Il NOVECENTO

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Il NOVECENTO
IL SECOLO BREVE
(quarta parte)
I quattordici punti
In sintesi, i quattordici punti prevedevano:
1) l’abbandono della diplomazia segreta;
2) la libertà dei mari in pace e in guerra;
3) la rimozione delle barriere doganali e la promozione di un sistema commerciale
internazionale integrato;
4) la riduzione degli armamenti;
5) la definizione delle dispute coloniali secondo modalità che tenessero conto degli
interessi tanto delle potenze occupanti quanto delle popolazioni soggette;
6) l’evacuazione dei territori russi occupati,
7) di quelli belgi e
8) di quelli francesi, compresa l’Alsazia-Lorena;
9) la ridefinizione dei confini italiani secondo “criteri di nazionalità chiaramente
identificabili”;
10) l’autonomia delle diverse popolazioni entro l’impero austroungarico;
11) la risistemazione dell’area balcanica che ricostituisse tra l’altro il territorio di Serbia,
Montenegro e Romania, assicurando alla prima adeguati sbocchi al mare;
12) l’autodeterminazione per le popolazioni non turche entro l’impero ottomano e il
controllo internazionale dello Stretto dei Dardanelli;
13) la costituzione di una Polonia indipendente con accesso al mare;
14) la creazione di un’associazione di tutte le nazioni e la stipulazione di un patto per la
reciproca garanzia dell’indipendenza politica e dell’integrità territoriale.
I trattati di pace
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Il difficile compito dei vincitori di
ridefinire la cartine d’Europa dopo il
crollo di 4 imperi (tedesco, austriaco,
russo, turco)
Complessa applicazione dei 14 punti
Trattato di Versailles: 28 giugno 1919
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FRANCIA: Alsazia Lorena
POLONIA: regioni orientali
COLONIE: spartite tra FR-GRB-GIAP
Clausole economiche e militari:
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RIPARAZIONI: occupazione francese del Ruhr 1923
Abolizione della leva
Rinuncia alla marina
Esercito leggero di 100.000
Smilitarizzazione della valle del Reno
QUATTRO GRANDI:
Wilson
Clemenceau
Lloyd George
Orlando
I trattati di pace
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Repubblica austriaca
(Trattato di Saint
Germain regola la
spartizione dell’ Impero
Austro Ungarico)
 Polonia
 Cecoslovacchia
 Jugoslavia
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Ridimensionamento della
Bulgaria (Trattato di
Neuilly) e dell’Ungheria
(Trianon)
Prime conseguenze
SOCIETA’ delle NAZIONI
Esclusione dei paesi sconfitti e della Russia
Non adesione degli St. Uniti
La GERMANIA perdeva per fame e stanchezza senza:
 Essere schiacciata su un piano militare
 Essere stata mai invasa
L’INTESA vinceva:
 Scossa materialmente e moralmente
 Grazie all’intervento degli St. Uniti
BILANCIO:
8 milioni e mezzo di vittime
20 milioni di feriti gravi e mutilati
Una generazione decimata
(ultimo ventennio ‘800)
Le conseguenze sociali
La GUERRA come ESPERIENZA di MASSA:
 Comunità organizzata e organizzata gerarchicamente
 Abitudine alla violenza e all’uso della armi
TRASFORMAZIONI del mondo del lavoro:
 problema dei reduci/ass. ex combattenti
 presenza delle donne
 prima crisi della struttura della famiglia patriarcale
 trasformazioni del costume e della mentalità comune
ACCELLERAZIONE della MASSIFICAZIONE
della POLITICA: principio dell’organizzazione delle
masse
ORDINE NUOVO
Aspettative palingenetiche
“La guerra è un massacro
fra uomini che non si
conoscono a vantaggio di
uomini che si conoscono
ma eviteranno di
massacrarsi
reciprocamente” (P.Valéry)
Le conseguenze economiche
La GUERRA ad eccezione degli St. Uniti (1914: stabilimento Highland Park, Michigan
linea da 728 a 93’ per l’intelaiatura; consumo) aveva prodotto:




Dissesto economico
Indebitamento
Inflazione (emissione di carta moneta): 15-18 prezzi crebbero dalle due alle tre volte
Nuove gerarchie sociali: impoverimento ceto medio
Nuovi equilibri del commercio e dell’economia internazionale:



Giappone e St. Uniti aumentarono la loro quota di esportazioni verso Asia e Sud America
Le colonie sviluppavano proprie industrie e allentavano i vincoli con le rispettive madri
patria
Germania e Russia perdevano lo status di partner commerciali
Intervento dello Stato
Ripresa a metà degli anni ‘20
NAZIONALISMO ECONOMICO
PROTEZIONISMO DOGANALE
il Biennio rosso
L’avanzata del movimento operaio:


conquista delle 8 ore
Mito russo: consigli operai
L’ondata rossa 1919-1920:



FRANCIA E GRAN BRETAGNA: contenuta
ITALIA: biennio rosso
GERMANIA, AUTRIA, UNGHERIA: tentativi rivoluzionari stroncati nel sangue
La nascita della III internazionale 1919 Comunista Modello bolscevico


Riformista socialdemocratica
Comunista: Modello bolscevico
FORTE INSTABILITA’ SOCIALE
RUSSIA



Capitalismo debole e borghesia esigua
Mobilitazione delle masse rurali
Rapporti di forza all’interno della classe operaia
Germania
situazione rivoluzionaria:
 Esercito disgregato
 Potere esercitato da Ebert (SPD) proclamato il 9 novembre capo del
governo mentre il Kaiser era stato costretto a fuggire in Olanda
 Consigli operai e dei soldati: Berlino
TRADIZIONE
SOCIALDEMOCRATICA
Non guarda ad uno sbocco
rivoluzionario
Compromesso con la vecchia classe
dirigente
Scontro con le minoranze rivoluzionarie:
 “indipendentisti” Uspd ‘17 scissione spd
 rivoluzionari della Lega di Spartaco
Germania
Insurrezione 5-6 gennaio 1919
Repressione di Noske
e dei Freikorps
19 gennaio ‘19: Elezioni della Costituente
 il successo SPD
 accordo con i cattolici e democratici
elezione di Ebert
a Presidente
 costituzione di Weimar (Rep. dei consigli in Baviera vs Destra)
 1920 SPD sconfitta cede la guida del governo ai cattolici
 1921 annuncio delle riparazioni: x 42 anni quasi ¼ del PIL (132 miliardi di marchi oro)
Repubblica di Weimar
REPUBBLICA DI WEIMAR (“rivoluzione” popolare novembre 1918 che aveva
messo al Governo SPD e messo in fuga Guglielmo II)
– Sconfitta della sinistra radicale (gennaio 1919: assassinio 76% SPD)
– La destra e la critica “antipolitica”:
• fine dell’impero
• la resa e l’umiliante pace di Versailles
• fine della compattezza e della disciplina con il
libero contrasto delle opinioni
INSURREZIONE
fu EFFETTO
e non CAUSA della
SCONFITTA
Delegittimazione della REPUBBLICA:
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Fine sistema guglielmino (governo e burocrazia)

Democrazia:

Fine del sistema elettorale prussiano (rigidamente classista e censitario al
proporzionale)
ruolo cardine Parlamento e Partiti
Stabilizzazione moderata
Sconfitta operaia e la ripresa moderata
FRANCIA



Conservatori: governarono dal ‘19 facendo ricadere sulla classe lavoratrici le
conseguenze economiche della guerra e dell’inflazione
Radicali: conquistano la maggioranza nel ’24 con il cartello delle sinistre ed
eleggono Presidente Herriot
Ritorno dei conservatori: ’26-29 Poincairé: stabilizzazione economica
 stabilizzazione della moneta
 Risanamento del bilancio
 Aumento della pressione fiscale sui consumi popolari
INGHILTERRA più convulsa

Conservatori: governarono dal ’18 al ’29 con una brevissima parentesi del primo
governo laburista del ’24 (MAC Donald)
 Ristabilimento del bipartitismo: progressiva sostituzione dei Liberari con i
Laburisti
 Politica di austerità e contenimento dei salari
 Maggio 1926: sciopero di 1 milione di minatori per aumenti salariali e la
nazionalizzazione del settore ( sciopero generale e 7 mesi di lotta)
 Politica repressiva e di attacco ai Labour (w ’29)
L’EREDITA’ DELLA GUERRA
Le nuove potenze
STATI UNITI
GIAPPONE
LA SOCIETA’
Il mondo del lavoro
La trasformazione taylorista
“LA MIGLIORE PRODUZIONE SI
DETERMINA QUANDO A OGNI
LAVORATORE E’ AFFIDATO UN
COMPITO
SPECIFICO
DA
SVOLGERE IN UN DETERMINATO
TEMPO E IN UN DETERMINATO
MODO”
La trasformazione fordista
Henry Ford
LA SOCIETA’
I mezzi di comunicazione
RADIO
TELEVISIONE
STAMPA
Numero degli apparecchi radio in Germania
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