinate (a1, a2, …, an) di elementi, di cui il primo appartiene a A1, il secondo a A2, …, l’n-esimo a An. Sia A un insieme. Una partizione finita di A è una collezione di insiemi A1, A2, . . . , An non vuoti e disgiunti a coppie tali che: A = A1 ∪ A2 ∪ ... ∪ An 11 Estratto della pubblicazione 1. Insiemistica Partizione di un insieme Insieme delle parti di un insieme Sia A un insieme. L’ insieme delle parti di A, denotato con ℘( A ), è l’insieme i cui elementi sono i sottoinsiemi di A. Se A contiene n elementi, allora l’insieme delle parti di A contiene 2n elementi. 4) Relazioni tra insiemi Si può definire una relazione ℜ da A a B un sottoinsieme di A × B. Si dice che la coppia (a, b) appartiene a ℜ, in simboli (a, b) ∈ ℜ. Considerata, quindi, una coppia ordinata (a, b) di elementi di S, per indicare che a è nella relazione ℜ con b si usa la scrittura: a ℜb Se a non è nella relazione ℜ con b si usa la scrittura: a ℜb 4.1 Relazione di equivalenza Una relazione ℜ tra coppie ordinate di elementi di un insieme S si dice relazione di equivalenza in S se gode delle seguenti proprietà: riflessiva simmetrica aℜ a ∀a ∈S transitiva aℜ b e b ℜ c ⇒ aℜ c aℜ b ⇒ b ℜ a Parte Prima. Algebra Classe di equivalenza Il sottoinsieme di S costituito da quegli elementi che sono equivalenti ad un elemento a si dice classe di equivalenza (rispetto a ℜ ) dell’elemento a, e si denota con il simbolo [a]. L’insieme di tutte le classi di equivalenza si dice insieme quoziente di S (rispetto a ℜ ) e si denota con il simbolo S/ ℜ . 12 Estratto della pubblicazione Gli elementi di S/ ℜ godono delle seguenti proprietà: ogni classe è non vuota; se [a] ≠ [a'] ⇒ [a] ∩ [a'] = ∅ ; ogni elemento a di S appartiene ad una sola classe di equivalenza. 4.2 Relazione d’ordine Una relazione ℜ tra coppie ordinate di elementi di un insieme S si dice relazione d’ordine in S se gode delle seguenti proprietà: riflessiva aℜ a transitiva ∀a ∈S aℜ b e b ℜ c ⇒ aℜ c asimmetrica aℜ b e b ℜ a ⇒ a = b L’insieme S si dice ordinato per mezzo di ℜ. L’ordinamento è totale se ogni elemento a è confrontabile con ogni elemento b, è, invece, parziale se ciò non si verifica. 5) Intervallo e intorno Intervallo Un intervallo I è un insieme bidimensionale ed è tale se, per ogni coppia di numeri reali a e b con a < b, si ha che a I appartengono tutte le x tali che: a ≤ x ≤b Dati i due numeri a e b, con a < b. Intervallo limitato intervallo chiuso [a; b] intervallo aperto a destra e a sinistra (a; b) oppure ] a; b [ [a; b [ oppure [a; b) ] a; b ] oppure (a; b] 1. Insiemistica intervallo aperto a destra intervallo aperto a sinistra 13 Estratto della pubblicazione Intervallo illimitato intervallo illimitato chiuso a sinistra intervallo illimitato aperto a sinistra intervallo illimitato chiuso a destra intervallo illimitato aperto a destra [a; (a; + ∞[ oppure [a;+∞ ) + ∞ ) oppure ]a; + ∞[ ]−∞; b ] oppure ( −∞; b ] ( −∞; b ) oppure ]−∞; b [ Il simbolo ∞ si legge infinito. Intorno Si dice intorno di raggio δ del punto x0 l’intervallo ( x 0 − δ ; x 0 + δ ) . x0 x0 – δ x0 + δ Maggiorante e minorante di un insieme Dato un insieme A ∈R , se x0 è un suo elemento, x0 si dirà: — maggiorante dell’insieme A se x ≤ x 0 ∀x ∈A ; — minorante dell’insieme A se x ≥ x 0 ∀x ∈A . Parte Prima. Algebra Estremo superiore e estremo inferiore di un insieme Dato un insieme A: — tutti i maggioranti formano un insieme il cui minimo si dice estremo superiore di A e si indica con SupA; — tutti i minoranti formano un insieme il cui massimo si dice estremo inferiore di A e si indica con InfA. 14 Estratto della pubblicazione Massimo e minimo di un insieme Dato un insieme A, se: — l’estremo superiore appartiene all’insieme, allora: SupA = punto di massimo dell’insieme = max — l’estremo inferiore appartiene all’insieme, allora: InfA = punto di minimo dell’insieme = min Punto limite o di accumulazione Un punto x0 è un punto limite o di accumulazione per un insieme A se, ogni suo intorno, per quanto piccolo, contiene sempre almeno un punto dell’insieme A che sia distinto da x0. Teorema di Bolzano-Weierstrass Se un insieme infinito di numeri reali è limitato, ammette sempre un punto di accumulazione. Punto isolato Un punto x0 appartenente all’insieme A si dice isolato se esiste un intorno di x0 non contenente altri punti di A diversi da x0. 6) Corrispondenze e funzioni 6.1 Corrispondenza o relazione tra insiemi Dati i due insiemi A {x 1; x 2; x 3;...} e B { y 1; y 2; y 3;...}, se tra essi è possibile stabilire una relazione che associ gli elementi del primo a quelli del secondo si dice che i due insiemi sono legati da una corrispondenza o relazione. Tra due insiemi A e B vi è una corrispondenza univoca ϕ da A in B quando a ogni elemento a di A corrisponde uno e un solo elemento b di B, detto immagine: ϕ :A→B 15 Estratto della pubblicazione 1. Insiemistica Corrispondenza univoca Corrispondenza biunivoca Tra due insiemi A e B vi è una corrispondenza biunivoca o biiezione o trasformazione quando a ogni elemento a ∈A corrisponde uno e un solo elemento b ∈B e viceversa. 6.2 Funzione Dati due insiemi X e Y si dice funzione o applicazione: y = f(x) ; f : X →Y ; X ⎯f⎯ →Y una relazione binaria che associa a ogni elemento del dominio una e una sola immagine del codominio. Esiste una corrispondenza univoca tra dominio e codominio della funzione. x ∈ X è l’argomento della funzione ed è detta variabile indipendente; y ∈Y è il risultato e prende il nome di variabile dipendente; X è il dominio o campo di esistenza o insieme di definizione della funzione; Im f = f ( X ) è l’insieme delle immagini di tutti gli elementi di X ed è detto codominio o insieme immagine e si ha f ( X ) ⊆ Y . Grafico di una funzione Il grafico di una funzione f : X →Y è il sottoinsieme G del prodotto cartesiano X ×Y definito da: Parte Prima. Algebra G = {( x , y ) : y = f ( x ), x ∈X } 16 Funzione iniettiva Una funzione f di X in Y si dice iniettiva se elementi distinti del dominio hanno immagini distinte: ∀x 1, x 2 ∈X , x 1 ≠ x 2 ⇒ f ( x 1 ) ≠ f ( x 2 ) x1 y1 x2 y2 x3 y3 y4 Funzione iniettiva Funzione suriettiva Una funzione f di X in Y si dice suriettiva se f(X) = Y, ossia se tutti gli elementi di Y sono immagini di almeno un elemento di X: ∀y ∈Y , ∃x ∈X : f ( x ) = y x1 y1 x2 y2 x3 y3 y4 Funzione biiettiva Una funzione iniettiva e suriettiva si dice biiettiva o corrispondenza biunivoca. 17 Estratto della pubblicazione 1. Insiemistica Funzione suriettiva x1 y1 x2 y2 xn yn Funzione inversa Sia f : X →Y una funzione biiettiva, la funzione inversa di f è −1 f −1 :Y → X ed è tale che ogni y in Y ha per immagine x = f ( y ) in X. X Y f x y f–1 Funzione composta Date due funzioni f : X →Y e g :Y → Z , la funzione composta mediante f e g associa a ogni elemento di X un elemento di Z nel seguente modo: — all’elemento x ∈X corrisponde, mediante f, l’elemento f (x )∈Y , Parte Prima. Algebra — all’elemento f (x )∈Y (che diventa dominio della g) corrisponde, mediante g, l’elemento g (f (x ))∈Z . 18 La funzione composta viene indicata con g f oppure con y = g (f ( x )) ed è tale che: g f : X → Z g f x∈X Z Y y = f(x) ∈ Y z = g(y) = = g (f(x)) z = (g f) (x) 1. Insiemistica X 19 2. Insiemi numerici ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ Naturali N ○ ○ ○ ○ Relativi Z ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ Razionali ○ ○ ○ ○ Reali Q R ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ Complessi C N ⊂ Z ⊂Q ⊂R ⊂C 1) Numeri naturali L’insieme dei numeri naturali: N = {0, 1, 2, 3, …} è l’insieme base dei numeri; esso è legato alla operazione del contare la quantità degli elementi di un insieme finito, ne rappresenta, cioè, la potenza. Parte Prima. Algebra Nell’insieme considerato sono definite: la relazione d’ordine totale ≤ ; le operazioni di addizione e moltiplicazione con le loro proprietà. Dati due numeri naturali a e b, le operazioni di sottrazione e di divisione, indicate, rispettivamente, con a – b e a / b sono definite solo se, per la prima a > b, per la seconda a : b è con resto 0. 20 Estratto della pubblicazione Operazioni con i numeri naturali Dati i numeri a, b e c con a ∈N , b ∈N , c ∈N si definiscono le quattro operazioni fondamentali: Operazioni fondamentali Addizione a + b ∈N Proprietà commutativa associativa dissociativa esistenza e unicità dell’elemento neutro a+b=b+a (a + b) + c = a + (b + c) = a + b + c a + b = (c + d) + b con a = c + d a+0=a invariantiva a − b = (a ± c ) − (b ± c ) Sottrazione a − b ∈N se a > b Moltiplicazione commutativa a ⋅ b ∈N a ⋅b = b ⋅a associativa (a ⋅ b ) ⋅ c = a ⋅ (b ⋅ c ) = a ⋅ b ⋅ c dissociativa a ⋅ b = (c ⋅d ) ⋅ b con a = c ⋅d distributiva rispetto all’addizione e alla sottrazione a ⋅ (b ± c ) = a ⋅ b ± a ⋅ c esistenza e unicità dell’elemento neutro a ⋅1= a a : b ∈N solo invariantiva a : b = (a ⋅ c ) : (b ⋅ c ) = (a : c ) : (b : c ) se b ≠ 0 e a multiplo di b distributiva rispetto all’addizione e alla sottrazione (a ± b ) : c = (a : c ) ± (b : c ) 2. Insiemi numerici Divisione 21 Divisibilità Dati due numeri naturali a e b, si dice che a è divisibile per b se la divisione a : b è esatta, cioè con resto 0. In questo caso si dice che b è un divisore di a. Se un numero a è divisibile per b, allora a è multiplo di b. I sottomultipli di un numero sono quei numeri tali che la divisione tra il numero dato e un suo sottomultiplo dà un quoziente esatto. Criteri di divisibilità Divisibilità per 2 l’ultima cifra del numero deve essere pari Divisibilità per 3 la somma delle cifre del numero (reiterata fino a ottenere un numero di 1 cifra) deve essere divisibile per 3 Divisibilità per 4 le sue ultime due cifre sono o due zeri o un multiplo di 4 Divisibilità per 5 l’ultima cifra deve essere 0 oppure 5 Divisibilità per 6 deve essere divisibile per 2 e per 3 Divisibilità per 8 deve essere divisibile per 8 il numero formato dalle ultime tre cifre Divisibilità per 9 deve essere divisibile per 9 la somma delle sue cifre Divisibilità per 10, 100, 1000... deve terminare per 1, 2, 3... zeri, rispettivamente Parte Prima. Algebra Divisibilità per 11 se la differenza fra la somma delle cifre di posto dispari e la somma di quelle di posto pari è divisibile per 11 o è 0 Numeri primi e numeri composti Un numero naturale maggiore di 1 si dice primo solo se è divisibile per se stesso e per l’unità, in caso contrario si dice composto. 22 Estratto della pubblicazione Massimo comun divisore (M.C.D.) Il massimo comun divisore di due o più numeri naturali, diversi da zero, è il numero naturale più grande per il quale possono essere divisi entrambi, ossia è il più grande dei divisori comuni. Per calcolare il M.C.D. di due o più numeri li si scompone in fattori primi, quindi si moltiplicano tra loro i fattori primi comuni, ciascuno preso una volta sola con il minimo esponente con cui figura. Due numeri naturali si dicono primi tra loro o coprimi se il loro M.C.D. è l’unità. Minimo comune multiplo (m.c.m.) Il minimo comune multiplo di due o più numeri interi è il più piccolo tra i loro multipli comuni. Per calcolare il m.c.m. di due o più numeri li si scompone in fattori primi, quindi si moltiplicano tra loro i fattori primi comuni e non comuni, ciascuno preso una volta sola con il massimo esponente con cui figura. Potenze La potenza di un numero naturale a (base) con esponente intero n è il prodotto di n fattori uguali a n: a n = a ⋅ a ⋅... ⋅a n volte Casi particolari a0 = 1 a1 = a 0n = 0 ∀n 2. Insiemi numerici 1n = 1 23 Estratto della pubblicazione Operazioni con le potenze a m ⋅ a n = a m +n prodotto di potenze aventi la stessa base m a = a m −n an (a ) = a m n quoziente di potenze aventi la stessa base potenza di potenza m ⋅n (a ⋅b ) = a ⋅b n n potenza di un prodotto n an ⎛a⎞ ⎜⎝ ⎟⎠ = n b b potenza di un quoziente Potenze a esponente negativo ⎛ a⎞ ⎜⎝ ⎟⎠ b −n n 1 ⎛b⎞ −n = ⎜ ⎟ se b = 1 allora a = n ⎝ a⎠ a 2) Numeri relativi Nell’insieme degli interi relativi, indicati con la simbologia: Z = {…, –3, –2, –1, 0, +1, +2, +3, …} sono definite: la relazione d’ordine totale ≤; le operazioni di addizione e moltiplicazione, con le loro proprietà; l’operazione di sottrazione, in quanto esiste lo zero e l’opposto di ogni elemento. Parte Prima. Algebra 2.1 Operazioni con numeri relativi Numeri concordi e numeri discordi Due numeri interi, diversi dallo zero, si dicono concordi se sono preceduti dallo stesso segno. 24 Estratto della pubblicazione