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A
TI
V
ER
SI
O
N
E
D
IM
O
ST
RA
LA GESTIONE DELLO
STRESS
1
V
A
TI
ST
RA
Se sei chiamato ad una carica, sappi che ogni
avanzamento nella graduatoria delle cariche non è un
passo verso la libertà, ma verso il legame.
D
IM
O
Quanto più alta la carica, quanto più stretto il legame.
Quanto più vasto il potere, tanto più rigoroso il
servizio.
H.Hesse
V
ER
SI
O
N
E
Quanto più forte la personalità, tanto più vietato
l’arbitrio.
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V
A
TI
ST
RA
O
D
IM
N
E
LO STRESS:
V
ER
SI
O
dispendio o risorsa ?
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V
A
ST
RA
Nella prospettiva delle Aziende …
TI
STRESS NELLE ORGANIZZAZIONI
… Esiste un’influenza diretta dello “stato di
D
IM
O
salute” fisica ed emotiva sulla produttività, sulla
qualità delle decisioni, sui risultati, sui livelli di
soddisfazione e motivazione.
… La “qualità totale” non può dimenticare la
N
E
qualità della vita di lavoro e la qualità delle risorse,
intese anche sotto il profilo della “salute” oltre che
delle competenze e dei risultati.
V
ER
SI
O
... Esiste il rischio concreto di “esaurimento” della
risorsa, di uscita delle “risorse migliori”, di scarsa
“appetibilità” dell’azienda rispetto al mercato del
lavoro in una fase di elevata competizione in cui non si
può perdere terreno.
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V
A
ST
RA
Nella prospettiva del lavoratore …
TI
STRESS NELLE ORGANIZZAZIONI
… E’ un tema non nuovo ma emergente e sentito.
D
IM
O
Aumentano i segnali di disagio.
… Negli ultimi anni si sono fatti grossi passi avanti
V
ER
SI
O
N
E
sul piano della prevenzione dello stress fisico ma i
livelli di “pressione” del contesto esterno e quindi
della organizzazione, sono sempre più elevati
(incertezza, carico di lavoro, cambiamenti frequenti,
carenza di risorse, ...).
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V
A
TI
ST
RA
MODELLO SISTEMICO
D
IM
O
Studia l’individuo come sistema autoregolatore
inserito in un contesto relazionale organizzato.
Può essere applicato a livello:
N
E
• INDIVIDUALE:medicina, psicoterapia
SI
O
• MICROSOCIALE:coppia, famiglia, piccoli gruppi
V
ER
• MACROSOCIALE:istituzioni,aziende,organizzazion
i.
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TI
V
A
COSA E’ LO STRESS?
O
ST
RA
E’ un fenomeno complesso che interessa vari aspetti della
persona e dell’ambiente che la circonda, richiede risposte
articolate e interdisciplinari.
INTERAZIONE TRA UNA FORZA E
LA RESISTENZA CONTRAPPOSTA.
SI
O
N
E
STRESS:
D
IM
Il termine è stato desunto dal linguaggio della fisica:
V
ER
Esempio: pressione e tensione possono produrre
uno "stress" nella materia.
7
TI
V
A
COSA E’ LO STRESS?
ST
RA
STRESS: "Forma estrema di aggressione (meccanica, termica,
chimica, radiante) e la reazione ad essa combinata che tende
STRESS:
"...i
D
IM
O
a riequilibrare le strutture del sistema".
meccanismi
e
le
conseguenze
di
una
aggressione in primo luogo psicosociale. Questo tipo di
N
E
aggressione non si accompagna a lesioni primarie ma,
SI
O
eventualmente, a lesioni o disturbi secondari dovuti alla
reazione...".
V
ER
H. LABORIT
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V
A
TI
ST
RA
Mentre lo stress fisico è ormai da anni oggetto di
forte attenzione da parte del legislatore e la sua
lo stress derivante da aggressione
D
IM
del lavoro,
O
prevenzione si avvale dell’intervento della Medicina
psicosociale, sebbene riconosciuto da molti anni,
N
E
non ha fino ad ora ricevuto altrettanta attenzione
V
ER
SI
O
da parte dei manager e dei titolari di azienda.
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ST
RA
TI
V
A
COSA E’ LO STRESS?
D
IM
O
REAZIONE INADEGUATA E NON SPECIFICA AGLI STIMOLI
DELL'AMBIENTE, SIANO ESSI REALI, PRESUNTI OPPURE
SIMBOLI DI PERICOLI PASSATI, IVI COMPRESI I FENOMENI
NECESSARI AL RISTABILIMENTO DELLO STATO NORMALE.
SUL PIANO PSICHICO
SUL PIANO COMPORTAMENTALE
V
ER
SI
O
N
E
Tale reazione si manifesta: SUL PIANO FISICO
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D
IM
O
ST
RA
Si definisce la reazione come
INADEGUATA E NON SPECIFICA
in quanto essa è “spostata” rispetto
a allo stimolo.
TI
V
A
COSA E’ LO STRESS?
N
E
Per esempio:
Lo stimolo stressogeno del lavorare in un ambiente molto
conflittuale può determinare reazioni comportamentali in
ambiente familiare.
V
ER
SI
O
oppure:
Uno stato di ansia dovuto ad un Capo squalificante può
determinare una gastrite.
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STIMOLI
ST
RA
Fisici
Relazionali
Socio-organizzativi
TI
V
A
IL PROCESSO DI CRISI STRESSORIA
O
STRESS TEMPORANEO
D
IM
Reazione d'allarme
SI
O
N
E
STRATEGIE DI RISPOSTA
Quantità degli stimoli
Significati
Modalità relazionali
ER
REAZIONI
ADATTATIVE/INTEGRATIVE
V
"Lotta o fuga"
Apprendimento di nuove abilità
REAZIONI
INIBITORIE DELL'AZIONE
"Attesa in uno stato di tensione"
Terreno psico-fisiopatologico
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TI
V
A
IL PROCESSO DI CRISI STRESSORIA
ST
RA
STIMOLI STRESSORI NELLA ORGANIZZAZIONE
AMBIENTE rumore, luce, affollamento, fumi,…
D
IM
O
•FISICI:
DISFUNZIONE ORGANIZZATIVA
PRESSIONI ambientali e culturali
RAPPORTO dell’individuo con l’Azienda
RELAZIONI con il Capo, Colleghi, Collaboratori
V
ER
SI
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•RELAZIONALI:
N
E
•SOCIO-ORGANIZZATIVI:
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V
A
IL PROCESSO DI CRISI STRESSORIA
TI
STRESS TEMPORANEO O REAZIONE D’ALLARME
ST
RA
E' UNO STATO FISIOLOGICO DI ALLERTA A FRONTE DI UNO STIMOLO O UNA
DIFFICOLTA'. PRIMO MECCANISMO DI REAZIONE ATTRAVERSO LA RISPOSTA
MODULATA DEI SISTEMI NERVOSO ED ENDOCRINO.
- SUDORAZIONE
- COLLO TESO
D
IM
- GOLA STRETTA
O
INDICATORI FISIOLOGICI DI UNA RISPOSTA
CHE SI ATTIVA IN POCHI SECONDI:
- EDEMA
SI
O
- TACHICARDIA
N
E
- RESPIRAZIONE SUPERFICIALE
- ACIDITA’DI STOMACO
V
- .....
ER
- MUTAMENTO DI COLORE DELLA PELLE
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ST
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TI
STRATEGIE DI RISPOSTA
V
A
IL PROCESSO DI CRISI STRESSORIA
D
IM
O
LE STRATEGIE DI RISPOSTA DIPENDONO DALLE MODALITA’
ADOTTATE DAL NOSTRO ORGANISMO PER REAGIRE AGLI
STIMOLI.
GLI STIMOLI SONO SIGNIFICATIVI PER:
N
E
NUMERO, INTENSITA’, FREQUENZA
V
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SI
O
MA ESISTE ESTREMA VARIABILITA’ NELLA
SOGLIA DI TOLLERANZA INDIVIDUALE.
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