PROSPETTO MODULO A 650 DOMANDA DI BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE DATA DEPOSITO: 10 dicembre 2007 NUMERO DOMANDA: A. RICHIEDENTE/I COGNOME E Nome O DENOMINAZIONE, RESIDENZA O STATO, 1) ENEA - Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, di nazionalità italiana, con sede in Lungotevere Grande Ammiraglio Thaon di Revel, 76 -00196 Roma; e 2) UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA", di nazionalità italiana, con sede a Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 ROMA. C. TITOLO PER LA DETERMINAZIONE DELLA ATTIVITA' N 1 -N8 SPERMIDINA, SPERMINA, ACETIL RASI (SSAT) MEDIANTE USO DI INIBITORI DELLA ATTIVITA' POLIAMMINO OSSIDASI (PAO) SEZIONE CLASSE SOTTOCLASSE GRUPPO SOTTOGRUPPO E. CLASSE PROPOSTA I O. RIASSUNTO Un metodo per la valutazione della attività dell'enzima spermidina/spermina N 1,N8acetyltrans-ferase (SSAT) in qualsiasi estratto cellulare, eucariote o procariote, che prevede di usare i naturali substrati (spermidina — SPD, oppure spermina — SPM), quantizzandone i relativi prodotti acetilati, N-acetilSPD e N-acetilSPM, in presenza di almeno un inibitore della attività dell'enzima poliammino ossidasi (PAO), che naturalmente metabolizza entrambe le forme acetilate per produrre SPD da NacetilSPM e putrescina (PUT) da N-acetilSPD. Tale metodo comporta il vantaggio di non dover usare sostanze eterologhe (amantadina) o radio-chimiche ([C 14] AcetilCoA) nei mix di reazione. P. DISEGNO PRINCIPALE FIRMA DEL / DEI RICHIEDENTE / I 650 Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo: "METODO PER LA DETERMINAZIONE DELLA ATTIVITA' N 1 -N 8 SPERMIDINA, SPERMINA, ACETIL TRANSFERASI (SSAT) MEDIANTE USO DI INIBITORI DELLA ATTIVITA' POLIAMMINO OSSIDASI (PAO)", a nome: ENEA - ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE,L'ENERGIA E L'AMBIENTE, di nazionalità italiana con sede a Lungotevere Grande Ammiraglio Thaon di Revel 76 00196 ROMA; e UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA", di nazionalità italiana con sede a Piazzale Aldo Moro 5, 00185 ROMA. Inventori designati: AMENDOLA Roberto e MARCOCCI Lucia DESCRIZIONE SOMMARIO DELL'INVENZIONE La presente invenzione si riferisce ad un metodo per la valutazione della attività dell'enzima spermidina/spermina N 1 ,N 8 acetyltransferase (SSAT) in qualsiasi estratto cellulare, eucariote o procariote, usando i naturali substrati (spermidina - SPD, oppure spermina SPM) e quantizzandone i relativi prodotti acetilati in presenza di almeno un inibitore della attività dell'enzima poliammino ossidasi (PAO). 2 650 Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo: "METODO PER LA DETERMINAZIONE DELLA ATTIVITA' N'-N 8 SPERMIDINA, SPERMINA, ACETIL TRANSFERASI (SSAT) MEDIANTE USO DI INIBITORI DELLA ATTIVITA' POLIAMMINO OSSIDASI (PAO)", a nome: ENEA - ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE,L'ENERGIA E L'AMBIENTE, di nazionalità italiana con sede a Lungotevere Grande Ammiraglio Thaon di Revel 76 00196 ROMA; e UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA", di nazionalità italiana con sede a Piazzale Aldo Moro 5, 00185 ROMA. Inventori designati: AMENDOLA Roberto e MARCOCCI Lucia DESCRIZIONE SOMMARIO DELL'INVENZIONE La presente invenzione si riferisce ad un metodo per la valutazione della attività dell'enzima spermidina/spermina N',N 8 acetyltransferase (SSAT) in qualsiasi estratto cellulare, eucariote o procariote, usando i naturali substrati (spermidina - SPD, oppure spermina SPM) e quantizzandone i relativi prodotti acetilati in presenza di almeno un inibitore della attività dell'enzima poliammino ossidasi (PAO). 2 650 STATO DELLA TECNICA Le poliammine PUT, SPD, SPM sono composti naturali indispensabili per la vita umana, anche se il loro ruolo non è stato ancora completamente chiarito. Sia l'aumento che la diminuzione di poliammine provoca danno cellulare. Queste evidenze scientifiche hanno portato ad un crescente interesse sull'utilizzo delle poliammine come ipotetico farmaco anti-cancro, ed hanno giustificato una maggiore attenzione nella comprensione dei meccanismi naturali di controllo del metabolismo stesso. Le poliammine vengono sintetizzate dalla molecola più semplice PUT, via ornitina decarbossilasi (ODC) in un processo ciclico di anabolismi e catabolismi che coinvolge come enzima chiave del catabolismo l'enzima SSAT (Amendola et al., 2005) L'enzima (SSAT), è distribuito ubiquitariamente nei tessuti di mammifero, a livelli di espressione molto bassa. SSAT catalizza il trasferimento dei gruppi acetilici dall'acetilCoA al dominio aminopropilico delle poliammine, intervenendo nel metabolismo ciclico degradativo ed escretorio delle poliammine che ne permette una continua omeostasi all'interno delle cellule (Wallace, 2003). SSAT viene regolato in tutti i passaggi che 3 650 permettono ad un gene di essere attivo a partire dalla sua codifica sul DNA (trascrizionale, stabilità dell'mRNA, traduzione e stabilità proteica) dimostrando così un suo ruolo chiave nella vita cellulare (Fogel-Petrovic. et al., 1997). Il gene SSAT contiene un promotore responsivo sia alle poliammine naturali sia agli analoghi delle poliammine (Wang et al., 1998), e questo concorre al suo ruolo di enzima limitante il contenuto di SPM, e SPD all'interno della cellula. SSAT viene regolato positivamente da una serie di stimoli tossici per la cellula (infiammazione, trattamento con analoghi, etc) (Pledgie et al., 2005) ma in modo non esclusivo. Infatti, esperimenti di irraggiamento e trattamento con chemioterapici non ne evidenziano tale ruolo (Amendola et al., 2005; Lindsay& Wallace, (1999), ipotizzando in tal senso una risposta tessuto specifica (Bianchi et al., 2007). Riveste quindi di grande interesse la conoscenza dell'esistenza di una specificità di risposta di SSAT in relazione alla differente biologia di un tessuto tumorale rispetto ad un tessuto sano. In considerazione del basso numero di molecole di SSAT e dal suo alto turn-over degradativo e regolativo, gli studi di cinetica enzimatica ed i 4 650 saggi biochimici sono di difficile realizzazione. Attualmente esistono due metodi per valutare la attività enzimatica di SSAT: Saggio in vitro radio-chimico, tramite l'utilizzo del precursore marcato [C"] AcetilCoA e conta delle conte-per-milione (cpm) di gruppi acetitilici marcati dopo trasferimento enzimatico (Matsui et al., 1981); Saggio in vitro tramite l'uso di un composto non naturale: l'Amantadina (AMA), che viene artificialmente aggiunto alla miscela di saggio, ed analisi di Acetil-AMA prodotta tramite cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC). Questo saggio è stato protetto come brevetto numero US2002/132280, inventori D.S. Sitar, A. P. Bras, Università di Manitoba, Canada). Il primo metodo risulta maggiormente in uso, o forse esclusivamente, in quanto non risultano, ad oggi lavori scientifici, a prescindere da quello degli autori, che hanno utilizzato il secondo come metodo di analisi, né in attività di ricerca e né in attività di diagnostica clinica. Entrambi i metodi sopracitati hanno comunque l'inconveniente di non permettere l'analisi diretta della attività SSAT naturale, comportando la necessità 5 650 di dover usare sostanze eterologhe come l'amantadina o radiochimiche come la [C] AcetilCoA nei mix di reazione. Compito del presente trovato è quello di superare tali inconvenienti, ricorrendo ad un saggio diretto che analizzi il metabolita naturale fornendo una resa migliore di quello che prevede l'uso di sostanze eterologhe nella miscela di reazione ed evitando le procedure ed i costi di radioprotezione obbligatori per legge quando si ricorre a sostanze radiochimiche. Ciò è stato ottenuto mettendo a punto un metodo per determinare l'attività SSAT in qualsiasi estratto cellulare, eucariote o procariote, che comprenda il passaggio di valutare un campione in analisi come sopra descritto tramite derivatizzazione chimica di qualsivoglia natura (colorimetrica e/o fluorimetrica) dei substrati naturali della SSAT stessa in presenza di un inibitore dell'enzima poliammino ossidasi PAO. A tale soluzione gli inventori sono giunti ponendo la loro attenzione sul fatto che l'enzima SSAT metabolizza SPD e SPM a N-acetilSPD e N-acetilSPM e questi a loro volta sono facilmente metabolizzati dalla poliammino ossidasi (PAO). La PAO metabolizza infatti le forme acetilate, ed in particolare 6 650 metabolizza N-acetilSPM producendo SPD, e N-acetilSPD producendo putrescina (PUT). Di conseguenza, l'uso di uno o più inibitori della poliammino ossidasi (FAO) permette di valutare l'attività della SSAT naturale quantizzando l' NacetilSPD e l'N-acetilSPM presente nel metabolita naturale. In particolare, secondo il trovato, il substrato naturale è spermidina o spermina, mentre l'inibitore della FAO è preferibilmente N,N9-bis(2,3-butadienyl) 1.4-butanediamina (acronimo: MDL 72,527). Una preferita forma di attuazione del metodo che si descrive prevede, come step iniziale, la preparazione degli estratti di tessuto o di cellule, seguito dal dosaggio della SSAT attraverso la via di acetilazione della SPD ed infine dalla rilevazione cromatografia mediante HPLC (High Liquid Performance Chromatography), dove il salto inventivo è rappresentato dall'utilizzo di inibitori della FAO nel passaggio che prevede il dosaggio della SSAT via acetilazione di SPD. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del metodo secondo l'invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue che illustra le diverse fasi del procedimento. 7 650 Preparazione degli estratti da tessuto animale (fegato, rene). tessuti vengono prelevati dai topi sperimentali previa anestesia con Avertin (250 mg/Kg) iniettato i.p. e sacrificio per esposizione gassosa alla anidride carbonica. I tessuti vengono lavati in tampone di omogeneizzazione (TO) a 4 ° C (Tris-HC1 20 mM pH 7.5, 5 mM EDTA e 5 mM DDT) per aumentare la stabilità dell'enzima durante l'omogeneizzazione e sospesi in due volumi di TO ed omogeneizzati meccanicamente e tramite sonicazione per 2 minuti. L'omogeneizzato e' quindi per 1 hr a 4 centrifugato a 100,000xg ° C (Beckman L8-80M, con rotore T80) ed il supernatante conservato come fonte di spermidina/spermina N1-N8 acetii transferasi (SSAT). La concentrazione delle proteine nel sopranatante e' dosata usando metodi colorimetrici (es. Bradford) e comparato ad una curva standard ottenuta facendo uso di albumina da siero bovino, pura a concentrazione tra 1 e 10 mg/ml. Preparazione degli estratti da cellule in coltura. Si raccolgono 15x10 6 cellule e si sospendono in 1 ml di TO freddo. Si sonica come sopra ma con tempi inferiori (2 x 20 secondi). L'omogeneizzato e' quindi 8 650 centrifugato a 20,000 g per 10 mm n a 4 0 0 (Beckman L880M, con rotore T80) ed il supernatante conservato come fonte di spermidina/spermina N1-N8 acetil transferasi (SSAT). La concentrazione delle proteine nel sopranatante e' dosata come sopra. Procedura per il dosaggio della SSAT via acetilazione di SPD Il presente dosaggio innovativo dell'acetilazione della spermidina viene ottenuto in seguito all'incubazione della spermidina con acetil coenzima A (acetil CoA) seguendo due diverse procedure: a) Sistema non rigenerante dell'acetil CoA: Si preparano in triplicato le provette all'interno delle quali si aggiungono 60 pl di spermidina 30 mM preparata in acqua (concentrazione finale 3 mM), 120 pl di Acetil coenzima A 0,5 mM preparata in acqua (concentrazione finale 0.1 mM), 120 pl di tampone non rigenerante, Tris HC1 250 mM pH 7,5 contenente 5 mM EDTA e 5 mM DTT (concentrazione finale Tris HC1 50 mM, EDTA 1mM, 1 mM DTT); b) Sistema rigenerante dell'Acetil- CoA: Si preparano in triplicato le provette all'inteno delle quali si aggiungono 60 pl di spermidina 30 mM preparata in acqua (concentrazione 9 69) finale 3 mM), 120 pl di Acetii coenzima A 0,5 mM preparata in acqua (concentrazione finale 0.1 mM), 120 pl di tampone rigenerante, Tris HC1 250 mM pH 7,5 contenente 5 mM EDTA e 5 mM DTT, acetii carnitina 25 mM, acetii carnitina/CoA acetil transferasi (CAT) 5 U/m1 (concentrazione finale Tris HC1 50 mM, EDTA 1mM, l mM DTT, acetil carnitina 5 mM, acetil carnitina/CoA acetii transferasi (CAT) 1U/m1). Il passaggio innovativo è rappresentato dall'incubazione di 300 pl di sopranatante contenenti 0,5-2 mg proteici con 6 pl di N,N- bis (2.3butadieny1)-1,4-butanediamina (acronimo: MDL 72,527) per 30 min. La concentrazione finale di MDL è di 0.05mM in acqua ed è usato al fine di inibire la poliammino ossidasi (PAO). Le provette sono quindi incubate a 37 ° C. Ad intervalli di tempo di 0, 30, 60 mm n ai campioni si aggiungono 30 pl di soluzione acido perclorico (PCA) 6 N per porre fine alla reazione. I campioni sono conservati a -20 ° C fino al momento della derivatizzazione con dansil cloruro per il dosaggio in HPLC. Vengono preparati due diversi campioni bianco: a) in assenza di spermidina (si aggiungono nella provetta 60 pl di acqua; b) in assenza di sopranatanti ( si aggiungono nella 10 650 provetta 300 pi di Tris HC1 20 mM pH 7.5 contenente 5 mM EDTA e 5 mM DTT e 1 pl di MDL 72527 5 mM). Come inibitore della PAO, oltre alla MDL 72,527 possono essere utilizzate altre sostanze tra cui 1,8diaminooctano, 1,12-diaminododecano, N-prenilagmantina (acronimo: G3), Guazantina, 1-idrossibenzilossiamina. Dosaggio in HPLC della formazione della NAcetilSPD Estrazione delle poliamine I campioni vengono scongelati, agitati, aggiunti con 40 pl di Di-amino-ottano (DIAO) 0.08 mM e lasciati incubare in ghiaccio per 1 ora, per permettere l'estrazione delle poliamine. Si centrifuga quindi a 15,000g per 20 mm n e si prelevano 500 pl di sopranatante. A questi si aggiungono 200 pl di dansil cloruro preparato a concentrazione di 10 mq/mi in acetone e 200 pl di Na2003 saturo. Si incuba al buio a bagnomaria a 60 ° C per 1 ora. Alla fine dell'incubazione si aggiungono 130 pl di prolina preparata a concentrazione di 100 mg/ml in tampone fosfato 20 mM pH 7,2 e si incuba a temperatura ambiente al buio per 30 min. Si procede quindi all'estrazione delle poliamine. Si aggiungono 750 pl di toluene, si vortica per 30 secondi, quindi si centrifuga a 15,000g per 5 11 650 mm n e si prelevano 700 pl di sopranatante. Al volume rimasto si aggiungono ulteriori 750 pi di toluene, si vortica e centrifuga nuovamente a 15,000g per 5 mm n e si prelevano altri 700 pl di sopranatante che sono aggiunti all'aliquota precedentemente prelevata. L'estratto in toluene (volume totale 1400 pl) e' quindi essiccato in uno Speed vac per 30 mm n a temperatura media. Corsa cromatografica in HPLC I campioni essiccati sono sciolti in 300 pl di una miscela acetonitrile:acqua=70:30, sonicati in un sonicatore a bagno per 15 mm, filtrati con Minisart RC 4 quindi iniettati in un loop da 50 pL in una colonna cromatografica Supercosil LC18-5 29cmx4,6 mm 5 pm. La separazione avviene facendo uso di un gradiente costituito dal mescolamento del Solvente A (acqua: acetonitrile:metanolo =5:3:2) e del solvente B (acetonitrile:metanolo=3:2) secondo schema: Tempo A B O 72 28 5 72 28 47 36 64 50 20 80 55 15 85 60 10 90 61 72 28 12 il seguente 650 L'attività' della SSAT e' valutata dalla formazione della AcSPD osservata nei sopranatanti sottratta per la formazione della AcSPD ottenuta nei campioni bianco incubati in assenza di sopranatanti da omogenati. La presenza delle poliamine e' rivelata dalla fluorescenza del derivato dansilato letto con un rivelatore fluorimetrico posizionato ad una lunghezza d'onda di eccitamento di 338 nm ed ad una lunghezza d'onda di emissione di 490 nm. La quantizzazione della acetil spermidina e' riferita a standard di acetil spermidina contenenti un totale di 125 pmoli di derivato dansilato. La presenza della inibizione della attività FAO (in questo caso ottenuta con l'uso di MDL ma ottenibile con altri composti) permette l'analisi diretta della attività SSAT NATURALE, comportando il vantaggio di non dover usare sostanze eterologhe (amantadina) o radio-chimiche ([ 14 0] Acetil-CoA) nei mix di reazione. Nel primo caso, oltre al vantaggio di analizzare il metabolita naturale, si ha una resa migliore del saggio in quanto, in estratti di fegato di topo, la Km di acetilazione della SSAT nei confronti di SPD è risultata circa 3 volte inferiore (267 +/- 46 uM) rispetto alla Amantadina (738 +/- 157 uM) (Bras A., et al., 2001). 13 650 Nel secondo caso, la presente invenzione presenta il vantaggio del saggio diretto rispetto al saggio radiochimico indiretto, ed inoltre il non uso di sostanze radio-chimiche evitando le successive procedure e costi di radioprotezione obbligatori di legge. In parallelo, su aliquote di estratti trattati come sopra è stata effettuata una analisi comparativa mediante il metodo classico in uso radiochimico seguendo il protocollo descritto in Matsui et al. 1981. Tutti i risultati ottenuti sono schematizzati nella tabella che segue e nelle tavole di disegni allegate in cui sono riportati i risultati ottenuti con la metodica innovativa adottata e il confronto degli stessi risultati con la metodica attualmente vigente per la determinazione dell'attività di SSAT. In particolare nelle tavole: la fig. 1 è un cromatogramma rappresentativo di HPLC relativo ai prodotti da analizzare per la messa a punto del sistema effettuato su concentrazioni scalari; nell'asse X sono indicati i tempi di ritenzione (TR) caratteristici dei singoli composti. La SPD ha un TR di 60 fuori della scala di questa determinazione; 14 650 le figg.2a e 2b sono cromatogrammi di HPLC relativi a controllo del fondo del segnale ottenuti rispettivamente da miscele di reazione in assenza di estratto cellulare, e miscele di reazione con estratto cellulare in assenza di substrato (SPD); le figg.3a e 3b mostrano due cromatogrammi di HPLC relativi alla quantizzazione della forma acetilata della SPD, proporzionale alla attività enzimatica di SSAT da analizzare, rispettivamente in presenza di inibitore della attività enzimatica PAO, (MDL 72,527) ed in assenza dell'inibitore MDL 72,527; la fig.4 mostra un grafico della misura del fondo del segnale in relazione al tempo di incubazione della reazione, in presenza ed assenza di sistema rigenerante gruppi acetilici (vedi testo). Linea piena, in presenza di sistema rigenerante; linea spezzata, assenza di sistema rigenerante. Tempo di incubazione: l, 0 min.; 2, 60 min.; 3, 120 min.; 4, 180 min.; la fig.5 mostra un grafico della misura della quantità di attività SSAT espressa come produzione pmoli/mg proteina /minuti di incubazione di estratti di fegato di topo (quadrato), estratti cellulari (tondo) ed estratto di rene di topo (triangolo) effettuata con il metodo oggetto del trovato; 15 650 la fig.6 mostra un grafico della misura della quantità di attività SSAT espressa come produzione pmoli/mg proteina proteina /minuti di incubazione di estratti cellulari (quadrato), estratto di fegato di topo (tondo) ed estratto di rene di topo (triangolo) effettuato con la attuale tecnica radio-chimica. dati statistici relativi all'analisi effettuata sono riportati nella tabella che segue : Tabella I TEMPO DI INCUBAZIONE = Cellule (mg) 0,5 60 mmn Media dev. stand. Err. stand. CI 95% 0,1 24,8 44,17 90,03 0,08 25,02 44,32 89,91 0,12 24,93 43,95 91,06 0,00 24,92 44,15 90,33 0,05 0,09 0,15 0,52 0,03 0,05 0,09 0,30 0,102191 0,171945 0,58408 0,5 1 0,4 98,65 198,26 0,2 105,64 200,65 0,1 97,35 199,67 0,23 100,55 199,53 0,12 3,64 0,98 0,07 2,10 0,57 4,119452 1,110044 2 402,36 389,36 405,54 399,09 7,00 4,04 7,920245 Rene (mg) 0,5 0,01 1,35 2,54 3,98 0,001 0,99 2,78 4,01 0,2 1,02 1,84 4,06 0,07 1,12 2,39 4,02 0,09 0,16 0,40 0,03 0,05 0,09 0,23 0,02 0,184556 0,451249 0,03734 2 Fegato (mg) 2 Si evidenzia una assoluta sovrapponibilità dei dati ottenuti con il metodo innovativo della presente invenzione rispetto al metodo conosciuto ed in uso radio-chimico. Questo è altresì in linea con quanto 16 650 già pubblicato in letteratura. In tessuto animale di fegato, i valori radiochimici riportati sono di 290 pmol/min/mg di proteina (Matsui et al., 1981). Nel tessuto renale, in assenza di sopra induzione di SSAT il dato è stato riportato di valore vicino allo zero (Wang et al., 2004). Infine, in diversi estratti cellulari da colture in linea, i valori riportati sono di decine di pmoli/min/mg proteico, in accordo al presente lavoro (Porter et al., 1991; Vulcic et al, 2000). Per quanto attiene all'uso del metodo oggetto della presente invenzione, esso può trovare immediata applicazione: a) nel seguire il decorso terapeutico di classi di analoghi delle poliammine come farmaci antitumorali in pazienti affetti da tumori solidi ed in tutti quei casi in cui si correli l'attività di SSAT a condizioni patologiche quali carcinoma gastrico, ovarico, tumore del seno, del rene colorettale o prostatico, leucemia mieloide acuta e cronica, linfoma; b) nel seguire l'efficacia del trattamento terapeutico nei casi di cui sopra; c) come indice terapeutico per il danno da ischemia per riperfusione, (IRI) associato ai tessuti renali, infarto del miocardio. 17 654) BIBLIOGRAFIA 1. Amendola et al., (2005) Biochim. Biophysic. Acta Rev. Cancer 1755 15. 2. Bianchi et al., (2007) BBA MCR, E pub 9 feb. 3. Bras A., et al., (2001)Drug metabolism and deposition, 29;676. 4. Fogel-Petrovic. et al., (1996) FEBS Letter, 89. 5. Lindsay& Wallace, (1999) Biochem. J. 337 83. 6. Matsui et al., (1981) J. Biol. Chem.256 2454. 7. Pledgie et al., (2005) J. Biol. Chem. 280 39843. 8. Porter et al. (1991) Cancer Res. 51 3715. 9. Vujcic et al. (2000) J. Biol. Chem. 275 38319. 10. Wallace et al., (2003) Biochem J. 376 1. 11. Wang et al., (2004)., J. Am. Soc. Nephrol., 15:1844. 18 650 RIVENDICAZIONI 1) Metodo per la determinazione della attività SSAT in qualsiasi estratto cellulare di organismi eucarioti o procarioti, caratterizzato dal fatto che prevede la valutazione di un campione in analisi tramite derivatizzazione chimica di qualsivoglia natura (colorimetrica e/o fluorimetrica) dei substrati naturali della SSAT stessa in presenza di un inibitore dell'enzima poliammino ossidasi PAO. 2) Un metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che l'inibitore dell'enzima poliammino ossidasi PAO è un qualsiasi inibitore di cofattore FAD in grado di inibire l'attività PAO. 3) Un metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che l'inibitore dell'enzima poliammino ossidasi PAO è scelto tra i seguenti: a) N,N- (2.3-butadieny1)-1,4- bis butanediamina (acronimo: MDL 72,527); b) 1,8-diaminooctano; c) 1,12-diaminododecano; d) N-prenilagmantina (acronimo: G3); e) Guazantina; 19 650 1-idrossibenzilossiamina; f) 4) Un metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato l'inibitore della PAO dal è il fatto che N,N9-bis[2,3- butadieny1]-1,4-butanediamine, (MDL 72,527). 5) Un metodo secondo la rivendicazione l dove il substrato naturale è la spermidina. 6) Un metodo secondo la rivendicazione l dove il substrato naturale è la spermina. 7) Un metodo secondo la rivendicazione 5 o 6 caratterizzato dal fatto che il dosaggio del substrato della SSAT è equivalente a 1-4 mg/kg. 8) Un metodo secondo la rivendicazione l in cui, precedentemente al saggio di quantizzazione, il/i substrati naturali di SSAT vengono incubati con estratti eucariotici o procariotici in presenza di quantità efficaci di inibitori della PAO. 9) Un metodo secondo la rivendicazione 7 in cui il tessuto eucariote è di mammifero e specificatamente sangue e/o urina. 10) Un metodo secondo la rivendicazione l in cui il saggio viene effettuato tramite High Liquid Performance Chromatography (HPLC). 11) L'uso di un metodo 20 secondo la 650 rivendicazione l per la diagnosi in vitro di condizioni patologiche correlate all'attività di SSAT quali carcinoma gastrico, ovarico, tumore del seno, del rene, colorettale o prostatico, leucemia mieloide acute e croniche, linfoma. 12) L'uso di un metodo secondo la rivendicazione l per la diagnosi in vitro di disfunzioni renali e ischemia per riperfusione, (IRI) correlate all'attività di SSAT. 13) L'uso di un metodo secondo la rivendicazione l per seguire in vitro il decorso terapeutico di classi di analoghi delle poliammine come farmaci antitumorali in pazienti affetti da tumori solidi. Per le Richiedenti Il Rappresentante 21 650 1/4 DIA() SPM T N.D. FIG. 1 ••• , '.• ,..• ...': : I. .:.. i ''• • ' . .: • .: • 'l 44.1.1:0 1 0,.to.1 .. • • •-' :••••• . ...... • • • : 1.• .'' • 1:1 : • :::. • •. ...." I l'. ....... .• ,, •r • :' . , .... i • • ':— : i i i I ••:::: .:. ' '' : XI , 2~ . • i • so.gol : • ' '' :' • ' . i::.:: • . '''' ' lex •. 1 . 122 •• ' i „,' i . 'j i Xf102. Ii • •••• •• i • . ." • ::•• : ''.'•°°••.". ..+1, ex . ,.; , ..... ....... 3 ••... . .„ : i. ''....ll i 9 ,,. ' , ; -°, 2 2°, i A • : •••:,::::•° 7: Rt .,:l . :•1-,... , ..1 ::•::, .......L.-.j-...,-.:11,::, -.434 --...-7— 51 ToOd ' li» ' ' 2,....::::.."-'"--..T . 14....: . FIG. 2a L___r, ■ : '7 5 ; "> II ":, 2, .: . : .• ., -. T-17.- .. . .. . 3r1;. .I III ' :'• '..• ..•'4ioo. • .... :.-,..)•',. ''..- '':•'• ..., :. : .: . : : . .: ' 2‘, ...• . <1"."'"';".. i, . . . i. „. i ": . '.. . .... ...„. .... :: .....".... i •:. : : ..„ .. 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