I PRINCIPI DI HEGEL: 1. Il problema di Hegel, come quello di tutto l'idealismo tedesco, è di spiegare il mondo (soprattutto il mondo umano, storico) come manifestazione [prodotto], momento, parte dell'Assoluto. 2. In Hegel non solo il finito è sempre compenetrato ed unito all'Infinito, ma l'Infinito è sempre compenetrato e unito al finito (assoluta immanenza dell'Infinito nella Storia) [non c'è Assoluto né prima né dopo la Storia. L'Assoluto è la Storia]. 3. L'Infinito altro non è che l'insieme organico, la totalità di tutti i frammenti e i momenti finiti posti in successione uno dopo l'altro; viceversa ogni momento finito non è che il volto provvisorio del crescere dell'Infinito. 4. Lo sviluppo [il dispiegarsi] dell'Infinito nella successione dei momenti finiti obbedisce ad un movimento alterno di negazione-affermazione, distinzione-unificazione, scissione-riconciliazione, nel quale il secondo momento non si sostituisce al primo, ma lo ingloba ad un livello superiore [dialettica]. 5. L'Assoluto è Idea, Spirito, Ragione, che si realizza nella realtà. Poichè Infinito e finito coincidono, Idea e Realtà coincidono; ma la realtà non è che il volto finito dell'Idea infinita nel processo del suo realizzarsi. 6. Scopo della filosofia è ripercorrere, con la ragione, le articolaziomi dell'Idea (che sono le articolazioni della realtà) ed attingere così la comprensione dell'Assoluto (=il finito nella sua totalità organica). 1. Il problema del rapporto finito-Infinito 2. L'immanenza dell'Infinito nel finito 3. La storicità dell'Infinito: processo, sviluppo, divenire 4. L'Infinito non è assoluta unità, ma articolazione di distinzioni 5. Idealismo 6. La filosofia come Sapere Assoluto