Trasformazione degli Organismi Vegetali Trasformazione di Organismi Vegetali • La trasformazione di un organismo vegetale offre l'opportunita' di introdurre geni sia omologhi che eterologhi. Queste cellule vengono, quindi, rigenerate producendo piante transgeniche che contengono ed esprimono la nuova informazione genetica. • La maggior parte delle piante transgeniche viene generata usando due metodi generali che sono: * La trasformazione mediata da Agrobacterium (metodo indiretto) * La trasformazione diretta con DNA (tecniche biolistiche, elettroporazione, permeabilizzazione di protoplasti mediata da PEG) Agrobacterium batterio Gram-negativo del suolo in grado di infettare numerose piante dicotiledoni inducendo, in corrispondenza di una lesione, caratteristiche alterazioni tumorali La virulenza di questi batteri è associata alla presenza di grossi plasmidi un frammento di DNA batterico (T-DNA) viene trasferito dal batterio alla cellula vegetale e si integra STABILMENTE nel genoma della pianta, inducendo nelle piante infettate le caratteristiche modificazioni morfologiche e differenziative. Agrobacterium in natura…… Agrobacterium in natura…… Il trasferimento del T-DNA • Il contatto cellulare è mediato dall’ interazione di proteine batteriche di adesione superficiale con specifici recettori della cellula vegetale. Le proteine di Agrobacterium implicate nell'ancoraggio alla cellula vegetale sono codificate dai geni chv, mentre i recettori vegetali sono proteine vitronectinalike. • Il sistema di percezione-trasduzione del segnale utilizzato da Agrobacterium è del tipo a due componenti in cui una his chinasi recettoriale, dopo aver percepito un segnale specifico, si autofosforila e trasferisce un residuo fosfato ad un secondo componente indipendente attivandone le proprieta' di attivatore trascrizionale. Nel caso di Agrobacterium il recettore e' rappresentato da VirA, mentre il trasduttore e' VirG. In seguito alla sua attivazione, VirG attiva tutti i geni vir legandosi a specifiche Vir box presenti sui loro promotori. • I geni vir portano alla produzione di una copia a singolo filamento del T-DNA, T-strand, complementare al filamento codificante del T-DNA. Il T-strand a singolo filamento viene exciso, ed il T-DNA ds è ricostituito ad opera del sistema di riparo della cellula batterica. • Il T-strand ssDNA viene ricoperto da ss-binding proteins che lo proteggono dall'attacco di proteasi e gli conferiscono una forma bastoncellare che ne facilita l'ingresso nella cellula vegetale utilizzando un pilus formato dall'assemblagio di proteine codificate dal batterio. • L'intero processo di attraversamento del canale richiede energia fornita da attivita' ATPasica batterica. • La traslocazione del complesso T-strand-proteine al nucleo sembra essere mediato sia da VirD2 che da VirE2. Entrambe le proteine batteriche che presentano il Nuclear Localization Signals (NLS). Dopo aver raggiunto la membrana nucleare vegetale il complesso T-strand-proteine entra nel nucleo e il T-strand si integra casualmente e stabilmente nel genoma vegetale. La sindrome crown gall Il T-DNA integrato nelle cellule vegetali presenta tre classi di geni: • geni che codificano per l’ormone vegetale auxina • il gene che codifica per l’ormone vegetale citochinina • geni che sintetizzano degli zuccheri coniugati ad aminoacidi detti opine I fitormoni aux e ck sono sintetizzati utilizzando vie metaboliche di origine batterica. Queste attività enzimatiche permettono la proliferazione delle cellule trasformate. Le cellule trasformate sintetizzano anche le opine, che gli Agrobatteri utilizzano come fonte di energia, e queste tre classi di geni costituiscono un sistema che favorisce selettivamente la crescita di A.tumefaciens. Dai plasmidi Ti ai Vettori Binari • I plasmidi Ti non sono adatti ad essere usati come vettori di trasferimento, perché: • sono troppo grandi • non hanno siti di restrizione adatti per i clonaggi molecolari • inducono tumori vegetali • L’analisi molecolare dei plasmidi Ti ha dimostrato che, mentre RB ed LB sono essenziali per il trasferimento del T-DNA, il T-DNA stesso non lo è. • E’ stato dimostrato sperimentalmente che qualunque sequenza di DNA inclusa tra le border repeats (LB e RB) viene trasferita nelle cellule vegetali dall’apparato di trasferimento di Agrobacterium Dai plasmidi Ti ai Vettori Binari • Il sistema di trasformazione utilizza due vettori separati: Un plasmide Ti "disarmato”, i.e. contenente i geni vir, che agiscono in trans, ma deleto della regione del T-DNA; Un vettore contenente: l’origine di replicazione, il gene per la resistenza alla kanamicina (nptII), un MCS contenente il gene per la βgalattosidasi, ed i due border repeats (RB e LB). Al loro interno, inoltre, si trovano un polylinker ed un gene marcatore (resistenza antibiotici/erbicidi) sotto controllo di un promotore vegetale. Vettore Binario Trasformazione di Piante Quindi per trasformare le piante con YFG…….. • Si clona YFG in un vettore binario e si traforma E. coli • Dopo controlli, si trasforma Agrobacterium con il plasmide ricombinante • Con l’Agrobacterium ricombinante si trasformano le piante N.B. - Agrobacterium si trasforma mediante elettroporazione - Le colonie ricombinanti di Agrobacterium vengono selezionate per antibiotico-resistenza e controllate mediante PCR su colonia - Il ceppo di Agrobacterium che utilizziamo porta il vettore Ti disarmato (mantenuto sotto resistenza) excisione di dischi fogliari di circa 2 mm Breve incubazione dei dischi fogliari con una coltura di Agrobatteri (5-10 x 106/ml) contenenti il gene d’interesse clonato in un vettore binario Co-coltivazione in terreno a basso rapporto auxina/ citochinina, in presenza di cefotaxime e di Km Dopo la germinazione i trasformanti sono trasferiti in terreno di radicazione L’elettroporazione • E’ possibile trasformare specie monocotiledoni con Agrobacterium ma, l’efficienza è molto bassa, dunque, nonostante l’interesse agronomica di queste specie, l’uso di Agrobacterium non è consigliabile. Un modo più efficace consiste nell’introduzione diretta del DNA usando metodi fisico-chimici • Il metodo più efficace è l’elettroporazione di protoplasti. Un’alta concentrazione di DNA viene mescolata a una sospensione di protoplasti e sottoposta ad un intenso campo elettrico dell’ordine di 250-500 V/cm. • Efficienza di trasformazione: 0,1-l’1% x protoplasti di riso e di mais Promotore per cellule vegetali gene d’interesse Microparticelle (1µm) di tungsteno Ap ori Precipitazione del DNA sulle microparticelle Percussore microproiettile Caricamento del cannoncino balistico Tessuto vegetale bersaglio Piastra di trattenimento Carica a salve microparticelle rivestite di DNA Arabidopsis thaliana eletta pianta modello su 250000 piante Perché Arabidopsis??? • “generation time” molto breve: un ciclo vitale in 5/6 settimane • taglia piccola • genoma nucleare piccolo, distribuito su 5 cromosomi • produzione di un gran numero di “eredi” • poco DNA ripetuto • facilmente trasformabile ad alta efficienza I sistemi modello Puya raimondii è un pessimo sistema modello: Fiorisce ogni 100 anni e raggiunge i 10 metri di altezza. Non si conosce nulla della sua genetica e del suo genoma Arabidopsis thaliana è un buon sistema modello: fiorisce dopo 1 mese, raggiunge i 30-50 centimetri di altezza e cresce bene in laboratorio. Come si trasforma Arabidopsis? • Infiltrazione sotto vuoto di piante a fiore di Arabidopsis con una sospensione di Agrobacterium trasformato con un vettore binario • Efficienza di trasformazione variabile da 200/1000 trasformanti/ pianta, dipendente da diversi fattori: • Stadio di sviluppo della pianta • Concentrazione dell’Agrobacterium (OD>.8) • Tempo di incubazione sotto vuoto (=20 min.) • Vettore binario utilizzato Come avviene la trasformazione??? • I trasformanti sono emizigoti per l’evento di inserzione (per il T-DNA) • Ogni trasformante è frutto di un evento indipendente • La trasformazione riguarda sia i tessuti vegetativi che quelli riproduttivi • Qual è l’organo/i riproduttivo/i che viene trasformato? Strategie molecolari per studiare la funzione di un gene nelle piante Aumento espressione del gene endogeno: • forte costitutiva • ectopica • inducibile Riduzione/silenziamento del gene endogeno: • AntiSENSO • RNAi • co-soppressione (transgeni causano un silenziamento di geni endogeni che hanno identità di sequenza) Knock Out del gene..... • genetica forward • genetica reverse Knock Out del gene..... mutagenesi sito-specifica v/s mutagenesi inserzionale “random” Nelle piante No mutagenesi sito-specifica !!!!! Quindi............ mutagenesi inserzionale “random” O…….Genome editing: Talen, Crisp/Cas9 GENETICA FORWARD E REVERSE Obiettivo: assegnare una funzione ad ogni gene Forward Genetics: il metodo classico per determinare la funzione di un gene si basa sull’isolamento e analisi di mutazioni in quel gene: mutagenesi sistematica delle sequenze geniche per produrre collezioni di mutazioni (prevalentemente recessive) di tipo “loss of function”. Utilizzando varie tecniche di clonaggio si risale alla sequenza genica. Reverse Genetics: La disponibilità della sequenza del genoma di molte specie ha reso possibile un diverso approccio per la determinazione della funzione di un gene. A partire da una sequenza genica è possibile isolare la linea mutante in cui l’elemento inserzionale è all’interno della sequenza d’interesse. Dallo studio fenotipico del mutante, si può dedurre la funzione del gene. Fenotipo??? Fenotipo FORWARD mutante mutante T-DNA T-DNA Gene REVERSE PCR-screening Funzione?? Strategia di Isolamento Mutanti LB Kana/Basta Raccolta semi T1 RB In Planta Vacuum Infiltration T0 Selezione in serra dei trasformanti T1 resistenti Autoimpollinazione T2 Analisi in vitro delle plantule Kr Ks Raccolta semi T2 Kr • Analisi dei mutanti Kana resistenti • Propagazione di piante omo ed eterozigoti Knockology Ma il T-DNA è correlato (responsabile del) con il fenotipo mutato??? • Analisi di segregazione del marcatore e eventualmente del fenotipo mutante (inserzione T-DNA in 1 o più loci??) • Caratterizzazione molecolare del sito di inserzione (T-DNA singolo, a tandem oppure inserzione più complessa??) • Clonaggio delle “Flanking Sequences” Analisi di segregazione T2 Plants aa(Kr/Kr) 96 1 Aa(Kr/Ks) 193 2 AA(Ks/Ks) 94 1 Total 383 autoimpollinazione T3 Plants a b c e aa(Kr) 24 25 27 121 Aa(Kr/Ks) 47 46 55 0 Ks 26 24 28 Total 97 95 110 0 121 Ma il T-DNA è correlato (responsabile del) con il fenotipo mutato??? • Analisi di segregazione del marcatore e del fenotipo mutante (inserzione T-DNA in 1 o più loci??) • Caratterizzazione molecolare del sito di inserzione (T-DNA singolo, a tandem oppure inserzione più complessa??) • Clonaggio delle “Flanking Sequences” x 0,6 0,23 4,4 0,9 Digestione EcoRV: 0.23 Kb e 4,4 Kb interne al T-DNA x Kb fino al sito EcoRV sulla flanking sequence NT Caratterizzazione Molecolare del sito di inserzione 4,4 Kb 1,8 Kb RB-LB IR 0,23 Kb 4,4 Kb 1,2 Kb RB-RB DR 0,23 Kb Ma il T-DNA è correlato (responsabile del) con il fenotipo mutato??? • Analisi di segregazione del marcatore e del fenotipo mutante (inserzione T-DNA in 1 o più loci??) • Caratterizzazione molecolare del sito di inserzione (T-DNA singolo, a tandem oppure inserzione più complessa??) • Clonaggio delle “Flanking Sequences” Strategie di clonaggio delle “Flanking Sequences” • Plasmid Rescue • Inverse PCR (IPCR) • Libreria genomica del mutante (probe T-DNA) X X GUS T-DNA ori Amp Kana Digestione X X T-DNA Ligazione intramolecolare T-DNA X X X Trasformazione E.coli Selezione colonie AmpR, su LB+Amp Strategie di clonaggio delle “Flanking Sequences” • Plasmid Rescue • Inverse PCR (IPCR) • Libreria genomica del mutante (probe T-DNA) X X T-DNA Kana GUS Digestione X X T-DNA Ligazione intramolecolare T-DNA PCR X Collezione di Pool 1 48 linee indipendenti /pool mutanti inserzionali (72 inserzioni T-DNA ) 48 x 8 Super Pool A.1 384 linee (576 inserzioni T- DNA ) Hyper Pool A1.1 768 linee (1152 inserzioni T-DNA ) MegaPool 1536 linee (2304 inserzioni T-DNA ) Pool 8 Super Pool A.2 Hyper Pool A1.2 Protocollo di Screening mediante PCR • Screening per PCR di n HP: combinazione di un primer gene-specifico (F/R) ed un primer T-DNA (RB/LB) • Qualità dei primers: specificità-sensibilità background con i primers T-DNA • Analisi per ibridazione (transfer “sandwich”): sonda T-DNA (RB+LB) sonda gene-specifica • Segnali coincidenti con le 2 sonde: PCR di conferma con primers T-DNA nested o con primers gene-specifici sequenza del frammento amplificato Scelta dei Primers gene-specifici 5’ 3’ T-DNA T-DNA Sonda DAG1 Sonda T-DNA + 48 linee indipendenti /pool (72 inserzioni T-DNA ) Pool 1 Super Pool A.1 Hyper Pool A1.1 48 x 8 384 linee (576 inserzioni T- DNA ) 768 linee (1152 inserzioni T-DNA ) MegaPool 1536 linee (2304 inserzioni T-DNA ) Pool 8 Super Pool A.2 Hyper Pool A1.2