Genomica funzionale Possibilità di studiare tutti i geni presenti nel genoma e di avere a disposizione linee mutanti per ciascun gene. Progetti di sequenziamento del genoma e degli EST informazioni strutturali e di espressione. Genoma: soprattutto bisogna clonare tutto il genoma di grossi frammenti (YAC e BAC), mapparli e posizionarli sulla mappa genetica, ricostruendo il cromosoma e quindi la sua sequenza. EST: expressed sequence tags. Sequenziamento parziale di tutti gli mRNA presenti in un dato tessuto. Viene sequenziato qualche centinaio di basi ad ogni estremità e confrontati con le sequenze di proteine note. Arabidopsis, a small Cruciferae plant without agricultural use, sets seed in only 6 weeks from planting, has a small genome of 120 Megabases (Mb) and only five chromosomes. The distribution of abundances of cDNAs in the cDNA library will reflect the distribution of mRNAs present in the original tissue. The cDNA library sampled at random. is then Each clone is sequenced in one direction from either the 3' or 5' end (libraries are usually made such that the cDNA is cloned directionally; some EST projects perform 5' sequencing, others 3', others both). These randomly selected sequences are then grouped by identity to classify them into groups or clusters that derive from a single gene. The clusters can be used to •derive a consensus sequence that may be better (more reliable, due to the overlaps, and longer) than each individual EST •perform similarity and other database analyses •examine expression patterns in the dataset. http://signal.salk.edu/cgi-bin/atta Dati funzionali. Studio mutanti: forward genetic. Dalla mutazione al gene. Comporta studi di espressione: Studiare l’espressione di un gene noto e possibilmente una linea mutante specifica ottenuta con metodi tradizionali. DNA micro-arrays: popolazione di cDNA fissati a vetrino e ibridati con sonde specifiche marcate analisi quantitativa nei diversi tessuti. L’isolamento del gene mutato è molto laborioso e richiede studi biochimici, oppure lunghi e laboriosi esperimenti di chromosome walking e mappe di linkage (map-based cloning). Può essere quindi utile fare della reverse genetic: dal gene alla funzione. Risalire alla funzione di un gene partendo dalla sequenza (vista la disponibilità di genomi sequenziati). No gene targeting e knock out in piante, servono altri metodi per la mutagenesi sito specifica. Mutagenesi inserzionale: inserzione di elementi a sequenza nota (T-DNA e trasposoni) in gene di interesse. E’ casuale e random e quindi deve essere fatta su larga scala per avere una buona probabilità di avere una mutazione sul gene che interessa. Arabidopsis è molto utile per questi studi visto che ha un piccolo genoma e quindi i geni sono abbastanza densi. La mutagenesi inserzionale può essere applicata sia in forward che in reverse genetic. T-DNA Vantaggi: origina inserzioni stabili, non richiede passaggi complicati per la mobilizzazione e l’inserzione, inserzione assolutamente random, nessuna preferenza, spesso una solo copia integrata. Svantaggi: riarrangiamenti cromosomici e integrazioni complesse. Possibilità di saturare la mappa con metodi di trasformazione in planta. T-DNA tagging in reverse genetic trasformazione con T-DNA con gene marcatore (kan) selezione della linea con il T-DNA integrato vicino o dentro il gene di interesse (PCR e pooling) analisi molecolare e fenotipica (se esiste fenotipo, vedi ridondanza genica) conferma tra fenotipo e gene, complementazione. T-DNA tagging in forward genetic trasformazione con T-DNA con gene marcatore (kan) selezione della linea con il fenotipo di interesse analisi dettagliata fenotipo e test di cosegregazione tra T-DNA e fenotipo. Isolamento del gene mutato con metodi di ibridazione di genoteche o con plasmid rescue o con inverse PCR. Inverse PCR Trasposoni Vantaggi: inserzione instabile, possibilità di ri-excidersi e di revertere in fenotipo, integrazione in siti vicini, piccole distanze cromosomiche percorse, necessità di attivarne la trasposizione. Svantaggi: corto raggio, meccanismo difficoltoso per bloccare nuove trasposizioni, più copie. Sistemi usati Ac/Ds ed Em/Spm di mais introdotti in Arabidopsis. Transposon tagging in forward o reverse Introduzione di un costrutto con trasposone in sistema eterologo e con caratteristiche tali da consentire di controllare la trasposizione. Sistema a due componenti: prima linea transgenica contenente un trasposone autonomo ma immobilizzato (no repeat terminali, tipo Ac) fornisce la trasposasi seconda linea con elemento non autonomo, ma mobile. Si muove solo quando gli viene fornita la trasposasi (Ds). Incrocio e analisi del fenotipo Segregazione tra i due elementi per stabilizzare la mutazione. Isolamento della linea con il trasposone integrato vicino al gene o con il fenotipo di interesse. Il numero di linee da ottenere dipende dalle dimensioni del genoma, dal numero di geni totali e dal tipo di T (alto o basso numero di copie). Un alto numero di copie permette inserzioni in più siti e una maggiore velocità di saturazione del genoma. Col T-DNA è necessario avere molte più linee indipendenti. Problema: ridondanza genica e quindi spesso mancanza di fenotipo evidente, è necessario trovare le giuste condizioni di crescita o creare doppi o tripli mutanti. http://signal.salk.edu/cgi-bin/atta Tagging specializzati activation tagging: invece di creare un mutante inserzionale recessivo con perdita di una funzione (loss of function) si crea un mutante dominante a causa dell’attivazione di una funzione (gain of function, sovraespressione costitutiva). Si usa un T-DNA contenente un forte enhancer (4x35S).