Prova del 28-29/01/2010 Università degli Studi di Milano Facoltà di Agraria Corso di Chimica Generale e Inorganica Risultati dei Compiti 28-29 gennaio 2010 Si avvertono gli studenti che da questo appello la verbalizzazione dei risultati dell’esame è fatta esclusivamente per via elettronica. Quando saranno resi pubblici i voti riceverete una E-mail all’indirizzo @studenti.unimi.it. Da quel momento scatta un periodo di due settimane durante il quale è possibile modificare il voto, dopo questo periodo il voto entra automaticamente nella carriera scolastica dello studente. Le persone interessate a prendere visione dei compiti sono convocate il giorno: 9 gennaio alle ore 9,30 nell’aula 304 del Settore Didattico – Via Celoria 20. Solamente in questa occasione gli studenti potranno prendere visione dei compiti, discutere i risultati con il sottoscritto. Si ribadisce che un voto positivo entra automaticamente nella carriera scolastica di uno studente anche se lo studente non prende visione del compito o che dia il suo consenso. Milano, 30 gennaio 2010 L. Garlaschelli Luigi Garlaschelli Firmato digitalmente da Luigi Garlaschelli ND: cn=Luigi Garlaschelli, o=DIP. CIMA, ou=UNIMI, [email protected], 1 c=IT Data: 2010.01.30 12:15:57 +01'00' Prova del 28-29/01/2010 COMPITO A [1] Completare e bilanciare le seguenti trasformazioni chimiche: (a) Al + H2SO4, (b) MgCl2 + CO2 + H2O, (c) HgCl2 + HNO3. Risposta 2 Al(s) + 3 H2SO4(aq) > Al2(SO4)3(aq) + 3 H2(g) MgCl2(aq) + CO2(g) + H2O(l) > MgCO3(s) + 2 HCl(aq) HgCl2(aq) + H2S(g) > HgS(s) + 2 HCl(aq) [2] La piombo azide (massa molare: 291,2 g/mole) si decompone secondo la reazione da bilanciare: Pb(N3)2(s) > Pb(s) + N2(g). Un campione di piombo azide (1,169 kg) è messo in un contenitore ermetico di 3,00 L, contenente solo azoto, alla pressione di 1,0 atm e alla temperatura di 25°C. Calcolare a reazione di decomposizione avvenuta la pressione dell’azoto nel contenitore. Possibili risposte: (A) 99,01 atm; (B) 426,02 atm; (C) 98,78 atm; (D) 10,06 atm. Risposta: 98,78 atm La reazione bilanciata è Pb(N3)2(s) > Pb(s) + 3 N2(g) noli di Pb(N3)2 = 1,169kgx1000 g kg 1 =4 291,2 g mole 1 In base alla stechiometria della reazione di decomposizione le moli di N2 che si formeranno saranno n (N2) = 4x3 = 12,0 Le moli di N2 contenute nel recipiente sono: n= PV 1x 3 = 0,12 RT 0,082 x298,15 Le moli totali di azoto contenute nel recipiente saranno la somma di quelle prodotto per decomposizione più quelle presenti: ntotali N2 = 12,0 + 0,12 = 12,12 P nRT 12,12x 0,082x 298,15 = 98,78 atm V 3,0 2 Prova del 28-29/01/2010 [3] Enunciare le regole do AUFBAU e indicare in quale livello energetico (n) sono permessi al massimo 32 elettroni. Possibili risposte: (A) n = 2; (B) n = 3; (C) n = 4; (D) n = 5. Risposta: 4s2, 4p6, 4d10, 4f14. Le regole di aufbau sono un insieme di regole che permettono di assegnare la struttura atomica ai diversi elementi della tavola periodica. Gli orbitali che sono occupati per primi sono quelli ai quali è associato il più basso livello energetico disponibile: gli orbitali sono progressivamente riempiti seguendo una precisa successione energetica. Sulla base degli studi teorici e delle osservazioni sperimentali sulla distribuzione degli elettroni negli atomi, sono state trovate due regole fondamentali: i) gli elettroni sono assegnati ai sottostrati in ordine di valore crescente di “n + l”; ii) fra due sottostrati con lo stesso valore di “n + l” si riempie per primo quello col valore di n più basso. In base al numero di orbitali presenti in ogni strati e al principio di esclusione di Pauli lo strato con n = 4 è quello che può contenere esattamente 32 elettroni: 4s2, 4p6, 4d10, 4f14. [4] Calcolare il pH della soluzione ottenuta mescolando NaOH (100 mL, 1,00 M) con HCl (100 mL, 0,500 M). (A) 13,2, (B) 13,4, (C) 12,5, (D) 12,8. Risposta: b In seguito a mescolamento c’è reazione è quindi necessario calcolare la composizione della soluzione a reazione avvenuta. mmoli (NaOH) = 100x1 = 100 mmoli (HCl) = 100x0,500 = 50. Calcolo le mmoli presenti in soluzione a reazione avvenuta. 3 Prova del 28-29/01/2010 NaOH + HCl > NaCl + H2O I 100 50 -50 -50 50 50 F 50 -- 50 50 Alla fine la soluzione contiene come unica specie che determina il pH della soluzione NaOH che è una base forte, cioè completamente dissociata in soluzione. NaOH(aq) > Na+(aq) + OH-(aq) mmoli NaOH = mmoli OH- mmoli = 50,0 [OH-] = [OH-] = 50,0 mmoli = 0,25 200,0 mL pOH = -lg0,25 = -0,6 pH = 14 – 0,6 = 13,4 [5] Enunciare il principio di Le Chatelier. Completare in modo corretto l’affermazione: “Ad una determinata temperatura T costante, la costante di equilibrio Kp della seguente reazione (da bilanciare): NH3 > N2 + H2; (A) diminuisce all’aumentare della pressione; (B) aumenta all’aumentare della pressione; (C) aumenta all’aumentare della concentrazione dell’idrogeno; (D) rimane costante. Risposta: d Una possibile formulazione del principio di Le Chatelier è: un cambiamento in uno qualsiasi dei fattori che determinano la condizione di equilibrio di un sistema provocherà in questo una trasformazione tale da ridurre o contrastare l’effetto provocato dal cambiamento. Il valore della costante di equilibrio dipende solamente dalla temperatura. 4 Prova del 28-29/01/2010 Come conseguenza la frase corretta è: a una determinata temperatura T costante, la costante di equilibrio Kp della reazione rimane costante. [6] Quali delle seguenti sostanze I2, Na, SO3, N2O5 possono reagire con O2 (indipendentemente dalla velocità della reazione) e perché. Risposta – La risposta a questa domanda si trova nel numero di ossidazione. La reazione di una sostanza con ossigeno è una reazione di ossidazione ovvero una reazione nella quale un elemento in un composto o in una sostanza elementare aumenta il proprio numero di ossidazione. Quindi possono reagire con ossigeno solo quelle sostanze nelle quali vi sia un elemento che può aumentare il proprio numero di ossidazione. Fra le sostanze indicate, SO3 e N2O5, contengono rispettivamente gli elementi zolfo e azoto al loro massimo numero di ossidazione e quindi non possono ulteriormente ossidarsi e non reagiranno con l’ossigeno. I2 e Na hanno numero di ossidazione zero reagendo con ossigeno possono dare composti – ossidi – in cui i due elementi hanno numero di ossidazione maggiore di zero; ad esempio I2O3 e Na2O 4 Na + O2 > 2 Na2O 2 I2 + 3 O2 > 2 I2O3. [7] Quali sono le proprietà colligative delle soluzioni. La pressione osmotica di una soluzione che contiene disciolta in un litro 55,0 g di sostanza, non ionica, è 0,103 atm a 5°C. Calcolare il peso molecolare della sostanza. Risposta: P.M. = 1,22x104 g mole-1 Le proprietà colligative sono un insieme di proprietà delle soluzioni, abbassamento relativo della tensione di vapore, pressione osmotica, abbassamento crioscopico, innalzamento ebullioscopico, che dipendono dal numero delle molecole o degli ioni presenti in una 5 Prova del 28-29/01/2010 soluzione e non dipendono ne dalla natura del solvente ne da quelle del soluto. La relazione che permette di calcolare la pressione osmotica di un soluto non ionico è: xV = nxRxT. Il numero di moli si può calcolare dividendo i grammi per il P.M. della sostanza. xV = gxRxT P .M . P.M. = 0,103x1 = 55,0x 0,082x 278,15 P .M . 55,0x 0,082x 278,15 = 1,22x104 g mole-1 0,103x1 [8] La reazione H2(g) + I2(g) > 2 HI(g) ha una costante di equilibrio di 30,25 a 700°C. In un recipiente del volume di 5,0 L si introducono 1,00 moli di I2, 1,0 moli di H2 e 1,00 moli di HI. Stabilire se il sistema si trova all’equilibrio in caso contrario quale sarà il verso spontaneo della reazione e la nuova composizione all’equilibrio. Risposta: [H2] = [I2] = 0,08, [HI] = 0,44 Per decidere se un sistema si trova all’equilibrio bisogna confrontare il valore del quoziente di reazione, Q, con il valore della costante di equilibrio. Per questo particolare sistema, = 0, il valore della costante di equilibrio non dipende da come si esprimono i termini di equilibrio; Kp o Kc, hanno tutte lo stesso valore, è possibile introdurre nei rapporti sia le moli che le concentrazioni. 1 1 x 1 2 Q= =1 Il quoziente di reazione è diverso dal valore della costante di equilibrio e quindi il sistema non si trova in equilibrio. Poiché K > Q il sistema per andare all’equilibrio si sposterà da sinistra verso destra cioè c’è una trasformazione di reagenti in prodotti. Calcolo la tabella all’equilibrio. 6 Prova del 28-29/01/2010 H2(g) + I2(g) > 2 HI(g) I 1 1 1 -x -x +2x 1–x 1 + 2x Eq 1 - x Con x sono state indicate le moli di idrogeno = moli di iodio che devono reagire per portare il sistema all’equilibrio. Le moli all’equilibrio dovranno soddisfare il valore della costante di equilibrio. 1 2x 2 1 x 2 30,25 = Risolvendo si ottiene: x = 0,6 Le moli all’equilibrio sono: H2 = I2 = 0,4 HI = 2,2 Le concentrazioni all’equilibrio sono: [H2] = [I2] = 0, 4 = 0,08 5,0 [HI] = 2,2 = 0,44 5,0 [9] Spiegare, facendo gli opportuni esempi, la differenza che esiste fra dissociazione elettrolitica e reazione di idrolisi. Per dissociazione elettrolitica si intende quel processo spontaneo per cui sali, acidi e basi, sciolti in acqua, si dissociano in ioni. Le sostanze che sciolte in acqua sui dissociano possono essere elettroliti forti, dissociazione completa, o elettroliti deboli, dissociazione parziale. Alcuni esempi sono: NaCl > Na+(aq) + Cl-(aq) elettrolita forte NaNO2(aq) > Na+(aq) + NO2-(aq) elettrolita debole Le reazioni di idrolisi sono le reazioni tra un sale e l’acqua che formano l’acido e la base dei quali si può immaginare che il sale sia stato ottenuto. Le specie che danno la reazione di idrolisi sono o 7 Prova del 28-29/01/2010 cationi e gli anioni che derivano rispettivamente da base o acidi deboli impartendo alle soluzioni un carattere acido o basico. NaF(aq) > Na+(aq) + F-(aq) dissociazione elettrolitica F-(aq) + H2O(l) > HF(aq) + OH-(aq) reazione di idrolisi NH4Cl(aq) > NH4+(aq) + Cl-(aq) dissociazione elettrolitica NH4+(aq)+ H2O(l) > NH3(aq) + H2O+(aq) reazione di idrolisi [10] Avendo a disposizione le seguenti soluzioni tutte 0,100 M: HCl, NaOH, CH3COOH, CH3COONa, giustificare quale coppie possono essere usate per preparare una soluzione tampone avente pH di = 5,0. Ka (CH3COOH) = 1,0x10-5. Risposta - Una soluzione tampone deve contenere un acido debole e il sale dell’acido debole con il catione di una base forte oppure un a base debole e il sale della base debole con l’anione di un acido forte. Mescolando HCl e CH3COONa avviene la seguente reazioni: CH3COONa + HCl > CH3COOH + NaCl Affinché la soluzione contenga CH3COONa e CH3COOH considerando che le soluzioni hanno tutte e due le stessa molarità bisogna mescolare un volume maggiore di CH3COONa rispetto a quello di HCl. Mescolando NaOH e CH3COOH avviene la seguente reazioni: CH3COOH + NaOH > CH3COONa + H2O Affinché la soluzione contenga CH3COONa e CH3COOH considerando che le soluzioni hanno tutte e due le stessa molarità bisogna mescolare un volume maggiore di CH3COOH rispetto a quello di NaOH. Mescolando CH3COOH e CH3COONa non c’è reazione quindi si ottiene immediatamente una soluzione tampone. Affinchè questa soluzione presenti il massimo potere tamponante è necessario mescolare volumi uguali delle due soluzioni. 8 Prova del 28-29/01/2010 Scrivere il nome dei seguenti composti o ioni e assegnare il numero di ossidazione ai vari elementi: BaO, ossido di bario. Ba(+2), O(-2) CaCl2, cloruro di calcio. Ca(+2), Cl(-1) Fe(NO3)2, nitrato ferroso o di Fe(II). Fe(+2), N(+5), O(-2) Cu(ClO3)2, clorato rameico o di Cu(II). Cu(+2), Cl(+5), O(-2) CN-, anione cianuro. C(+2), N(-3) SO42-, anione solfato. S(+6), O(-2) Scrivere la formula dei seguenti composti o ioni: Solfato di cesio. Cs2SO4 Nitrato rameico. Cu(NO3)2 Acetato di cobalto. Co(CH3COO)2 Cloruro di zinco. ZnCl2 Fosfato di sodio. Na3PO4 Cloruro d’ammonio. NH4Cl COMPITO B [1] Completare e bilanciare le seguenti trasformazioni chimiche: (A) Na + H2SO4; (B) Ba(OH)2 + CO2; (C) HgO + HCl. Risposta 2 Na(s) + H2SO4(aq) > Na2SO4(aq) + H2(g) Ba(OH)2(aq) + CO2(g) > BaCO3(s) + H2O(l) HgO(s) + 2 HCl(aq) > HgCl2(aq) + H2O(l) [2] Mescolando una soluzione acquosa di AgNO3 e una di CaCl2 si forma AgCl solido mentre Ca(NO3)2 rimane in soluzione. Scrivere la reazione bilanciata della reazione. Calcolare quante moli di AgCl si formano quando si mescolano 200 mL di AgNO3 0,100 M con 400 mL di CaCl2 0,0500 M. Calcolare inoltre la molarità della soluzione di Ca(NO3)2 che si è formata. 9 Prova del 28-29/01/2010 Risposta: moli di AgCl 0,020; M (Ca(NO3)2 = 0,017 La reazione è 2 AgNO3(aq) + CaCl2(aq) > 2 AgCl(s) + Ca(NO3)2(aq) Calcolo le moli iniziali dei reagenti e trovo il reagente in difetto rispetto alla stechiometria di reazione. n (AgNO3) = 0,200 Lx0,100 moli L-1 = 0,020 n (CaCl2) = 0,400 Lx0,0500 moli L-1 = 0,020 Dalla stechiometria di reazione e dalle moli iniziali dei reagenti risulta che il reagente limitante è il AgNO3. Calcolo la composizione a reazione avvenuta. 2 AgNO3 + CaCl2 > 2 AgCl + Ca(NO3)2 I 0,020 0,020 -0,020 -0,010 0,020 0,010 F -- 0,010 0,020 0,010 In seguito a reazione si sono formate 0,020 moli di AgCl; mentre la [Ca(NO3)2] è: M (Ca(NO3)2 = 0,010 moli = 0,017 0, 600 L [3] Definire brevemente l’equazione di stato dei gas perfetti. Un recipiente del volume di 2,0 litri, alla temperatura di 50°C, contiene 11,2 g di azoto, 32,0 grammi di ossigeno e 22,0 grammi di anidride carbonica. Calcolare la pressione del recipiente. [P.A.: N = 14,0; O = 16,0; C = 12,0] Risposta: P = 25,17 atm L’equazione che lega P, V, T e n di una certa massa gassosa è chiamata equazione di stato dei gas ideali o perfetti. La relazione è PxV = nxRxT, dove P = pressione in atmosfere; V = volume in litri; n = 10 Prova del 28-29/01/2010 moli della massa gassosa, R = costante universale dei gas perfetti (0,082 L atm K-1 mole-1); T temperatura espressa nella scala Kelvin (K = 273,15 + t°C). La pressione all’interno del recipiente sarà dovuta a tutte le moli di gas presenti. Calcolo le moli dei singoli componenti la miscela gassosa. n (N2) = 11,2 g = 0,4 28,0 g mole 1 n (CO2) = moli di (O2) = 32,0 g = 1,0 32 g mole 1 22,0 g = 0,5 44,0 g mole 1 moli totali = 0,4 + 1,0 + 0,5 = 1,9 P= nxRxT 1,9x 0,082x 323,15 = 25,17 atm V 2,0 [4] Tenendo presente la regola dell’ottetto e la posizione che gli elementi occupano nella tavola periodica, prevedere la carica più probabile degli ioni formati dai seguenti elementi: Ca, Sn, Ni. Risposta: Ca2+, Sn2+ o Sn4+, Ni2+ Appartenere a un certo gruppo della tavola periodica vuol dire anche numero massimo di elettroni di valenza che possono essere scambiati nella formazione dei composti. La regola dell’ottetto, regola con molte eccezioni, afferma che un elemento nel formare i composti tende a raggiungere una struttura tipo gas nobile. Ca gruppo 2, due elettroni di valenza Ca2+ Sn gruppo 14, 4 elettroni di valenza Sn2+, Sn4+ Ni gruppo 10, 10 elettroni di valenza ma per questioni energetiche scambia solamente due elettroni i 4s. 11 Prova del 28-29/01/2010 [5] Illustrare la teoria di Broensted-Lowry degli acidi e della basi. Dopo aver classificato i seguenti acidi: HCl, H3PO4, HNO2 scrivere le reazioni di dissociazione secondo la teoria prima esposta. Secondo Broensted-Lowry un acido è una specie chimica capace di trasferire protoni a una base; una base è una specie chimica capace di accettare protoni. Esempio,quando un acido si dissocia in acqua è l’acqua stessa che accetta i protoni cioè si comporta da base e si origina un sistema acido base coniugato. HCl acido forte HCl(aq) + H2O(l) > H3O+(aq) + Cl-(aq) H3PO4 acido debole poliprotico H3PO4(aq) + H2O(l) > H2PO4-(aq) + H3O+(aq) H2PO4-(aq) + H2O(l) > HPO42-(aq) + H3O+(aq) HPO42-(aq) + H2O(l) > PO43-(aq) + H3O+(aq) HNO2 acido debole HNO2(aq) + H2O(l) > NO2-(aq) + H3O+(aq) [6] Calcolare il pH di una soluzione ottenuta mescolando 100 mL di HClO4 0,400 M con 400 mL di una soluzione di Ba(OH)2 0,050 M. Risposta: pH = 7,0 In seguito a mescolamento c’è reazione. Quindi è necessario calcolare la composizione della soluzione a reazione avvenuta. Per far questo è necessario calcolare le moli iniziali e poi in base alla stechiometria di reazione calcolare le moli delle sostanze presenti in soluzione. Moli (HClO4) = 0,100 L x0,400 moli L-1 = 0,040 Moli (Ba(OH)2) = 0,400 Lx0,050 moli L-1 = = 0,020 Calcolo la composizione della soluzione a reazione avvenuta. 12 Prova del 28-29/01/2010 Ba(OH)2 + 2 HClO4 > Ba(ClO4)2 + 2 H2O(l) I 0,020 0,040 -0,020 -0,040 0,020 0,040 F -- -- 0,020 0,040 Alla fine la soluzione conterrà Ba(ClO4)2 un sale che non ha caratteristiche acido-base di Broensted. Il pH di questa soluzione sarà: pH = 7,0. [7] Illustrare che cosa è la tensione di vapore. Giustificare quale delle seguenti soluzioni ha una tensione di vapore più bassa alla stessa temperatura: (A) KCl 0,200 M, (B) CaCl2 0,100 M. Risposta: (A) La tensione di vapore di un liquido puro è il valore della pressione, in fase vapore, quando si è instaurato l’equilibrio dinamico tra la fase liquida e quella vapore. Alla pressione di vapore di una soluzione si applicano le stesse considerazioni fatte per un liquido puro. La pressione di vapore di una soluzione è una proprietà colligativa. Quanto più concentrata è la soluzione tanto più bassa sarà la tensione di vapore di una soluzione a parità di tutti gli altri fattori. Per calcolare o valutare qualitativamente i valori relativi della tensione di vapore di una soluzione bisogna conoscere la concentrazione della soluzione e se il soluto in quel particolare solvente si dissocia o meno. In altre parole la tensione di vapore è strettamente legata alla presenza di tutti gli ioni o molecole di soluto. (A) KCl > K+(aq) + Cl-(aq) = 2 0,2x2 = 0,4 (B) CaCl2 > Ca2+(aq) + 2 Cl-(aq) = 3 0,1x3 = 0,3 13 Prova del 28-29/01/2010 E’ più concentrata la soluzione (A) e quindi avrà la tensione di vapore più bassa. [8] Illustrare il principio di Le Chatelier. In un pallone di 1,0 litri una miscela gassosa è formata da 1,0 moli di H2(g), 1,0 moli di I2(g) e 2,0 moli di HI(g). Sapendo che la costante di equilibrio per la reazione: H2(g) + I2(g) > 2 HI(g) vale Kc = 4,0, stabilire se il sistema si trova in equilibrio in caso contrario giustificare il verso spontaneo della trasformazione. Risposta: è in equilibrio Il principio di Le Chatelier può essere formulato nel seguente modo: un cambiamento in uno qualsiasi dei fattori che determinano la condizione di equilibrio di un sistema provocherà in questo una trasformazione tale da ridurre o contrastare l’effetto provocato dal cambiamento. Per decidere se un sistema si trova all’equilibrio bisogna confrontare il valore del quoziente di reazione, Q, con il valore della costante di equilibrio. Per questo particolare sistema, = 0, il valore della costante di equilibrio non dipende da come si esprimono i termini di equilibrio; Kp o Kc, hanno tutte lo stesso valore, è possibile introdurre nei rapporti sia le moli che le concentrazioni. 2,0 1,0 x 1,0 2 Q= =4 Il quoziente di reazione è uguale al valore della costante di equilibrio e quindi il sistema si trova in equilibrio. [9] Giustificare, in modo esauriente, l’unica considerazione corretta, se riferita a ciò che succede quando in 100 mL di una soluzione di HCl 0,100 M sono sciolte 0,010 moli di NaOH solido: (A) il pH aumenta perché la soluzione è costituita da elettroliti forti, (B) il pH diminuisce perché la soluzione è costituita da elettroliti forti, (C) il pH 14 Prova del 28-29/01/2010 aumenta perché la ionizzazione dell’acido cloridrico diminuisce, (D) il pH aumenta perché diminuisce la concentrazione degli ioni ossonio. Risposta: (D) In seguito a mescolamento delle due soluzioni avviene la seguente reazione: NaOH(aq) + HCl(aq) > NaCl(aq) + H2O(l) Come si può notare la concentrazione degli ioni H+ diminuisce per effetto della reazione; diminuzione della concentrazione vuol dire che il pH aumenta. In particolare considerando il sistema in esame, le concentrazioni dei reagenti e le quantità di sostanza mescolate il pH sarà 7. [10] Giustificare l’unica affermazione corretta. L’acqua come accettore di protoni è più energico di: (A) Cl-, HSO4- e CH3COO-, () Cl-, HSO4-, ma non di CH3COO-, (C) CH3COO-, HSO4-, ma non di Cl-, (D) Cl- e CH3COO- ma non di HSO4-. Risposta: b Per giustificare la risposta è necessario scrivere le possibili reazioni acido-base che i tre anioni danno con l’acqua. Cl-(aq) + H2O(l) > nessuna reazione Quindi l’acqua come accettore di protoni e più forte dello ione ClHSO4-(aq) + H2O(l) > SO42-(aq) + H3O+(aq) Quindi l’acqua come accettore di protoni e più forte dello ione HSO4CH3COO-(aq) + H2O(l) > CH3COOH(aq) + OH-(aq) Quindi l’acqua come accettore di protoni e più debole dello ione CH3COO- Scrivere il nome dei seguenti composti o ioni ed assegnare il numero di ossidazione ai vari elementi: CrPO4, fosfato di cromo. Cr(+3), P(+5), O(-2) 15 Prova del 28-29/01/2010 CuClO3, clorato rameoso o di Cu(I). Cu(+1), Cl(+5), O(-2) Zn(ClO4)2, perclorato di zinco. Zn(+2), Cl(+7), O(-2) Na2O2, perossido di sodio. Na(+1), O(-1) CaF2, fluoruro di calcio. Ca(+2), F(-1) HS-, idrogeno solfuro. H(+), S(-2) Scrivere la formula dei seguenti composti o ioni: Solfato di piombo. PbSO4 Carbonato di cesio. Cs2CO3 Solfato d'argento. Ag2SO4 Idrossido di alluminio. Al(OH)3 Solfuro ferrico. Fe2S3 Cloruro di cromo. CrCl3 COMPITO C [1] Completare e bilanciare le seguenti trasformazioni chimiche: (A) Fe2(SO4)3 + NaOH; (B) P4O10 + Ca(OH)2; (C) SO3 + H2O. Risposta Fe2(SO4)3 + 6 NaOH > 2 Fe(OH)3 + 3 Na2SO4 P4O10 + 6 Ca(OH)2 > 2 Ca3(PO4)2 + 6 H2O SO3 + H2O > H2SO4 [2] Discutere brevemente il prodotto ionico dell’acqua (Kw). Il suo valore: (A) non dipende dalla temperatura; (B) aumenta con la temperatura; (C) diminuisce con la temperatura; (D) per convenzione ha sempre lo stesso valore a tutte le temperature. Risposta: b L’acqua allo stato puro è un debolissimo conduttore elettrico. Questa conducibilità è dovuta alla presenza nell’acqua pura di una modestissima concentrazione di ioni che sono prodotti da quella che 16 Prova del 28-29/01/2010 fu chiamata dissociazione dell’acqua e formulata con la seguente scrittura: H2O H+ + OH- Tuttavia, lo ione H+ in acqua non è immaginabile come semplice protone, ancorché solvatato. Infatti, esso, a causa delle sue ridottissime carica/raggio dimensioni e produce un dell’elevatissimo forte campo valore del coulombiano rapporto e attrae fortemente le nuvole elettroniche delle specie chimiche adiacenti (nel caso in questione la nuvola elettronica di una coppia di elettroni solitaria dell’ossigeno dell’acqua), fino a dare luogo a un legame covalente di tipo dativo, con formazione dello ione ossonio, H3O+, nel quale i legami O-H sono tutti uguali. Da quanto detto sopra dovrebbe apparire chiaro che un modo più appropriato per scrivere la "dissociazione" dell’acqua è: 2 H2O H3O+ + OH- Questa scrittura chiarisce che la "dissociazione dell’acqua" è in realtà una reazione di trasferimento di un protone da una molecola di acqua all’altra. Per questa ragione è detta reazione di autoprotolisi o di autodissociazione dell’acqua. Essa è regolata dalla legge d’azione di massa e la sua costante di equilibrio stechiometrica, Kw, chiamata costante di autoprotolisi dell’acqua, o prodotto ionico dell’acqua, è descritta dalla Kw = [H3O+][OH-] Il suo valore a 25 °C è 1,00x10-14 (mol dm-3)2. Come conseguenza si ha: Kw = [H3O+][OH-] = 1,00x10-14 (moli dm-3)2 = 1,00x10-14 M2. Il valore della costante di autoprotolisi è anche funzione della temperatura, ed aumenta all’aumentare di questa in quanto la reazione di autoprotolisi è un processo endotermico (Kw = 2,9x10-14 M2 a 40 °C e 5,5x10-14 M2 a 50 °C). La discussione sopra riportata mette anche in evidenza che la reazione di autoprolisi dell’acqua è un processo endotermico, quindi la K di equilibrio aumenta all’aumentare della temperatura. 17 Prova del 28-29/01/2010 [3] Secondo Broensted HCl in acqua si definisce forte: (A) se completamente dissociato, (B) se completamente ionizzato, (C) se cede quantitativamente protoni all’acqua, (D) se dissocia tutti i suoi protoni in ioni H+. Calcolare il pH di una soluzione di HCl che in 250,0 mL di soluzione contiene disciolte 0,200 moli di acido. Risposta: c, pH = 0,097 Un acido di Broensted è una sostanza capace di cedere protoni a una base che è una sostanza capace di accettare i protoni; in altre parole il concetto di acido-base è legato al trasferimento di protoni da una sostanza all’altra. Se il trasferimento è completo abbiamo a fare con un elettrolita forte in caso contrario sarà un elettrolita debole. In base a questa definizione la risposta giusta è la c. In base a quanto prima scritto è necessario calcolare la [HCl] che è [HCl] = 0,200 moli = 0,8 M 0,250 L Essendo l’acido cloridrico un acido forte, quindi completamente dissociato, HCl + H2O(l) > H3O+(aq) + Cl-(aq) [H+] = 0,8. Il pH sarà pH = -lg[H+] = -lg0,8 = 0,097 [4] Se 52,0 g di LiF sono sciolti in 306 g di acqua, quale dovrebbe essere il punto di congelamento della soluzione ? [P.A.: Li = 7,0; F = 19,0; Kcr = 1,86 K m-1]. Risposta: Tcr = 24,29°C. Abbassamento crioscopico è una proprietà colligativa il cui valore dipende dalla concentrazione di tutte le specie presenti in soluzione, ioni e molecole, Come conseguenza è necessario sapere come si comporta la sostanza in soluzione ovvero se si scioglie tal quale 18 Prova del 28-29/01/2010 oppure si dissocia in ioni. Nel caso n esame LiF è un sale, elettrolita forte, è completamente dissociato in soluzione: LiF(aq) > Li+(aq) + F-(aq) La relazione che permette di calcolare il Tcr è Tcr = kcrmx; dove kcr costante crioscopica tipica del particolare solvente, m = molalità moli di soluto per kg di puro solvente; = numero di ioni in cui si dissocia il sale. In questo caso 2. n (LiF) = m= 52,0 g = 2,0 26,0 g mole 1 2,0 moli = 6,53 0,306 kg Tcr = 1,86x6,53x2 = 24,29°C. [5] 0,4872 g del sale idrato puro di formula NiSO4.xH2O contengono 0,1018 g di Ni. Calcolare il numero x di molecole di acqua di idratazione. Possibili valori: (A) 1, (B) 2, (C) 6, (D) 7. [P.A.: Ni = 59,0, S = 32,0, H = 1,0; O = 16,0] Risposta: 7 In base ai grammi di nichel è possibile calcolare i grammi di NiSO4 contenuti nel campione. La differenza fra i due pesi darà i grammi di acqua contenuti nel campione di solfato di nichel. Conosciuti i due pesi è possibile sapere le moli di NiSO4 e di H2O e quindi dedurre in che rapporto sono. n (Ni) = 0,1018 g = 1,725x1-3 59,0 g mole 1 Ogni mole di nichel da una mole di solfato di nichel. Quindi i grammi di solfato di nichel anidro saranno g (NiSO4) = 1,725x10-3x155 = 0,2673. O grammi di acqua saranno 0,4872 – 0,2673 = 0,2199. Le moli di H2O legate a questa quantità sono: n (H2O) = 0,2199 g = 1,22x10-2 1 18,0 g mole 19 Prova del 28-29/01/2010 Quindi il sale contiene 1,22x10-2 moli di acqua per 1,725x10-3 moli di NiSO4. moli di H 2O 1,22x102 =7 = 1,725x103 moli di sale La formula del sale è NiSO4.7H2O. [6] Nello stato energetico fondamentale, gli elettroni tendono ad occupare prima il livello che: (A) ha minore energia ed è più lontano del nucleo, (B) ha minore energia ed è più vicino al nucleo, (C) ha massima energia ed è più vicino al nucleo, (D) ha massima energia ed è più lontano del nucleo. Risposta: b Gli orbitali che sono occupati per primi sono quelli ai quali è associato il più basso livello energetico disponibile dato che l’introduzione di un elettrone in uno di questi provoca la massima liberazione di energia. Questi orbitali sono quelli che sono anche più vicini al nucleo perché gli elettroni in essi presenti risentano maggiormente della carica nucleare efficace. [7] La reazione di equilibrio A + B > C + D, ha una K = 2,0. Supponendo di mescolare 2,0 moli di A, 3,0 moli di B e 3,0 moli di C, calcolare la composizione all’equilibrio e la pressione totale, all’inizio e dopo che si instauri l’equilibrio, supponendo di operare in un recipiente chiuso del volume di 0,4 L e alla temperatura di 400°C. Risposta: n (A) = 1, n (B) = 2, n (C) = 4, n (D) = 1, P = 1104 atm Per la reazione in esame calcolo la tabella all’equilibrio indicando con x le moli di A che devono reagire per portare il sistema all’equilibrio. 20 Prova del 28-29/01/2010 > C + D A+ B I 2 3 3 -x -x x Eq 2-x 3-x x 3+x x Le moli all’equilibrio dovranno soddisfare la costante di equilibrio. In questo caso nella costante di equilibrio possiamo introdurre indifferentemente concentrazioni, pressioni o moli perche = 0. K= C D A B 2,0 = 3 x x 2 x 3 x Risolvendo si ottiene x = 12, e x = 1. Ovviamente il valore x = 12 non dà senso chimico al problema e l’unica soluzione corretta è x = 1. n (A) = 1 n (B) = 2 n (C) = 4 n (D) = 1 Poichè il sistema avviene senza variazione del numero di moli la pressione all’inizio sarà uguale a quella alla fine. moli = 2 + 3 + 3 = 8 P nxRxT V 8 molix 0,082 L atm K 1 atm 1x 673,15 K 1 P= = 1104 atm 0, 4 L [8] Una reazione chimica è all’equilibrio quando la concentrazione: (A) dei reagenti è zero, (B) dei prodotti è zero, (C) dei prodotti e dei reagenti è costante nel tempo, (D) dei reagenti è uguale a quella dei prodotti. Risposta: c Una reazione può progredire fino alla completa conversione dei reagenti nei prodotti di reazione (entro i limiti imposti dall’eventuale presenza del reagente limitante), oppure fino a raggiungere una 21 Prova del 28-29/01/2010 condizione di equilibrio nella quale le concentrazioni dei reagenti e dei prodotti di reazione non variano più nel tempo. Questa condizione di equilibrio si raggiunge quando il numero di moli di ciascun reagente che scompaiono nel decorso della reazione diretta è uguale a quello delle moli dello stesso reagente che si riformano nel medesimo tempo in seguito al decorrere della reazione inversa; in queste condizioni la concentrazione di ciascun reagente e di ciascun prodotto di reazione resta costante nel tempo. Quello che si instaura è un equilibrio dinamico e la reazione viene detta reversibile. La legge che regola le condizioni di equilibrio di una reazione chimica è nota come legge d’azione di massa, o legge dell’equilibrio chimico o legge di C. M. Guldberg e P. Waage. In base a quanto esposto la risposta corretta è la c. [9] La quantità di NaOH che deve essere aggiunta ad un litro di una soluzione acquosa di acido acetico 0,100 M (Ka (CH3COOH) Ka = 1,8x10-5) per ottenere una soluzione tampone a pH = 4,74 è pari a: (A) 0,051 moli NaOH, (B) 0,050 moli NaOH, (C) 0,0591 moli NaOH, (D) 0,025 moli NaOH. Risposta: b pH = 4,74 [H+] = 10-4,74 [H+] = 1,8x10-5 La formula che ci permette di calcolare la concentrazione degli ioni H+ nel caso di una soluzione tampone è: [H+] = Ka ca n Ka a cs ns Valgono le solite osservazioni un rapporto fra concentrazioni coincide numericamente con un rapporto in moli. Applicando la relazione nel nostro caso si ha: 22 Prova del 28-29/01/2010 1,8x10-5 = 1,8x10-5 na ns Risolvendo si ottiene na = 1. Allora la soluzione deve contenere una ns uguale quantità di moli di sale e di acido. Il sale si forma per reazione di NaOH con CH3COOH: CH3COOH + NaOH > CH3COONa + H2O Come conseguenza salificando con NaOH la metà delle moli di CH3COOH si otterrà una soluzione che alla fine conterrà una uguale quantità di moli di sale e di acido. Considerando che si ha un litro di soluzione 0,100 M saranno necessari 0,05 moli di NaOH. Risposta b [10] Giustificare la specie che presenta il raggio minore: (A) atomo di sodio Na, (B) ione fluoruro F-, (C) atomo di neon Ne, (D) ione sodio Na+. Risposta: c Per rispondere alla domanda bisogna riassumere come varia le dimensioni atomiche nell’ambito della tavola periodica. Le dimensioni degli atomi diminuiscono muovendosi da sinistra versa destra lungo un periodo mentre aumentano scendendo lungo un gruppo; oltre a questo, gli atomi sono tutti più grandi dei corrispondenti cationi mentre sono più piccoli dei corrispondenti anioni. Prima osservazione: in base a quanto detto eliminiamo subito il Na. Rimangono F-, Na+, Ne. Seconda osservazione: sia Na+ che F- hanno la stessa struttura elettronica 1s2, 2s2, 2p6. Essendo il primo un catione sarà più piccolo dell’anione fluoruro. Rimangono Na+ e Ne. Chiaramente è il Ne l’atomo più piccolo appartiene a un periodo precedente al Na. Sono riportate le dimensioni delle specie in esame: Na = 1,90 Å Na+ = 0,97 Å 23 Prova del 28-29/01/2010 F- = 1,33 Å Ne = 0,71 Å Scrivere il nome dei seguenti composti o ioni ed assegnare il numero di ossidazione ai vari elementi: MgCO3, carbonato di magnesio. Mg(+2), C(+4), O(-2) Ba(ClO2)2, clorito di bario. Ba(+2), Cl(+3), O(-2) (NH4)2SO3, solfito di ammonio. N(+3), H(+1), S(+4), O(-2) FeSO4, solfato ferroso o di Fe(II), Fe(+2), S(+6), O(-2) BaF2, fluoruro di bario. Ba(+2), F(-1) Cr2O3, ossido di cromo o di Cr(III). Cr(+3), O(-2) Scrivere la formula dei seguenti composti o ioni: Solfato di nichel. NiSO4 Carbonato di cromo. Cr2(CO3)3 Fosfato di magnesio. Mg3(PO4)2 Acetato di bario. Ba(CH3COO)2 Solfuro stannoso. SnS Anione nitrito. NO2COMPITO D [1] Completare e bilanciare le seguenti trasformazioni chimiche: (A) Cl2O5 + FeO; (B) H3PO4 + CuO; (C) Cs2O + H2O. Risposta Cl2O5 + FeO > Fe(ClO3)2 3 CuO + 2 H3PO4 > Cu3(PO4)2 + 3 H2O Cs2O + H2O > 2 CsOH [2] Teoria degli acidi e delle basi secondo Arrhenius. Una soluzione è stata ottenuta facendo reagire HCl (25,6 mL; 0,135 M) e NaOH acquosi (32,7 mL; 0,115 M). Alla soluzione risultante è stata aggiunta una delle soluzioni sotto riportate. Individuare quale soluzione la ha 24 Prova del 28-29/01/2010 neutralizzata sapendo che ne sono stati utilizzati 14,3 mL: (A) NaOH 0,242M; (B) NaOH 0,0213M; (C) HCl 0,263 M; (D) HCl 0,0213 M. Risposta: d Una delle più importanti classi di reazioni chimiche è quella tra acidi e basi. Agli albori della chimica le sostanze erano classificate acide o basiche in relazione ad alcune loro proprietà, talora molto soggettive. La proprietà più affidabile era la capacità di queste sostanze di provocare effetti cromatici su un materiale "indicatore" chiamato tornasole. Fu anche scoperto che gli acidi e le basi reagiscono tra loro per dare composti, chiamati sali: Acido + Base Sale La prima definizione razionale di acido e di base e la prima seria teoria sugli acidi e sulle basi fu formulata da S. Arrhenius durante l’elaborazione della sua teoria della dissociazione elettrolitica. Egli notò che alcuni acidi allo stato puro non conducono la corrente elettrica, mentre le loro soluzioni acquose sono molto più conduttrici dell’acqua pura. Egli dedusse che gli acidi in soluzione acquosa si dissociano in ioni (ione = portatore di carica elettrica), e giunse alla conclusione che un acido è una sostanza capace di fornire ioni idrogeno: HA H+ + A- Per quanto riguarda le sostanze basiche, egli giunse a ipotizzare che una base è una sostanza capace di fornire ioni idrossido: MOH M+ + OH-. Infine, interpretò le reazioni tra un acido e una base, configurandole come reazioni tra ioni idrogeno e idrossido (forniti dall’acido e, rispettivamente, dalla base) che portano alla formazione di acqua, che è una sostanza pochissimo dissociata, e del sale: HA + MOH MA + H2O H+ + A- + M+ + OHacido base M+ + A- + H2O sale 25 Prova del 28-29/01/2010 Prima reazione. In seguito a mescolamento di HCl e NaOH si ha una reazione di salificazione. Bisogna calcolare che cosa rimane dopo reazione. mmoli (HCl) = 25,6x0,135 = 3,456 mmoli (NaOH) = 32,7x0,115 = 3,7605 HCl + NaOH > NaCl + H2O La reazione bilanciata dice che una mole di NaOH reagisce con una mole di HCl, quindi essendo le mmoli di NAOH in eccesso rispetto a HCl dopo reazione rimarranno: mmoli di NaOH = 3,7605 – 3,456 = 0,3045. Per neutralizzare la soluzione, ovvero per salificare completamente l’idrossido di sodio rimasto dovremo adoperare HCl. L’acido cloridrico impiegato sarà quello che metterà in gioco 0,3045 mmoli di H+. Soluzione C: 14,3x0,263 = 3,7609 Soluzione D: 14,3x0,0213 = 0,3046 [3] Cosa si intende per soluzione tampone. Giustificare quale tra le seguenti soluzioni è l’unica che ha le proprietà di un tampone: (A) CH3COOH (50 mL; 0,10 M) + NaOH (50 mL; 0,10 M); (B) CH3COOH (50 mL; 0,10 M) + NaOH (50 mL; 0,050 M), (C) CH3COOH (50 mL; 0,050 M) + NaOH (50 mL; 0,10 M); (D) CH3COOH (50 mL; 0,050 M) + NaOH (50 mL; 0,050 M). Risposta: b Una soluzione acquosa che contenga un acido debole insieme alla sua base coniugata è una soluzione tampone. Queste soluzioni sono preparate mescolando un acido debole e un suo sale, oppure una base debole e un suo sale. In questo modo le soluzioni che si ottengono contengono sia un acido debole (esempi: CH3COOH o NH4+) sia una base debole (esempi: CH3COO- o NH3) tra loro coniugati. Sono chiamate soluzioni tampone perché hanno la 26 Prova del 28-29/01/2010 proprietà di mantenere pressoché invariato il valore del pH anche se vi si aggiunge una moderata quantità di un acido o di una base forti. La proprietà tamponante di queste soluzioni è qualitativamente comprensibile quando si pensi che queste contengono sia un acido (HA o HB+) in grado di reagire con la base forte che venga introdotta, neutralizzandola, sia una base (A- o B) in grado di reagire con l’acido forte che venga introdotto, neutralizzandolo. Nei quattro casi in esame c’è sempre reazione. Quindi bisogna valutare la composizione della soluzione dopo mescolamento. Prima di fare il bilancio a reazione avvenuta bisogna calcolare le mmoli dei diversi reagenti. Nei quattro caso considerati la reazione che avviene è la seguente: CH3COOH + NaOH > CH3COONa + H2O La reazione bilanciata ci dice che una mole di acido acetico reagisce con una mole di NaOH per formare una mole di acetato di sodio. Caso (A) mmoli (CH3COOH) = 50x0,1 = 5,0 mmoli (NaOH) = 50,0x0,1 = 5,0 In questo caso le mmoli di acido e di base sono uguali e quindi la soluzione conterrà alla fine solamente acetato di sodio: non è una soluzione tampone. Caso (B) mmoli (CH3COOH) = 50x0,1 = 5,0 mmoli (NaOH) = 50,0x0,05 = 2,5 In seguito a reazione si formeranno 2,5 mmoli di acetato di sodio, pari alle mmoli di NaOH aggiunte, e rimarranno: mmoli di CH3COOH = 5,0 – 2,5 = 2,5 mmoli La soluzione contiene acido debole e il sale dell’acido debole: soluzione tampone. Caso (C) mmoli (CH3COOH) = 50x0,05 = 2,50 27 Prova del 28-29/01/2010 mmoli (NaOH) = 50,0x0,1 = 5,0 In seguito a reazione si formeranno 2,5 mmoli di acetato di sodio, ari alle mmoli di acido acetico presente, e rimarranno mmoli di NaOH = 5,0 – 2, 5 = 2,5 La soluzione contiene il sale dell’acido debole e una base forte: non è una soluzione tampone. Caso (D) mmoli (CH3COOH) = 50x0,05 = 2,5 mmoli (NaOH) = 50,0x0,05 = 2,5 In questo caso le mmoli di acido e di base sono uguali e quindi la soluzione conterrà alla fine solamente acetato di sodio: non è una soluzione tampone. [4] Il numero atomico di un elemento allo stato fondamentale: (A) corrisponde alla somma del n° di protoni e neutroni dell’isotopo più abbondante dell’elemento; (B) corrisponde al n° di neutroni del suo nuclide più abbondante; (C) corrisponde al suo numero di ossidazione; (D) è identico per ogni isotopo del nuclide. Risposta: d Le proprietà chimiche di un elemento dipendono dal numero di elettroni o di protoni contenuti in un suo atomo, numero che viene chiamato numero atomico, Z. Atomi con lo stesso numero atomico hanno uguali proprietà chimiche dato che appartengono allo stesso elemento. Atomi con uguale numero atomico, Z, e pertanto appartenenti allo stesso elemento, ma contenenti differenti numeri di neutroni, sono detti isotopi. Pertanto, sono isotopi gli atomi con uguale numero atomico, Z, e differente numero di massa, A. In base a quanto sopra esposto il numero atomico è identico per ogni isotopo del nuclide 28 Prova del 28-29/01/2010 [5] Indicare tra i seguenti l’acido che può essere ossidato a formare un acido più forte: (A) H3PO4; (B) HNO3; (C) H2SO3; (D) H3BO3. Risposta: c Per rispondere a questa domanda bisogna individuare l’acido che contiene un elemento che può essere ulteriormente ossidato. Caso (A) Il fosforo nell’acido fosforico ha formalmente numero ossidazione +5. Questo è il massimo numero di ossidazione che l’elemento può avere. Non può essere ulteriormente ossidato. Caso (B) L’azoto nell’acido nitrico ha formalmente numero ossidazione +5. Questo è il massimo numero di ossidazione che l’elemento può avere. Non può essere ulteriormente ossidato. Caso (C) Lo zolfo nell’acido solforoso ha formalmente numero ossidazione +6. Questo non è il massimo numero di ossidazione che l’elemento può avere, infatti lo zolfo può avere anche numero di ossidazione +4 come nell’acido solforico. H2SO3 può essere ulteriormente ossidato a H2SO4. Il processo di ossidazione è il seguente: H2SO3 + H2O > SO42- + 4 H+ + 2 eCaso (D) Il boro nell’acido borico ha formalmente numero ossidazione +3. Questo è il massimo numero di ossidazione che l’elemento può avere. Non può essere ulteriormente ossidato. [6] Sapendo il volume (2,00 L) che un campione (3,30 g) di gas, considerato ideale, occupa a 150 °C e 1,25 atm, calcolare la massa molare del gas. Possibili risposte: (A) 0,0218 g mol-1; (B) 16,2 g mol-1; (C) 45,8 g mol-1; (D) 37,0 g mol-1. Risposta: c L’equazione che lega P, V, n, R e T di una certa massa gassosa è l’equazione di stato dei gas perfetti PxV = nxRxT. n numero di moli di gas può essere anche espresso in funzione dei grammi di gas e del 29 Prova del 28-29/01/2010 suo P.M.. Quindi l’espressione sopra riportata può essere riscritta nel seguente modo: PxV = g xRxT. Applicando questa relazione al caso P .M in esame si ottiene P.M. = P.M. = gxRxT PxV 3,30x 0,082x 423,15 = 45,8 g mole-1 1,25x 2,0 [7] Calcolare le moli di Fe(OH)3 formate da una mole di molecole di ossigeno che ossidi Fe(OH)2 a Fe(OH)3 secondo la seguente reazione da bilanciare: Fe(OH)2 + O2 + H2O > Fe(OH)3: (A) 2; (B) 4; (C) 5; (D) 6. Risposta: b Bilancio la reazione ovviamente in ambiente basico. 4x(Fe(OH)2 + OH- > Fe(OH)3 + eO2 + 2 H2O + 4 e- > 4 OH 4 Fe(OH)2 + O2 + 2 H2O > 4 Fe(OH)3 La stechiometria della reazione dice che una mole di ossigeno ossida quattro moli di idrossido di Fe(II) a idrossido di Fe(III). Quindi una mole di molecole di ossigeno ossiderà quattro moli di molecole di Fe(OH)2. [8] Individuare la frase che completa in modo corretto la seguente espressione: "Gli orbitali caratterizzati dai numeri quantici n = 3 e l = 1": (A) hanno la stessa energia ovvero sono degeneri; (B) non hanno la stessa energia e non sono degeneri; (C) hanno simmetria sferica; (D) possono formare solo legami di tipo pigreco. Risposta: a Per rispondere alla domanda bisogna richiamare brevemente il significato dei numeri quantici. Il numero quantico magnetico, ml, precisa le possibili orientazioni del momento angolare orbitale e quindi 30 Prova del 28-29/01/2010 da il numero degli orbitali caratterizzati da un certo valore di n e di l. Occorre però sottolineare che orbitali con diverso valore di ml, ma uguali valori di n e di l, sono equienergetici: si dice che sono degeneri. Per esempio, con valori di n = 3 e l = 1 vi sono orbitali di uguale energia che sono caratterizzati da valori diversi di ml, e precisamente da ml = +1, 0, -1, per un totale di tre orbitali di tipo 3p. Quindi la frase completa è: “Gli orbitali caratterizzati dai numeri quantici n = 3 e l = 1 hanno la stessa energia ovvero sono degeneri”. [9] Riassumere brevemente la legge di Guldberg-Waage. Considerare la reazione: CO(g) + H2O(g) CO2(g) + H2(g). Una miscela costituita da 5,0 moli di CO e 5,0 moli di H2O è scaldata a 700 K. Ad equilibrio raggiunto sono ancora presenti 1,24 moli di CO. Calcolare la Kc e la Kp della reazione. Risposta: K = 9,19 La legge che regola le condizioni di equilibrio di una reazione chimica è nota come legge d’azione di massa, o legge dell’equilibrio chimico o legge di C. M. Guldberg e P. Waage. Nella forma applicabile a reazioni che avvengono in una unica fase (sistemi omogenei) essa afferma che all’equilibrio a temperatura e mezzo di reazione costanti, il rapporto tra il prodotto delle concentrazioni delle sostanze prodotte nella reazione, elevate ai rispettivi coefficienti stechiometrici, e il prodotto delle concentrazioni all’equilibrio dei reagenti, elevate ai rispettivi coefficienti stechiometrici, è costante: KC = [M]m [N]n ··· [ A ]a [B]b ··· Prima di risolvere l’esercizio bisogna notare che per questa reazione = 0; il valore della KC coincide con quello della KP. E’ possibile calcolare il valore della KC anche se non è noto il volume del recipiente di reazione 31 Prova del 28-29/01/2010 perché questo si eliminerebbe quando si calcola il rapporto prodottireagenti. Si calcolano le moli all’equilibrio. CO(g) + H2O(g) CO2(g) + H2(g) I 5 5 -3,76 -3,76 3,76 3,76 Eq -1,24 -1,24 3,76 3,76 Ovviamente all’equilibrio le moli di CO sono uguali a quelle di H2O; le moli di CO2 di H2 che si formano, numericamente uguali, sono date dalla differenza fra le moli iniziali di CO e quelle rimaste. KC = KP = K = 3,76 x 3,76 = 9,19 1,24 x1,24 [10] Spiegare brevemente cosa sono le proprietà colligative. Indicare la soluzione acquosa con il più alto punto di ebollizione: (A) KCl 0,1M, (B) Glucosio 0,1M; (C) NaOH 0,1M; (D) CaCl2 0,1M. Risposta: d Le soluzioni ideali possiedono alcune proprietà, chiamate proprietà colligative, che dipendono esclusivamente dalla concentrazione degli ioni e/o molecole di soluto contenute nel particolare solvente, e non dalla loro natura. Le proprietà colligative sono l’abbassamento relativo della pressione di vapore della soluzione, l’innalzamento ebullioscopico o innalzamento della temperatura di ebollizione, l’abbassamento crioscopico o abbassamento della temperatura di congelamento, e la pressione osmotica. In base a quanto prima esposto è necessario stabile il comportamento dei diversi soluti in soluzione ovvero se si dissociano o meno. KCl > K+(aq) + Cl-(aq) =2 C = 0,1x2 = 0,2 32 Prova del 28-29/01/2010 Glucosio solubile tal quale =1 C = 0,1x1 = 0,1 NaOH > Na+(aq) + OH-(aq) =2 C = 0,1x2 = 0,2 CaCl2 > Ca2+(aq) + 2 Cl-(aq) =3 C = 0,1x3 = 0,3 In base alla relazione che permette di calcolare il Teb cioè Teb = kebxmx risulta che più è concentrata la soluzione tanto più elevata sarà la temperatura di ebollizione della soluzione. Caso D soluzione di CaCl2. Scrivere il nome dei seguenti composti o ioni ed assegnare il numero di ossidazione ai vari elementi: SbCl3, tricloruro di antimonio. Sb(+3), Cl(-1) Na2CO3.H2O, carbonato di sodio monoidrato. Na(+1), C(+4), O(-2), H(+1) Ni(NO2)2, nitrito di nichel. Ni(+2), N(+3), O(-2) NH3, ammoniaca. N(-3), H(+1) Na2SO3, solfito di sodio. Na(+1), S(+4), O(-2) (NH4)2SO4, solfato d’ammonio. N(-3), H(+1), S(+6), O(-2) Scrivere la formula dei seguenti composti o ioni: Ossido di cromo. Cr2O3 Solfuro di cesio. Cs2S Nitrato di ammonio. (NH4)NO3 Solfato ferroso. FeSO4 Carbonato di rame. CuCO3 Fosfato di alluminio. AlPO4 33