Esercizio 10 Data una retta AB e due punti C e D nello stesso semipiano, con riga e compasso trovare un punto X sulla Μ = π΅ππ· Μ . In un bigliardo colpire con la biglia bianca quella rossa dopo una sponda, retta AB tale che π΄ππΆ due sponde, tre sponde,... Dopo quattro sponde ripassa per lo stesso punto Occorre tracciare la perpendicolare alla retta AB passante per C e poi per D. Tracciamo una circonferenza di centro C e raggio opportuno così da poter individuare le sue intersezioni con la retta AB (chiamiamo queste intersezioni P e Q). Successivamente tracciamo altre due circonferenze di raggio PC=QC centrate in P e inQ. Il punto di intersezione (R) tra queste ultime circonferenzee che si affianca a C permette di ottenere la retta perpendicolare CK. Centriamo in K con raggio KC e troviamo il punto di intersezione C1 con la perpendicolare CK. Analogamente procediamo per il punto D e troviamo il punto D1. Uniamo C con D1 e D con C1. Il punto X intersezione tra le due rette si trova anche sulla retta AB e soddisfa Μ1 che sono angoli opposti al vertice e Μ1 e di πΆππΆ la richiesta dell’esercizio in quanto AB è bisettrice di π·ππ· Μ = π΅ππ· Μ quindi π΄ππΆ Esercizio 11 Con riga e compasso bisecare un angolo il cui vertice non si trova nel foglio di disegno. Date le rette passanti per A e B con punto di incontro C esterno al foglio. Consideriamo A e B i punti di frontiera. Tracciamo la parallela alla retta AC passante per B e la parallela alla BC passante per A. Chiamiamo D il punto di intersezione . Tracciamo una circonferenza di centro D che interseca le rette DA e DB rispettivamente in P e in Q. Poi, puntando dapprima in P e poi in Q e con raggio PQ, tracciamo le due circonferenze che hanno Μ ed in comune il punto R. La semiretta di origine D e passante per R è la bisettrice dell’angolo π΅π·π΄ è anche la bisettrice dell’angolo C. Esercizio 15 I lati di un triangolo X sono uguali alle mediane di un triangolo Y. Dimostrare che l’area di X è 3/4 dell’area di Y. Penso di possa risolvere con la formula di Erone π΄πππ π‘ππππππππ = √π(π − π)(π − π)(π − π) con p il 2 semiperimetro e a,b,c i tre lati. Dal teorema della mediana abbiamo che 2πππ = π΄π΅2 + π΅πΆ 2 − π΄πΆ 2 2 Esercizio 16 Calcolare il volume di un tetraedro regolare in funzione del lato π. Il tetraedro regolare è formato da 4 triangoli equilateri con π΄πππ πππ π = π√6 3 dove h è l’altezza del tetraedro da cui Volume 1 12 π2 √3 4 dove a è il lato, β = π3 √2 Calcolare il volume di un ottaedro regolare in funzione del lato π L’ottaedro regolare è costituito da 8 facce costituite da triangoli isosceli il suo volume è quattro 4 1 volte quello del tetraedro regolare da cui Volume 12 π3 √2 = 3 π3 √2 Esercizio 17 Utilizzando la formula di Eulero V - L + F = 2, mostrare che in ogni decomposizione di una sfera in pentagoni ed esagoni, i pentagoni sono 12. È impossibile coprire una sfera soltanto con esagoni, anche non regolari, per formare una geode, poiché tale copertura non rispetterebbe la formula di Eulero per i poliedri. Infatti, in un poliedro a facce soltanto esagonali, ogni vertice è comune a 3 facce ed ogni spigolo a 2 facce. Poiché qualsiasi esagono ha 6 lati e 6 vertici, tale poliedro deve dunque avere 6/3 vertici per faccia e 6/2 spigoli per faccia. Dunque, se F è il numero di facce, i numeri di spigoli S devono essere uguali a 3F ed il numero di vertici V a 2F. Si ha allora: e la formula di Eulero non è verificata. Invece, sostituiamo alcuni esagoni di questa impossibile copertura con pentagoni. Se il numero di facce non varia, il numero di spigoli e di vertici diminuisce: per ogni pentagono aggiunto, si ha (6 - 5)/2 spigoli, cioè un metà-spigolo in meno e (6 - 5)/3 vertici, cioè un terzo di vertice in meno; aumenta dunque ogni volta della differenza, cioè di un sesto. Affinché la formula di Eulero per i poliedri sia rispettata, occorre che inizialmente a 0, diventi uguale a 2, dunque aumenta di 12/6. In breve, occorre sostituire 12 esagoni con altrettanti pentagoni. Il numero dei vertici V è allora di 2F- 4 e quello degli spigoli S di 3F- 6.