PROVE SCRITTE DI ANALISI MATEMATICA I, ANNO 2010/11 Prova scritta del 12/01/2011 Esercizio 1 Per ogni fissato valore t ∈ IR, si calcoli l’integrale indefinito della funzione f (x) = e−tx sin x. Esercizio 2 Per t ≥ 0, si ponga n+1 Z e−tx sin x dx, an (t) = n e si studi al variare di t ≥ 0 il comportamento della serie ∞ X an (t), n=0 determinandone la somma in caso di convergenza. Esercizio 3 Si studi, nel suo campo di esistenza, la funzione √ √ x x h(x) = √ ln √ , x+1 x+1 determinando in particolare eventuali asintoti, e punti di minimo o massimo relativo. Soluzioni compito 12/01/2011 Esercizio 1 Ovviamente, se t = 0 si ha e−tx sin x = sin x, e quindi l’integrale indefinito e’ C − cos x, con C costante arbitraria. Nel caso t 6= 0, procedendo per parti, si ottiene: Z Z 1 −tx 1 −tx −tx e sin x dx = − e sin x + e cos x dx. t t Essendo poi Z e −tx 1 cos x dx = − e−tx cos x − t Z 1 −tx e sin x dx, t si ricava Z e −tx 1 1 sin x dx = − e−tx sin x − 2 e−tx cos x − t t 1 Z 1 −tx e sin x dx, t2 da cui Z t2 + 1 1 1 e−tx sin x dx = − e−tx sin x − 2 e−tx cos x + C 2 t t t e quindi, in definitiva: Z t sin x + cos x e−tx sin x dx = −e−tx + C, 1 + t2 formula che include anche il caso t = 0. Esercizio 2 Ponendo t sin x + cos x , 1 + t2 grazie al risultato dell’esercizio precedente possiamo dedurre che Ft (x) = −e−tx an (t) = Ft (n + 1) − Ft (n) : la serie assegnata e’ dunque telescopica, e la somma parziale (n − 1)-esima e’ data da: Z n 1 − e−nt (t sin n − cos n) −tx . sn−1 (t) = e sin x dx = Ft (n) − Ft (0) = 1 + t2 0 Facendo il limite per n → ∞, si ottiene che la serie converge per ogni t > 0, e in tal caso +∞ X 1 − e−nt (t sin n − cos n) 1 an (t) = lim = . 2 2 n→∞ 1 + t 1 + t n=0 Se invece t = 0, si ha sn−1 (0) = 1 − cos n, e facilmente si vede che in tal caso le somme parziali non hanno limite, dunque la serie risulta indeterminata. Esercizio 3 Il campo di esistenza e’ l’insieme ]0, +∞[. Risulta pero’ lim h(x) = 0, x→0+ dunque la funzione h puo’ essere definita per continuita’ anche in 0, ponendo h(0) = 0. Non vi sono dunque asintoti verticali, ma c’e’ come asintoto orizzontale la retta y = 0: infatti si ha √ x lim √ = 1. x→∞ x+1 La funzione inoltre assume sempre valori negativi (a parte l’estensione h(0) = 0). Lo studio della derivata fornisce √ 1 x 0 √ 2 (1 + ln √ ). h (x) = √ 2 x(1 + x) x+1 2 √ x 1 2 Tale derivata si annulla solo quando √x+1 ) : facilmente = 1e , ossia per x = ( e−1 si vede che in tale punto la g assume minimo assoluto. La funzione h estesa per continuita’ in 0 ha poi massimo assoluto in 0, ma in tale punto non risulta comunque derivabile, essendo lim+ h0 (x) = −∞. x→0 Prova scritta del 9/02/2011 Esercizio 1 Si studi, al variare di x ∈ IR, il comportamento della serie X n≥1 nx , A nx + arctan n dove A denota il numero di lettere del proprio nome. Esercizio 2 Si studi, nel suo insieme di definizione, la funzione f definita da: f (x) = e−| logB (x 2 +x+1)| , dove B denota il numero delle lettere del cognome, determinando in particolare eventuali asintoti, punti di massimo e minimo ed eventuali punti angolosi, e tracciandone il grafico. Esercizio 3 Si calcoli l’integrale definito Z 1 sin(2 arcsin x)dx. 0 Soluzioni compito 9/02/2011 Esercizio 1 La serie data e’ senz’altro a termini positivi, per ogni x. Per x = 0, il limite del 2 termine generale e’ uguale a 2A+π . Per x > 0 il limite invece e’ A1 . In entrambi questi casi, la serie non puo’ essere convergente, e quindi diverge. Quando x < 0, il termine generale e’ infinitesimo, dello stesso ordine del suo numeratore, nx . Poiche’ tale ordine e’ −x, la serie sara’ convergente, per confronto asintotico, solo quando −x > 1, cioe’ per x < −1. In conclusione, la serie data e’ convergente se x < −1 e divergente altrimenti. 3 Esercizio 2 Poiche’ l’argomento del logaritmo e’ sempre strettamente positivo, la funzione assegnata e’ definita e continua su tutto IR. Di conseguenza, non vi sono asintoti verticali. Inoltre, poiche’ la funzione a esponente non e’ mai positiva, la funzione f assume sempre valori compresi fra 0 e 1, 0 escluso. Essendo poi f (0) = 1, chiaramente 0 e’ punto di massimo (relativo e assoluto), e lo stesso accade per x = −1. Facilmente si vede che limx→±∞ f (x) = 0, e quindi y = 0 e’ asintoto orizzontale bilatero. Per il calcolo della derivata, conviene scindere il caso in cui logB (x2 + x + 1) sia maggiore di 0 dal caso opposto: si ha infatti ( 2 e− logB (x +x+1) = (x2 + x + 1)− logB e , x ≥ 0, x ≤ −1 f (x) = 2 elogB (x +x+1) = (x2 + x + 1)logB e , −1 ≤ x ≤ 0. Di conseguenza, avremo ( − logB e(2x + 1)(x2 + x + 1)− logB e−1 , x > 0, x < −1 f 0 (x) = logB e(2x + 1)(x2 + x + 1)logB e−1 , −1 < x < 0. Nei punti 0 e −1 la derivata destra e’ diversa da quella sinistra, per cui essi sono punti angolosi. Dato che le quantita’ (x2 + x + 1)− logB e−1 e (x2 + x + 1)logB e−1 sono sempre positive, si vede facilmente che il segno di f 0 e’ positivo per x < −1, negativo tra −1 e − 21 , positivo tra − 12 e 0, e negativo per x > 0. Pertanto, −1 e 0 sono gli unici punti di massimo, relativi e assoluti, mentre − 21 e’ punto di minimo relativo, ma non assoluto. Esercizio 3 Per valutare l’integrale indefinito, si puo’ adoperare la sostituzione arcsin x = y: si ha allora x = sin y e l’integrale diviene Z Z Z sin(2 arcsin x)dx = sin 2y cos ydy = 2 sin y cos2 ydy. Quest’ultimo e’ un integrale immediato, essendo − sin y dy = d(cos y), quindi Z 3 2 2√ sin(2 arcsin x)dx = − cos3 y + C = C − 1 − x2 . 3 3 Infine Z 0 1 2 sin(2 arcsin x)dx = . 3 Prova scritta del 15/06/2011 4 Esercizio 1 Si studi, al variare di x ∈ IR, il comportamento della serie X ln(|x − 1|n + 1). n≥0 Esercizio 2 Si studi, nel suo insieme di definizione, la funzione f definita da: f (x) = 1 2 cos2 x , + | 12 + sin x| determinando in particolare eventuali punti di massimo e minimo, e tracciandone il grafico. Esercizio 3 Si calcoli la funzione integrale, nell’intervallo [2, e], della funzione g(x) = ln(x + 1) ln x + . x x+1 Soluzioni compito 15/06/2011 Esercizio 1 Chiaramente, se |x − 1| > 1, il termine generale della serie tende a +∞, quindi la serie diverge. Esaminiamo allora il caso |x − 1| ≤ 1, ossia 0 ≤ x ≤ 2. Per x = 2 e x = 0 la serie e’ a termini costanti positivi (an = ln 2), e quindi ancora diverge. Quando 0 < x < 2, il termine generale della serie e’ infinitesimo, e dello stesso ordine di |x − 1|n : dunque in tal caso la serie converge, per confronto asintotico con una serie geometrica convergente. Esercizio 2 La funzione assegnata e’ definita e continua per ogni x reale, essendo rapporto di funzioni continue con denominatore sempre positivo. Essa e’ inoltre periodica di periodo 2π, quindi e’ sufficiente studiarla per x ∈ [0, 2π]. Osserviamo anche che f (x) ≥ 0 sempre, con f (x) = 0 per x = π2 e per x = 3π : in tali punti la f presenta 2 dunque il minimo assoluto. Data la periodicita’ e la continuita’, non esistono asintoti π, 2π], vediamo facilmente che di alcun tipo. Denotando con D l’insieme [0, 76 π] ∪ [ 11 6 risulta: ( 1 − sin x, x ∈ D f (x) = sin x − sin1 x , x ∈ [ 67 π, 11 π] 6 Per quanto riguarda la restrizione di f a D, si vede facilmente che tale funzione ha massimo in 0 e in π, f (0) = f (π) = 1, e minimo in π2 , ove si annulla, come gia’ osservato poc’anzi. Studiamo ora la restrizione di f all’intervallo ] 76 π, 11 π[. In tale 6 intervallo, si ha cos x(sin2 x + 1) 0 , f (x) = sin2 x 5 e si vede facilmente che l’unico punto critico e’ x = 32 π, ove la f si annulla, come gia’ osservato in precedenza. Esaminiamo infine i punti x1 = 67 π e x2 = 11 π, dove evidentemente la derivata non 6 3 esiste. Risulta f (x1 ) = f (x2 ) = 2 , per cui in tali punti si raggiunge il massimo assoluto, mentre nei punti 0 e π il massimo trovato e’ solo relativo. Esercizio 3 Procedendo per parti, si ha Z Z 1 ln(x + 1) dx = ln x ln (x + 1) − ln x dx, x x+1 per cui Z g(x) dx = ln x ln (x + 1) + C. Allora la funzione integrale cercata e’ Z x F (x) = g(x) dx = ln x ln (x + 1) − ln 2 ln 3. 2 Prova scritta del 29/06/2011 Esercizio 1 E’ data la funzione x2 + x + 1 h(x) = √ , x2 + 2x − 1 per x ≥ 1. Si studi il comportamento della serie +∞ X (h(n) − n). n=1 Esercizio 2 Si studi, nel suo insieme di definizione, la funzione f definita da: x2 + x + 1 f (x) = p , x2 + |2x − 1| determinando in particolare eventuali asintoti, punti di massimo e minimo, e tracciandone il grafico. Esercizio 3 Si calcoli l’integrale della funzione f precedente nell’intervallo [0, 12 ]. Soluzioni compito 29/06/2011 6 Si ha, per x ≥ 1: √ x2 + x + 1 − x x2 + 2x − 1 (x2 + x + 1)2 − x2 (x2 + 2x − 1) √ √ h(x)−x = =√ = x2 + 2x − 1 x2 + 2x − 1(x2 + x + 1 + x x2 + 2x − 1) Esercizio 1 4x2 + 2x + 1 √ =√ . x2 + 2x − 1(x2 + x + 1 + x x2 + 2x − 1) Da qui si vede che la serie e’ a termini positivi. Inoltre, l’infinito a numeratore e’ di ordine 2 mentre quello a denominatore e’ di ordine 3: dunque il termine generale della serie e’ infinitesimo di ordine 1, e percio’, grazie al confronto asintotico con la serie armonica classica, la serie data diverge. Esercizio 2 La funzione assegnata e’ rapporto di funzioni continue e sempre positive, per cui essa e’ definita in tutto IR ed e’ ivi continua. Non vi sono dunque asintoti verticali. Si ha poi lim f (x) = +∞, x→±∞ quindi non esistono neanche asintoti orizzontali. Per individuare eventuali asintoti obliqui, osserviamo intanto che x2 f (x) = lim √ = 1, x→+∞ x x2 x→+∞ x lim e x2 f (x) = lim √ = −1, x→−∞ x x2 x→−∞ x in virtu’ del principio di sostituzione degli infiniti. Restano dunque da esaminare i limiti lim (f (x) − x), e lim (f (x) + x). lim x→+∞ x→−∞ Il primo limite e’ stato gia’ trattato nell’esercizio precedente e risulta uguale a 0, dunque la retta y = x e’ asintoto obliquo per x → +∞. Svolgiamo ora il secondo. A tale scopo, osserviamo che, per x < p x2 + |2x − 1| = |x − 1| = 1 − x, quindi f (x) + x = 1 , 2 si ha x2 + x + 1 + x(1 − x) 2x + 1 = . 1−x 1−x Allora chiaramente si ha limx→−∞ (f (x)+x) = −2 e di conseguenza la retta y = −x−2 e’ asintoto obliquo a sinistra. Per la ricerca dei massimi e minimi, calcoliamo la derivata f 0 , separatamente per x > 12 e per x < 21 . Per x > 12 si ha 0 f (x) = x3 + 3x2 − 2x − 2 3 (x2 + 2x − 1) 2 7 = (x − 1)(x2 + 4x + 2) 3 (x2 + 2x − 1) 2 . Si deduce subito che f e’ decrescente per 12 < x < 1 e crescente per x > 1, dunque in 2 +x+1 x = 1 si ha un minimo relativo, con f (1) = √32 . Per x < 12 , si ha invece f (x) = x 1−x , e quindi 2x + 2 − x2 , f 0 (x) = (1 − x)2 √ √ e l’unico punto critico accettabile e’ 1− 3, anch’esso di minimo. Poiche’ f (1− 3) ∼ √ 0.464 < √32 , 1 − 3 e’ anche punto di minimo assoluto. Si ha infine massimo relativo in x = 12 , dove f non e’ derivabile. Esercizio 3 In pratica, il calcolo da svolgere e’ 1 2 Z 0 x2 + x + 1 dx : 1−x con facili semplificazioni, si ottiene Z 1 2 Z f (x) dx = 0 0 1 2 (−x − 2 − 3 x2 9 ) dx = [ + 2x + 3 ln(1 − x)]01 = − + 3 ln 2. 2 1−x 2 8 Prova scritta del 13/07/2011 Esercizio 1 Dopo aver determinato il campo di esistenza della funzione x−1 f (x) = xe−| x+1 | , si studi il comportamento della serie +∞ X n (f (n) − ). e n=1 Esercizio 2 Si studi, nel suo insieme di definizione, la funzione f introdotta nell’esercizio precedente: x−1 f (x) = xe−| x+1 | , determinando in particolare eventuali asintoti, punti di massimo e minimo, e tracciandone il grafico. Esercizio 3 Si calcoli l’integrale della funzione g(x) = ln f (x) nell’intervallo [ 21 , 2]. Soluzioni compito 13/07/2011 8 Esercizio 1 Ovviamente, il campo di esistenza di f é tutto l’asse reale, ad eccezione x−1 del punto x = −1. Inoltre, essendo x+1 < 0 solo e quando −1 < x < 1, il termine generale della serie e’ 1−n an = ne n+1 − 2 n 1 = n(e n+1 − 1). e e La serie e’ dunque a termini positivi. E’ opportuno calcolare il limite del termine generale: 2 1 e n+1 − 1 2 2 lim an = lim n= 2 n→+∞ n→+∞ e n+1 e n+1 a causa di limiti notevoli. Dunque il termine generale non tende a 0, e pertanto la serie diverge. Esercizio 2 Come gia’ osservato in precedenza, la funzione data e’ definita su tutto IR \ {−1}, ma puo’ essere prolungata per continuita’ anche in −1, essendo lim f (x) = 0. x→−1 Con tale accorgimento, f risulta definita e continua dappertutto, e non ha asintoti verticali. E’ poi chiaramente f (x) > 0 se e solo se x > 0, con f (0) = f (−1) = 0. (Da cio’ si vede subito che −1 e’ anche punto di massimo relativo). E’ poi lim f (x) = ±∞ x→±∞ rispettivamente, e quindi non vi sono asintoti orizzontali. Quanto agli asintoti obliqui, si ha f (x) lim = e−1 , x→±∞ x e ancora x 2 lim (f (x) − ) = , x→±∞ e e procedendo come gia’ visto nell’esercizio precedente. Si ha dunque l’asintoto obliquo bilatero: y = x+2 . Per quanto riguarda la ricerca di massimi e minimi, osserviamo e che risulta ( 1−x f1 (x) = xe x+1 , x ≥ 1, x < −1, f (x) = x−1 f2 (x) = xe x+1 , −1 < x ≤ 1. Essendo ora 1−x f10 (x) = e x+1 x2 + 1 , (x + 1)2 e’ evidente che f e’ sempre crescente in ] − ∞, −1[ e in ]1, +∞[. Si ha invece x−1 f20 (x) = e x+1 9 x2 + 4x + 1 , (x + 1)2 √ √ con radici −2± 3: di queste e’ accettabile solo −2+ 3, in cui si presenta un minimo (locale). In conclusione, si ha un punto di massimo relativo per x = −1 (relativamente √ alla funzione prolungata) e un punto di minimo relativo per x = −2 + 3. Nel punto 1 la funzione non e’ derivabile, essendo la derivata sinistra uguale a 1 e la destra uguale a 32 . In tale punto tuttavia non si ha ne’ massimo ne’ minimo. Esercizio 3 Si tratta di effettuare il seguente calcolo: Z 2 Z 1 ln f1 (x)dx = ln f2 (x)dx + 1 2 1 Z = 1 Z ln xdx + 1 2 1 2 1 2 )dx + (1 − x+1 Z 2 Z ln xdx − 1 2 (1 − 1 2 )dx = x+1 1 1 − 1 + [2 ln(x + 1)]12 + [2 ln(x + 1)]21 = 2 2 1 7 = 2 ln 2−2+ ln 2+2 ln 3−2 ln 2−2 ln 2+2 ln 3−2 ln 2 = 4 ln 3−2− ln 2 ∼ −0.031566. 2 2 [x(ln x − 1)]21 + Prova scritta del 07/09/2011 Esercizio 1 Si studi, al variare di x ∈ IR, il comportamento della serie +∞ X cos(nx) , n(n + 2) n=1 e se ne determini la somma nel caso x = 0. Esercizio 2 Si studi, nel suo insieme di definizione, la funzione f definita da: f (x) = xe−| x−2 | x , determinando in particolare eventuali asintoti, punti di massimo e minimo, punti angolosi, e tracciandone il grafico. √ Esercizio 3 Si calcoli l’integrale indefinito della funzione g(x) = 2 + x − x2 . Soluzioni compito 07/09/2011 10 Esercizio 1 Essendo | cos(nx)| 1 ≤ 2 n(n + 2) n per ogni x, é evidente che la serie data é assolutamente convergente per ogni x reale. Nel caso x = 0 la serie assume la forma +∞ X n=1 1 , n(n + 2) e ha un andamento telescopico: infatti risulta 2 1 1 1 1 1 1 = − = − + − , n(n + 2) n n+2 n n+1 n+1 n+2 per ogni n ≥ 1. Ponendo bn = 1 n + 1 n+1 si ha allora 2 = bn − bn+1 . n(n + 2) Pertanto X n≥1 1 1X 1 1 b1 3 = = (b1 − lim bn ) = = . n n(n + 2) 2 n≥1 n(n + 2) 2 2 4 Esercizio 2 Chiaramente, la funzione é definita per ogni x 6= 0. Essendo poi limx→0 f (x) = 0, f potrebbe essere prolungata per continuita’ anche in 0, ponendo f (0) = 0. Si vede facilmente che non esistono asintoti verticali né orizzontali. Risulta poi f (x) lim = e−1 , x→±∞ x x x eh(x)−1 x lim (f (x) − ) = lim (eh(x) − 1) = lim h(x), x→±∞ x→±∞ e x→±∞ e h(x) e avendo posto h(x) = 1 − | x−2 |, funzione infinitesima per x → ±∞. Noti teoremi sui x limiti forniscono ora x x 1 x 2 lim (f (x) − ) = lim h(x) = lim (|x| − |x − 2|) = , x→±∞ x→±∞ e x→±∞ e |x| e e come si vede facilmente distinguendo il caso x → ∞ dal caso x → −∞. Dunque la retta y = x+2 é asintoto obliquo bilatero. e Passiamo ora alla derivata. A tale scopo conviene scrivere ( x−2 f1 (x) := xe− x , x < 0 o x ≥ 2 f (x) = x−2 f2 (x) := xe x , 0 < x ≤ 2 11 Si ha quindi, per x < 0 o x > 2: f 0 (x) = f10 (x) = x − 2 − x−2 e x , x funzione che risulta sempre positiva per tali valori di x, annullandosi per x = 2 e anche per x tendente a 0 da sinistra. Si ha anche, per 0 < x < 2: f 0 (x) = f20 (x) = x + 2 x−2 e x , x anche questa sempre positiva per 0 < x < 2, tendente a 0 per x → 0 dalla destra e uguale a 2 per x = 2. Se ne deduce che la funzione data e’ sempre crescente, ha un punto angoloso in x = 2, e (qualora prolungata in 0 come sopra detto) presenta 0 come punto critico, ma tale punto non é né di massimo né di minimo relativo. Esercizio 3 Essendo 2 + x − x2 = 1 9 2x − 1 2 9 − (x − )2 = (1 − ( ) ), 4 2 4 3 si puo’ operare la sostituzione u = 2x−1 , ossia x = 3u+1 e dx = 32 du, per cui 3 2 Z Z √ 3√ 3 9 √ 2 2 + x − x dx = 1 − u2 du = (u 1 − u2 + arcsin u) + C 2 2 8 √ grazie al ben noto integrale della funzione u 7→ 1 − u2 . Risostituendo u con si perviene infine a Z 2x − 1 √ 9 2x − 1 2 + x − x2 + arcsin + C. g(x)dx = 4 8 3 12 2x−1 , 3