Knipowitschia panizzae
(Verga, 1841)
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Fig. 1
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Fig. 2
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Famiglia: Gobiidae
– n. generi: 212 – n. specie: 1875
Specie generalmente marine o di acque salmastre, alcune
catadrome, distribuite nelle aree tropicali e subtropicali. Spesso sono
i pesci più abbondanti nelle acque dolci delle isole oceaniche. Hanno
pinne pelviche fuse a formare un disco adesivo, a volte meno
sviluppato. La pinna dorsale, se spinosa, presenta da 2 a 8 spine
flessibili. Scaglie cicloidi o ctenoidi quasi sempre presenti. Fino a 50
cm in lunghezza, la maggior parte delle specie lunga meno di 10 cm.
E’ la famiglia più ricca di specie, e ad essa appartengono I pesci più
piccoli del mondo. Molte specie sono cripto-bentoniche e si nutrono
di piccoli invertebrati.
Knipowitschia panizzae – specie dalla vita breve che abita lagune
costiere, estuari e la parte terminale dei fiumi, rinvenuta anche in
sorgenti e fiumiciattoli costieri in presenza di fango e vegetazione. E’
una specie minacciata per via della distruzione degli habitat.
Distribuzione – è presente nel Mediterraneo lungo le coste di
Albania, Italia, Grecia e degli stati dell’ex-Yugoslavia.
Morfologia – specie di taglia molto piccola con corpo allungato e con
scaglie solo a partire dall’intersezione della seconda pinna dorsale,
capo non depresso, occhi grandi molto ravvicinati e sporgenti, bocca
obliqua con mandibola prominente, pinne dorsali distanziate. Il colore
di fondo è grigio giallastro con il ventre più chiaro e lungo i fianchi si
osserva una serie di macchie scure.
Dimensioni ed età massime pubblicate – lunghezza: 5.5 cm TL
(maschio); età: 2 anni.
Dieta – si nutre di piccoli invertebrati bentonici.
Riferimenti bibliografici:
Froese, R. and D. Pauly. Editors. 2008.FishBase. World Wide Web electronic publication. www.fishbase.org, version
(09/2008).
Guida alla fauna di interesse comunitario. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
www.minambiente.it/index.php?id_sezione=2303